La vita di una principessa
 

Roxy Baskèt è rinchiusa in camera sua, stesa su un letto a baldacchino, leggendo un libro su una storia d' amore assai improbabile.
Sua madre, dall' altro capo della porta, le urla di andare a fare schopping, ottendendo scarsi risultati.
La ragazza è una principessa, sua madre la regina di un città parigina sperduta e suo padre, un' imprenditore assai noto.


- Roxy, Milano aspetta solo te! - Mi incita mia madre ad uscire di casa. Non ne capisco il motivo, non dò il benché minimo fastidio!
Siamo arrivate da un giorno e già vuole che faccia il giro della città? Non ne ho le forze, il sonno mi assale e Loren e Joshua non si sono ancora baciati!
- Mamma, il mio libro è molto più importante. - Continuo io rotenado gli occhi, finendo per osservare la caotica città milanese.
La mia stanza, anzi la nostra momentanea casa, è all' interno di un' Hotel a 5 stelle, affacciato sul centro della città dove si possono scorgere, anche solamente affacciandosi, i numerosi turisti diretti verso chissà quale meta.
- ROXY BASKET, ESCI SUBITO. - Non sopporto quella donna quando urla come una assatanata, io sento, non sono diventata sorda durante la notte.
Di mala voglia abbandona il mio libro e con passo lento apro la porta della camera dove una furia, mia madre mi guarda in cagnesco.
- Infila i tuoi abiti migliori ed esci, devo contattare la nonna. - Quasi dessi fastidio vengo cacciata, senza motivo, ripeto.
Perché devo sempre fare quello che vogliono i miei genitori? Ho diccianove anni per l' amor del cielo, non due!
- Perché devo uscire, madre? - Chiedo sbuffando, fissando gli occhi scuri della donna di fronte a me.
La domanda infastidisce mia madre, non sono mai stata una ragazza irrispettosa, è questo non è il mio solito comportamento.
- Te l' ho detto, figlia, devo contattare la nonna. - Mi parla quasi fossi una poppante, una di quelle ragazze senza cervello, oche.
Non ho voglia di discutere, mi rintano in camera e scelgo con cura il vestiario nell' armadio.
Ho portato tutto il necessario, ogni capo d' abbigliamento, ogni singolo accessorio, tutto.
Opto per dei comodi jeans, un t-shirt bianca e delle ballerine nere. In una borsa metto telefono, portafoglio e dei trucchi.
Mi guardo allo specchio, lascio i lunghi capelli mori sciolti e attorno agli occhi azzurri passo della matita nera.
Sembra la perfetta adolescente italiana, e questo è un bene.
Esco dalla stanza, saluto mia madre e mi dirigo velocemente verso la hall.