Chiedo
umilmente perdono!
Ho saltato una settimana, lo so. La scuola è appena
cominciata e già inizia a
darmi problemi ;-;
Oltretutto, vi chiedo scusa con questo capitolino corto corto...
E’ un semplice capitolo di passaggio, il più corto
della storia :/
Mi dispiace!
Vi prometto che posterò il prossimo tra 5 giorni, e
sarà molto più
soddisfacente.
#YOLO
you
only live once, right?
Chapter
3
I
momenti seguenti sono riempiti dal chiacchiericcio
contento di Louis e Harry, che cominciano a parlare fitto fitto di
sistemazione
di stanze, della madre di qualcuno, e di un test, mentre Liam li
osserva tutto
compiaciuto e chiede, “vi conoscete da molto? Si conoscono da
molto?”
“No,” vorrebbe rispondergli Zayn, “si
sono visti una volta sola,” ma non trova
la voce. Continua a guardare l'irlandese a bocca aperta, chiedendosi
quale
assurdo scherzo del destino l'abbia messo in quell’assurda
situazione.
Quando finalmente Louis si stacca dal suo amico, che ha dei riccioli
assurdi e
gli occhi allegri, si rivolge a Niall, urlandogli addosso un
“Ciao! Io sono
Louis!”
Al che il biondo sfodera un sorriso, e si presenta,
“Niall”.
Louis corre verso di lui tendendogli una mano, “Ciao
Niall!”. E si pietrifica.
La situazione rimane bloccata per un attimo- i due si stanno stringendo
la
mano, Liam sorride, Harry sorride, Zayn è nel panico.
Louis volta la testa piano piano, come imitando un robot, e punta lo
sguardo
dritto in quello di Zayn. Alza lievemente un sopracciglio; Zayn
annuisce
impercettibilmente.
“E’
lui?”
“E’ lui.”
I due hanno sempre avuto questo
tipo di rapporto in cui riescono a
comunicare con il solo uso delle espressioni. Non
c’è bisogno che parlino, per
capirsi.
Rendendosi conto della conversazione silenziosa che sta avendo luogo di
fronte
a lui, Niall si tinge nuovamente di rosso, e il suo sorriso si smorza
un po'.
“P-piacere...” mormora per allentare la tensione,
“Harry mi ha parlato di te in
questi giorni”.
E Louis, siccome è Louis,
al nome “Harry” si sblocca completamente, e
torna a sorridere come un bambino.
Liam approfitta del momento per intervenire. Gli sono bastati cinque
minuti per
capire che Louis inizia a parlare, non lo ferma più nessuno.
“Bene!” si
intromette quindi, “Visto che adesso più o meno ci
conosciamo tutti, qualcuno
di voi ha fame?” Louis, Harry e Niall annuiscono con fervore,
e cominciano a
seguirlo in cucina, mentre Zayn ancora non ha fatto parola. Quando
Niall gli
passa vicino, continua a guardarlo, a studiarlo, mentre lui lo guarda
di
sottecchi, le guancie ancora rosse, e non osa salutarlo.
“Zayn?”
si sente chiamare da una voce ancora poco
familiare- Harry.
“Uh?”
“Non mangi?”
“Oh, ci siamo fermati da McDonalds,” si intromette
Louis, “ha mangiato lì,”
mentre il padrone di casa elenca cosa c'è di pronto da
mangiare.
Zayn
annuisce. “Vado a sistemare un po' di cose,” dice,
poi si rende conto di essere stato un po' sgarbato fino ad ora e forza
un
sorriso. “Vi raggiungo tra poco, però,”
e viene premiato da due sorrisi, uno
sguardo preoccupato, e una nuova tonalità di rosso sulle
guance di Niall.
***
Le
camere sono molto simili tra di loro, eccetto quella
che dev'essere la stanza di Liam, che è un po'
più grande. Le altre quattro
sono più piccole ma accoglienti, e Zayn cerca l'unica vuota
tra loro per
cominciare a sistemarsi.
La
prima stanza che apre è piena di valigie che Louis si
è fatto recapitare nel pomeriggio. Ne riconosce subito
alcune per via di tutti
i viaggi che hanno fatto insieme da quando si conoscono.
Anche dietro la seconda porta ci sono soltanto valigie, ma
più disordinate.
La terza è vuota, e canticchiando una melodia inventata,
Zayn comincia a
portarci dentro i propri bagagli, ne apre due, tira fuori dei vestiti
senza
criterio. Decide che penserà domani con la luce del sole
alla sistemazione di
ogni cosa, e che per adesso tornerà in cucina a legare con
gli altri.
Sforzandosi di non pensare a Niall, si sistema i capelli in uno
specchio da
parete, esce dalla stanza e si ritrova nel piccolo corridoio che porta
a tutte
le camere. Ce n'è una, quella accanto alla sua, che non ha
ancora aperto. Si concede
un momento di esitazione nell’avvicinarcisi, ma non prova
nemmeno a darsi un
freno quando la curiosità lo spinge ad aprirla.
La stanza è pressoché uguale alle altre -un
letto, una scrivania, due finestre-,
e ci sono valigie e disordine, e uno zaino.
Lo zaino che Niall aveva con sé in aereo.
Zayn
sbuffa e richiude la porta- ed ha un principio di
infarto quando si ritrova davanti la fonte delle sue preoccupazioni.
“Oh
cazzo, mi hai fatto paura,” dice senza fiato
mettendosi una mano sul cuore. Accellera
per la paura, si dice
rassicurandosi.
Niall sembra sforzarsi per trattenere una risata e dice,
“Se... Hai finito di
sistemare le valigie e sbirciare in giro, io e i ragazzi abbiamo finito
di
mangiare, ti aspettiamo in salotto...”
“Non
stavo sbirciando,” risponde Zayn troppo velocemente.
Niall si morde il labbro inferiore.
“Uh,
vengo con te”.
Dio,
può baciarlo? Davvero, sarebbe brutto se lo
sbattesse al muro e lo baciasse come se non ci fosse mai un domani?
Perché ha
una tremenda voglia di farlo.
Ma
Niall annuisce a disagio e si avvia verso il salotto,
e Zayn lo segue come promesso.
Non appena il moro non può più vederlo in faccia,
l’irlandese sorride.
“Eccovi!”
esclama Liam appena compaiono nell'atrio,
“Harry ha pensato a una cosa”.
TBC
-Scusate ancora scusate ancora scusate ancora ;-;
23 persone seguono questa storiella, 8 la preferiscono.
Grazie, vi adoro! :)
Elliexx