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Autore: GabrielleWinchester    22/09/2012    1 recensioni
A Londra in un'ospedale psichiatrico, rinchiusa ingiustamente, una ragazza muore...I fratelli Winchester e le due ragazze Christine e Violet devono combattere contro nuovi nemici che con le loro azioni stanno distruggendo l'equilibro ultraterreno e che li porterà a collaborare con personaggi davvero singolari..Crossover Supernatural/Angel o Demonio/le Sorelle Mcleod e la saga di Sea Haven di Christine Feehan..Il resto scopritelo da soli..Buona lettura :)
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buonasera a tutti,
ecco a voi il secondo capitolo di "Crystal Spume", il seguito di "Tra le lune nere, Bloody Angel e Heaven and Hell".. in questo capitolo s'introduce la serie televisiva "Le sorelle Mcleod"..Quello che doveva essere una semplice vendita di bestiame, potrebbe risultare una cosa più diversa.. Ma non vi anticipo nulla :) Indovinate chi è la misteriosa ragazza alla fine...posso dire che la conoscete molto bene...Ma non vi svelo nulla :) Vi auguro buona lettura e grazie ancora a chi la leggerà, la recensirà, la metterà nelle seguite, ricordate, da recensire e preferite :) Gabrielle :)


13 agosto 2012 ore 07.30 Fattoria Mcleod
Il sole era appena alto nel cielo all'interno della fattoria dei Mcleod e una giovane ragazza stava aspettando allo steccato con aria seccata. Era fortemente in ritardo. Da lontano si potevano udire I belati delle pecore, I muggiti delle mucche da latte. Era la sua vita e non l'avrebbe cambiata per nulla al mondo. Svegliarsi la mattina e badare alla fattoria, la riempiva di gioia... Certo il suo sogno era quello di avere un negozio di bigiotteria in una città trafficata, ma poi alla fine avrebbe sofferto la mancanza di Jodi, Stevie, Alex,Marcus, Taylor, Moira e ogni persona che lavorava all'interno della fattoria..
Poi una voce la richiamò alla realtà e si girò...
“Becky” disse una ragazza dai capelli rossi montando un cavallo “ Io vado a scortare le pecore al pascolo su a nord. Bada tu ai vitelli e ricordati che tra un pò verrà il signor Smith”
“Certo Stevie” disse la ragazza con un sorrisino stiracchiato, reprimendo uno sbadiglio “ Vai pure” diede una grattatina alle orecchie del cane che la accompagnava e la guardò allontanarsi.
Si guardò intorno e ancora non c'era traccia di Alex. Maledizione, ma era possibile che non fosse mai puntuale. Stava per lasciare stare, quando un leggero strombazzare la fece girare e disse irritata “Era ora”
Un pickup vecchio modello, di color rosso scuro, con un rimorchio parcheggiò e un ragazzo intorno ai ventotto anni, dai capelli castani e occhi castani smontò con un sorriso malizioso. Fece un cenno di saluto a Stevie e si rivolse a Becky, scompigliandole I riccioli biondi “ Ehi piccola, ho fatto più fretta che ho potuto”
“Non chiamarmi piccola e poi sei in ritardo abissale” gli disse a mò di saluto.
“Sai avrei preferito che mi accogliessi con un cornetto e brioche, ma mi dovrò accontentare di questo” disse il ragazzo con un pò di sarcasmo“Cosa c'è di così preoccupante?”
La ragazza non disse un'altra parola e si diresse verso la stalla, dove si trovavano I vitelli e le mucche destinate a essere venduti al famoso allevatore Smith. Becky si fermò di fronte ai vitelli più giovani e guardò il ragazzo che l'aveva seguita più confuso che mai.
“Alex guarda qui”
Becky con delicatezza voltò un giovane vitello malato e lo sottopose all'attenzione dell'uomo accanto a lei. Alex Ryan diede un'occhiata all'animale, ci girò intorno, vide che il pelo era di colorito spento, la bocca era ricoperta di bava e si muoveva a stento e disse”Ha chiari sintomi di avvelenamento, non può essere venduto”
“Ma ne sei completamente sicuro?” disse la ragazza incredula“Non è possibile.. solo pochi giorni fa io e Stevie siamo andate a cambiare l'acqua all'abbeveratoio”
“Non sono un veterinario, ma stando a contatto con voi, ho imparato un pò di cose “ disse Alex serio “ Questo povero vitellino vivrà per poco ed è meglio che tu lo allontani dal gruppo”
Il ragazzo prese delicatamente il vitello e lo allontanò, lo guardò ancora, come per convincersi che aveva sbagliato diagnosi, ma dovette ammettere sconfitto “Sì, non è possibile venderlo. Sta troppo male.
“ E come glielo dico a Jodi?”domandò Becky sconfortata.
“ Tramite l'email per caso?” disse Alex un pò ironico.
Becky gli diede una gomitata e disse arrabbiata “Non mi sei d'aiuto Alex, questo bestiame doveva andare venduto al signor Smith e adesso scopro che è malato” si appoggiò al tavolo di legno, dove erano messi gli attrezzi “Bel modo per iniziare un affare con lui”.
“Posso chiamare Marcus e andare dal veterinario più vicino e vedere se c'è una cura” disse Alex passandosi una mano sui corti capelli pensieroso “Ma secondo me non ha molte chance di sopravvivere”
Becky diede un calcio alla paglia che ricopriva la stalla “ Una buona notizia no. e adesso cosa faccio?”
Alex fece allontanare il vitello malato dalla mandria e disse contento “E se andassimo a comprare un vitello nuovo?”
“Fino a qui ci sarei arrivata anche io” disse Becky caustica “ Il signor Smith è un ottimo allevatore, si accorgerà che abbiamo sostituito il vitello”
“Ma dai figurati” disse Alex alzando le spalle “Tutti I vitelli si assomigliano e poi credo che gli stiamo facendo un favore..”
Becky si mordicchiò il labbro, osservò il vitello malato, poi l'intera mandria che quel giorno doveva essere venduta... restò ancora un pò a riflettere e dopo prese le chiavi della macchina “Mi duole ammetterlo, ma hai ragione, andiamo”.
“Come sempre”
“Vuoi che racconti della tua avventura con la bella del bar?” domandò Becky sghignazzando.
“Colpito e affondato” ammise Alex ridendo: aveva una bella risata“Apri di dietro e fai salire il vitello.”
“ Dobbiamo sbrigarci, però” disse Becky caricando il vitello recalcitrante “ Tra poco arriverà il signor Smith e Jodi ci tiene alla puntualità”
“ Rispetteremo il coprifuoco” disse Alex, mettendo la retromarcia e incamminandosi verso il paese “ Meglio una mandria sana che una mandria non venduta”
“Ti piace avere ragione non è vero?” disse Becky infastidita.
Alex non rispose e si limitò a ridacchiare. Si voltò a guardarla, era splendida a quell'ora, I capelli ricci e biondi le davano un'aria da selvaggia. Scosse la testa e si concentrò sulla strada. La strada aveva l'asfalto dissestato, rendendo la guida un pò pericolosa e per giunta si mise a piovere. D'un tratto, nonostante fossero partiti da meno di cinque minuti, la visibilità calò improvvisamente. L'uomo virò a destra, andando a finire in un campo dove pascolavano le pecore e tamburellò le dita sul volante.
“Ma cosa fai?” disse Becky infastidita “ Dobbiamo sbrigarci o perderemo l'affare”
“Non si vede nulla”si difese Alex guardando il cielo “Becky è un suicidio andare avanti..”
“Perderemo l'occasione del secolo” si lamentò Becky arrabbiata “Non mi puoi fare questo, Alex”.
“Sì che lo posso fare Becky” disse Alex con una strana luce negli occhi “ Preferisco che tu perda un affare che tu perdi la tua vita. Sei importante per me”
Becky rimase di stucco e non disse nulla. C'erano stati dei battibecchi tra di loro, ma nulla di serio...e sentire quelle parole la fecero commuovere. Nonostante la sua aria da spaccone, Alex voleva bene a lei, a Jodi, a Tayler, a Moria e Stevie. Volse il suo sguardo verso il cielo e vide tre lune, una rossa, una viola e un’argentata. Si strofinò gli occhi, certissima di aver visto una cosa impossibile, ma le lune non scomparvero. Erano lì.
E si accorse che le gocce di pioggia, non erano acqua, ma piume. Piume insanguinate miste a uno strano fumo nero che le ricopriva. Era come se il Paradiso avesse abbracciato per un istante l'Inferno in una danza sublime e affascinante.
“Ma che cosa sta succedendo?” si domandarono all'unisono, uscendo dal rimorchio.
Guardarono l'incredibile spettacolo di piume insanguinate e delle tre lune nel cielo, senza saper nulla.. Cosa stava succedendo? Fino a pochi attimi prima, il sole brillava alto nel cielo, e dopo succedeva tutto questo. Alex prese una piuma e venne colpito da un flashback, così forte da mandarlo a terra. Becky si affrettò a soccorrerlo..
Nella visione si vedeva un arcangelo donna che lottava all'inferno, mentre esseri con le corna lunga e peli ispidi la torturavano.. Alex vomitò.
“Per favore una tale bellezza no”
L'arcangelo voltò la testa tumefatta, aveva ancora una bella faccia e fu colpito dai suoi occhi. Castani, ma pieni di vitalità. I suoi riccioli erano ricoperti di sangue rappreso. Si resse in piedi a fatica, cadde a terra, non badò tanto alle risate sguaiate dei suoi aguzzini e disse “Soffrirò altri 1000 anni”
“Che spirito di abnegazione” rise un uomo senza nessuna allegria “Potresti essere un angelo dell'inferno perfetta.. c'è un posto”
“Non ho fatto la domanda di collocamento” disse l'arcangelo “E preferisco morire piuttosto che venire a lavorare con te”.
“Oh ma ci sarà un giorno in cui io e te lavoreremo insieme” disse Lucifero sghignazzando.
“Va al paradiso” disse l'arcangelo vomitando sangue.
“Oh lo prendo come un complimento” disse il creatore dell'inferno e scaricò di fronte un corpo dilaniato “ Pensavo che gli volessi rendere l'ultimo saluto”.
L'arcangelo scostò il telo dalla faccia e si mise a piangere. Accanto a lei c'era un arcangelo dai capelli castani, occhi bucati, un dolcissimo sapore di fiori di giaggiolo e di rose e all'interno della cassa toracica non si trovava il cuore. Lo tenne tra le sue braccia...Haniel era morto. Il suo migliore amico, l'arcangelo che difendeva gli innamorati era morto.. e con la sua morte si era spaccata una parte del suo cuore...Lo tenne tra le sue braccia, senza dire nulla, con un dolore che superava ogni lacrima.. Gli baciò la fronte e chiuse gli occhi. Vide I segni dei morsi di Stefan Salvatore, il vampiro di Mystics Falls e il suo sguardo divenne gelido. Non era più l'arcangelo della giustizia misericordiosa adesso.. Voleva vendicare la morte del suo amico. L'unica cosa che la faceva rimanere in piedi e lucida, era la difesa di Violet Gyselle CrystalLight.
“Sei un bastardo”
“Oh Hesediel smettila con questi rimproveri, o potrei pensare che mi stai corteggiando” disse Lucifero sghignazzando “Il mio cuore è di un'altra persona”.
“Immagino con la tua smisurata mania di grandezza” disse l'arcangelo Hesediel ironica.
Poi la visione scomparve e Alex Ryan si riprese a fatica. Becky disse “ Stai bene?”
“No, ho appena visto un angelo torturato” disse Alex con timore “Non va bene affatto”
Becky guardò le lune colorate e lo strano fenomeno delle piume insanguinate. Non sapeva quello che fare. Poi successe una cosa strana, il terreno intorno a loro cominciò a tremare violentemente e dalle lune scesero delle colonne di luce. Alex e Becky si buttarono a terra, al riparo, quando un masso di dieci centimetri cadde dal cielo.
L'impatto fu devastante e l'onda d'urto fece centinaia di danni.Alex prese tra le sue braccia Becky. Aspettarono un pò e videro che era un pezzo di ametista.
“Qui dovremmo chiamare I signori di X-Files mi sa” disse Alex un pò ironico.
Becky voleva dargli un calcio negli stinchi, quando la sua attenzione venne attratta dal pezzo di ametista caduto dal cielo. All'interno della pietra, cominciarono a comparire delle crepe lungo I bordi. E dalla luna viola scese una scala a spirale. Dalla scala comparve una bellissima ragazza, dagli occhi nero pece, lunghi capelli castano scuro e un'aria dolce, ma ingannevole.
“Oh non preoccupatevi” li convinse con un sorriso “Non ho intenzione di possedere I vostri corpi”
“Chi sei?” domandarono Becky e Alex sulla difensiva.
La misteriosa ragazza gettò I capelli all'indietro e scosse la testa, come se non credesse a tanta stupidità “Non ha alcuna importanza, voi non mi conoscete ed è meglio così. Ma vi dico che siete indispensabili per la salvaguardia dei tre regni ultraterreni.. voi rappresentante il purgatorio”
Le parole rimasero lì come petali al vento.. e Alex ridacchiò “Sì, come no”
“Hai appena avuto la visione dell'arcangelo Hesediel” disse la ragazza con un sorriso malizioso.
Il ragazzo deglutì impaurito e disse stanco “ Che cosa vuoi da noi?”
La ragazza lo baciò sulla bocca e disse con voce sensuale “Che voi fate il vostro lavoro.. L'apocalisse non può essere fatta se non c'è cooperazione tra I regni”
Poi scomparve e il cielo ritornò di nuovo sereno e senza nuvola. Sembrava che non fosse successo nulla, tranne che la zona era disseminata di piume insanguinate e due spade di ametista erano per loro.
“E pensare che dovevamo solo comprare un vitello e cercare una cura per quello malato” disse Becky non credendo alle sue parole “Andiamo Alex”
Alex prese in fretta e in furia le spade e rientrò nel pickup... Avevano del lavoro da fare. Una cosa normale, andare a vedere se c'era una cura per un povero vitello.
Cose semplici.. gesti semplici..
Vita da fattoria.




  
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