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Autore: itsphede    25/09/2012    1 recensioni
I never had the words to say, but now I'm asking you to stay for a little while inside my arms.
And as you close your eyes tonight, I pray that you will see the light that's shining from the stars above.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"You and I, we're about to make some memories tonight." 

A Londra si cominciava a respirare quella meravigliosa aria natalizia che amavo sin da quand’ero piccola.
Le vie del centro erano super illuminate e addobbate a festa con enormi abeti che le concedevano la magnificenza che si meritava.
La gente correva frenetica per i negozi, in cerca dei regali perfetti da fare ai figli, ai nipoti, agli amici e ai parenti.
Le strade di periferia avevano, invece, un non so che di stranamente accogliente.
Il candore della neve aveva già da un po’ ricoperto i tetti delle case e il profumo della legna, che bruciava nei camini, aveva inebriato l’aria.
Le famiglie si erano preoccupate di adornare le facciate delle loro villette con lucine e statuette varie, che rendevano il tutto magicamente perfetto.
Io, Katie, Jane, Helena e Grace avevamo deciso di passare il Natale in famiglia, ma volevamo conciliare le nostre vecchie tradizioni con quello di nuovo che c’era successo.
Ognuna, perciò, invitò il proprio ragazzo al pranzo di Natale.
Anche Jane era finita per ammettere che lei e Louis stavano insieme ed era stata costretta a doverlo presentare ai suoi.
A casa di Katie era stata una giornata molto intima, soltanto lei, sua madre e Liam imbarazzatissimo dalle domande che gli venivano poste.
Molto diverso fu nell’affollata casa di Jane. La sua famiglia era numerosissima, i genitori, tre sorelle, un fratello, i cognati e una squadra di nipoti che scorrazzavano per casa.
Louis si sentiva abbastanza a suo agio tra i bambini e la confusione non aveva permesso ai genitori di Jane di fargli poi così tante domande.
I signori Allen erano un po’ straniti dalla presenza di ben due bei giovani ragazzi alla loro tavola, ma il calore familiare non era mancato neanche a Niall e Harry. Si erano sentiti accolti con dolcezza e simpatia, anche sotto qualche battuta di gelosia del padre di Helena e Grace.
In casa mia sembrava tutto molto diverso dal solito, anche se di diverso c’era soltanto la presenza di Zayn.
Non avevo mai portato nessun ragazzo al pranzo di Natale, ma nemmeno a nessun’altro pranzo o cena. E questo rendeva i miei genitori un po’ su di giri.
Non facevano altro che squadrare Zayn in ogni suo movimento, mettendolo leggermente a disagio.
-Non credevo che voi musulmani festeggiaste il Natale.Disse mia madre con aria interrogativa.
-Infatti non lo festeggiamo, ma Ashley ci teneva che io fossi qui oggi perché per lei il Natale è importante e quindi eccomi.  Sbiascicò insicuro.
Mia madre sorrise sotto i baffi. Era quello che voleva sentirsi dire.
Gli strinsi la mano sotto il tavolo e lui mi guardò sorridendo, sentendosi “vincitore”.
Finito il pranzo, mio padre aiutò mia madre a sparecchiare la tavola. Non l’aveva mai fatto nei vent’anni precedenti, quindi avevo chiaramente capito che aveva qualcosa da dirle in privato.
Mi avvicinai alla porta della cucina e origliai, cercando di non farmi scoprire.
-Visto? Te l’avevo detto che quei due stavano insieme. L’avevo già capito quando è venuto qui la prima volta.Sbottò mio padre, come se non riuscisse più a trattenersi.
-Si si avevi ragione ok. Sbuffò mia madre.
-Ma che dici? Secondo te è a posto?
-Hai visto tua figlia? L’allegria che ha addosso da qualche mese? Quel ragazzo è più che a posto, è perfetto per lei.Concluse lei.
Mi lasciai scappare un sorriso e mi allontanai dalla porta prima che uscissero dalla stanza.
-Allora?  Che dicono? Mi chiese preoccupato Zayn.
-Dicono che ti amo.
-E hanno ragione?
-Fai tu.Dissi, buttandogli le braccia al collo e stampandogli un bacio sulle labbra.
 
La mattina seguente, Harry si fiondò a casa mia di buon’ora, e già il fatto di vederlo sveglio alle 9:00 durante le vacanze natalizie, mi fece avere un dejà vu.
-Harry, che ci fai qui?Chiesi assonnata.
-Ho una notizia fantastica! I miei passano il capodanno a Holmes Chapel dai miei nonni. Sai cosa significa questo?
-No, cosa significa?
-PARTY! Devo proprio insegnarti tutto, amica mia.
-Come possiamo organizzare un party in meno di una settimana?
-Stai parlando con Harry Styles “il re dei party”, baby, mica con uno sprovveduto.
-Guarda non mi interessa, organizza quello che vuoi, io torno a letto a dormire.Dissi antipatica, completamente presa dal sonno.
-Con questo entusiasmo non andiamo da nessuna parte.Disse caricandomi sulle spalle e portandomi in camera mia. –Vestiti e chiama gli altri, abbiamo un sacco di cose da fare.
-Ti odio.Dissi fulminandolo con gli occhi.
-Già, ti voglio bene anch’io!Concluse, dandomi un bacio sulla fronte.
 
I preparativi per la festa non andarono come Harry sperava.
Eravamo riusciti a recuperare pochissime persone e di certo non sarebbe stata una di quelle serate “alcol, sesso, droga e rock ‘n roll”.
A parte noi dieci erano venuti soltanto Joe e Kristen e qualche compagno di Harry che non sapeva dove passare la serata.
-Bella festa, re dei party.Presi in giro Harry.
-Non avevo calcolato che la gente fosse già organizzata da settimane per la notte di capodanno.
-Dai puoi dirlo, Harry.
-Ok, avevi ragione.
-Io ho sempre ragione, devo proprio insegnarti tutto, amico mio!Dissi facendo l’occhiolino.
Prima di mezzanotte avevano tutti deciso di andare via e festeggiare in maniera alternativa l’arrivo del nuovo anno.
Anche Joe e Kristen si erano inventati una scusa per divincolarsi da quella noia totale.
-E così, siamo rimasti soltanto noi.Fece notare Louis. –Quante camere ci sono di sopra? Chiese malizioso.
-Lou..Disse Liam, guardandolo torvo.
-Era solo un’idea!Si difese.
-Ragazzi, manca solo qualche minuto alla mezzanotte. Aspettiamo i botti, stappiamo lo champagne, ci ubriachiamo e non pensiamo a quello che viene dopo.Proposi dal canto mio.
-Questa donna mi piace.Disse Louis indicandomi.
 
-..Quattro, tre, due, uno. Buon Anno!Urlammo all’unisono.
 Liam e Niall stapparono le bottiglie e tutti uscimmo davanti casa per guardare i fuochi d’artificio che sembravano scoppiarci sopra la testa.
Eravamo ognuno abbracciato alla persona che amava. Mi guardavo intorno e vedevo che tutto era perfettamente a posto.
Liam teneva per mano Katie e le sussurrava all’orecchio qualcosa che le faceva brillare gli occhi.
Louis e Jane erano già appiccicati da un bel po’.
Niall cingeva le spalle di Grace e le dava dei leggeri baci sulla guancia mentre lei restava col naso all’insù.
Helena stringeva forte a se Harry, come a volergli dire che l’aveva perdonato e che non l’avrebbe più lasciato andare.
E poi.. Poi c’eravamo io e Zayn.
-Grazie di tutto, amore mio. Gli dissi, stringendomi al suo petto. –Grazie di aver trascorso il Natale a casa mia, grazie di aver sopportato i miei, grazie di aver sopportato la situazione con Lou, grazie di essermi stato vicino quando Joe era in ospedale, grazie di essere stato geloso di lui, grazie di tutti i sorrisi che mi hai regalato.
-Non devi ringraziarmi assolutamente di niente. Sono io che devo ringraziare il cielo di averti mandata nella mia vita. E devo ringraziare te per aver scelto me.Disse con dolcezza.
-Ti amo Zayn, ti amo da morire.Dissi, stringendolo più forte.
-Nessuno ci dividerà. Mai.



 


END.
 

Eccoci giunti a questo fatidico giorno.
L’ultimo capitolo è arrivato.
Devo ammettere che questa ff mi mancherà, forse perché è la prima, forse perché c’ho messo l’anima.
E’ parte di me e mostra un po’ i cambiamenti che ho subito negli ultimi mesi.
Ogni capitolo è scritto con uno stato d’animo diverso, ma sempre con lo stesso amore, amore che spero di 
aver trasmesso nel modo giusto.
Voglio ringraziare davvero tutti quelli che hanno letto e soprattutto chi ha recensito i capitoli anche in separata sede! Grazie, grazie, grazie.
Come avevo promesso, ho pubblicato la OS e dato che mantengo le promesse, pubblicherò presto anche la prossima ff, che non c’entra nulla con questa e che spero leggerete.
Detto ciò, vi saluto con un “a presto”.
Love you all.
Fede.

  
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