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Autore: arcangela87    24/09/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima Fanfiction, per favore siate clementi =) Ha inizio dopo l'ultima puntata della settima stagione "Chosen". Spike e Buffy si ritrovano divisi, ma, un evento drammatico li porterà l'uno davanti all'altro, cosa accadrà? Nota: le parti in corsivo che trovere nel corso della storia, si riferiscono ai ricordi dei personaggi.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Questo Capitolo lo voglio dedicare a PrincessLuna che con costanza e pazienza (visto i miei ritardi) continua a seguire con entusiasmo la mia storia =)


 
Nella stanza calò il gelo, Giles si levò gli occhiali e con un fazzoletto pulì le lenti, consuetudine che aveva quando c’erano preoccupazioni nell’aria e mai come adesso la situazione era fuori controllo, perché Buffy, la sua Buffy si era persa. Angel era cieco dalla rabbia, andò con fare aggressivo verso Spike, lo prese per il bavero della giacca e lo strattonò “Sei il solito idiota”. Spike non reagì, lo guardò torvo, si liberò dalla presa e imprecò “andate tutti all’inferno” dicendo questo si avviò anche lui fuori dall’edificio. Tirò su con il naso, inspirando fortemente, per sentire l’odore  inconfondibile di lei, ne seguì la traccia, per lui era una tortura, una tentazione che lo riportava nel baratro dei ricordi.
 
Ormai era tarda notte, e Buffy si era addentrata nel cuore della città degli angeli, ripensò a tutti gli avvenimenti appena trascorsi,  Spike che la mordeva, Spike che sembrava dispiaciuto per lei e Spike arrogante, era stato duro, molto duro con lei, le ultime parole urlatele contro risuonavano nella sua testa “beh cacciatrice, o forse non dovrei più chiamarti cosi, non era forse quello che volevi? Quante volte ti sei piagnucolata addosso perché volevi una vita normale beh eccotela servita”, “brutto arrogante, si volevo una vita normale, ma mai senza aver avuto il ruolo di cacciatrice mai!”, si abbracciò da sola cercando un po’ di conforto  in se stessa. Presa dai suoi pensieri non si accorse che una macchina la stava seguendo, cercò di accelerare il passo nonostante i lividi che le facevano male causati nella lotta contro i vampiri, “bella idea che ho avuto ad andare via a quest’ora della notte” mormorò tra sé e sé. La macchina si accostò al fianco e i finestrini si abbassarono, dentro vi erano 3 uomini che potevano avere all’incirca 30 anni, guardarono Buffy in maniera maliziosa e uno di loro prese a parlare “cosa ci fa una bella ragazza a quest’ora in giro tutta sola? Sei per caso in cerca di avventure? Perché se è cosi” si passò la lingua sulle labbra per far capire le loro intenzioni quali fossero. Buffy alzò un sopracciglio e li guardò disgustata, prese e incominciò a correre, loro rimisero in moto per seguirla “pensa Buffy, pensa, non puoi combatterli con la forza usa l’astuzia” si disse, poi si fermo di colpo e la macchina anche, poi riprese a correre ritornando indietro cosicchè loro erano costretti a girare pregando che passasse qualche altra macchina cosi per fare manovra avrebbero impiegato più tempo e lei poteva fuggire. Mentre correva sentì  uno stridolio delle gomme “merda” pensò, avevano fatto manovra facilmente “maledette strade deserte di Los Angeles” ormai erano vicino, mentre correva ad un tratto incontrò qualcosa di duro che la fece cadere a terra, alzò lo sguardo , due occhi blu la stavano scrutando con aria indecifrabile forse erano sollevati di vederla. La macchina vedendo che Buffy non era più sola, andò via. Spike se ne stava in ginocchio aspettando che Buffy si riprese “stai bene? Non sei più wonder woman devi stare attenta a chi incontri” Buffy sgranò gli occhi e si soprese del tono dolce che aveva usato lui per parlarle e accettò la mano che nel frattempo lui le aveva porso per aiutarla ad alzarsi.                                                
Si incamminarono verso l’hotel dove c’erano gli altri, in silenzio, ma qualcosa tra loro, qualcosa di molto profondo, era successo, di nuovo i loro cuori erano vicini. Buffy appena lo aveva visto non aveva avuto più paura, era andava via e l’aveva raggiunta un senso di consapevolezza che dal momento che c’era lui, non le sarebbe più capitato nulla di male. Spike si era sentito sollevato di averla trovata sana e salva, avendo avuto la paura nel cuore di trovarla morta in qualche vicolo della città magari uccisa da un vampiro o da un demone e, quando capì cosa era appena successo e la vide spaventata gli si strinse il cuore, la rabbia era quasi andata via.
Raggiunsero l’hotel,   fuori ad attenderli c’era Giles seduto sulle scalinate, appena vide la sua cacciatrice, gli brillarono gli occhi prese e andò verso di lei, i due si abbracciarono commossi, mentre Spike li guardava.
 
Non molto lontano Klaus se ne stava seduto su un albero, guardando verso di loro “non è finita qui” mormorò schioccò le dita e il suo volto non era più il suo, aveva assunto il volto di Angel, mentre Angel quello vero, se ne stava apparentemente senza vita ai piedi dell’albero.
  
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