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Autore: GabrielleWinchester    03/10/2012    1 recensioni
A Londra in un'ospedale psichiatrico, rinchiusa ingiustamente, una ragazza muore...I fratelli Winchester e le due ragazze Christine e Violet devono combattere contro nuovi nemici che con le loro azioni stanno distruggendo l'equilibro ultraterreno e che li porterà a collaborare con personaggi davvero singolari..Crossover Supernatural/Angel o Demonio/le Sorelle Mcleod e la saga di Sea Haven di Christine Feehan..Il resto scopritelo da soli..Buona lettura :)
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buongiorno a tutti,
ecco a voi il tredicesimo capitolo di "Crystal Spume"..Nel precedente capitolo avevamo visto Castiel interagire con Natael e Valeria Guascon, due angeli spagnoli...In questo capitolo invece troviamo Lucifero in biblioteca (l'impiegato sbaglia il cognome di Lucifero talmente è sbadato) e avremo la conoscenza di due nuovi personaggi..Ma non vi anticipo nulla :) Grazie a tutti coloro che la stanno leggendo, recesendo, mettendo nelle seguite, ricordate, preferite e da recensire e a tutti coloro che mi hanno messo come autrice preferita :) Gabrielle :-)


28/Agosto 2012- Biblioteca Comunale di Londra ore 18.45.00 Sezione Mitologia
“Buongiorno” disse un uomo dai capelli castano biondo e occhi azzurri in tono amabile, facendo comparire misteriosamente un foglio di pergamena, con una scrittura molto elaborata “ Sto cercando questo libro, si intitola “I misteri della guerra e della pace, tra Morrigan e Baldri, Edizione Angeli e Demoni” tamburellò le dita e disse in tono ironico “Possibilmente entro la fine della giornata, ho un Apocalisse da fare”.
“Si si” disse l'impiegato, non ascoltando minimante il visitatore” Dicono tutti così”.
Lucifero schioccò le dita e lo schermo del computer andò in mille pezzi. L'impiegato girò intorno al computer, per vedere se c'era un corto circuito, ma poi misteriosamente il computer ritornò al suo posto. L'uomo deglutì, un pò spaventato e finalmente ebbe la decenza di guardare Lucifero in faccia. Anche se non fu molto piacevole. L'impiegato rivide tutte le sue cattive azioni e sembrava che il misterioso visitatore fosse a conoscenza di tutte le sue malefatte e fosse molto soddisfatto. Con un sospiro spostò mal volentieri lo sguardo dal video che stava guardando e disse con voce strascicata “Date qui”
Lesse il titolo del libro da cercare e disse annoiato“Chi lo cerca?”
Lucifero sorrise in tono affabile, trattenendo a stento la rabbia e la voglia di fare vedere a quella specie di essere chi era veramente “Sono il dottor Lucifer HellRiver sono un docente di Teologia Angelica e Mitologia, sto cercando questo libro per fare un seminario nel Collage di Oxford”fece una pausa e disse in tono affascinante “Ma per gli amici mi chiamo Lucy”.
“Interessante” disse l’uomo in tono scialbo “Controllo subito”.
“Faccia con comodo” disse Lucifero con sarcasmo “Tanto mi divertirò un mondo con te all’inferno”.
L’uomo accese di nuovo il computer, cancellò le tracce del video e si introdusse nel programma di ricerca, con una lentezza esasperante. L’angelo caduto mosse nervosamente la mano sinistra verso la spada di ombre che si trovava nella cintura e desiderò quasi quasi di scontrarsi con Michele. Almeno con lui non ci si annoiava. Aspettò ancora un pò e dopo finalmente l'impiegato prese la parola.
“Un libro che parli di Mitologia Celtica, in cui si parli della Piuma di Morrigan, della Freccia di Baldri e della Creature del Purgatorio” disse l'impiegato guardando l’uomo di fronte a sé “Non esiste questo libro in archivio, molto probabilmente avete sbagliato titolo”.
“Controlli bene” disse Lucifero, tamburellando le dita.
Per un po’ si sentì solo il bibliotecario che batteva velocemente i tasti al computer e l’atmosfera si fece pesante. Gli studenti, che stavano studiando in quel momento, gettarono un'occhiata al misterioso professore e fu in quell'istante che la maggior parte della gente cominciò ad avere attacchi cardiaci e attacchi d'ansia. Non sopportava che gli esseri umani, quelli che lui considerava aborti, fossero interessati a lui. Gli studenticominciarono a urlare dal dolore e dalla paura, alcuni si misero le mani ai lati della testa, in preda a un forte mal di testa, con conseguente emorragia al naso, altri si piegarono per un forte mal di pancia e cominciarono a sputare sangue. Tutti gli studenti erano in preda a un’epidemia improvvisa.
“Non c'è di meglio che sentire le loro urla” gongolò l'angelo tra sè e sè.
Ma cosa succede?” domandò l’impiegato spaventato “Cos’è tutto chiasso?”
L’uomo sorrise in tono misterioso” Nulla d’importante, continui a cercare il mio libro”
Lo vedo molto determinato” disse l’impiegato in tono perspicace e dopo disse imbarazzato, vedendo l’espressione del professore “Ok, non parlo più”
“Sarà meglio” disse Lucifero in tono duro “Ho qualcosa da fare “.
L’impiegato deglutì...non aveva mai incontrato un tipo come Lucifer Smith. Era affabile, alla mano, uno di quei tipi molto colti che sapevano molte cose, ma che avevano un segreto diabolico nelle vene.
Non sopportava minimamente che quei esseri lo guardassero, dovevano abbassare lo sguardo e implorare la sua pietà. Tra poco avrebbe duellato con il suo caro fratellino e finalmente avrebbe vinto. Si avrebbe avuto la sua rivincita e avrebbe regnato l'Inferno.
Dovevano solo strisciare ai suoi piedi. Poi si accorse che due ragazze non erano crollate. Li guardò stupefatto. Una aveva i capelli nero corvino, corti fino alla nuca, con una frangetta e occhi di un verde brillante e teneva in mano un libro sui Druidi. L'altra aveva i capelli color castano chiaro, occhi castani e sorrideva, scrivendo su un forum. Lucifero ebbe il tempo di guardare il sito, color nero, con un logo tutto celestiale e dopo la sua attenzione si spostò verso l'impiegato lumaca.
La ragazza più giovane disse “è arrivato”
“L'ho visto” disse l'altra, battendo i tasti nel computer portatile “Mi sarei aspettata un giorno che lui veniva..Spero tanto che arrivino i Winchester prima o poi”
“Tu pensi che arriverà anche Hesediel?”
“Certo Remi, non preoccuparti”
“Vorrei che fosse così” disse Remiel sospirando e scoccò un'altra occhiata a Lucifero “Spero che tu abbia ragione Eliana”.
Poi decisero di non parlare più. E lo stettero a guardare, abbastanza guardinghe. Lucifero s'interrogò... Che fossero degli angeli nascosti?
L’angelo caduto sbuffò, ma proprio a lui doveva capitare un incompetente del genere? L’impiegato della biblioteca cercò tra i vari documenti di Microsoft Access e scosse la testa.
“Non esiste”
Lucifero dovette trattenere un moto di rabbia e guardò con un sorriso storto l’impiegato, che ebbe la buona decenza di tremare di fronte a lui. L’impiegato deglutì e disse tentennando “Mi dispiace signore”.
Lucifero gli scoccò un’occhiata furibonda ma quando parlò, fu stranamente affabile “Non ti preoccupare, capita a tutti di sbagliare”.
L’impiegato sospirò lieto e continuò a battere al computer. Poi cominciò ad avere un dolore al braccio, annaspò, rovinò per terra e spirò. Si sentirono le urla e l'angelo caduto rise. Questa era la punizione per chi lo aveva deluso. Lucifero alzò la testa e captò il sentore di due angeli che custodivano il sacro sapere della biblioteca. Ma chi potevano essere? Girò tutte le persone, fino a quando non ritornò a guardare le due ragazze e le riconobbe per quello che erano. Le due ragazze si misero accanto a uno scaffale di Mitologia Celtica e si misero in una posizione di difesa. Si avvicinò a loro e disse “Non si saluta un fratello che ritorna dopo tanto tempo?” si girò a guardare Remiel e disse deliziato “Remiel, ma cosa hai fatto, hai cambiato vessillo? Ti trovo in forma”
“Non sei il benvenuto” disse Remiel furibonda “Non avrai il nostro aiuto”.
E dalle mani si formò un fulmine che lo avvicinò pericolosamente al Creatore dell'Inferno.
“Remiel” disse Lucifero in tono mellifluo “Lo sai bene che nostro Padre vuole che ci vogliamo bene, perché tanto astio nei miei confronti?”
“Forse perché sei un arrogante bastardo” disse Remiel.
Lucifero si mise una mano sul cuore e disse quasi commosso “Sono contento che sono nel nostro cuore..Anche tu vuoi entrare nella categoria “Gli amici dell'inferno?”
“Piuttosto faccio jogging con i cerberi e le arpie”.
“Sarebbero felicissimi” disse Lucifero contento “ So che ora vi fate chiamare Romina e Paola e che vi confondete tra questi esseri inutili “.
“Non sono esseri inutili” rimbeccò Remiel “Sono nostri fratelli”
“Potrei avere la glicemia alta” ridacchiò Lucifero ironico.
L'altro angelo finì di trascrivere la fanfiction, sbatte lo schermo del computer con rabbia e con delicatezza, e si decise ad affrontare Lucifero. La sua età era indefinita ed era una di quelli angeli che non avevano bisogno di un vessillo umano. Eliana. Risposta di Dio...La migliore bibliotecaria all'interno del Paradiso.
“Hai finito di disturbare?” disse l'altro angelo in tono seccato “Dicci cosa vuoi e dopo vattene dalla mia biblioteca”.
Lucifero si mise una mano sulla faccia e sorrise. Era da troppo tempo che non vedeva Eliana “ Da quanto tempo che non ci si vede Eliana, come va?”
La donna non sorrise e disse in tono ironico “Spero che mi perdonerai se non ti abbraccio calorosamente”.
“Ancora arrabbiata con me?” disse Lucifero in tono caustico “Ma era un gioco!”
Eliana finì di scrivere ed alzò le mani, mostrando le braccia escoriate e le ali di luce con piume nere e disse “Se per te era un gioco scalare l'Inferno a mani nude”
“Sono un'amante focoso” disse Lucifero sorridendo “Mi sono divertito con te.. anche se la mia preferita è Hesediel”
Al nominare Hesediel, Remiel ed Eliana si guardarono negli occhi, speranzose. Era da quando Hesediel, alias Christine Lilyane Moonshine, aveva lasciato il Paradiso che non si faceva vedere. Remiel l'aveva vista solo per un breve periodo all'aeroporto di Catania ed era convinta della sua missione. Proteggere Violet Gyselle CrystalLight, un essere umano.
Ricordò perfettamente le parole che aveva usato per difendere il suo ideale. Si commosse e si girò. Lucifero la guardò maligno e disse “Spiacente, interrompere questo momento pieno di lacrime e di teneri ricordi, ma ci sono dei regni da salvare”.
“A sentirti sembri davvero preoccupato per la sorte dei regni” disse Eliana furibonda.
“Sai come è, sono un sentimentale e ci tengo ai miei protetti”
Remiel ed Eliana si misero in posizione di difesa e dissero a una sola voce “Dicci cosa vuoi”
“Semplice” disse Lucifero “Un libro”
“Perché?” domandò Remiel sospettosa.
“Perché i regni stanno scomparendo” disse Lucifero in tono seccato “E se scompaiono, tutti quanti potremmo scomparire”
Remiel dovette trattenere un moto di rabbia e materializzò tra le sue mani un libro verde con le pagine consumate e lo consegnò a Lucifero. L'angelo caduto lo prese ma il libro cominciò a infiammarsi e a ricoprirsi di essenza angelica. Lo buttò a terra con un calcio e il libro cominciò a sibilare la storia di Baldri e la Piuma di Morrigan.
“Che cosa succede?” disse Lucifero furioso.
Remiel ed Eliana si guardarono negli occhi e mentre stavano per rispondere, arrivò un uomo dai capelli castani e occhi grigi che si avvicinò e disse ironico“Si inizia la festa senza di me?”
Emanava l'essenza guerriera del Paradiso e le due bibliotecarie si resero conto che era Michele, l'arcangelo guerriero del Paradiso.Era da un pò che non lo vedano.
“Michele” dissero Remiel ed Eliana.
“Salve sorelle” disse Michele affabile “Lucifero il solito galantuomo vedo”
“Stavo trattenendo queste gentili donzelle” disse Lucifero ironico.
“Mi immagino” disse Michele sarcastico “Anche tu per il libro che parla della Freccia di Baldri e la Piuma di Morrigan?”
“Mi conosci fratellino” disse Lucifero “Sono un tipo che adora le storie antiche”
Michele prese il libro e sentì le fiamme dell'Inferno. Lo guardò dubbioso e disse “Dovremmo aspettare l'arrivo dei Winchester e delle due cacciatrici”
Lucifero sbuffò e disse “E io dovrei rischiarare di vedere l'Inferno scomparso?”
“Non fai pietà a nessuno” disse Michele alzando la spada “A sentirti, sei un sentimentale”
E fece scintillare la lama di luce, la sua spada. Lucifero alzò ridacchiando la spada e incominciarono a duellare. Eliana interruppe tutto con un urlo “Fatelo fuori, qui si viene per studiare e per la conoscenza, non per I vostri duelli”.
Michele annuì un pò rabbuiato e si staccò una piuma dalle ali. La consegnò nelle mani di Remiel e disse “Utilizzala per chiamarci quando Dean e Sam saranno qui”
“Mi raccomando con largo anticipo” disse Lucifero ironico “Mi devo fare bello”
Poi scomparvero in una profusione di luce e di ombre. Remiel sospirò e disse a Eliana “E chi lo avrebbe mai detto?”
Eliana mise le mani sul tavolo e sospirò “Spero solo che tutto vada bene”
Nella biblioteca c'era solo il silenzio. Gli studenti, ripresi dall'attacco, stavano studiando in silenzio. Non avevano più voglia di guardare nessuno. Non si poteva dare torto.



  
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