17/09/2012
1 recensioni4.Mc with you
-Ehi! Cosa si mangia stasera?- Louis.
Una domanda del genere me la aspettavo da Niall.
Ormai mi ero abituata alla allegra banda scatenata. Sapevo pure quante volte mangiava Niall al giorno.
Il che era impressionante.
-Dipende da dove vai a cenare Louis- dissi rimanendo comodamente seduta sulla poltrona.
-Ok, dove vado?- chiese appendendo la sua giacca.
A righe.
Le righe regnavano in quella casa.
C’era il divano a righe, i barattoli del caffè, sale e zucchero a righe, la custodia del pc a righe.
E siccome il frigorifero era ancora rimasto normale, Tomlinson aveva provveduto disegnando delle righe con un pennarello.
Peccato che nessuno gli avesse detto che sarebbe andato via. Non era mica indelebile.
Ricordo quando tornò e trovò il frigo bianco. Ci rimase di merda. Si.
-La morte ti ha invitato- sussurai cercando di far sembrare la mia voce il più spaventoso possibile.
-Non hai voce? Cosa mi offre la morte?
-paté di gatto, preparato dallo chef Satana in persona
-Ma io non voglio andare all’inferno!
-Ok allora vai in paradiso. Tartine di gatto.
-Noooo i gatti noooo. Miaooooo-
Miagolava. No dico, HARRY MIAGOLAVA!
-Non voglio mangiare i parenti di Styles!
Ma a nessuno importava di me? Insomma, mi toccava vivere con degli imbecilli 24 ore su 24.
Dio se ci sei batti un colpo! Portami via da qui!
Booooooooooooom.
La porta della cucina si aprì violentemente.
Un miracolo? Dio mi pensa?
No.
Era Niall con una tutina intera e un pacco di cereali in mano.
-Niall che fai?- chiese Louis.
-Aspetta! Adesso mi giro!
Si girò mostrando una coda.
-Miel pops! Bbbb zzz zzz zz, zzz zzz zzz!
A.I.U.T.A.T.E.M.I.
-Io vado a mangiare qualcosa fuori- informai i r…rincitrulliti.
Harry si alzò di colpo afferrando la sua giacca –Vengo con te-
-Io non voglio avere compagnia
-Infatti tu non vuoi avere compagnia, tu devi avere compagnia o ti ritroverai a parlare con uno sconosciuto che ti chiede qual è il plurale di ciliegia
Arrivammo al Mc.
Ordinammo, prendemmo i nostri vassoi e ci sedemmo.
Io iniziai a mangiare, Styles mi guardava.
-Harry, l’hamburger si deve magiare. Ok? M.a.n.g.i.a.r.e!
-L.o. s.o.!
-E. c.o.s.a. m.i.n.c.h.i.a c.i. g.u.a.r.d.i?
-Ok adesso basta parlare così. Mangio. Allora come ti trovi qui? Insomma credo non sia facile iniziare una nuova vita tutti soli soletti
-Ma non dovevi mangiare? Io non sono sola. Ho voi.
Lo guardai sorridere al suo hamburger.
-Ok sono sola- dissi sorridendo
-Sei carina quando sorridi.
Sorrisi. Ancora.
Savannah basta sorridere! Penserà che sei gentile!
-Anzi sei carina sempre. Solo che non lo sai. O lo sai e te ne fotti. O non te l’hanno detto. O te l’hanno detto ma li hai mandati a fanculo. O….-
-Lo so e me ne fotto Harry- dissi ridendo.
Lui rise pure.
-No, scherzavo- continuai- non me l’hanno mai detto. O almeno, non con la sincerità con la quale me lo hai detto tu adesso.
Mi fissò per pochi secondi. Poi posò la sua coca.
-Perché sei gentile?
-Harry andiamo! C’è un motivo per essere gentili? Goditi il momento. Momenti in cui sono così carina e coccolosa non ce ne sono molti.
-Oh si, lo so.
Aaaaaaaaaallora.
Odiatemi pure perchè questo capitolo fa schifo.
Ma sono appena tornata da scuola e non ho voglia di rileggere, sistemare e cose varie.
Oggi è stato un vero stress. La scuola è un inferno.
Detto questo scompaio.
Ah! vorrei ringraziare Live life with a smile_ cioè Sofy (cazzo ho ricordato un nome! Dio che sono genia) e PazzamenteMe, perchè seguono la storia e mi supportano sempre, anche quando i capitoli fanno cagare gli stitici. Grazie ragazze <3
-Carmen