Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Sere_Ichi    27/09/2012    4 recensioni
L'apparenza inganna e sotto la superficie può nascondersi di più, molto di più. Le acque calme sono sempre state le più pericolose.
-Io credo che lei non ti abbia mai amato- dichiarò freddo Ryou perché doveva terminare il proprio racconto.
-Lo dici perché tu pensi di meritarla più di me!- lo accusò l’altro puntandogli un dito di minaccia. Il biondo scosse il capo.
-Aoyama, io credo che dentro di te ci siano delle tracce di Mew Aqua che rendono Ichigo… irreparabilmente attratta da te. E’ per questo che l’altro giorno non è riuscita a dirti che ora è la mia ragazza!- alzò a propria volta la voce nella speranza che l’altro riuscisse a carpire bene il concetto. Masaya rimase fermo a fissarlo. Il braccio ancora proteso, gli occhi vacui. Ryou rimase immobile e zitto di fronte a quella scena agghiacciante finché Masaya non cadde a terra con la testa tra le mani, il volto divenuto una maschera di terrore.
-Non mi ama… io… Mew Aqua?-.
D'improvviso cacciò un urlo devastante. [dal cap.9]
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Serenity: u.u Cucù O.O

I lettori: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh, pauraaaaaaaaa! Chi sei?????

Serenity: -.- no, va beh, capisco che sembri assurdo che per una volta sono puntuale, ma non vi pare di esagerare un pochino?

I lettori: colpa tua.

Serenity: vero. Beh, non vi trattengo oltre, buon penultimo capitolo di...

 

Beneath the Surface

 

P.S. Euterpe dice ciao a tutti <3 (I ringraziamenti alla fine).

 

 

10. Lui, te e me

 

Ichigo aveva sempre odiato le decisioni.

Scegliere vuol dire diventare adulti, addossarsi delle responsabilità e mai come in quel momento avrebbe voluto essere una bambina. Non solo perché stava rischiando seriamente di fare una brutta fine, ma soprattutto perché a seguirla in quell'amaro finale c'era l'ultima persona che avrebbe dovuto restarne coinvolta: Ryou.

Aveva di fronte Masaya trasformato in Blue Knight, il viso deturpato da una smorfia. Sembrava che soffrisse, come se gli avessero infilato uno stiletto dritto nel cuore, quando al contrario, quello con la spada sollevata sulla testa, pronto a colpire, era proprio lui.

Spostava gli occhi limpidi ora su Ichigo, ora su Ryou, il bastardo che gliela aveva portata via. Aveva sempre odiato quel biondo altezzoso e saputello. La prima volta che lo aveva visto, aveva provato una sensazione orribile, un pugno alla bocca dello stomaco e d'istinto si era preoccupato per Ichigo. Qualcosa gli diceva che quell'americano gli avrebbe rovinato la vita ed il tempo gli aveva dato ragione.

Chissà cosa le aveva raccontato. Forse l'aveva drogata. Poteva essere una spiegazione. Non gli era mai piaciuta tutta quella storia del progetto Mew, sebbene anche lui ormai ne facesse pienamente parte.

Masaya lo considerava responsabile dell'orribile destino in cui Ichigo era stata catapultata. Battaglie, pericoli, bugie, era Ryou il responsabile dei pesi della rossina.

Soffermò lo sguardo su quello rosato di lei. La coda da gatto ondeggiava come per creare uno scudo per il biondo.

-Aoyama-kun, abbassa la spada- lo supplicò Ichigo muovendo un passo verso di lui. Il Blue Knight arretrò spiazzato, ma la sua arma restò in posizione.

-Ti prego- ritentò, il viso bagnato dalle lacrime.

Si sentiva distrutta, per se stessa, per Ryou, per Aoyama. Aveva fatto del male a tutti, si era resa conto, erano giunti al punto di non ritorno per causa sua.

-Mi hai preso in giro!- tuonò ancora il Blue Knight. I suoi occhi spalancati lanciavano saette di rabbia.

-Non era mia intenzione!- ribatté lei disperata. -Ci sono cose che io non posso controllare e questa è una di quelle-.

Il Blue Knight lanciò un urlo disumano e scagliò un fendente nell'aria. La sola onda d'urto catapultò Ichigo dalla parte opposta della strada, facendole battere violentemente la schiena contro un muro. La ragazza si accasciò a terra dolorante e passò un po' prima che riuscisse a tirarsi su.

-Ichigo!-. Ryou provò a scattare verso di lei ma il Blue Knight glielo impedì ostacolandolo con la sua spada.

-Sto... Sto bene- lo rassicurò lei tornando in piedi. Le tremavano le gambe per la botta ma nonostante questo continuò agguerrita. -Non voglio combattere contro di te. Aoyama-kun, per favore, lascialo stare-.

-Lasciarlo stare? Ti ha portata via da me, deve pagare!-.

Mew Ichigo trasalì. Masaya aveva perso la ragione.

-Ti sbagli. Lui non ha fatto niente- provò a spiegare. Doveva farlo rinsavire prima che fosse troppo tardi. -Ho deciso io-.

Masaya la fulminò, ma Mew Ichigo, presa di coraggio, iniziò ad avanzare verso di lui. Ad ogni passo sembrava trasformarsi. Quando infine giunse a pochi centimetri dal Blue Knight, splendeva come una stella cometa.

-Lo vedi?- gli disse incrociando i suoi occhi sconvolti.

Aoyama era inebetito davanti a quell'immagine. Ichigo assomigliava ad una dea, avvolta in quel fascio di luce soprannaturale.

-Stai brillando- constatò. -E'...-.

-Sei tu. Sei tu che mi fai brillare. Ma non è questa la lucentezza che voglio. Vicino a te, brillo per qualcosa che non sono. Un meccanismo. Sono il led di un radar che entra in funzione quando capta il segnale per cui è stato costruito, l'Aqua Mew. E mi sento bene, mi sento benissimo quando trovo quel che cerco. Sento un calore che parte da qui- disse indicandosi la pancia -e poi si espande in tutto il resto. Ma allo stesso tempo mi fa male, perché quando si esaurisce, si porta via una parte di me. Mi sento consumata. Capisci?-.

Aoyama trasalì. Non poteva essere vero. Loro due si erano amati come chiunque altro. Il loro affetto era fatto di tenerezza, dolcezza. Era amore.

No, non lo era. Si era ingannato da solo.

Aveva cominciato ad uscire con Ichigo quando lei era già una Mew Mew. Il cerchio era già stato aperto, il suo reale essere sbloccato. Un ago ed una calamita, ecco cos'erano. Si attraevano a vicenda, senza via di scampo. Che colpa poteva dare a quella povera ragazza, se non di essere ancora troppo ingenua per distinguere il vero amore dalla finzione?

Il prolungato silenzio di Aoyama dette una minuscola speranza a Mew Ichigo. Forse era riuscita a convincerlo. Provò così ad approfittare di quel momento di calma per avvicinarsi a Ryou, ancora intrappolato con le spalle alla parete del caffè, ma prima che riuscisse a raggiungerlo il Blue Knight tornò in sé. Rialzò le braccia al cielo, impugnando la sua temibile spada, pronto a scagliarsi contro le spalle di Ichigo.

-No!-.

Ryou per fortuna agì più velocemente. Diede uno spintone ad Ichigo, allontanandola e la punta dell'arma si conficcò nel muro, a qualche centimetro di distanza dalla testa del biondo.

-Sei un codardo- inveì contro il Blue Knight.

Era stato in silenzio da quando Ichigo era comparsa sulla scena, convinto di aver già fatto abbastanza danno e che lei potesse risolvere la situazione senza creare ulteriori problemi, ma si era sbagliato. Con Aoyama non si poteva più ragionare.

A dimostrazione di ciò gli occhi dell'ex ragazzo modello erano adesso illuminati da una luce inquietante, le pupille dilatate non mettevano a fuoco nulla, sembrava un fantasma senza pace.

Si scagliò ancora contro Ichigo ma Ryou intervenne di nuovo. La prese fra le braccia ed entrambi saltarono per mettersi in salvo, atterrando poco lontano.

-Stai bene?-. Il biondo ne approfittò per sincerarsi delle condizioni della combattente. Sapeva che anche se fuori non c'erano ancora ferite, dentro Ichigo non era del tutto illesa.

La ragazza annuì per rassicurarlo. Non le importava quanto bruciante fosse il suo dolore per il momento, le interessava solo che Ryou uscisse sano e salvo da quello scontro.

-Che facciamo?- le chiese.

-Noi proprio niente. Tu vai a metterti al sicuro, io finisco questa battaglia-.

-Ich...-.

-Non cominciare. E' troppo pericoloso e tu non puoi fare nulla. Non hai nessun potere- gli ricordò la rossa.

Ryou maledisse se stesso più che in altri momenti. Era frustrante per lui sapere di essere totalmente inerme. Aveva avviato il progetto ma cosa ci concludeva poi a restare a guardare delle ragazzine rischiare la vita, senza poter fare niente per aiutarle? A maggior ragione se una di loro era la ragazza di cui era innamorato.

Ichigo intuì i suoi pensieri e si accigliò. Per un attimo gli venne voglia di prenderlo a schiaffi.

-Smettila- gli ordinò. L'espressione seria stampata sul suo volto fece preoccupare il biondo. -Tu non sei inutile. Smettila di pensare certe cose o una volta finita questa storia darò una lezione pure a te- lo minacciò. Poi si addolcì e un sorriso timido le curvò le labbra. -Sei la persona più importante per me- gli disse regalandogli una carezza.

Sperò che una volta per tutte Ryou se ne convincesse e le sembrò di esserci riuscita perché il bel ragazzo la guardò dritto negli occhi con una luce diversa, la luce della fiducia.

-Venite fuori, codardi!-.

L'urlo disumano del Blue Knight li costrinse a tornare alla loro battaglia. Ichigo doveva cercare di calmare Masaya e farlo tornare in sé prima che distruggesse tutto.

-Vai a chiamare le altre- disse a Ryou che annuì in risposta e provò ad avviarsi, ma il Blue Knight si accorse di lui e lanciò una sfera d'energia nella sua direzione, che colpì il biondo ad una spalla. Ryou si accasciò a terra coprendosi con la mano la parte dolorante. Ichigo accorse in suo aiuto e con il Fiocco del Cuore creò uno scudo di luce per proteggerlo dall'ennesimo attacco che Masaya stava per scagliare.

-Aoyama-kun, ti prego, basta!- lo supplicò, cadendo in ginocchio per l'estrema potenza del colpo. Non avrebbe resistito a lungo, si rese conto. Era diventato troppo forte. Ormai non lo riconosceva neanche più.

-Basta? BASTA?! Questo è solo l'inizio!- sbraitò in risposta. Il suo viso era diventato una maschera terrificante, le pupille dilatate, dalla bocca distorta in una smorfia uscivano rivoli di bava. Alzò di nuovo la sua spada al cielo per sferrare l'ennesimo attacco micidiale.

-Aoyama-kun- mormorò Ichigo. -Io non volevo, mi dispiace- disse. Due grossi lacrimoni le scivolarono per le guance e si infransero a terra. Mew Ichigo riprese a brillare illuminando quella notte senza fine.

Le sue gambe avevano ceduto, le braccia tremavano per il troppo sforzo, anche se la volontà le impediva di arrendersi, il suo corpo non ce la faceva più. Il Fiocco del Cuore le sfuggì di mano e rotolò alle sue spalle. Rimase immobile, come un peccatore davanti alla croce in attesa del colpo di grazia.

-Te lo scordi!-.

Ryou, in un gesto disperato, si gettò correndo contro il Blue Knight, lo prese per il bavero e gli sferrò una testata in fronte costringendolo ad arretrare. Masaya barcollò colto di sorpresa e in quell'attimo di incertezza Ryou ne approfittò per colpirlo ancora piantandogli un calcio in pieno stomaco. Il Blue Knight sputò sangue piegandosi in due per il dolore. Si aggrappò alla sua spada per non cadere in ginocchio, ma accusò violentemente i colpi ricevuti.

-Stupido- gracchiò tossendo mentre si rimetteva in piedi. -Non ci siamo capiti. Potete prendere tempo con i vostri giochetti, ma alla fine tu morirai- gli disse puntandogli la spada dritta alla gola. Dalla punta partì un fascio di luce che colpì Ryou in pieno. Il ragazzo crollò a terra inerme. Non capiva cosa gli avesse fatto, ma era come se gli avesse incendiato il sangue nelle vene. Era una sensazione orribile.

Continuando la sua tortura, il Blue Knight si avvicinò ad Ichigo, le mise una mano sulla nuca e la costrinse a guardare quello spettacolo osceno.

-Guardalo bene, Ichigo- le disse mentre la ragazza faceva di tutto per distogliere lo sguardo, -è così che mi sento io. Brucio dentro, come lui. Io ti amavo, ti amavo davvero. Ti amo anche adesso, nonostante tutto il male che mi stai facendo- confessò.

-Se è vero che mi ami, lascialo andare- gli rispose lei. Non sopportava la visione di Ryou in quello stato.

-E che gusto ci sarebbe? Mi è stato solo d'intralcio questo stupido umano- esclamò e Ryou urlò per il dolore ancora più intenso.

-Ryou!-.

Con uno scoppio di forza Ichigo riuscì a liberarsi e corse dal ragazzo. Lo strinse a sé sperando in quel modo di alleviare un po' la sua sofferenza e mentre lo faceva il suo sguardo corse ad analizzare il Blue Knight.

La concitazione dello scontro non le aveva permesso di capirlo, ma le ultime parole che aveva detto le avevano fatto venire un sospetto, confermato subito dopo.

-Tu non sei Aoyama-kun- asserì sicurissima.

Quell'essere cominciò a battere le mani come lo spettatore soddisfatto di una recita andata bene.

-Brava-.

-Che ne hai fatto di Aoyama-kun? Rispondi, maledetto!-.

-Purtroppo è ancora qui- disse l'essere battendosi un pugno sul petto come per mandar giù un boccone rimasto di traverso.

Ichigo lo fissò terrorizzata. Non si era nemmeno accorta del cambiamento avvenuto. Le sembianze fisiche sembravano le stesse, eppure i capelli erano diventati leggermente più scuri e le pupille più appuntite, come quelle dei serpenti. A pensarci bene doveva essere ovvio che non aveva più davanti Masaya. Lui non si sarebbe mai accanito in quel modo contro di lei. Il punto era: chi diamine aveva preso possesso del corpo di Aoyama?

-Posso dirti che è molto amareggiato per quello che è successo. Si fidava di te, povero ingenuo. Gli hai proprio spezzato il cuore, ma era quello che mi serviva per risorgere. La sua rabbia è stata la mia genesi- spiegò compiaciuto. Faceva roteare la spada fra le dita, quasi fosse un gioco il suo.

-Aoyama-kun, mi senti?- gridò Ichigo. -Svegliati, non permettere che si approfitti di te!-.

In cambio quello che era stato Masaya scoppiò in una fragorosa risata, smise di giocare e si avvicinò ai due. L'incendio sembrava finalmente domato e Ryou, ancora debole, tentò di tirarsi su. Ichigo gli si parò davanti per difenderlo.

-No, no, piccola Ichigo, tu mi servi. E' lui che voglio morto- disse con calma glaciale il mostro.

In risposta Ichigo allargò le braccia. Tutto in lei diceva 'scordatelo, di qui non si passa'.

Non lasciava neanche per un istante gli occhi scuri di quell'essere, convinta che in qualche angolo avesse potuto trovare quelli di Masaya e fu così. Un attimo, un lampo, ma li vide.

-Aoyama-kun!- lo chiamò e il mostro si piegò in due. Masaya all'interno stava combattendo.

-Sei un idiota!- inveì quello contro il suo alter-ego. -Lui te l'ha portata via. E' giusto che paghi e tu non ne hai il coraggio. Ti sto facendo un favore. Quando lui sarà morto, tu potrai riaverla-.

La lotta finì a quelle parole ed Ichigo si sentì persa. Come aveva potuto? Come si era fatto convincere in quel modo? Non capiva che lo stava usando, prendendo in giro? Che non ci sarebbe stato nessun dopo perché sarebbero morti tutti?

L'essere tornò a ridere e riprese la spada. La Mew rosa allora fece l'ultimo tentativo.

-Aoyama-kun, se mi ami davvero non farlo. Se uccidi lui, uccidi me!-.

Il colpo rimase a mezz'aria come se qualcosa di invisibile bloccasse l'arma e le impedisse di fiondarsi sui due ragazzi.

Un rumore spaventoso si propagò dal corpo dell'essere che iniziò a fumare e a muoversi a scatti. Le braccia, il busto, il collo si attorcigliavano senza controllo, come membra di un burattino. Un urlo lancinante squarciò la notte mentre Ryou e Ichigo assistevano terrorizzati a quella scena incredibile. L'essere si piegò a metà, cadde, si rialzò. Sembrava posseduto. Infine quando tornò in piedi si era trasformato ancora.

Lunghi capelli corvini gli ricoprivano interamente la schiena, la pelle bianchissima come l'avorio e gli occhi turchesi dalle pupille dritte gli davano l'aspetto di un fantasma, ma era in carne ed ossa davanti a loro e l'energia che diramava provocava delle onde ben visibili ad occhio nudo.

-Finalmente- disse e la sua voce sembrava provenire da un altro mondo. -Suppongo di doverti ringraziare, Mew Ichigo. Era proprio quello che mi ci voleva. No, non disperarti, a conti fatti, vi ho pure fatto un favore. Adesso Masaya non c'è più-.

Ryou ed Ichigo tremarono a quelle parole. Sentivano entrambi di poter crollare in pochi istanti ma l'unica cosa che volevano fare davvero era scappare il più lontano possibile.

-C-chi sei?- chiese Ichigo con un filo di voce. Il terrore non le concedeva di più.

-Mi presento. Sono Deep Blue e voi state per morire-.

Il loro sangue gelò.

 

 

 

Ta-dan!!!!!

I lettori: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh! Paura!

Serenity: Ammazza, ancora? Aò, so sempre io!

I lettori: Deeeeeeeeeep Blueeeeeeeeeeeee!

Serenity: Ah ecco, -.-

Euterpe: Ahahahahahahahahah, povera Serenity.

Serenity: (Mo, gliè faccio piglià ncolpo pe davvero...)

Bene, Beneath the Surface finisce qui! Grazie mille a tutti, è stato un piacere. Addio!

I lettori: :O

Euterpe: tranquilli, sta scherzando.

Serenity: XD volevo divertirmi un po'.

 

Passiamo alle cose serie, ci accingiamo davvero alla fine :'( che avventura ragazzi! Ma non facciamoci prendere dai sentimentalismi!

Grazie mille a chi segue questa storia, a chi l'ha inserita fra i preferiti e fra i ricordati. Io ed Euterpe ve ne siamo grate.

A chi ha recensito, cioè:

Sweet96: siamo puntuali anche noiiiii” <3 Sweet sei sempre carinissima e gentilissima con noi. Euterpe ha dato il suo meglio per descrivere tutti e tre i nostri protagonisti ed ha ottenuto i giusti effetti. Posso assicurarti che Masaya non ti farà proprio un bel niente. Lo tengo ancora prigioniero u.u uhauhauhauahuahuahu Serenity, calmati (nd Euterpe). Oh sì, scusate, ehm, ehm, dicevamo? Sì, grazie un miliardo!!!! Al prossimo appuntamento!

 

Ryanforever: tesorooooo, non ci credi nemmeno tu, confessalo. Stavolta ho stupito tutti, eh? Allora, che dici? Ti è piaciuto questo capitolo? Cosa ne pensi? *_* aspettiamo i tuoi giudizi ovviamente. Resti sempre il nostro tesoro preferito. Bacioni!!

 

Niky95: ah-ah, te l'ho fatta. Pensavi che sarebbero passati secoli e invece eccoci qui. Stavolta non puoi dirci niente per l'attesa XD invece del capitolo che ci dici? Speriamo davvero che ti sia piaciuto. Ci rivediamo al prossimo, un abbraccio!

 

Finito! Oh, ma quanto sono stata brava *_* (Sììììì ndEuterpe)

Bene, vi salutiamo, dandovi appuntamento a presto con il prossimo ed ultimo capitolo di questa fantastica collaborazione. Vi ricordo che Euterpe sta lavorando a Everything burns che non potete perdervi, mentre io tra poco riprenderò la mia originale (manca pochissimo, giorni!), vi aspettiamo in tanti.

Siete meravigliosi come sempre.

Tanti bacini affettuosi dalle vostre

Euterpe e Serenity <3

   
 
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