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Autore: Giusy2324    29/09/2012    1 recensioni
"Era l'unico a cui pensavo quando ascoltavo qualche canzone d'amore, o anche la notte prima di addormentarmi. Harold Edward Styles. Harry per tutti, il mio Harry per me".
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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<< Ehi, scusa.. >> mi voltai e incontrai il viso di Louis a pochi centimetri dal mio.

Fece il giro della panchina e si sedette accanto a me.

<< No, è tutta colpa mia.. >> scoppiai di nuovo in lacrime, lui mi abbracciò e mi fece poggiare sulla sua spalla.

<< Lo sai, Harry è il mio migliore amico e non voglio che soffra.. >>

<< Io lo amo con tutta me stessa.. ma amo anche Zayn e.. non so che fare.. >>

<< Dovresti fare il test di paternità.. solo così puoi decidere.. >>

<< Ehi, che fate? >> ci voltammo insieme e vedemmo Harry che ci guardava dalla finestra di casa nostra.

Mi voltai e mi asciugai subito le lacrime, per non far preoccupare Harry.

<< Amore mio, niente parlavamo dell'influenza che ha per ora Giusy.. >> mi salvò Louis.

Mi voltai a guardare Harry e gli sorrisi.

Rientrammo in casa, dove c'erano i ragazzi che stavano preparando la cena. Mi avvicinai a Liam, che stava facendo non so cosa con un pomodoro, e lo abbracciai da dietro.

<< Ti voglio bene, Liam >> gli sussurrai all'orecchio mettendomi in punta di piedi, per riuscire a raggiungere la sua altezza.

Si voltò sorridendo e mi abbracciò, poi mi accarezzò la guacia con una mano sporca di pomodoro e rise guardando il mio sguardo quasi assassino.

Stavo per vendicarmi, ma Zayn iniziò ad urlare dopo aver bruciato una fetta di pane che stava sul fuoco da circa mezz'ora.

Intervenne Niall, che lo rimproverò dicendo << Non sai riscaldare neanche una fetta di pane!! >>

Harry si avvicinò a Zayn e lo abbracciò.

<< Tranquillo fratello, va tutto bene..in fondo stava solo prendendo fuoco casa mia.. >>

Scoppiammo tutti a ridere guardando la scena, era davvero divertente stare insieme come una famiglia; e amavo vedere il modo in cui si volevano bene.

Suonarono alla porta e Louis si precipitò ad aprire, urlando qualcosa di incomprensibile. Guardai Niall stranita e ridendo mi disse << Sarà Eleanor.. >>

<< Aaah, ok.. >> sorrisi a Niall.

Entrò Eleanor e salutò tutti con un abbraccio. Quella ragazza era troppo tenera e dolce, e si vedeva che Louis era troppo innamorato di lei. Erano una coppia splendida.

<< Tienimi il gioco!! >> mi sussurrò Liam all'orecchio. Lo guardai con sguardo interrogativo. Non avevo la più pallida idea di cosa dovesse fare.

<< Ragazzi, domani andiamo tutti da Lou per farci tagliare e sistemare i capelli.. >>

Lo tirai per un braccio, verso il salotto. << Che hai in mente? >>

<< Taglieremo i capelli, prenderò delle ciocche di Harry e Zayn e il gioco è fatto.. >>

Sorrisi ascoltando le parole di Liam. Quel ragazzo è il mio salvatore, è un genio.

Erano le cinque del pomeriggio e stavo aspettando che arrivassero i risultati del test di paternità. Ero seduta in ospedale, in sala d'attesa. Che ansia. Dovrebbero chiamarla sala 'd'ansia', non d'attesa. Tutti stanno lì seduti, ad aspettare un qualcosa, qualcosa di bello. Stanno lì a sperare che tutto vada per il meglio, ma quasi sempre, non va mai per il meglio.

Accanto a me, Liam stava seduto, con una gamba tremolante e la testa appoggiata al muro. Fissava il soffito, pieno di luci.

Quella mattina, non so come, era riuscito a prendere delle ciocche di capelli di Zayn e Harry, e subito venne da me e mi portò in ospedale a fare il test.

<< Dovrei essere nervosa io Payne.. >>

<< Scusa, ma l'ospedale mi mette ansia.. >>

Sorrisi e appoggiai la mia testa sulla sua spalla. Avevo paura del dopo. Paura della scelta che avrei dovuto prendere. Lasciare uno dei due. Dire la verità ad Harry. Sarebbe successa la terza guerra mondiale e mi sentivo tremendamente in colpa.

"Dove sei? Sono a casa e ancora non sei arrivata, rispondimi presto. Ti amo xx"

Sorrisi, ma mi si congelò il sangue, leggendo quel messaggio di Harry. Mi faceva così male tutta questa situazione.

"Sono con Liam. Poi ti spiego. Ti amo anche io xx" risposi velocemente.

<< Signora Payne.. ? >> sentì urlare una dottoressa dall'altra parte della stanza.

<< Si, sono io.. >> dissi, sventolando la mano.

<< Abbiamo i suoi risultati, può entrare! >> mi sorride la dottoressa.

Mentre stavo per alzarmi e avviarmi verso la stanza, Liam mi prese per il braccio.

<< Co..come ti ha chiamata? >>

<< Lo so, le ho dato il tuo cognome, ero in crisi e ho sparato a caso.. >> sorrisi a Liam, che subito mi abbracciò.

<< Prima di entrare e sapere il risultato, voglio farti sapere che, qualsiasi cosa dica, chiunque sia il padre, io starò sempre accanto a te, ti sosterrò e ti vorrò sempre bene, ok? >>

Lo abbracciai forte, ma sentendo una lacrima scendere lungo la mia guancia, mi staccai da quell'abbraccio. Adesso si, avevo tanta, tanta paura. Più paura di prima.

<< Ti voglio bene, Payne. >> mi lasciò un bacio sulla guancia e prendendomi per mano, mi accompagnò alla stanza, dove c'era la dottoressa seduta che aspettava il nostro arrivo.

Entrammo, ci sedemmo sulle poltroncine celesti.

La dottoressa sorrideva. Che aveva da sorridere? Ci trova gusto a vedermi soffrire?

<< Lei è il padre? >> chiese a Liam.

<< Oh, nonono, sono il suo migliore amico. >> sorrise Liam gentile.

<< Oh, scusate.. >>

Se fosse stato il padre, non saremmo venuti qui a fare il test, non crede? - avevo voglia di urlare in faccia a quella stupida dottoressa.

<< Il risultato? >> mi intromisi in quella conversazione. Ero stanca di aspettare. Dovevo sapere la verità.

<< Oh, si, ecco.. qui c'è la busta. Dentro ci sono scritti i due cognomi, e le varie percentuali, la più alta è quella positiva. >> sorrise ancora la dottoressa.

Presi quella busta tra le mani. Mi tremavano e non riuscivo a fermarle.

Vedendomi in crisi, Liam decise di uscire e andare in macchina a leggere la busta. Lontano da tutti. Solo io e Liam. Io e il mio migliore amico, la mia salvezza.

Entrammo in macchina, nessuno dei due apriva bocca. Guardavamo quella busta, come se a momenti potesse scoppiare.

<< Dai, aprila.. >> disse Liam incoraggiandomi.

<< Non ce la faccio..aprila tu. >> gliela porsi, ma lui mi respinse.

<< Nono, devi farlo tu... >>

<< Ti prego, leggila tu.. sei il mio migliore amico. >>

<< Ma sei tu la madre, leggila tu.. >> facevamo avanti e indietro, con la busta tra le mani. Io la passavo a lui, e lui a me.

<< Liam!! Per favore.. >> lo guardai dritto negli occhi, con le lacrime ai bordi, una riuscì a scappare e correre lungo la mia guancia.

Allora decise di prendere la busta.

La prese tra le mani. La girò varie volte, prima di aprirla. La aprì e iniziò a leggere in silenzio. Io continuavo a guardarlo, cercando di capire qualcosa attraverso i suoi sguardi. Poi mi guardò dritto negli occhi.

<< Allora? >> gli chiesi subito.

<< Ehm..tu di chi vuoi che sia? >>

<< Liam, ti prego.. non iniziare con queste domande.. >>

<< Sicuramente è della persona che ami veramente.. >> non so perchè, ma in quel momento, ascoltando le parole di Liam, mi venne in mente Harry.

Si, era lui che amavo veramente con tutta me stessa. L'ho sempre amato, dalla prima volta che lo vidi attraverso un semplice computer, rinchiusa in camera mia. Lui è stato il primo.

Amavo Zayn, ma era un amore diverso da quello che provavo per Harry.

Mi dispiaceva per Zayn, ma penso che quello che provavo per Harry era qualcosa di unico.

Sorrisi a Liam e scoppiai in lacrime. Subito mi abbracciò.

<< Si, tesoro..nascerà un piccolo riccio, o una piccola riccia >> rise, mentre pronunciava 'piccola riccia'.

Sorrisi a Liam, e mi passò il foglio e lo lessi tutto d'un fiato, alla fine del foglio c'erano scritti i risultati.

"Harry Styles: Compatibilità 100 % Zayn Malik: Compatibilità 0%"

Non vedevo l'ora di dirlo ad Harry. Ne sarebbe stato veramente felice.

Liam mi riaccompagnò a casa. Entrai di corsa con un sorriso a trentadue denti.

<< Harry!! >> urlai, ma non ebbi nessuna risposta.

<< Hazza..Styleees.. >> continuavo ad urlare, andando in giro per casa a controllare le stanze, vuote.

Andai in giardino e un ragazzo stava seduto sotto l'albero, con le cuffie alle orecchie e gli occhi chiusi. Zayn.

Che ci fa qui?- pensai.

Andai verso di lui e gli strattonai una gamba per farlo svegliare.

<< Ehi.. >> sorrise e si alzò. Mi strinse a se, ed ecco che la voglia di averlo tutto per me, mi inondò, insieme ad un senso di colpa per quello che stavo per fare. Ma dovevo.

<< Che ci fai qui? Dov'è Harry? >> gli chiesi, guardandomi intorno.

<< Oh, quando sono arrivato lui non c'era! >>

<< Ok, un secondo che lo chiamo..è importante. >>

Mi allontanai da Zayn e chiamai Harry al telefono. Mentre aspettavo che Harry rispondesse, vedevo Zayn vagare per il giardino pensieroso. Era strano, non come tutte le altre volte. E questo suo comportamento mi metteva ancora di più in difficoltà.

<< Pronto? >> finalmente rispose.

<< Dove sei? Sono a casa.. C'è Zayn. >>

<< Arrivo, scusa ero a casa di Niall.. >>

<< Ok, sbrigati ti prego, è importante. >>

<< Che succede? >> disse preoccupato.

<< Niente di grave, ma..sbrigati. >> sorrisi, non riuscivo più a trattenermi.

Chiusi la chiamata e mi avvicinai alla panchina in giardino, dove era seduto Zayn.

<< Ti vedo particolarmente eccitata..che succede? >> mi chiese, guardandomi dalla testa ai piedi, con aria sospetta.

<< Ni..niente, solo che.. >>

<< Che sembri strana forte.. >> disse ridendo. Gli diedi un colpo sul braccio, per quello che aveva detto, e gli sorrisi.

<< Come mai sei qui? >> gli chiesi, guardando delle foglie che venivano spostate dal vento.

<< Dobbiamo parlare.. >> questa volta mi guardò serio. Sentì un colpo dritto nello stomaco, qualcuno mi stava pugnalando.

<< Di cosa..? >> si alzò e iniziò ad andare avanti e indietro per tutto il giardino. Io rimanevo lì seduta a fissare il vuoto e ascoltare le parole di Zayn.

<< Di noi, della mia amicizia con Harry e di una ragazza.. >> lo guardai dritta negli occhi.

<< Ragazza? Che intendi per ragazza? >> non so perchè, ma in quel momento mi venne in mente Harry e un'altra.

Di certo io non sono un buon esempio. Anche se fosse, non dovrei assolutamente lamentarmi, dopo tutto quello che ho fatto. Ma mi faceva male solo il pensiero di Harry e qualcun'altra.

<< Giusy..devi dirmi cosa provi veramente per me, e cosa provi veramente per Harry..ne ho bisogno in questo momento. >> s'inginocchiò davanti a me, ancora seduta in quella panchina, e mi prese le mani. Poi ne portò una sul mio mento, in modo da far incrociare i nostri sguardi.

<< Prima dimmi cosa intendi per 'altra ragazza', Zayn.. >>

Sbuffò e si sedette, di nuovo, accanto a me. Mi voltai e lo guardai negli occhi, preoccupata.

Iniziò a giocare con le nostre mani. Incrociava le sue dita alle mie, quando si soffermò a guardare la mano sinistra, dove portavo l'anello che mi aveva regalato Harry.

Quando Harry mi regalò quell'anello, non dissi niente a Zayn della promessa che ci eravamo fatti io ed Harry. Lui ha sempre visto quell'anello, lo vedevo, come mi fissava sempre la mano sinistra, ma non mi aveva mai detto niente, non mi aveva mai chiesto il perchè di quell'anello, probabilmente sapeva e capiva.

<< Sai, quest'anello..l'ho aiutato io a comprare quest'anello! >> alzò lo sguardo verso di me e mi sorrise timidamente.

In quel momento sentivo che dovevo abbracciarlo, ma non lo feci. Sentivo che dovevo baciarlo, ma non lo feci. Sentivo che non avrei mai smesso di amarlo.

<< Ho conosciuto una ragazza.. >> disse tutto d'un fiato e abbassò lo sguardo.

<< Tu..cosa? >> in quel momento sentì un altro colpo allo stomaco, iniziava già a mancarmi l'aria.

Ci furono pochi minuti di silenzio, in cui però nella mia mente mille domande, mille pensieri si scontravano tra di loro. Prima o poi, l'avrei dovuto lasciare. Dovevo dirgli che il figlio che aspettavo era di Harry, e che non potevamo più stare insieme. Prima o poi, tutta questa situazione doveva finire. E io volevo vederlo felice. Perchè lo meritava davvero.

<< Mi dispiace.. io ti amo con tutto il cuore, lo sai. Ma quell'anello, questa situazione..si sa, che prima o poi dovrai prendere una decisione e quella scelta non sono io. Ho paura che tu possa amare lui più di me. Anzi hai sempre amato Harry, e io mi sono messo in mezzo e non dovevo.. >> parlava così velocemente che non riuscivo neanche ad interromperlo, non sapevo cosa dire, cosa fare.

<< Io ho bisogno di sapere cosa provi per me. Tu devi fare una scelta, e la devi fare adesso, per noi, per Harry.. >>

<< Sono incinta.. >> lo interruppi. Non so come, quella frase uscì da sola dal mio corpo. Non volevo dirla, nemmeno pensarla, ma l'ho detta. Si fermò a guardarmi, poi iniziò a fissarmi la pancia.

Appoggiò una sua mano sulla mia pancia e cominciai a piangere a dirotto.

<< E'..è.. >> non riuscivo a guardarlo in faccia, non volevo farlo soffrire, ma ormai era fatta. Dovevo dire tutto quello che pensavo, tutta la verità, adesso. Feci di no con la testa, e lo guardai dritto negli occhi.

<< No...è di Harry.. mi..mi dispiace, Zayn.. >> allontanò la sua mano dalla mia pancia, e sentì il mio cuore spezzarsi in mille pezzi. In quel momento capii che l'avevo perso, per sempre. Da quel momento, tutto sarebbe cambiato, tra me e Zayn.

<< Da quando..? >> non riuscì a finire la frase, che la voce gli si bloccò.

<< Due, tre mesi..credo. >>

<< Tu, sai di essere incinta da tutto questo tempo e non hai mai detto nulla? >> mi urlò contro, ma era piuttosto comprensibile.

<< Io non sapevo che fare, Zayn.. >> iniziai anche io ad urlare. Mi sentivo malissimo in quel momento, l'ultima cosa che volevo era che qualcuno soffrisse, e non ci sono riuscita.

<< Siamo andati a letto insieme tante volte, cazzo! Come fai a dire che è suo figlio? >>

<< Ho fatto il test di paternità oggi.. >> presi la busta che avevo nella tasca dei jeans e gliela lanciai.

Lui la lesse in silenzio, dopo pochi minuti la lanciò a terra e corse via. Lo seguì fino alla porta di casa.

<< Zayn! Aspetta, ti prego.. perdonami! >> lo tirai per un braccio prima che uscisse di casa. Si voltò e mi guardò con rabbia.

<< Abbiamo sbagliato dall'inizio, e questo è quello che mi merito.. >>

<< No, tu non meriti tutto questo, lo sai. La colpa è solo mia.. ti prego, capiscimi... >> gli poggiai una mano sulla guancia e portai via alcune di quelle lacrime che gli rigavano il viso.

<< Ti amerò per sempre, lo sai.. ma adesso è meglio se non ci vediamo per un pò.. >> mi accarezzò la guancia, e chiusi gli occhi per lasciar scivolare quelle lacrime che mi facevano bruciare tanto gli occhi. Dopo non sentì più nulla, aprii gli occhi e lui non c'era più. Rimasi sola. Davanti la porta di casa. Silenzio. Non c'era nessuno, ero sola.

Era passata un'ora da quando tra me e Zayn era tutto cambiato, da quando mi aveva lasciata sola, davanti la porta di casa.

Stavo seduta sul divano a guardare la televisione spenta. I miei pensieri erano altrove, mentre i miei occhi fissavano un punto qualunque del vuoto.

Tutto quel silenzio, venne interrotto, dall'entrata di Harry a casa.

Mi alzai dal divano e improvvisamente il mio umore cambiò, quando mi ritrovai quel grandi occhi verdi e quel meraviglioso sorriso davanti.

Gli andai incontro e lo abbracciai forte.

<< Ti amo! >> gli sussurrai, lasciandogli un bacio sul collo.

Mi guardò dritto negli occhi e con un sorriso sghembo mi fece capire che anche lui mi amava.

<< Che succede? Perchè mi hai chiamato di fretta? >> gli sorrisi di nuovo e mi allontanai da lui.

<< Non vedi niente di strano in me? >> dissi, mettendomi di profilo e portando una mano sulla pancia. Toccandola si poteva già sentire un piccolo rigonfiamento.

Mi guardò dalla testa ai piedi, facendo una faccia strana, quasi interrogativa.

<< Ehmm..hai un bel sedere, ma questo già lo sapevi.. >> risi e scoppiò a ridere anche lui.

<< Dai, Harold! Davvero non noti niente di strano? >> continuava a scuotere la testa, allora decisi di avvicinarmi a lui, gli presi una mano e la portai sulla mia pancia.

<< Adesso..non noti niente di strano? >> cominciò ad accarezzarmi la pancia, e gli sorrisi.

Mi guardò e vidi nel suo sguardo una luce diversa dal solito. I suoi occhi splendevano come non mai. Vidi una lacrima rigargli il viso e subito lo abbracciai.

<< Stai per diventare papà, Styles. >>

<< Ti amo. Ti ho sempre amata. Vi amo. >> sorrise e iniziò a lasciarmi baci sul collo, sulle guance, sulle labbra.


Salve, eccomi qui con il 5° capitolo.
Scusate sempre il ritardo, ma tra scuola e impegni vari, ho sempre poco tempo e mille idee per scrivere.
Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo.
Recensite in tanti, per favore.
Se volete seguirmi anche su twitter, sono: @Giusy23 (Ricambio tutti)
Grazie mille, baciii. ♥

 

  
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