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Autore: alpha_omega    24/09/2012    3 recensioni
Questa è una cross-over basata sulla saga degli hunger games di Susan Collins.
Opal Koboi è diventata padrona del mondo e per far capire alla gente che qualsiasi tentativo di ribellione è inutile ha creato gli hunger games.
Ogni anno un ragazzo e una ragazza tra i dodici e i diciott'anni di ogni specie verranno estratti a sorte e dovranno sfidarsi in un arena per un combattimento sena regole all'ultimo sangue fra di loro in un macabro reality show dove dovranno accapparrarsi il favore degli sponsor, la casta sociale privilegiata da Opal che potranno mandare loro viveri e mezzi per sopravvivere nell arena .
Solo uno potrà ritornare a casa a riabbracciare i suoi cari.
Ma per farlo dovrà rinunciare a tutto ciò che lo rende uomo.
PS Artemis e CO non hanno mai vissuto alcuna avventura, I personaggi non si sono mai incontrati , e la guerra è stata fatta datutte le creature del popolo(umani compresi) contro una despota.
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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ARENA

Polledro controllò per l'ennesima volta la mappa dell'arena; si trovava nella zona est del cantiere 2; c'erano in tutto tre quartieri; probabilmente risalenti all'epoca della rivoluzione; nessuno ricordava come fosse la vita a quei tempi; c'era addirittura chi sosteneva che alcune razze vivessero sottoterra; ma solo Opal e i suoi uomini potevano rispondere alle sue domande; non che gli fosse mai interessato il passato del suo popolo; lui pensava al futuro; il presente era già stato scritto, il futuro era ancora tutto da scoprire.
Voleva vincere, voleva tornare nel suo settore, ma non sapeva che cosa avrebbe fatto una volta lì; non avrebbe mai più potuto tornare a vivere come un tempo; non senza Cavallina.
Cavallina; ricordava i suoi sorrisi, il modo speciale in cui rideva, somigliava al suono di una cascata, l'aveva adorata già da subito, c'era voluto tempo, ma alla fine erano diventati amici, lui con le sue paranoie e lei con la sua freddezza apparente che mostrava in pubblico.
Cavallina era morta, e niente sarebbe stato più come prima.
Guardò il cielo, sperando che lei, da qualche parte lo stesse guardando.


N.1293 osservò il volto della goblin del due sparire tra le nuvole; non riusciva a smettere di pensare a Leon Abbott; il modo in cui la guardava nel treno; le faceva ancora venire il voltastomaco.
Si accarezzò una delle tante rune che aveva nel braccio; era una piccola spirale; la sua preferita; era come a simboleggiare l'inizio di una nuova vita.
Ma per una nuova vita ci voleva un nome appropriato; come avrebbe potuto chiamarsi la prima diavolessa che avesse deciso di ribellarsi ai propri padroni?.
Lei era la prima donna a farlo.
La prima donna; Eva.
Si; era un bel nome per una rivoluzionaria.
Accanto a se notò un tronco d'albero con un minuscolo buco al centro; una telecamera.
-Ho un messaggio per tutto il mondo- annunciò rivolta verso l'obbiettivo.
-Io mi chiamo Eva-.
Ecco, ora aveva un nome.
Dietro di lei N.1 aveva assistito a tutta la scena e sorrideva.
-Allora è meglio che partiamo, Eva-.


Artemis non avrebbe potuto dire se fosse morto o no; era in uno stato di dormiveglia tra la vita e la morte; avvertiva il cuscino improvvisato sotto la sua testa, ma avvertiva anche il bruciore terribile allo stomaco; ma in quell'inferno avvertiva anche qualcosa di fresco sopra la pancia.
Aprì lentamente gli occhi; si trovava al chiuso, in una baracca di pochi metri quadri e aveva qualcosa di luminoso sopra di sè, cercò di alzare leggermente la testa, ma anche quel piccolo movimento lo fece soffrire come non mai; una poltiglia luminosa emetteva piccole scintille azzurre -Magia- sussurrò; era una crema magica, di quelle che costavano una fortuna; probabilmente il regalo di uno sponsor.
Ma chi l'aveva aiutato?.
Qualcuno si accovacciò accanto a lui; Spinella Tappo era concentrata sulle bende che lo fasciavano stretto -Vedo che ti sei svegliato- disse con un sorriso l'elfa -Stai meglio? Ti ho portato del cibo-.
Lo imboccò con qualche pezzetto di pane -Prima non potevamo farti mangiare nulla perchè quel colpo ti aveva distrutto lo stomaco, ma ora che la crema ha quasi finito il suo lavoro puoi ricominciare a farlo-. 
-Ti ringrazio; ma perchè mi aiuti?-.
-Perchè io non sono un'assassina, e se vedo qualcuno che ha bisogno di aiuto gliene do-
Gli diede un buffetto sulla guancia.
-Ora dormi fangosetto-.  
 
 ddddddddddddffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffd
ANGOLO AUTRICE
spero che vi sia piaciuta; posterò il prossimo capitolo appena possibile
a presto
alpha_omega.




  
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