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Autore: LadyMaria    28/09/2012    1 recensioni
Matthew e Lavinia si sono ormai sposati e vivono tranquillamente a Downton insieme alla famiglia Crawley.
Mary si sta preparando a diventare la signora Carlisle, ma qualcosa sconvolgerà per sempre le loro vite....
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Erano passati talmente tanti giorni da quando Mary era arrivata a Londra da sua zia che ormai ne aveva letteralmente perso il conto. 
Un giovedi pomeriggio, noioso come tanti altri da poco trascorsi, Mary si ritrova a leggere un libro nel grande salotto in compagnia di sua zia, la quale non smette più di elogiare Sir Richard.
-Sono proprio contenta della tua scelta perché Sir Richard … - seguono vari elogi sulla persona dell’uomo – è decisamente l’uomo che vedo bene al tuo fianco-.
Con tutte le sue forze, Mary, tenta di non sollevare un sopracciglio generando un’espressione alquanto scettica, ma si limita a sollevare leggermente lo sguardo per annuire debolmente. Carlisle non è proprio l’uomo che ogni donna sognerebbe al proprio fianco, troppo venale e troppo uomo fattosi dal nulla. Nonna Violet la pensa esattamente come Mary, ma Richard sta salvaguardando il segreto di Pamuk e per questo gli deve molta gratitudine.
Sta ancora pensando a quanto dovrà essere gentile con lui quando lo vede comparire sulla soglia del salotto. Le sorride col suo solito modo di fare affabile e si toglie il cappello prodigandosi in un inchino, non troppo aggraziato, ma comunque passabile.
-Eccomi… siamo riusciti a farti una sorpresa- mormora l’uomo con la sua voce calda e profonda mentre si avvicina alla figura seduta di zia Rosamund e le sorride.
-Una sorpresa?- domanda Mary storcendo appena la bocca mentre lo sguardo si sposta incessantemente dalla figura di lei a quella di lui.
-Sì, era tutto programmato per stupirti, mia cara. Non ti aspettavi di vedere Sir Richard tanto presto, vero?- domanda retorica sua zia sorridendole come non mai. Dovrebbe essere felice, ma sul suo volto non compare altro che un lieve broncio. Al che, zia Rosamund, intuisce che forse è meglio lasciare i futuri sposi da soli e si allontana con una banale scusa.
-Devo dedurre che non ti faccia piacere vedermi?- domanda leggermente contrariato l’uomo mentre prende posto a sedere vicino a lei.
-No, affatto. – ostenta un sorrisetto –cosa vai a pensare- mentre si discosta sempre di più dalla figura impotente di lui, decisamente troppo vicina a lei.
Infastidito oltre ogni immaginazione le afferra repentinamente il polso destro e comincia a stringerglielo lasciandolo sollevato a mezz’aria 
-Ascoltami bene, ragazzina… ho sopportato anche troppo i tuoi continui sbalzi d’umore … Devo ricordarti quale segreto custodisco per te? Credi che mi faccia piacere che la mia futura moglie è…- si ferma appena in tempo prima di dire una sciocchezza.
Mary rimane immobile, con gli occhi spalancati e il polso che comincia a farle male. Ogni parola del suo discorso dovrebbe ferirla, ma lei non sente niente se non una crescente e incessante umiliazione. –Sgualdrina? Sei abbastanza uomo da pronunciarla…- e alla sua risposta Carlisle aumenta la stretta sulla pelle di lei.
-Mi fai male….-sibila a denti stretti socchiudendo gli occhi mentre la presa di lui comincia a sopraffarla totalmente.
Grazie al cielo Carlisle è costretto a lasciare la presa su di lei mentre in salotto fanno il loro ingresso un adirato Lord Grantham seguito da un agitato Matthew Crawley.
-Papà?-esclama Mary rimanendo seduta, mentre Sir Richard si alza di scatto.
-Voi! – urla Lord Grantham – state fermo dove siete. O giuro che vi ci farò stare con la forza.-
Confusa più che mai continua ad osservare prima Carlisle, poi suo padre e infine Matthew, il quale le sembra il più stravolto di tutti.
-Cosa sta succedendo? – domanda adagiando lentamente il palmod ella mano destra sul bracciolo del divano come se volesse alzarsi.
-Succede che quest’uomo è un farabutto e la moglie di tuo cugino una …- Robert decide di fermare la propria frase in quel punto – Beh, eviterò di dire cosa sia….-
-Come avete fatto a sapere?- domanda Sir Richard sgranando i suoi piccoli occhi verdi.
-Sapete anche io ho i miei contatti, non serve solo dirigere un giornale per venire a conoscenza di tali scandali.- gli risponde il padre di Mary facendo svolazzare per aria quella che sembra essere, in tutto e per tutto, una lettera. La lascia nelle mani della figlia mentre lei comincia a leggerne ogni riga.
-Amanti?! Sposati? – domanda portandosi una mano sulla bocca, forse più per la felicità che sta provando per se stessa e in parte anche per la pena che sente per suo cugino. 
-Come hai potuto ingannarmi?- domanda Mary alzandosi di scatto per gettare addosso alla figura di Richard la lettera.. –Sei sposato con Lavinia Swire! Anzi dovrei dire Carlisle!-
-Pertanto … - aggiunge Lord Grantham –il matrimonio tra Matthew e Lavinia non è mai stato valido! Ci domandiamo perché abbiate messo in scena questa commedia dai contorni tragici! – è arrabbiato, talmente tanto che le sue urla attirano Rosamund.
-Cosa sta succedendo?- domanda facendo la sua comparsa all’interno della stanza mentre suo fratello si volta verso di lui e indicandola la intima di
-Tu stanne fuori!-
-Volevamo ferirvi … - si giustifica Carlisle, ormai messo decisamente alle strette. – Come i vostri avi hanno ferito quelli di mia moglie – adesso può anche chiamarla per quello che é.
Mary stenta a credere a ciò che sente… brevemente Sir Richard spiega loro l’intera faccenda. Pare che molti anni addietro un qualche Crawley avesse abusato di una lontana parente di Miss Lavinia, lasciando la poveretta in mezzo ad una strada senza danaro, referenze né altro, ma solo con un bimbo in grembo.
-Tu… -mormora Mary – voi due siete dei mostri … - fa riferimento anche alla tenera e candida Lavinia, che alla fine risultata esser decisamente tutt’altro. 
-Avete avuto la vostra rivincita adesso? Siete soddisfatti? – domanda adirata mentre lascia cadere le braccia lungo i fianchi per stringere le mani in due pugni collerici.
- Questo non significa che io non pubblicherò la tua storia, Mary. – mormora lui in direzione di tutti i presenti mentre la ragazza comincia a diventare pallida.
-Tu non puoi. Avevamo un patto! –
-Quale storia?- domanda Lord Grantham avvicinandosi a sua figlia per poggiarle una mano sulla spalla e guardarla con aria interrogativa – Tu stavi per sposarlo perché ha minacciato di vendere una notizia che riguarda te?-.
Mary socchiude gli occhi per la vergogna nel ritrovarsi suo padre tanto vicino e annuisce sussurrando – Sì… riguardo Mr. Pamuk.- E con pazienza e cercando di non trovare molte scusanti per il proprio comportamento si ritrova a rivelare tutto sotto gli sguardi attoniti di suo padre e del cugino. Ovviamente Lord Robert non può fare a meno di nascondere il proprio stupore al riguardo, ma incrociando lo sguardo colpevole di sua figlia comincia a capire molti dei comportamenti sospetti che lei aveva tenuto fino a quel momento.
-Voi…- si volta in direzione di Carlisle – non pubblicherete niente. Vi lascerò andare via da questa casa mentre vi reggete ancora con le vostre gambe se andrete a Downton a riprendervi Lavinia e lascerete la città il prima possibile. Uno scandalo per uno scandalo… dovete decidere voi cosa vi convien fare.- Il discorso dell’uomo lascia ben poche scelte, Sir Richard intuisce che gli stanno offrendo una via di fuga, e non esita ad imboccarla. Si avvicina lentamente a Lor dGrantham e gli tende una mano declamando
-Affare fatto.-
Il padre di Mary serra le labbra e lo fissa dall’alto in basso rivolgendo un finto sputo dalla parte opposta alla quale si trova l’uomo. –Andatevene subito…- mormora imbestialito mentre regge sua figlia a braccetto.
Sir Richard indietreggia di qualche passo, si inchina e, dopo aver adagiato il cappello sopra la testa, si dirige verso l’uscita della stanza sorpassando la figura del povero Matthew che fino ad allora non ha fatto altro che rimanere in disparte e lasciarsi travolgere da uqel sovraccarico di notizie, una dietro l’altra, peggio delle mitraglie che ha dovuto sopportare durante la guerra.
Non appena si ritrovano soli Mary si volta verso suo padre cercando di trattenere, a stento, le lacrime mentre abbassa lo sguardo assumendo un’aria colpevole – Mi avreste disprezzato tutti una volta che lo scandalo fosse venuto a galla..-
Lord Grantham afferra sua figlia con entrambe le mani bloccandole le spalle e imponendole il suos guardo declama 
-Non potrei mai disprezzare la mia adorata figlia. Non sei la prima a commettere delle sciocchezze e hai sacrificato la tua felicità per nascondere il tutto. Non sei da biasimare né da disprezzare.. – conclude facendola avvicinare a sé per cingerla in un abbraccio paterno.
Distaccatosi da lei si volta in direzione di Matthew –Adesso, mio caro ragazzo, credo che tocchi a te – gli sorride benevolmente e si avvia in direzione della soglia della stanza richiudendo la porta dietro di sé sotto lo sguardo sempre più sconvolto di Rosamund.
-Robert! Cosa stai facendo?! Perché avete mandato via Sir Richard?!-
Il fratello si volta a guardarla e mormora – Rosamund, perché una volta nella tua vita non provi a stare zitta?-.

Mary rimane immobile, al centro della stanza, mentre Matthew muove qualche timido passo nella sua direzione.
-Mary io…. – sussurra giunto a pochi metri di distanza da lei – non so cosa dire….- ammette imbarazzato sentendosi un perfetto idiota.
-Oh, Matthew…. – solleva lentamente lo sguardo mentre una lacrima le riga il volto – di tutti coloro che possono rivolgermi il loro disprezzo, il tuo è il più difficile da sopportare!-.
-Oh, ma io non ti disprezzo – muove un altro passo allungando una mano per cercare quella di lei – perché non me l’hai detto? Non me ne sarebbe importato niente! Di cosa avevi paura? – domanda corrugando la fronte nel mentre si sforza di capire il suo punto di vista.
- Come potevo dirtelo? Mi avresti odiata e io non potevo sopportarlo. Lavinia sembrava così dolce e pura, talmente adatta a renderti felice…. – mormora socchiudendo gli occhi.
A quelle parole le si avvicina ancora di più, afferra la mano di lei e l’adagia sul suo petto, all’altezza del cuore – La donna adatta a rendermi felice sei sempre stata solo tu … ed io, scioccamente, l’ho capito quando ormai pensavo che fosse troppo tardi per dirtelo, perché c’era Carlisle e mi sembrava l’uomo adatto a darti una vita piena e felice.. Oddio, Mary potrai mai perdonarmi? – domanda fissandola con i suoi grandi occhi azzurri nel mentre si perde in quelli scuri e profondi di lei, dai lievi contorni color nocciola.
-Io perdonarti? – ripete esterrefatta riuscendo a mal celare la propria emozione – Non ho niente da perdonarti, tu devi perdonare me e la sciocchezza che ho commesso e … - è costretta a interrompersi perché lui le poggia l’indice della mano destra sopra le labbra.
-Shtt… io non so niente di questa assurda storia che mi stai raccontando … - le sorride con uno sguardo raggiante e felice mentre le sussurra
-Adesso so cosa ho sbagliato con te… - le poggia una mano sulla vita attirandola timidamente a sé – e non voglio sbagliare mai più.- con gesti lenti e imbarazzati avvicina le proprie labbra a quelle di lui adagiandole leggermente. In quel breve attimo tutto ciò che li circonda sembra svanire, le emozioni vissute con serenità molto tempo prima tornano a riempire i cuori di entrambi.
-Anche io non voglio sbagliare più, se non con te… - replica Mary con un sorriso alzandosi leggermente in punta di piedi per tornare a baciarlo.
- Mai più .. – sussurra di rimando lui mentre accoglie ogni gesto di lei con profonda gioia. In fondo erano attimi che entrambi avevano desiderato da sempre e adesso hanno la libertà completa di poterli vivere. Che gioia più grande potrebbe mai esserci di questa?
  
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