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Autore: Ishyna    02/04/2007    7 recensioni
Cinque anni di lontananza... un patto che avrebbe dovuto togliere ogni memoria... che cosa è accaduto?
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ora che lo aveva lì, a due passi da lei, si ritrovò impreparata e tremante... Mai avrebbe sperato di trovarlo tanto presto! Psicologicamente, quindi, non si era preparata abbastanza.
L'uomo, dal canto suo, inizialmente aveva tenuto quell'espressione annoiata che tanto ormai pareva essergli cara ma, riconosciuta l'ospite, sgranò gli occhi ed aprì un poco la bocca, in un muto stupore.
Bulma si strinse le mani, deglutendo appena cercando di farsi forza... Ce l'avrebbe fatta. Gli avrebbe parlato e tutto sarebbe tornato a posto. Era d'innanzi ad un assassino, sì, ma sapeva pure che la situazione in cui si era trovato gli aveva fatto perdere il senno. Non doveva poi esser così tremendo come aveva pensato inizialmente... Però, pensandoci bene, aveva a che fare con un pazzo, già! Persa nel labirinto delle sue elucubrazioni, osservò con minuzia ogni particolare di quella stanza così scura, ritrovandosi ad assottigliare lo sguardo su quella che le sembrò una figura ai piedi dell'uomo. Non riuscì a riconoscerne i lineamenti ma, arrossita, si chiese cosa poteva farci una persona in quella posizione...
"Ishabal... tu... avevi detto che non era pronta ad incontrarmi..."tremò la voce di lui appena, guardando poi con rimprovero la donna comodamente appoggiata sulle sue gambe col capo, scostando la mano che stava accarezzando i suoi serici capelli.
La donna, per tutta risposta, sollevo il viso verso di lui, con espressione dolorante, come a chieder perdono.
"Ma... ma era così, mio signore, ve lo giuro! Lei... era scossa!"cercò di scusarsi, lanciando un'occhiata all'umana come ad intimarle di star zitta.
Dal canto suo, Bulma tirò un respiro di sollievo quando si accorse che quella "strega" così accucciata non stava facendo altro che godersi qualche coccola dal suo padrone... Quel pensiero gliela fece paragonare ad un cane e ciò le fece quasi disgusto...
Come poteva una donna abbassarsi fino a tal punto? A meno che lei... la sua rapitrice... non fosse...
Osservò sotto un'altra luce lo sguardo implorante che ancora l'arpia lanciava a Shin... E trovò finalmente la conferma alle sue elucubrazioni al suo arrivo lì... Ishabal AMAVA disperatamente quell'uomo, per un motivo a lei sconosciuto.
In vita, il suo padrone aveva amato una sola donna... Quella Unmei uccisa tragicamente. Che quindi si fosse innamorata di lui... in seguito? Innamorarsi di un assassino, del mostro che era diventato?
Però, lei stessa... lei stessa aveva affidato la sua vita ad un sanguinario saiyan, che si era macchiato di innumerevoli stragi fin dalla più tenera età.
Smise di guardarla stranita, comprendendo infine che l'amore non aveva regole... come aveva imparato sulla sua pelle.
"Ho semplicemente cambiato idea"ritrovò infine coraggio, facendo qualche passo avanti, acquisendo risoluzione.
Shin distolse l'attenzione dalla sua succube, perdendosi nell'oceano delle iridi della sua interlocutrice.
"Vattene ora. Sono impegnato."la liquidò infine senza neppure guardarla, mentre l'espressione di lei si faceva colma di disperazione. Eppure, non un'imprecazione uscì dalle sue labbra.
"Come desiderate... signore..."disse ubbidiente prima di rialzarsi ed avviarsi all'uscio.
Bulma provò una strana pena per la sua "rivale", sebbene fosse conscia del male che aveva fatto. Silenziosa, ascoltò i suoi passi fino a quando non scostò la picca per poter uscire. Ma, al dischiudersi delle porte, un altro intruso si intrufolò nella camera di corsa, raggiungendo il suo polso per serrarlo.
"Ti ho presa, piccola fuggitiva! Fortunatamente, prima che il padrone se ne accor... Oh... Salve, padrone!"salutò stupidamente l'ometto verso l'uomo, con un sorriso ebete stampato sulla faccia.
La maschera di apatia del sovrano, però, crollo inesorabilmente osservando quella scena e, colmo di rabbia, si alzò di scatto dal suo scanno.
"Pazzo!!! Come osi toccarla!!"gli gridò contro, facendogli lasciare la presa dalla ragazza ed indietreggiare quasi strisciando a terra.
"Perdono, perdono, padrone! Pensavo volesse scappare da voi, pensavo..."sbiascicò facendosi sempre più piccolo il servitore, fino a prostrarsi.
Ma la furia di Shin non parve calmarsi e, con passo veloce, gli si avvicinò afferrandolo per il colletto e portandolo all'altezza del suo viso.
"Io so a cosa miri, Neko... Bastardo il figlio, bastardo il padre... Ma questa... oh, no! Lei non me la porterete via!"sogghingò appena mentre la sua mano si ammantava di un oscuro potere che addirittura Bulma poteva percepire.
A nulla servirono le lagne di perdono dell'omino, a nulla i suoi occhi impauriti.
Solo una candida mano mese fine a quello scempio...
"No, Shin, per pietà, no!"intervenne la ragazza toccandogli il braccio.
A quel contatto, l'uomo la osservò beato, perdendo ogni voglia d'uccidere. Lasciò cadere a terra Neko che, ancora tremante, piagnucolava la sua innocenza.
"Se sei tu a ritenere che sia giusto così... Che sia così..."disse infine, facendo sentire Bulma, per la prima volta, davvero una regina.
"In quanto a te, miserabile pidocchio... Mi stavo quasi dimenticando la tua punizione..."lo osservò severo, senza ombra di misericordia.
"Tu vivrai e mi servirai... Sconterai i peccati di tuo figlio ed i tuoi... lurido bugiardo!"sentenziò infine con disprezzo, dandogli le spalle.
"Glielo giuro... glielo giuro... Io non sapevo che lui... avesse una relazione con..."sussurrò l'altro, cercando di ritirarsi in piedi.
"Non assicurerò più la tua vita se continuerai a blaterare. Ringrazia la mia donna e vattene."aggiunse su due piedi senza lasciarlo finire. L'altro, non facendoselo ripetere due volte, schizzò via alla velocità della luce, nella stessa direzione in cui Ishabal si era dileguata.
-La sua... donna?!"- si ritrovò sconvolta Bulma a pensare, immaginandosi la reazione di Vegeta ad una simile affermazione.
Ma non ebbe poi molto tempo di pensare...


"Ci dovranno pur essere delle cucine in questo posto... Io ho una fame!"sospirò il primo, appoggiato alla fredda parete.
"Stai zitto, Kakaroth! Quando mai si è sentito di mostri simili a tavola!"rispose l'altro secco, seppur la sua pancia facesse eco a quella del compagno.
"Io ne ho due accanto..."sentenziò il terzo, sporgendosi all'angolo per vedere se nei dintorni ci fossero guardie.
"Via libera."aggiunse riprendendo il cammino, seguito a ruota dai due saiyan.
"Ahaha, questa è buona, Piccolo! Hai iniziato a prendere lezioni dal Re Kaioh di battute?"rise l'altro di gusto, per nulla offeso.
"Ma chi se ne frega! Piuttosto, non capisco perchè tutta questa prudenza... Vi rendete conto della nostra potenza?"asserì il principe, sempre più turbato dalla lunga socializzazione con quei due.
"Non sappiamo di che calibro sia il nostro nemico... Ma di sicuro, al di sopra di Ishabal. E questo è già di per sè poco confortante..."disse il namecciano, coi sensi all'erta.
"Bah! Forse voi... Io l'ho già incontrato, mi sembra un pazzoide e niente più..."digrignò Vegeta, ovviamente minimizzando il potenziale dell'altro, che riconosceva come assai alto.
"Ah, ecco perchè andavate così d'accordo!"ridacchiò ancora Goku, passandogli un braccio intorno al collo, braccio immediatamente scrollato.
"Non mi toccare, pezzo di imbecille! Credi che abbia dimenticato ciò che hai detto?! Dopo Shin, toccherà a te!"gli gridò contro il rivale, per nulla di buon umore.
"Perdonami, però... questa frase l'avevo già sentita sia quando abbiamo combattuto contro Cell che quando abbiamo affrontato Majin Bu!"gli rispose con la sua solite indole l'altro, facendogli montare ancora di più la rabbia.
"Siete un branco ben strano di invasori..."disse la voce di una persona ben conosciuta alle loro spalle, seduta sul davanzale di una finestra con vetrata a mosaico.
Il trio si girò in simultanea, mettendo da parte i propri dissapori e preparandosi al combattimento.
"Ehi, calma... quanto siete poco galanti con una signora!"rise lei con quella sua solita malizia, andandogli incontro.
"Cosa vuoi, troia?!"le urlò contro vegeta, che la conosceva meglio degli altri.
"Voglio solo fare un patto..."rispose blandamente lei, sfoderando uno dei suoi sorrisi...


Sono di ritorno!
I saluti, super veloce...
x emyc: sono contenta ti piaccia e spero di non averti fatto impazzire troppo!
x Niahl91: sì, bè, ho sistemato le ultime cose e finalmente dovrebbe andare avanti anche la fic... pc nuovo for president!*___*
x sanvegeta: bè, penso che nessuno metta in dubbio che Bulma abbia fatto bene a lasciare lo sfig... ehm... yamcha, per Vegeta!:P
x aleptos: non ti preoccupare, anche io mi faccio sempre aspettare!
x LadyVegeta73: accontentata, sorry!

  
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