-Finnick!- 

Si girò non appena sentì il suo nome. Eccola lì, bella come sempre anche se un po' trasandata. Gli occhi verdi acquamarina brillano per quella frazione di secondo che sembra infinita per il nostro Finnick. I capelli scuri seguono i movimenti del suo corpo che viene trascinato via dai Pacificatori. L'espressione sconvolta che dice "Aiutami", i polsi circondati da due manette e l'unico lenzuolo che la avvolge. Non può sostenere quello sguardo ancora per molto. Come un razzo, il ragazzo si getta sui Pacificatori, urlando "Lasciatela stare!" e dando pugni a destra e a manca. Intanto Annie si rifugia spaventata in un angolino, come i cani quando sentono i fuochi d'artificio. Osserva la scena a metà tra lo stupore e la paura. Paura di perdere quel ragazzo.Finnick. Lui bello e in forma. Lei pazza e senza ragione. Due mondi totalmente diversi ma a quanto pare compatibili.Nemmeno Finnick sa spiegarsi il motivo del suo amore per Annie. Ma dopotutto, al cuor non si comanda.Si avvicina alla ragazza, la fa alzare e la abbraccia con tutto l'amore che ha.-Ho paura...- mormora Annie, stringendo nervosamente i vestiti del ragazzo.-Adesso ci sono io con te, non dovrai più avere paura- dice Finnick alzandole la testa e posando le sue labbra sulle proprie.Se una persona qualunque vedesse questa scena direbbe che sono fatti l'uno per l'altra. Ma non è così semplice da spiegare.I Giorni Bui, gli Hunger Games, il presidente Snow, Katniss. Già, anche la ragazza di fuoco c'era. Ed era colpa sua. Sua e di quella specie di fornaio di nome Peeta. Se solo avessero fatto meno gli sciocchi quel dannato giorno, l'ultimo giorno nell'arena. Si stavano per suicidare con quelle bacche. Li hanno fermati in tempo.Ma hanno scatenato rivolte, guerre e persecuzioni. E' colpa loro, se la sua Annie era lì. La strinse più forte a se e la condusse nella sua stanza. La ragazza si addormentò subito e Finnick la chiuse a chiave, non prima di aver preso il pugnale che tiene nel cassetto. La porta è aperta. La Ghiandaia Imitatrice dorme tranquillamente, quasi con un sorriso sulle labbra. Ma non sa che quella sarà la sua ultima notte, in assoluto.

#Nonsapevochefaretime