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Autore: Tactolien    28/09/2012    3 recensioni
Cosa succederebbe se due individui di un altro mondo piombassero nel Mondo Emerso?
Dopo "Il Potere Perduto" ecco un piccolo esperimento che mi frullava in testa già da un pò, con una storia che unisce i personaggi di Licia Troisi, con quelli di una mia storia originale. Spero che vi piaccia.
Per saperne di più... Cronache di Grimoire. Storie Originali Fantasy
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sempre affiancata da Ido e Vesa, Nihal spronò Oarf contro il nemico, sguainando la spada nera e infierendo su qualsiasi Fammin le capitasse a tiro.

Feroce.

Potente.

E inarrestabile.

Ecco come la vedevano i suoi avversari e alleati. E non era neppure un Cavaliere a pieno titolo, solo un’allieva.

Ma nonostante il suo corpo fosse completamente travolto dalla battaglia… la sua mente era altrove.

Troppe domande la sovrastavano tutte insieme perché lei potesse concentrarsi sul serio.

 

 
 

Non poteva crederci. Digrignò i denti, frustrata e confusa allo stesso tempo.

Kina era l’Agnello venuto da un altro mondo. Come aveva potuto non accorgersene?!.

O meglio…

"Come hanno potuto le mie voci non avvertirmi appena l’ho vista, dato che sembrano saperne più di me?!".

Dopo quella sera di tempesta, i suoi incubi non avevano più fatto cenno all’arrivo degli stranieri, ma la mezzelfo tutto si sarebbe aspettata, tranne che uno di loro fosse una ragazza come tante altre.

Saltò giù dalla groppa di Oarf, e si buttò nella mischia insieme a tutti gli altri, mentre il maestro supervisionava la situazione dall’alto.

Un fante nemico le si avventò contro con un fendente laterale. Nihal lo respinse facilmente, prima mozzargli di netto la testa con un sol colpo.

Poi fu la volta di un Fammin.

Lei, Ido e un certo numero di soldati, tra cui due Cavalieri, erano stati mandati su un fronte verso ovest, a bloccare l’avanzata di un plotone del Tiranno, che sembrava provenire direttamente dalla Rocca stessa.

Nulla di speciale. Erano solo tre o quattro centinaia tra uomini e Fammin, che stavano andando a dare man forte ai loro stessi eserciti, per compensare le perdite delle scorse battaglie. Ma andavano comunque fermati.

"Cosa devo fare, adesso?" continuò a chiedersi la mezzelfo, affondando la spada nel corpo di uno gnomo.

Ma non era solo quello a preoccuparla.

Se davvero Kina era l'Agnello, allora...

"Allora non manca molto prima dell'apparizione del Lupo".

Già, il Lupo. Quasi lo dimenticava.

Come sarebbe stato?.

Che aspetto avrebbe avuto?.

Aveva già imparato nel corso dei giorni che le voci dei suoi incubi chiamavano Kina "Agnello" solo per il suo carattere timido e docile.

"Lei dice di essere una Maga. Chissà come deve sentirsi nell’essere piombata in un regno dove la sua magia non funziona?".

Indifesa e sperduta in un luogo sconosciuto.

Altro che agnello. Era più innocua di un micetto appena nato.

"Se seguiamo questo ragionamento…" continuò a pensare Nihal "Significa che il Lupo non è altri che un tizio dal carattere più forte. Non deve essere necessariamente un mostro".

Scosse la testa e sorrise, quasi divertita da suo stesso pensiero.

Ma chi voleva prendere in giro? Era chiaro come il sole che il Lupo sarebbe stato un Demone a tutti gli effetti.

"Ma perché inseguire Kina? Per ucciderla, forse?".

Si distrasse mezzo secondo al massimo, ma fu più che sufficiente.

Un soldato nemico la aggredì alle spalle con un orrido ghigno soddisfatto sulle labbra. Sollevò l’ascia e…

Nihal sobbalzò a quel gran tonfo dietro di lei.

Che diavolo era stato? Sembrava che fosse caduto il cielo!.

Si voltò di scatto giusto in tempo per vedere Oarf agguantare tra le fauci l’uomo, e dilaniarlo scuotendo freneticamente la testa.

- Grazie, amico mio!- esclamò lei, rimontando in groppa.

- Tutto a posto?- chiese Ido, appena le si avvicinò.

- Sì, non ho un graffio-

- Occhio, ragazza-.

La mezzelfo accennò un sorriso ironico. Il maestro aveva ragione: doveva restare concentrata sulla battaglia, se voleva uscirne viva.

Avrebbe pensato a Kina in un altro momento.

 


 

Tutto si concluse con una buona vittoria: territorio ripreso, poche perdite, e molti prigionieri.

- Sicura di non voler parlarne?- chiese all’improvviso Ido, non appena furono soli.

Erano stati ospitati per la notte da una coppia di fratelli che gestivano una locanda, non avevano esitato un minuto a offrire tutte le loro stanze agli eroi che li avevano salvati.

Nihal sospirò, non poteva più tenersi tutto dentro. In fin dei conti lui era l’inico a sapere dei suoi "incubi d’avvertimento".

- Kina è l’Agnello- disse senza mezzi termini.

Ido la fissò, stava accendendo la pipa quando si era bloccato di colpo a quelle tre parole. Ma si riprese in fretta.

- Sei sicura?-

- Più che sicura. Ho parlato con lei, mi ha confessato tutto-

- Ti ha confessato di essere l’Agnello?-

- Be’, non ha proprio usato questa parola, ma è senz’altro lei-.

Fu così che la mezzelfo gli raccontò della chiacchierata avuta con l’amica un paio di giorni prima. Era da allora che rifletteva sul da farsi, e ancora non aveva trovato una soluzione.

- Ora che te l’ho detto, ho bisogno di te per tenerla d’occhio- concluse infine, sendendosi sul pavimento di legno.

- Pensi che sia malvagia?- la imitò lo gnomo, mettendosi davanti a lei - Piuttosto strana come Maga, non trovi?-

- Proprio non te lo so dire, a volte sento la testa scoppiare da tanto ci penso. Ma il vero problema non è lei. Anche se fosse malvagia non durerebbe cinque minuti in uno scontro: la sua magia non funziona qui nel Mondo Emerso, e questa sta appena imparando ad usarla-

- Il Lupo?- sbuffò del fumo Ido, non aveva dimenticato l’altra metà della storia.

- Il Demone Lupo, per l’esattezza- lo corresse Nihal, caricando molto su quella parola - La sta inseguendo dal suo mondo, ed è arrivato fin qui. Potrebbe essere dovunque-.

L’altro rimase in silenzio, tirando con la pipa a intervalli regolari.

Non andava bene. Non andava per niente bene.

Da quello che aveva capito i Demoni erano esseri dalle capacità straordinarie, e se avessero avuto intenzioni ostili…

- A Kina hai parlato dei tuoi incubi?- chiese poi - Potrebbe sapere del Lupo?-

- Questo non lo so, non ho voluto turbarla. Ma appena torniamo alla base sarà la prima cosa che farò. Non mi ha dato molte informazioni sui Demoni, e capire con chi abbiamo a che fare ci sarà utile per affrontarlo in futuro-.

Ido annuì, aveva sperato con tutto il cuore che la storia del Lupo e l’Agnello fosse solo una favola creata dalla mente della ragazza. Ma adesso...

- Spero che vada tutto per il meglio- disse, pacato, senza troppa convinzione - Kina sembra una brava ragazza, e per salvare il Mondo Emerso da una minaccia pericolosa quanto il Tiranno non vorrei trovarmi nella condizione di doverle fare del male-.

Nihal scattò a guardarlo, sorpresa.

Uccidere Kina?!

Uccidere l’Agnello?. Un’idea che non aveva mai preso in considerazione.

Pregò con tutto il cuore di non doverci arrivare.


 

  
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