Yogurt al Cocco

George ridacchiò, osservando la faccia di Penelope contrarsi in una smorfia. 
La ragazza arricciò il naso e gli mostrò il cucchiaino pulito. 
-Fatto!- esclamò, con cipiglio orgoglioso, battendo scherzosamente la posata sul naso di George. -Cos'è questa schifezza?
Lui rise, sguaiatamente. L'espressione infastidita e disgustata di Penelope mista alla macchia bianca sul suo mento aveva un che di comico. 
-Che c'è da ridere, ora?- esclamò la Corvonero, incrociando le braccia al petto. George la guardò teneramente, pulendole il mento con un gesto dolce. 
-È yogurt, Lope, come quello che ci danno a colazione.- spiegò con un sorriso. 
-Ma... Sbaglio o non ha lo stesso sapore?-domandò Penelope corrugando leggermente le sopracciglia. 
-Sì, hai ragione. Quello è bianco, al naturale. Mentre questo è... Mischiato, diciamo!- Spiegò con una risatina lui, mostrando l'etichetta sul vasetto. -Vedi? C'è dell'essenza di cocco, qua dentro. 
Penelope piegò la testa. -Quindi è yogurt al... cocco? -chiese, prendendo il barattolino e portandoselo davanti agli occhi. George annuì entusiasta, sorridendole incoraggiante. 
La ragazza assottigliò gli occhi, osservando attentamente il liquido fluido bianco con alcuni grumi. -Yogurt al cocco. -ripetè, pensosa. Poi porse il vasetto a George e sorrise soddisfatta. -Ho vinto! -esclamò con tono trionfante. 
Lui alzò gli occhi al cielo. -E va bene... Questa scommessa te la dò vinta... Anche se in realtà non l'hai finito tutto, lo yogurt...-disse avvicinandosi impercettibilmente a Penelope. 
Lei rise e gli diede un leggero pugno sulla spalla, facendo lamentare George, che con un sorriso furbo la atterrò e la fece rotolare giù per il pendio della collinetta del lago, dove si trovavano per un picnic.
Penelope diede un urletto, cercando di bloccarsi, ma l'evidente maggiore forza di lui la portò a continuare a scendere, fino a fermarsi sulla riva, proprio accanto all'acqua.
George si appoggiò sui gomiti, per non pesare troppo su Penelope, e sfiorò il suo naso contro quello della ragazza. -Lope, lo sai che detesto perdere, vero?-disse con tono di falsa serietà, accompagnato da un pizzico di malizia. 
Lei lo affrontò con lo sguardo, per nulla intimorita. -Può darsi...- disse, alzando il mento. 
George si stupì. Era incredibile quanto quella ragazza fosse sempre così forte, così determinata e decisa. E soprattutto – cosa che più gli piaceva di Penelope- era pure modesta. Perché nonostante fosse sicura di sé, non era arrogante, presuntuosa, come lo poteva essere Draco Malfoy. Era semplicemente Penelope, con la sua sicurezza modesta. 
Semplicemente Penelope, con quel suo sorriso incantevole e gli occhi brillanti di idee, di intelligenza. 
Semplicemente Penelope e quelle sue labbra rosee...
George avvicinò il volto a quello di lei e sfiorò dolcemente le labbra con le sue, in un tenero bacio primaverile. 
-Riconosci quindi di aver perso?-lo stuzzicò lei dopo un istante, fissandolo in quegli occhi così blu. 
Il ragazzo ridacchiò, sommesso. -Oh, no... Non credere di essertela scampata!- sussurrò.
Penelope lo guardò incuriosita e fece per aprire bocca, ma neanche una parola che George la sollevò e, ridendo a crepapelle, la buttò dentro il lago. 
Lei con prontezza di riflessi trattenne il fiato, fin quando con un gesto secco riemerse dall'acqua. George stava ancora sghignazzando, una mano sulla pancia. 
Smise un attimo e la osservò, teneramente. 
I capelli biondi erano diventati più scuri, umidi e appiccicati al suo volto, dominato da una smorfia indispettita, che subito divenne però un sorriso divertito. 
E in quel sorriso, George capì. 
Capì che ormai, faceva parte della sua vita, che per lei provava dei sentimenti veri che non aveva mai provato per nessun'altra. 
Sorrise di rimando a Penelope. 
Sì, non avrebbe più potuto farne a meno. 
Anche se odiava lo yogurt al cocco.