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Autore: Caen    19/09/2012    2 recensioni
Sarah. Sarah sono io. E' il mio nome e a me non piace. Ma che ci posso fare? Me lo ha dato mia madre.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'insignificante gloria di Sarah.




 
****
Salve a tutti. Sono una ragazza che ha avuto "successo", ma non sono diventata una cantante, e nemmeno un'attrice.
Ho avuto successo a scuola, e non con i voti.
Beh, con le persone in generale.
Più o meno.
Sono qui per raccontare la mia storia, e per arrivare al punto in cui sono ci ho messo molto tempo.
****
'Che bello. Si va a scuola.'

No, non era per niente vero, la scuola non era per niente bella.
'E perchè?' 
Si chiedono gli adulti, e intanto, mentre noi non diamo una risposta perchè non vogliamo che loro sappiano, nella loro testolina credono che siamo dei fannulloni e che non ci piace la scuola perchè bisogna solamente studiare.
Solamente si si.
Col cavolo.
****

Due anni prima.
- (Fine terza media.)


Un normale giorno di scuola media, con la brezza dell'estate che annuncia il cambiamento.
Solo le amiche mi fanno compagnia, solo le vere amiche.
Si, perchè le ex-amiche fanno le t**ie con i maschietti.
E mentre le mie migliori amiche mi parlano, io guardo con rabbia le ragazze che flirtano con i fighetti. Mi fa rabbia. Probabilmente sono gelosa.
Sono gelosa perché nessuno a parte le mie amiche mi apprezza. Nessun ragazzo che mi dice che sono carina.
Nessuno, e so i perché. Perché sono grassa. Perché ho le guancione, perché ho la buzza, perché sono un maschiaccio. Non sopporto essere brutta. Non sopporto l'idea di essere presa in giro.
'Ehi palladilardo' è così che mi chiamano.
Sono stufa. Voglio cambiare vita. Forse vorrei essere proprio come loro.
Ogni giorno arriva un ragazzo che le loda, che le da attenzioni, che le ama. Ed è questo quello che vorrei. Qualcuno che mi amasse per quello che sono.
Ma i maschi sono delle scimmie troglodite, e le femmine delle ochette insaziabili. Uffa. Il mondo è brutto, la vita è brutta.
E piango perché mi dicono cose brutte, mentre alle belle ragazze dicono solo cose carine.
Avrò anche i brufoli e nulla di seno, ma una volta un ragazzo sfigato mi aveva abbracciata. E io sono caduta come una polla nell'amore. (Se ci penso ora mi viene da vomitare)
Solo una attenzione e BOOM! Caduta. Oppsss.
Dopo un po' scopro che è solo una mia fantasia, a lui non piaccio per niente.
La tristezza scende per le mie guance quando scopro che lui sa.
Sa che mi piaceva.
Oh Dio.
Voglio scomparire.
 
Ora lui è un figo e io una schifo di sfigata.

Un anno prima. 
-(Prima Liceo.)


'Qualcuno crede che sto per morire? Qualcuno ci crede?!'
 
Arrivo.
Il primo sguardo al Liceo.
La parola Scuola SUPERIORE mi da quasi fastidio mentre entro nella stanza di smistamento classi.
Sono sola, completamente sola. Nessuna delle mie amiche è venuta all'artistico.
Oh cavolo. Sono nel panico.
Mi siedo e prendo un sorso d'acqua. Mi tocco i capelli di continuo, cercando di sistemarli al meglio. Sono molto nervosa.
Un sacco di gente parla in torno a me e io sono immobile. Mi guardo intorno e sento una che dice il mio cognome al microfono. 
ODDIO CHE VERGOGNA.
Mi sento osservata mentre mi avvio nella direzione della voce.
E poi di nuovo.
-'Anderson sei nella 1H' -
E' una professoressa, magra e alta, bellissima per i miei gusti. Unico difetto ha una voce stridula.
Mi guardo attorno e vedo i miei futuri compagni che come me osservano. Le mie guance si colorano di rosso.
Arrivati in classe c'è un casino pazzesco. Faccio subito amicizia con delle ragazze molto simpatiche e mi diverto.
Dopo alcuni mesi capisco che non sarò mai bella perché sembra che la mia pancia si gonfi sempre di più appena tocco cibo.
Aiuto.
Rinuncio al posto di  Miss Perfezione Della Classe.
Anche se le ragazze della mia classe non sono il massimo. L'anno passa e un giorno scopro che piaccio ad un ragazzo.
Peccato che è cesso. E è timido.
E mi guarda sempre. Fa pena. Sul serio.
Ma non vuol dire che devo farmelo piacere.
Non mi piace anche se le mie amiche mi spingono a parlarci.
Quello non può pretendere che io lo ami se non ci ho mai parlato.
E poi fa schifo anche se non gliel'ho mai detto. Non offenderei mai una persona a voce, avrei paura di ferirla, proprio come hanno fatto alcuni ragazzi con me. In classe tutto è monotono, finché un giorno vengo a sapere che una delle mie migliori amiche delle medie viene in classe con me!
All'inizio ci sono dubbi ma dopo un po' di giorni me la ritrovo in classe! E' da li che ho incominciato a vestirmi poco più decentemente.
Teresa, la mia amica, appare subito come una figa. Beh in effetti è cambiata di bene in meglio. Però non è una t**ia.
Fiuuuuuuuuuuuh.
Mi sento bene accanto a lei, è come se fossi cambiata dentro.
Emotivamente lei mi spinge ad essere più estroversa e fa bene al mio orgoglio. Teresa è subito corteggiata da tutti i fighi della mia classe, mentre io faccio qualche amicizia in più. Ah e c'è sempre il solito ragazzo che mi corre dietro.
Amo il mio cambiamento interiore, adesso che l'estate sta arrivando spero di dare il meglio di me!

Oggi. 
-(Seconda Liceo)


 
Cambiata. E' la parola giusta. Sono cambiata.
Sia dentro che fuori.
Dentro mi sento più sicura, e non più fragile.
Se qualcuno mi attacca, rispondo. E non sto chiusa in me. Fuori mi sento meglio. Sono molto dimagrita, almeno Teresa dice così.
Mi trucco un po' di più d prima e vesto bene. Su facebook sono passata da zero 'mi piace' sulle foto a DIECI. E' un grosso cambiamento per me.
Pensate che ora alcuni maschietti mi guardano.
Sento che se ci credo ce la faccio. Peccato che sto r-ingrassando un po'.
E sto diventando ossessiva riguardo al mi peso. Mi peso mattina e sera, ogni santo giorno. Mi sento sempre più cicciotta.
Teresa dice che se non la smetto di importunarmi diventeròanoressica o bulimica. Ma non credo proprio, mangio come un maiale.
Ogni tanto mi sento un po' strana perché tutte le ragazze della mia età ci sono già andate ed io no.
Anche Teresa ci è 'andata' in discoteca. Io sono andata a ballare in discoteca. Ma nulla di che.
Uno mi a toccato il fondo schiena.
Ma come detto nulla di che.
Sfortunatamente credo che fra poco diventerò una t**ia.
Oh cavolo, spero di no.
Ma non le odiavo? Naaah. O sìì?
Cioè odiavo la mia ex-amica.
E perché voglio essere figa? L'ho capito.
Perché voglio avere le attenzioni dei ragazzi.
 
Non voglio diventare come la mia ex-amica, non voglio mettere davanti i ragazzi alle amiche.
Credo che andrò a farmi un bel gelato.


****

Caen.
  
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