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Autore: Mitsuki91    25/09/2012    2 recensioni
La notte del 31 ottobre Lord Voldemort assassinò James e Lily Potter, non riuscendo tuttavia ad uccidere un indifeso neonato e perdendo i suoi poteri… Ma se fosse andata diversamente?
Se qualcuno avesse fatto una soffiata a Silente, se questi avesse conosciuto da tempo il segreto di Volemort e fosse riuscito a sconfiggerlo proprio la notte del 31?
Se Lily e James fossero ancora vivi assieme ad Harry, se Lily scoprisse per caso chi è stato il misterioso salvatore che ha fatto la soffiata, colui che l’ha sempre protetta da lontano… E se quando ormai la guerra sembra lontana una tragedia si abbattesse sulla vita della sua migliore amica, che cosa farebbe Lily?
PS=titolo semi-provvisorio, se avete suggerimenti ditemelo pure.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Eccomi qui, non sono sparita! =D
La storia sta arrivando alla fine, il prossimo capitolo sarà l’epilogo… Se non ho aggiornato prima è perché… Beh, francamente il rientro in università mi ha scombussolato tutti i ritmi D=
Ma nel giro di pochi giorni questa storia sarà conclusa, lo prometto u.u
Ringrazio ovviamente chi segue/preferisce/ricorda/legge in silenzio e chi recensisce *--* grazie mille a tutti, davvero, senza di voi la storia non avrebbe senso! *--*
Ricordo il mio profilo facebook per chi volesse: https://www.facebook.com/mitsuki.efp
E auguro buona lettura! =D


Soluzione

Ci lavorarono tutto il resto dell’estate. Lily era riuscita a trovare un equilibrio, lavorando sodo ma senza esagerare: dalle nove di mattina a mezzogiorno, una pausa fino alle due e poi di nuovo al lavoro fino alle sette di sera. Era un buon compromesso: trascorreva più tempo con Harry e con James e, con somma gioia di quest’ultimo, loro due avevano ripreso a fare l’amore, dato che Lily non crollava più esausta la sera. Inoltre, Lily si rese conto che Harry stava crescendo. Ormai aveva compiuto due anni, così come Draco: decisero di fare due grandi feste per i bambini, lasciando da parte il lavoro per un po’. Con rammarico la rossa si rese conto che fin dall’adolescenza aveva sempre asserito di volere dei figli vicini di età, e di non esserci riuscita. Però si ripeteva che ora non poteva permettersi un altro figlio, dato che già lavorava tanto, e si ripromise di parlarne a James appena fosse riuscita a guarire Frank e Alice. Dopotutto la ricerca andava bene.
Per il compleanno di Draco festeggiarono a casa di Andromeda: Lily la trovò grande e accogliente. C’erano due salottini, di cui il più piccolo adibito a sala giochi per i bambini, ma per la festa si spostarono in quello grande, dato che erano in tanti. Regalarono al piccolo diversi giocatoli e vestitini, e Harry fece una scenata di gelosia: Ninfadora dovette distrarlo durante l’apertura dei regali trasformandosi in una vecchietta piena di rughe. Si gustarono la torta, chiacchierarono del più e del meno, e poi ognuno tornò a casa propria.
Harry, invece, lo festeggiarono a casa dei genitori di James: il posto era decisamente più spazioso, e poi i nonni non vedevano Harry da troppo tempo. Charles e Dorea* furono padroni di casa assolutamente splendidi, misero tutti a proprio agio e poi portarono la più grande torta mai vista. Fecero persino un regalo a Draco, anche se non erano stati invitati alla festa del bambino.
Quelle due giornate di pausa servirono a Lily per recuperare le energie, e le diedero nuovo vigore e determinazione nel concludere la ricerca il prima possibile. Come al solito Severus fu determinante: per settembre avevano trovato un metodo, una pozione da usare insieme a quella della trasparenza, che diventava solida attraverso un incantesimo – diventava un Materiale Elementare, una delle basi magiche per creare la materia – e poi doveva essere trasfigurato nel materiale organico scelto. La pozione avrebbe avuto infinite applicazioni, soprattutto in campo medico, e come per quella della trasparenza ne sperimentarono diverse prima di far riunire la commissione.
Alla fine, il dodici di settembre, la pozione venne parzialmente approvata: ora Lily e gli altri non dovevano far altro che aspettare che si effettuassero i vari test di sicurezza, soprattutto test a lungo termine, prima di poterla considerare approvata a tutti gli effetti e quindi prima di poterla usare su Frank e Alice. I tre non potevano intervenire nei test: non perché non si fidassero di loro, ma perché questi avvenivano al Ministero della Magia, precisamente nell’ufficio Misteri, e venivano fatti solamente da Indicibili preposti. Un funzionario spiegò loro per sommi capi che questo era l’unico modo per poter ‘accelerare i tempi’, ma non disse molto altro.
Lily quindi, dopo un primo tempo di proteste, accettò pazientemente che il Ministero finisse di fare quello che doveva fare. Decise di dedicarsi ad altro – sempre nel campo della ricerca – ma stavolta lavorando part time: né Severus né Narcissa l’aiutarono più, se non per lettera, e lei si teneva tutto il pomeriggio libero per stare con Harry, badare alla casa e rilassarsi un po’. James approvò a braccia aperte il cambiamento e il loro rapporto ne beneficiò.
La vigilia di Halloween arrivarono i risultati: la pozione era innocua e perfettamente utilizzabile. A Lily e alla sua squadra sarebbe stato dato un Ordine di Merlino, Prima Classe, per i servizi resi alla ricerca, dato che avevano dato un contributo fondamentale. Lily se ne sentì orgogliosa, ma non ebbe tempo di pensare ad altro: venne fissata subito l’operazione di Frank e Alice Paciock, per il giorno seguente, e venne chiesto a Lily di partecipare. Narcissa e Severus avrebbero solo potuto assistere, dato che non avevano una laurea – e quindi una preparazione necessaria per operare – in Medimagia.
Il trentun ottobre, quindi, Lily entrò con i tre medici e i dieci specializzandi nella sala preposta. Frank e Alice erano stati sedati, e su di loro venne usata di nuovo la pozione della trasparenza. Poi, usando degli aggeggi babbani, gli venne iniettata anche la nuova pozione, uno alla volta: prima Frank e poi Alice.
Ci misero esattamente quindici ora e trentadue minuti per finire. Il lavoro da fare era enorme, ricostruire i collegamenti mancanti non era uno scherzo. Lily uscì dalla sala con i piedi gonfi e la testa dolorante, stanchissima. Severus e Narcissa la portarono a casa, sorreggendola, ignorando le sue proteste di poter vedere gli amici.
“Ma io… Devo sapere se ha funzionato…”
“Lils non essere sciocca, sono ancora sedati: hai sentito il guaritore no? Ci vorrà ancora qualche ora prima che si risveglino, e tu non sei nella condizione di poter aspettare. Non sei nella condizione di poter far nulla, in effetti.”
“Severus ha ragione Lily. Devi dormire. Sono certa che è andato tutto bene: domani lo saprai. Non ti angustiare.”
James Potter l’aspettava a casa, preoccupato: quando la vide arrivare in quello stato la portò subito a letto, dove lei si addormentò immediatamente, esausta.
“E’ stata dura per lei: fa la ricercatrice, non la Guaritrice. I turni sono massacranti per loro… Quindici ore sono troppe per chiunque.” disse Severus, mentre James usciva dalla camera.
“Ho notato. Ora lasciamola dormire… Quando si saprà qualcosa?”
“Fra un paio d’ore circa.” rispose Narcissa “In ogni caso, ora vado anch’io: spero che non me ne vogliate. Ho bisogno di dormire.”
“Figurati Cissy, buonanotte e grazie.”
Narcissa si smaterializzò, e Severus rimase solo con James.
“Beh… Vado anch’io. Ciao.”
“Ciao e… Grazie per aver aiutato Lily, Severus. Anche se io non ti sono mai piaciuto.”
“Figurati. Era per una buona causa.”
Severus si smaterializzò.
“Una buona causa… Già.” mormorò James, prima di girarsi e rientrare in camera. Lily era ancora vestita, e stava ronfando alla grande.
James si spogliò il più silenziosamente possibile, poi s’infilò nel letto: niente party di Halloween quella sera. Però, se tutto fosse andato bene, avrebbero festeggiato ben altro l’indomani. Si avvicinò alla moglie e la cinse con le braccia. Lei, inconsciamente, gli si accoccolò vicino. James sorrise.
“Vedrai amore” sussurrò “E’ andato tutto bene.”


*Ho fatto una piccola ricerca, e pare che si chiamassero così i genitori di James (ho deliberatamente non tenuto conto del fatto che avrebbero dovuto essere morti… Dopotutto non lo sapevo prima di iniziare la ff, e li avevo già messi come personaggi, LOL XD).
   
 
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