Vita di una Teenager A Konoha!

CAPITOLO 11: UN LUPO BIANCO E UNA RAGAZZA TESTARDA.

Lo ammetto… possibile che non riesco a resistere al questo ragazzo steso al mio fianco??

Una sua mano passa tra i miei capelli lisci e mi guarda con quei suoi maledettissimi occhi neri come la pece.

:- Ti odio…-.

Gli sussurro a pochi centimetri dalle labbra e lui ghigna.

:- Non è vero…-.

Io sospiro e mi passo una mano tra i capelli e lo guardo negli occhi e gli rispondo.

:- Sei sempre cos’ sicuro di te?-.

Lui assume un aria pensierosa e mi accarezza una guancia.

:- Sempre…-.

Beh… in effetti ha ragione… anche se mi piacerebbe sapere come ha fato a tornare a Konoha.

:- Devo un favore a Naruto…-.

Lui alza un sopracciglio e mi guarda con un punto interrogativo sulla fronte.

:- Cosa?-.

Io mi giro su un fianco e lo guardo meglio.

Siamo coperti dallo stesso lenzuolo ma non è quello di due sere fa, questo è bianco con un coperta rossa sopra.

:- Beh… è lui che ti ha riportato a Konoha… o no?-.

Lui sbuffa e si mette un cuscino sul viso.

Io mi chino su di lui e provo a togliergli il cuscino dal suo viso.

:- Dai Sas’ke… a me puoi dire una verità!-.

Tra me e il più grande comincia un tiro alla fune o meglio… al cuscino.

Lo so che non ammetterà mai la sconfitta ma è un bene…almeno ora non è più in mano a quel dannato Obi… emh scusate volevo dire Tobi.

Due braccia mi avvolgono la vita e il cuscino cade a terra.

:- Vittoria!-.

Il moro mi spinge verso di lui ma qualcuno bussa alla porta provocando degli sbuffi da parte di entrambi.

:- Sasuke forza!!! -.

Mi è venuta anche a me la voglia di uccidere Naruto… dannato biondino, proprio ora dovevi venire?

Mi infilo una maglietta del ragazzo più grande che mi arriva sopra alle ginocchia e l’ intimo e vado ad aprire la porta.

Prendo un respiro profondo e faccio entrare l’ uomo con i capelli grigi e il ragazzo con il demone della volpe a nove code.

:- Buon giorno…-.

Li saluto e gli faccio segno di accomodarsi.

:- Kahori… buon giorn…-.

Naruto si blocca sulla porta e mi indica con un dito a bocca aperta.

:- Hai un m-maglietta d-del t-teme…-.

Io mi giro e gli sorrido.

:- Ottima osservazione Uzumaki!-.

Lui si schiaffeggia le guance e si siede sul divano.

Il jonin rimane in piedi e io lo saluto con un cenno del capo e entro in cucina.

:- Naruto… come è andato l’ appuntamento con Hinata?!-.

Gli urlo un po’ così lui riesce a sentirmi.

:- Bene… ti devo un favore!-.

Urla anche lui ma è felice… si sente.

Esco dalla cucina con un bicchiere di latte freddo in mano e gli metto una mano sulla spalla.

:- Siamo pari… tranquillo!-.

Lui mi sorride e dei passi dal piano di sopra attirano l’ attenzione di tutti.

:- Pronto…-.

Sasuke indossa il suo kimono bianco aperto sui pettorali e una pantalone blu lungo fino alle caviglie. Al fianco ha la sua amatissima katana.

O mio dio è come nel manga!

Ora che ci penso come ha fatto kishimono-sama a “scrivere” il manga di Naruto se gia esisteva?

O mio dio… ma che mi salta in mente?!

Mi do uno schiaffo sulla guancia destra e torno alla realtà.

Io mi avvicino al moro e gli do un leggero pugno sulla testa.

:- Ma che ti pre…-.

Non gli lascio finire la frase che lo abbraccio stringendogli la maglietta.

Lui ricambia stringendomi la vita.

Stiamo in questa posizione fino a quando il jonin non ci risveglia dal nostro sogno.

:- Sasuke… dobbiamo andare…-.

Io mi stacco e gli rubo un bacio a stampo e gli sussurro a pochi centimetri dalle labbra.

:- Vedi di tornare a casa sano e salvo se no… sono guai!-.

Mi allontano e gli alzo un pollice contro.

Mi avvicino a Naruto e gli do il cinque.

Il gruppo dei ragazzi esce dalla casa e io mi appoggio alla porta aperta.

Le urla di Naruto attirano la mia attenzione e alzo lo sguardo e vedo il biondo che è stato colpito da un pugno del moro… che ragazzini quei due!

:- Kahori… questi giorni ti allenerai con Hinata… ti aspetta alla Cascata nella Valle della fine!-.

Io alzo una mano e li saluto.

Sto per rientrare ma un secondo urlo attira la mia attenzione ma questa volta è di Sasuke.

:- A presto… lupacchiotta!-.

Io gli faccio una linguaccia e entro in casa andando in bagno per cambiarmi.

Quando esco ho i capelli legati in una coda bassa e ho una tuta nera.

Sulla maglietta ho il simbolo degli Uchiha ma non ci faccio caso.

Esco di casa correndo verso la valle urlando scuse a tutte le persone che faccio scansare dalla via strada.

Alcuni mi tirano contro anche delle imprecazioni ma non ci faccio molto caso.

Entro nel bosco e sempre correndo arrivo in una valle con una cascata gigante con due statue che ritraggono Madara Uchiha e… il primo Hokage? Non ricordo.

Sul laghetto della cascata vedo Hinata e la saluto con una mano.

Corro verso di lei.

Quando sono a pochi passi dall’ acqua, butto la felpa a terra e mi butto sul laghetto.

Per quanto sono stupida mi sono dimenticata di controllare il chakra e sono finita dentro l’ acqua.

Quando riemergo vedo che la ragazza più grande ha cominciato a ridere.

Uffa… tutte le figuraccie le faccio io!

Con un salto esco dall’ acqua e prima di ricadere concentro il chakra nei piedi e così riatterro sopra al laghetto.

Mi strizzo la maglietta e i pantaloni.

:- Allora… cosa dobbiamo fare?-.

Alzo lo sguardo verso la ragazza più grande, la quale mi risponde balbettando.

:- Bene… m-miglioreremo l-la tua a-agilità… qui!-.

Io mi guardo intorno… ma certo!

Come nell’ anime… Hinata si è allenata sull’ acqua… si che poi è stata vista da Naruto!

Bella quella puntata!

Io annuisco e seguo i movimenti della ragazza.

Passano alcune ore e io avrò fatto al minimo dieci cadute dentro l’ acqua.

Non è facile fare giravolte e capriole in aria e non parliamo dei salti con le spaccate…

Perché è sempre così difficile?

Ormai è sera e il ricordo che Sasuke non ci sarà questa sera mi rende triste.

Ho mangiato un piatto di ramen e ora mi preparo per andare a dormire.

Mi sento così sola… non lo sono da quando mio “fratello” è dovuto andare a studiare all’ estero… otto mesi da sola.

Cavolo… quel maledettissimo Baka mi manca!

Mi metto un suo pigiama e mi stendo sotto le coperte del suo letto.

La maglietta ha il suo odore… quello di muschio bianco… anche le lenzuola.

Mi addormento con il suo odore attorno guardando la luna dalla finestra.

La mattina dopo ho allenamento con Hinata un’ altra volta.

Sono arrivata alla valle un po’ in anticipo e ho iniziato ad allenarmi.

Devo dire che ora i movimenti mi vengono bene.

Richiamo il chakra del sigillo e mi spuntano le orecchie, gli artigli, la coda, i baffi e… un naso da lupo?

Oh ma andiamo!

Provo a fare i movimenti che mi ha insegnato Hinata e questa volta… mi vengono alla perfezione.

Ti credo… ho l’ agilità di un lupo!

Sento un rumore di rami che si spezza e mi giro di scatto.

Hinata sta battendo le mani e si avvicina a me con una lettera.

Io odio le lettere.

Mi saluta e mi porge il pezzo di carta che ha in mano.

:- Tranquilla… è d-di  Sasuke…-.

Io sospiro e la prendo e la apro.

Cara Kahori…

Senti ti avviso non ti scrivo perché mi manchi ma solo perché volevo essere sicuro che non mi avessi distrutto la casa!

Comunque… la missione non è niente di complicato… un villaggio nelle vicinanze è stato attaccato e noi dovevamo solo vedere in che condizioni stavano… tutto qui!

Credo che domani mattina faremo ritorno… e spero che tu non abbia fatto sciocchezze!

Tranquilla… io sto bene e anche Naruto ansi… lui è più scemo del solito…

Questi due giorni mi sono serviti per capire una cosa… e te la dirò solo una voltra… non sono un romanticone come Naruto quindi… non aspettarti niente!

Allora…. Da dove comincio… vado subito al punto.

Io senza di te non posso stare… come dire mi annoio.

Dico la verità… sei troppo importante per me e… non voglio perderti quindi… fatti trovare quando tornerò a casa… ti amo lupacchiotta e non vedo l’ ora di riabbracciarti.

Sasuke

Io comincio a saltellare come una bambina e mi stringo la lettera al petto.

Che dolce il mio Sas’ ke-kuuuun.

Apetta… mi sto comportando come una ragazzina di tredici anni che ha una cotto per il suo personaggio preferito… ah chissene frega!

Continuo a saltellare ma Hinata mi blocca per le spalle ridendo.

Io arrossisco e  iniziamo ad allenarci insieme.

Non posso vivere senza Sasuke… è vero… cavolo.

Continuo ad allenarmi fino a sera da sola… è tardi e io sto tornando a casa.

Entro dentro la villa e mi faccio una doccia.

Preparo un piatto semplice e no riesco a dormire per l’ emozione di rivedere il moro.

Giro un po’ per la casa e al primo piano c’ è una stanza segreta dietro una libreria.

Ci entro e accendo una piccola lampadina e credo che sia una cantina.

Ci sono molti scatoloni e tra questi ce n’ è uno in particolare, sigillato alla perfezione.

Io lo prendo e lo porto in salotto.

Mi ci vogliono venti minuti per aprirlo ma alla fine ci riesco.

Wow… questa è il mantello dell’ Akatsuki.

Lo appoggio a terra ancora piegato e guardo gli altri oggetti.

Dei  kunai, vecchie foto ma la mia attenzione cade su una fotografia che ritrae Sasuke e Itachi.

Che carini!!!

La prendo e la poggio sul tavolino.

Riporto lo scatolone in cantina e entro nel letto del moro e mi addormento.

Mi sveglio all’ alba e mi metto una tuta bianca.

Prendo il mio solito bicchiere di latte e esco alla velocità della luce.

Arrivo alla cascata e inizio ad allenarmi.

Butto tutto sull’ erba, compresa la maglietta e il pantalone.

Richiamo il chakra del sigillo e mi siedo su una pietra.

Ok… proviamo a comunicare con Jiyu…

Chiudo gli occhi e lascio che la mia mente si liberi.

Mi concentro sul mio sigillo e provo a richiamare la sua attenzione.

Una barriera di luce bianca mi circonda e io metto le mani in posizione di richiamo.

La barriera diminuisce e si allontana da me.

Io apro gli occhi e vedo una strana luce bianca e nera davanti a me.

Sento un ululato e mi tappo le orecchie.

La luce sparisce così come le orecchie e la coda e tutto il resto.

Sbuffo e mi rimetto la tuta bianca.

Dannazione ci ero quasi riuscita!!!

Sbatto un piede a terra e continuo ad allenarmi… uso anche il rasengan.

Passano delle ore e credo che adesso siano le dieci di mattina.

Sbuffo… dovrebbero gia essere tornati!!

Sento dei passi che si avvicinano a grande velocità verso di me.

Mi giro di scatto e vedo Kiba e Akamaru che mi corrono incontro urlando.

Io esco da sopra l’ acqua e li saluto.

Quando vedo che hanno entrambi un espressione triste e preoccupato… capisco che qualcosa non va.

Kiba si avvicina a me e ansima.

:- Devi… venire… Sasuke e Naruto… sono stati ricoverati… in ospedale…!-.

Io sgrano gli occhi e comincio a correre verso l’ ospedale.

Vado a sbattere contro diverse persone a sono caduta sbucciandomi il ginocchio.

Ignoro le imprecazione della gente e corro come il vento verso l’ ospedale.

Dietro di me lascio una strana scia bianca e il vento mi scompiglia i capelli lasciati liberi.

Ansimo e mi fa male il fianco ma non mi fermo… non POSSO fermarmi!

Entro facendo sbattere le porte dell’ entrata dell’ ospedale e mi avvicino a una ragazza dai capelli verdi.

:- Naruto Uzumaki e… Sasuke Uchiha!-.

La ragazza abbassa il volto e mi indica il secondo piano.

Io ancora con il fiatone salgo le scale saltando due scalini per volta e vedo una piccola folla fuori alla porta con il numero 124.

Io ansimo e mi avvicino rallentando davanti alla porta.

Cerco di trattenere le lacrime ma hanno iniziato ad uscire da sole.

Fuori dalla porta vedo Sakura in punto di piangere insieme a Karin e Hinata che sta gia piangendo insieme a Iruka.

Io ansimo e mi avvicino alla maniglia della porta.

Chiudo gli occhi e aprlo la porta richiudendola alla mie spalle, lasciando tutti gli altri fuori.

Rimango paralizzata per dieci minuti… il cuore mi si stringe in petto e mi lascio scappare due singhiozzi.

Naruto e sasuke sono stesi su due letti di ospedale con delle bende attorno al corpo.

Il biondo ha delle bende sulla testa e sulle gambe mentre il moro ha delle bende anche lui sulla testa e sui fianchi.

Mi avvicino alla cartella clinica del moro e leggo.

“Avvelenamento con una sostanza sconosciuta e gravi ferite sul corpo”.

Poso la cartella e le gambe mi buttano a terra in ginocchio.

No… aspetta… non ora, ti prego no!

Mi alzo e mi avvicino al letto del moro tremando.

Gli prendo la mano e la stringo forte.

:- No… Sasuke ti prego… non puoi lasciarmi ora!!! -.

Delle lacrime cominciano a legarmi il volto e chino la testa.

Tsunade entra nella stanza e mi mette le braccia intorno alle spalle.

:- Abbiamo fatto del nosrto meglio… ora devono resistere loro… ci riusciranno vedrai… ora però dobbiamo uscire-.

Io alzo lo sguardo e do un bacio sulla fronte al moro bagnandogliela con alcune lacrime.

Esco dalla camera e tutti mi chiedono come stanno.

Io comincio a piangere e corro via.

Voglio scappare, voglio tornare indietro a tre giorni fa.

Corro… non so dove ma voglio solo tornare indietro.

Vado nel posto in cui tutto è cominciato… il campo di allenamento del team sette.

Entro nella raduna e tiro un pugno all’ albero.

Mi piego al suolo e comincio a piangere più rumorosamente.

Forse… c’ è un modo per salvarli… però dovrei… Fallo!!

Piangendo mi metto a gambe incrociate sul prato e metto le mani in posizione di richiamo.

Una barriera bianca mi circonda il corpo e io apro gli occhi.

Essi sono diventati color ghiaccio.

La barriera si allontana e davanti a me si forma una strana luce bianca e nera.

Un ululato mi rimbomba nella testa ma io stringo i denti e gli urlo contro.

Un urlo che sembra più o meno un ululato.

Le fitte alla testa svaniscono così come la luce.

Chiudo gli occhi continuo ad urlare.

Una strana luce bianca mi colpisce in pieno viso e davanti a me appare un grande lupo bianco.

Io mi alzo e stringo i pugni pronta a difendermi.

Gli occhi mi bruciano e mi ci porto una mano sopra.

Il lupo bianco si avvicina a me e mi sorride.

:- Ti ci devi abituare… le prime volte è normale…-.

Ha parlato… faccio un balzo indietro e lo indico.

La sua voce è così potente e calda… forse anche dolce.

:- Tu p-parli?-.

Sono scossa dai singhiozzi e lui mi sorride annuendo.

:- Io sono Jiyu… Kahori, sei cresciuta molto bene…-.

Io annuisco e mi avvicino a lui.

:- Posso?-.

Il lupo annuisce e gli accarezzo la testa.

:- Jiyu… mi serve il tuo aiuto… Sasuke e Naruto sono feriti gravemente… possiamo il nostro chakra per curarli?-.

Lui abbassa il capo e scuote la testa.

:- Possiamo p-provarci?-.

Lo supplico… sono disperata.

Lui alza lo sguardo e mi lecca la mano.

:- Possiamo provarci… ma non so la reazione… potresti morire se il tuo chakra diminuisce troppo…-.

Io annuisco e gli salto sulla schiena.

:- Andiamo allora!-.

Lui sorride e corre verso l’ ospedale.

La gente ci guarda sopresa, alcuni fanno cadere le buste della spesa a terra.

:- Sei uguale a tuo padre… anche lui darebbe la vita per le persone che ama-.

Io sorrido e entriamo nell’ ospedale.

Delle ragazze provano a fermarci ma io gli indico le scale e lui le sale.

Arriviamo al secondo piano e i ragazzi sono ancora lì.

Gli indico la stanza mentre gli altri mi riempiono di domande.

Scendo dalla schiena del lupo e apro la porta lasciando entrare gli altri.

Mi avvicino al corpo del biondo e gli metto una mano sulla pancia.

:- Kahori… lui è Jiyu?-.

Hinata mi guarda con le lacri agli occhi e io annuisco.

Il lupo si avvicina a me e mi mette un sua zampa sopra la mia mano.

Chiudo gli occhi e insieme facciamo scorrere il nostro chakra nel corpo di Naruto.

I nostri chakra si fondono… nero e bianco… jing e jang…

Le ferite si rimarginano e io mi allontano.

Mi avvicino a Sasuke e sento che le forze mi stanno abbandonando.

Mi appoggio al lupo e mi faccio mettere una mano sopra la ferita al fianco del moro, dal muso dell’ animale bianco.

La sua zampa si posa sopra la mia mano e mischiamo una seconda volta i nostri chakra.

Delle luce bianche e nere escono dal nostro corpo andando contro il corpo del moro.

Le ferite spariscono e io stacco la mano.

Mi allontano e mi appoggio al lupo bianco.

Le gambe mi hanno abbandonato.

:- Kahori… come stai?-.

Io accarezzo il muso di Jiyu e mormoro un piccolo “grazie”.

Naruto apre lentamente gli occhi e Hinata gli si butta tra le braccia piangendo.

Io sorrido e mi giro verso Sasuke, il quale si sta svegliando lentamente.

Quando apre completamente gli occhi mi guarda a bocca aperta.

Del sangua è iniziato a uscirmi dalla bocca e dal naso.

Sorrido mentre la figura del lupo scompare lentamente lasciando solo una polvere bianca.

Io sorrido mentre il moro prova ad alzarsi ma viene fermato da Sakura e Karin.

Io continuo a sorridere mentre Tsunade si avvicina a me chiedendomi come sto.

Io annuisco e chiudo lentamente gli occhi… le gambe non mi reggono in piedi e cado sul pavimento.

Sento delle urla provenire dal biondo e dal moro e una luce nera mi circonda portandomi via da quel posto.

ANGOLO AUTRICE:

Alloooora… vi prego non odiatemi… dovevo lasciare un po’ di suspence!

Quindi… Cosa sarà successo a Kahori… chi lo sa?

Ahaha lo so… sono cattiva ma… spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Bene questo capitolo è dedicato a… Kagome 94…. Buon compleanno!!!