Ai
dodici segni zodiacali d'occidente è associata una
simbologia classica: dimenticatevela! Questa raccolta vi presenta
un'astrologia come non l'avete mai letta..
Un gruppo di personaggi, ognuno con le sue caratteristiche fisiche e
psicologiche; rapporti d'amore e di amicizia in una storia dai pairing
più assurdi: e non ascolterete più l'oroscopo
allo stesso modo!
Nota:
Fra gli avvertimenti ho inserito la voce "incompiuta",
poiché la raccolta non è destinata a
trovare una conclusione: le avventure dei dodici segni zodiacali
potrebbero andare avanti per eoni, suppongo :) e dunque ci
sarà sempre un nuovo capitolo da aggiungere.
Attualmente la raccolta è aggiornata con
regolarità. Grazie delle vostre recensioni!
Ariete
Ariete
era nato un pomeriggio soleggiato di primavera, accarezzato da un mite
soffio d'aria profumato di fiori.
Era
cresciuto nel giro di pochi secondi e quando compiaciuto si era
osservato allo specchio, aveva notato nell'immagine riflessa un corpo
sensuale.
Possedeva
dei pettorali scolpiti e degli addominali ben delineati. La sua pelle
era tinta di scuro, come se il dolce caramello gli fosse scivolato
addosso e avesse impregnato di sé le sue cellule.
Aveva
occhi profondi e fieri, scuri come i capelli mossi. Sulla testa
spiccavano delle corna caprine, arricciate nella curiosa forma di
spirale.
Anche
se non sorrideva, la sua bocca esprimeva soddisfazione ed orgoglio per
quanto osservava.
In
mano stringeva una spada: credeva che non ci fosse al mondo un altro
segno coraggioso ed abile come lui nella lotta corpo a corpo.
A
quel tempo, Leone non era ancora nato.
Con
il passare degli eoni, Ariete cominciò occasionalmente ad
ingaggiare scontri senza un reale perché. Abbassata la testa
ed accantonata spada e lucidità, caricava il suo obbiettivo
e gli correva addosso con una tale furia da frantumare in polvere
qualsiasi cosa avesse scatenato la sua ira; tuttavia non era solo un
brutale guerriero. Ariete possedeva la capacità di
affascinare i suoi interlocutori con una dialettica incisiva e
carismatica. Si beava dello sguardo ammirato di chi lo circondava e
quanta gloria ne otteneva!
Era
un amante focoso ed ingestibile: scopava senza delicatezze e sfondava
senza complimenti.
Ad
Ariete non interessava altro che il proprio piacere.
A
quel tempo, Bilancia non era ancora nata.