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Autore: Leyrai    29/09/2012    9 recensioni
 
“Esiste un libro.
Un libro che non ha né un inizio né una
fine.
Un libro che contiene un mondo
sconosciuto,
dove le anime dannate vengono
imprigionate
e lì vi rimangono per sempre.
Sei ragazzi costretti a combattere
per riacquistare la loro libertà.
Riusciranno nell’impresa?”
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Kirakora, a Nicchan, a Leila Blues e a tutte le persone che leggeranno ♥
 


Prima di iniziare:“parlato”, -pensato-.


“Esiste un libro.
Un libro che non ha né un inizio né una fine.
Un libro che contiene un mondo sconosciuto,
dove le anime dannate vengono imprigionate
e lì vi rimangono per sempre.
Sei ragazzi costretti a combattere
per riacquistare la loro libertà.
Riusciranno nell’impresa?”

Rebels ♦

Prologo.

   Camminava.
Erano giorni che non faceva altro.
Vedeva sempre lo stesso paesaggio, le stesse piante, la stessa tranquillità.
Tutto intorno a lei non aveva senso; sembrava che quegli oggetti fossero stati disposti a casaccio, senza alcun motivo.
Adorava quel luogo sconosciuto, per anni lo aveva cercato ma ora che tutto era divenuto reale, non sembrava per niente felice.
Forse il caos della sua città, l’inquinamento delle auto in coda davanti alla stazione, la fila alla gelateria le mancavano.. persino Fluffy, il pupazzino che odiava con tutto il cuore, in quel momento le sembrava sopportabile.
   Quel luogo le faceva paura.
Era strano, su questo nessuno aveva dubbi a riguardo ma soprattutto… era disabitato.
Da giorni vagava senza meta, nella speranza di trovare qualcuno a cui chiedere delle spiegazioni.
Sembrava esistesse solo lei.
Voleva andarsene il prima possibile da quel luogo, non le piaceva.
Per questo aveva cominciato a camminare e non si era più fermata.
Essere soli non era poi così bello come pensava.
Quel giorno il caldo era davvero opprimente, un fenomeno molto curioso visto che il giorno prima nevicava.
Questi cambiamenti meteorologici erano inspiegabili, com’era possibile passare dall’inverno all’estate con un solo giorno di differenza?
Era umanamente impensabile…almeno sulla terra.
Eppure era realmente accaduto.
Ma se non si trovava sulla terra, allora dove era finita?
Un altro motivo per cui avere paura.
Si sedette all’ombra di un albero, appoggiò lo zaino a terra e vi estrasse l’unico oggetto presente al suo interno: un libro.
Lo aprì e cominciò a leggere.

 

“Perché non riesco a pensare a niente?
È da un po’ che un rumore fastidioso mi
rimbomba nella testa.
Che diavolo di rumore è?
Ho capito.
Questo…
È il rumore del vuoto.”


Il libro aveva ragione.
Lei lo sentiva questo rumore, ma forse non ci aveva mai fatto veramente caso.
Continuava ad assillarla giorno e notte.
E lei era indifesa, poteva solo sopportare.
   Cosa ci faceva lì?
Non lo sapeva, o almeno questo era quello che voleva credere.
Il 26 maggio ricordava di essere finita in ospedale a causa di un grave incidente, proprio fuori dalla biblioteca.
Di solito preferiva studiare a casa, avvolta nella tranquillità e nel silenzio più assoluto ma quel giorno aveva deciso di uscire, e probabilmente era stata la sua ultima volta.
Non esisteva più.
Per questo, appena svegliata aveva creduto di essere un angelo.
Ma lei le ali non le aveva,
Non era nemmeno diventata un fantasma, era consistente, toccava gli oggetti e riusciva a fare tutto ciò eseguiva prima di finire in quel posto.
   Quel giorno sarebbe successo qualcosa di diverso…
Un rumore insolito fece distogliere i suoi occhi dalle pagine del libro.
Di passi, probabilmente, e continuavano ad avvicinarsi.
- David ho visto qualcuno!-
Una frase urlata a gran voce la fece risvegliare dai suoi pensieri.
Allora qualcuno esisteva, non era sola.
Da dietro l’angolo spuntarono due ombre.
Uno dei due continuava a sbracciare in sua direzione.
Era molto alto, forse anche più di lei, i capelli biondi erano corti e la carnagione abbronzata.
Portava un enorme paio di occhiali da sole blu e.. sembrava piuttosto rumoroso.
Poco dopo si mise ad urlare.
- Ciao! Io sono Dylan! Sai parlare inglese?-
Avrebbe potuto aspettare ancora un po’ prima di presentarsi.
Il secondo, sembrava più tranquillo.
Aveva più o meno l’altezza del primo, Dylan, i capelli mori, corti mentre gli occhi.. non riusciva a distinguerli, era troppo lontano.
Tra le mani stringeva un pallone da calcio.
La ragazza fece una cosa che mai si era aspettata di fare, sorrise.
Un sorriso dolce e limpido, pieno di speranza.
Non era per niente rumorosa, adorava il silenzio più di qualunque altra cosa, in quel momento però si mise ad urlare.
- Io sono Hana!-
Era una ragazza molto alta per la sua età, i capelli castani, lunghi le ricadevano sulle spalle, mentre gli occhi azzurri erano limpidi come il cielo d’estate.
Appena furono a pochi passi da lei, il biondo le tese la mano sorridendo.
- Mi chiamo Dylan Blake e ho 16 anni, vengo dall’America. Tu?- le chiese.
Strinse la sua mano.
- Hana Suzuki, 16 anni. Vengo da Liverpool, Gran Bretagna ma sono di nazionalità Anglo - giapponese. Piacere di conoscerti.- rispose.
- Io invece sono David Wolf, 17 anni. Vengo da Cambridge.-
Hana sorrise.
- Da quanto tempo vi trovate in questo luogo?-
- Un mese.. credo. Ho incontrato Dylan una settimana fa e da quel momento abbiamo deciso di cercare persone simili a noi.- Le rispose.
- Quindi voi non sapete niente su questa dimensione come me?-
- Esatto!- disse il biondo-Stiamo cercando indizi su come uscire, vuoi venire con noi?-
Hana non ci pensò neanche un secondo.
- E me lo chiedi? Certo che vengo!-
Aveva paura di quel posto, non poteva sapere cosa aspettarsi.
Tutto era troppo strano.
In quel momento, però vedeva nei due ragazzi una luce di speranza, calda e travolgente.
Probabilmente fu questo il motivo principale per cui, quel giorno, decise di seguirli.


Angolino autrice …
Sera! ♥
È la prima storia originale che scrivo e con questo ho detto tutto.
Allora odio tantissimo demoralizzarmi, ma se non avete capito un tubo della storia è una cosa normale –almeno credo-, lo scopo di questo prologo era solo di introdurre i primi 3 personaggi.
Dividerò la storia in varie parti, la prima sarà incentrata sulla ricerca dei protagonisti. ^.^
E –immagino- che anche con questa piccola spiegazione non avete capito un tubo.
Sono pessima a spiegare, non ci posso fare niente.
Quindi abbandono di già il mio adorato (?) angolino.
Spero che il prologo vi abbia un pochettino interessato.
Ciauu

Kisses
Kahori-chan

 
 

  
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