Eccomi qui, non sono
sparita! =D
La storia sta arrivando
alla fine, il prossimo capitolo sarà l’epilogo… Se non ho aggiornato prima è
perché… Beh, francamente il rientro in università mi ha scombussolato tutti i
ritmi D=
Ma nel giro di pochi
giorni questa storia sarà conclusa, lo prometto u.u
Ringrazio ovviamente chi
segue/preferisce/ricorda/legge in silenzio e chi recensisce *--* grazie mille a
tutti, davvero, senza di voi la storia non avrebbe senso! *--*
Ricordo il mio profilo
facebook per chi volesse: https://www.facebook.com/mitsuki.efp
E auguro buona lettura! =D
Soluzione
Ci
lavorarono tutto il resto dell’estate. Lily era riuscita a trovare un equilibrio,
lavorando sodo ma senza esagerare: dalle nove di mattina a mezzogiorno, una
pausa fino alle due e poi di nuovo al lavoro fino alle sette di sera. Era un
buon compromesso: trascorreva più tempo con Harry e con James e, con somma
gioia di quest’ultimo, loro due avevano ripreso a fare l’amore, dato che Lily
non crollava più esausta la sera. Inoltre, Lily si rese conto che Harry stava
crescendo. Ormai aveva compiuto due anni, così come Draco: decisero di fare due
grandi feste per i bambini, lasciando da parte il lavoro per un po’. Con
rammarico la rossa si rese conto che fin dall’adolescenza aveva sempre asserito
di volere dei figli vicini di età, e di non esserci riuscita. Però si ripeteva
che ora non poteva permettersi un altro figlio, dato che già lavorava tanto, e
si ripromise di parlarne a James appena fosse riuscita a guarire Frank e Alice.
Dopotutto la ricerca andava bene.
Per
il compleanno di Draco festeggiarono a casa di Andromeda: Lily la trovò grande
e accogliente. C’erano due salottini, di cui il più piccolo adibito a sala
giochi per i bambini, ma per la festa si spostarono in quello grande, dato che
erano in tanti. Regalarono al piccolo diversi giocatoli e vestitini, e Harry
fece una scenata di gelosia: Ninfadora dovette distrarlo durante l’apertura dei
regali trasformandosi in una vecchietta piena di rughe. Si gustarono la torta,
chiacchierarono del più e del meno, e poi ognuno tornò a casa propria.
Harry,
invece, lo festeggiarono a casa dei genitori di James: il posto era decisamente
più spazioso, e poi i nonni non vedevano Harry da troppo tempo. Charles e
Dorea* furono padroni di casa assolutamente splendidi, misero tutti a proprio
agio e poi portarono la più grande torta mai vista. Fecero persino un regalo a
Draco, anche se non erano stati invitati alla festa del bambino.
Quelle
due giornate di pausa servirono a Lily per recuperare le energie, e le diedero
nuovo vigore e determinazione nel concludere la ricerca il prima possibile.
Come al solito Severus fu determinante: per settembre avevano trovato un
metodo, una pozione da usare insieme a quella della trasparenza, che diventava
solida attraverso un incantesimo – diventava un Materiale Elementare, una delle
basi magiche per creare la materia – e poi doveva essere trasfigurato nel
materiale organico scelto. La pozione avrebbe avuto infinite applicazioni,
soprattutto in campo medico, e come per quella della trasparenza ne
sperimentarono diverse prima di far riunire la commissione.
Alla
fine, il dodici di settembre, la pozione venne parzialmente approvata: ora Lily
e gli altri non dovevano far altro che aspettare che si effettuassero i vari
test di sicurezza, soprattutto test a lungo termine, prima di poterla
considerare approvata a tutti gli effetti e quindi prima di poterla usare su
Frank e Alice. I tre non potevano intervenire nei test: non perché non si fidassero
di loro, ma perché questi avvenivano al Ministero della Magia, precisamente
nell’ufficio Misteri, e venivano fatti solamente da Indicibili preposti. Un
funzionario spiegò loro per sommi capi che questo era l’unico modo per poter
‘accelerare i tempi’, ma non disse molto altro.
Lily
quindi, dopo un primo tempo di proteste, accettò pazientemente che il Ministero
finisse di fare quello che doveva fare. Decise di dedicarsi ad altro – sempre
nel campo della ricerca – ma stavolta lavorando part time: né Severus né
Narcissa l’aiutarono più, se non per lettera, e lei si teneva tutto il
pomeriggio libero per stare con Harry, badare alla casa e rilassarsi un po’.
James approvò a braccia aperte il cambiamento e il loro rapporto ne beneficiò.
La
vigilia di Halloween arrivarono i risultati: la pozione era innocua e perfettamente
utilizzabile. A Lily e alla sua squadra sarebbe stato dato un Ordine di
Merlino, Prima Classe, per i servizi resi alla ricerca, dato che avevano dato
un contributo fondamentale. Lily se ne sentì orgogliosa, ma non ebbe tempo di
pensare ad altro: venne fissata subito l’operazione di Frank e Alice Paciock,
per il giorno seguente, e venne chiesto a Lily di partecipare. Narcissa e
Severus avrebbero solo potuto assistere, dato che non avevano una laurea – e
quindi una preparazione necessaria per operare – in Medimagia.
Il
trentun ottobre, quindi, Lily entrò con i tre medici e i dieci specializzandi
nella sala preposta. Frank e Alice erano stati sedati, e su di loro venne usata
di nuovo la pozione della trasparenza. Poi, usando degli aggeggi babbani, gli
venne iniettata anche la nuova pozione, uno alla volta: prima Frank e poi
Alice.
Ci
misero esattamente quindici ora e trentadue minuti per finire. Il lavoro da
fare era enorme, ricostruire i collegamenti mancanti non era uno scherzo. Lily
uscì dalla sala con i piedi gonfi e la testa dolorante, stanchissima. Severus e
Narcissa la portarono a casa, sorreggendola, ignorando le sue proteste di poter
vedere gli amici.
“Ma
io… Devo sapere se ha funzionato…”
“Lils
non essere sciocca, sono ancora sedati: hai sentito il guaritore no? Ci vorrà
ancora qualche ora prima che si risveglino, e tu non sei nella condizione di
poter aspettare. Non sei nella condizione di poter far nulla, in effetti.”
“Severus
ha ragione Lily. Devi dormire. Sono certa che è andato tutto bene: domani lo
saprai. Non ti angustiare.”
James
Potter l’aspettava a casa, preoccupato: quando la vide arrivare in quello stato
la portò subito a letto, dove lei si addormentò immediatamente, esausta.
“E’
stata dura per lei: fa la ricercatrice, non la Guaritrice. I turni sono massacranti
per loro… Quindici ore sono troppe per chiunque.” disse Severus, mentre James
usciva dalla camera.
“Ho
notato. Ora lasciamola dormire… Quando si saprà qualcosa?”
“Fra
un paio d’ore circa.” rispose Narcissa “In ogni caso, ora vado anch’io: spero
che non me ne vogliate. Ho bisogno di dormire.”
“Figurati
Cissy, buonanotte e grazie.”
Narcissa
si smaterializzò, e Severus rimase solo con James.
“Beh…
Vado anch’io. Ciao.”
“Ciao
e… Grazie per aver aiutato Lily, Severus. Anche se io non ti sono mai
piaciuto.”
“Figurati.
Era per una buona causa.”
Severus
si smaterializzò.
“Una
buona causa… Già.” mormorò James, prima di girarsi e rientrare in camera. Lily
era ancora vestita, e stava ronfando alla grande.
James
si spogliò il più silenziosamente possibile, poi s’infilò nel letto: niente
party di Halloween quella sera. Però, se tutto fosse andato bene, avrebbero
festeggiato ben altro l’indomani. Si avvicinò alla moglie e la cinse con le
braccia. Lei, inconsciamente, gli si accoccolò vicino. James sorrise.
“Vedrai
amore” sussurrò “E’ andato tutto bene.”
*Ho fatto una piccola ricerca, e pare
che si chiamassero così i genitori di James (ho deliberatamente non tenuto
conto del fatto che avrebbero dovuto essere morti… Dopotutto non lo sapevo
prima di iniziare la ff, e li avevo già messi come personaggi, LOL XD).