David spiega in fretta agli altri la sua idea e tutti la trovano fantastica.
''Sì Dave, ma sei sicuro che riuscirai a tenere un segreto a Pierre per ben 13 giorni?!''
''Certo Seb, dubiti forse di me?? Dalla mia bocca non uscirà nemmeno mezza parola!!''
''Se lo dici tu... ''
''Ora assegnerò ad ognuno di voi un compito perchè da solo non riuscirei mai a finire in tempo... c' è troppo poco tempo...'' Tira fuori la sua scaletta.
''Allora, punto 1. Addobbi... Jeff te ne occuperai tu!''
''David non credo che sarò in grado di scegliere gli addobbi, non ho mai addobbato nulla a parte l' albero di Natale e non penso che palline, neve finta e muschio siano adatte ad una festa di compleanno, per di più a maggio...''
''Oook capito, allora vorrà dire che prima farai una lista, magari con l'aiuto di qualcuno, poi me la mostri e deciderò se andrà bene o no... Punto successivo. Inviti. Seb tu ti occuperai di preparare la lista degli invitati, io dovrò approvarla e, sia ben chiaro, non dovranno essere moltissimi gli invitati solo amici più stretti!! Poi dovrai anche preparare gli inviti da spedire!!''
''Certo! Ci penserò io!''
''Bene. Chuck! Tu avrai il compito di trovare un ambiente adatto e di comprare la torta di compleanno, una grande torta... Ragazzi, qualsiasi cosa decidete, dovrà essere approvata da me chiaro?!''
''Sì David chiarissimo, ma tu cosa farai??''
''Io sarò quello che dirigerà il tutto!! E poi devo pensare ad un regalo unico e speciale per Pierre..''
Il telefono di David inizia a squillare. Risponde.
''Dave dove sei finito?! Sono quasi le otto e la cena è pronta!!''
''Ciao amore, sto giusto tornando, scusa ma... ma... c' era fila!''
''Dove c' era fila David? Dove sei andato??''
''Io... emh... sono andato..''
''In banca!!''
''Al supermercato!!''
''In farmacia!!''
Gli suggerivano gli altri.
''Sono andato in farmacia!''
''Ah sì?! E a prendere cosa?? Amore stai bene??''
''Sì, sì, sto bene... non ti preoccupare, avevo solo un po' di mal di testa e sono uscito a comprare le Aspirine!! Ci vediamo tra cinque minuti!!'' Riattacca.
''C' è mancato poco! Ragazzi andate ad organizzarvi il lavoro e domani mi mostrerete cosa avrete pensato...''
Corre a casa e appena arriva, Pierre gli apre la porta.
''Amore sbrigati, la cena è in tavola!''
Gli da un bacio veloce e si siedono a tavola. David non parla molto per paura di lascairsi scappare qualcosa ha un atteggiamento un po' distaccato. Finiscono di mangiare.
''Dave, mi è venuto un po' di mal di testa... dove hai messo le aspirine??''
''Quali asp... ah sì le aspirine...emh, non le ho comprate perchè ero in fila ma tu mi hai chiamato e sono tornato a casa senza comprere le aspirine...''
'' David, sei uscito di casa alle cinque e tu vuoi farmi credere che in farmacia c' era una fila di tre ore?!''
''No! Certo che no!!''
Non sapeva più cosa inventarsi e se Pierre avesse continuato con l' interrogatorio di sicuro lo avrebbe scoperto e allora addio sorpresa...
''Sono andato prima al bar a prendere il thè, sai com' è, da quando siamo andati in tour a Londra ho preso l' abitudine di bere il thè alle cinque e poi sono andato in farmacia. Ero lì da circa un quarto d'ora quando mi hai chiamato...''
''Mmmh va bene, ora andiamo a letto che è meglio!''
''Certo amour, mi cambio e arrivo...''
Si chiude in bagno e si mette il suo pigiamino con le scimmiette. Si infila a letto e spegne la luce.
''Dave? Non mi coccoli stasera??'' Chiede Pierre con voce cucciolosa.
''Ma certo amore...''
Gli mette un braccio attorno alla vita.
''Buona Notte Pierre''
''Sei strano stasera, sei sicuro di star bene??''
''Sì, sono solo un po' stanco, ho bisogno di riposo... Ti amo!''
Lo bacia, si gira e si addormenta.