Chapter 2: Dawn
Stormi di Taillow e Swellow si libravano leggiadri e silenziosi nel cielo pre-autunnale, esibendosi in graziose acrobazie complesse che contribuivano a colorare il cielo sfumato d'arancio e rosa nello splendido quadro del mattino che si poteva ammirare dal Promontorio Sharpedo, a Borgo Tesoro.
Dischiusi lentamente, con calma, i miei grandi occhi gialli, nei quali spiccava una pupilla nera e stretta, mentre sul mio musetto si dipinse un sorriso.
Erano passati esattamente due anni dal mio primo incontro con Pikachu, mio compagno di squadra.
Mi alzai piano dal mio lettino di paglia, sbadigliando e stiracchiandomi, dopodiché mi avvicinai al mio amico, ancora appisolato.
«Pikachu, indovina che giorno č oggi?» sussurrai, chinandomi su di lui per svegliarlo nel modo meno traumatizzante possibile.
«Il giorno della svendita all'Emporio Kecleon di Gommegialle?» mugugnň appena, con gli occhietti tondeggianti ancora sigillati.
Sbuffai, leggermente offesa.
Possibile che si fosse dimenticato del secondo anniversario del Team ThunderLeaf?
«Non sei divertente, Pikachu!» sbottai, incrociando le zampe superiori.
Il topo elettrico si tirň su con un gesto rapido e ridacchiň, scuotendo poi il capo.
«Dai, Leafy, pensi davvero che mi dimenticherei della nascita della nostra squadra?»
Quella domanda mi mise seriamente in difficoltŕ e in imbarazzo, contato che, per quanto gli volessi bene, Pikachu rimaneva pur sempre uno dei Pokémon piů smemorati che conoscessi, tanto da far concorrenza ad uno Psyduck che conoscemmo tempo fa.
«Puň darsi.» mormorai appena, scrollando le spalle.
Stavolta quello offeso fu lui, che vide perň di non tornare piů sull'argomento, sviando il discorso sulla Gilda.
«Allora, che facciamo oggi? Io direi di andare da Wigglytuff, Chatot e gli altri, l'altro giorno hanno detto che sarebbero stati ben lieti di accoglierci alla Gilda per festeggiare.» farfugliň, mentre si sgranchiva per bene.
«Ovviamente! Si va?» proposi, sciacquandomi la faccia con l'acqua situata a sinistra della porta non appena si accedeva alla base.
«Sě, si va!» rispose Pikachu, che aveva riacquistato il sorriso.
Borgo Tesoro era bello e vivace anche di mattina prima del levar del sole, in quanto i proprietari dei negozi iniziavano giŕ a svegliarsi: si udivano i passi di Kangaskhan, il quasi impercettibile battito d'ali del colorato quanto taciturno Xatu, si intravedevano i fratelli Kecleon mentre caricavano di gingilli vari i forzieri ai lati del negozio...
Anche se pigro, si notava la presenza del graduale risveglio degli abitanti di Borgo Tesoro, che al nostro passaggio ci salutavano con fervore augurandoci altri anni sereni e di esplorazione.
Attraversammo il ponte, per poi vedere Electivire che apriva la Combinoteca con un sonoro sbadiglio, Chansey con gli occhi semichiusi che accudiva un uovo e Duskull sempre al solito posto, vigile sul denaro che teneva in custodia.
Chiusi gli occhi e inspirai profondamente l'aria fresca e mattutina, mischiata al profumo dell'erba imperlata di rugiada.
Sě, era davvero bello vedere man mano gli abitanti di Borgo Tesoro svegliarsi e passeggiare di prima mattina, come i due Ursaring, Murkrow e Shuppet.
Poco dopo, Pikachu era giŕ posizionato sulla grata all'entrata della Gilda, e non ci volle molto prima di udire Diglett, che dalla voce pareva ancora mezzo addormentato se non completamente frastornato.
«P-Pokémon in arrivo... Pokémon in a-aaaaaaaahrrivo...» mugugnň, sbadigliando sull'ultima parola.
«A chi corrisponde la forma della zamp-aaaah...? C-Cioč, a chi corrisponde la forma della zampa?» borbottň Loudred, anche lui sbadigliando, senza la solita vitalitŕ.
«Č la zampa di...»
Il tono quasi soporifero di Diglett cambiň di colpo, riacquisendo l'energia.
«Č la zampa di Pikachu! Č la zampa di Pikachu!»
In un attimo, la Gilda fu resa accessibile.
Scendemmo con tocco piů delicato possibile le scale, senza far rumore per svegliare gli altri membri della Gilda che probabilmente stavano ancora dormendo, ma si rivelň vano: tutti i nostri amici erano pronti ad accoglierci nella stanza del capitano Wigglytuff con un enorme striscione colorato subito scorgibile che recitava “Buon secondo anniversario, Team Thunderleaf!”.
Mi commossi, salutando, ringraziando e abbracciando tutti, ma quando fu la volta di Chatot notai che il suo sguardo era assente, quasi come se fosse in trance.
«Chatot, c'č qualcosa che non va?»
Pikachu e io ci avvicinammo piano al gazettino della Gilda nel bel mezzo della festa, leggermente perplessi.
«Purtroppo sě. Ma lasciate che ve ne parli in privato.»
L'Angolo di Nora
Rieccoci qui per il secondo capitolo di Pokémon Mystery Dungeon: Explorers of Dawn!
Chissŕ cosa avrŕ da dire Chatot ai nostri eroi!
Spero di aver attirato la vostra attenzione, sě. ů.ů
Alla prossima! ^^
Nora Wigan