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Autore: Vegeta_isBig    05/10/2012    1 recensioni
Lorelai, un demone, viene punita da Lucifero, a causa di un fallimento e separata del suo amato.
Viene mandata sulla Terra. Lorelai è inseguita da un angelo Peter, che vuole purificare la sua anima corrotta. Riuscirà a tornare all'Inferno o verrà fermata? Leggete e recensite!!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera a tutti! Chiedo scusa, a chi legge, per il mostruoso ritardo, ma... mi era sparita l'ispirazione.
Ecco il secondo capitolo, cercherò di mettere il terzo il più presto possibile :-) Ringrazio chi segue e spero di ricevere qualche recensione, perché ho bisogno del vostro sostegno. Fatemi sapere! Buona lettura. (Ah ps la prima parte non mi convince molto, ditemi cosa ne pensate.)











-Saofer! Aspettami, dove corri?- grido al demone che si allontana nella nebbia.
Continua a camminare, non si volta o accenna a fermarsi. Inizio a correre, lo raggiungo e gli tocco la spalla, lui scompare nella polvere. Preoccupata mi guardo intorno spaventata. -SAOFER!!- grido con tutto il fiato che ho in corpo.
Riappare alle mie spalle, mi volto e lo guardo felice.
-Saofer, sei tu? Sono così felice di rivederti. Dopo tutto questo tempo, mi sei mancato.- lo abbraccio forte, ma lui non reagisce, alzo gli occhi, lui non è mai stato romantico o dolce, ma dopo mesi che non ci vediamo, dovrebbe almeno dire qualcosa.
Lui è strano, i suoi capelli neri lunghi sembrano meno lucidi e gli occhi sono di un rosso brillante, mi spaventano.
-Stai bene?-chiedo accarezzandogli il viso. Di colpo mi afferra il collo.
Sento il fiato mancarmi, lo prego di lasciarmi, ma lui stringe sempre di più.
-Saa..o..fer- sul suo viso appare un ghigno malvagio. Mi scaraventa a terra con forza, sento un dolore tremendo al fianco. I miei polmoni si riempiono di ossigeno.
-Ma sei impazzito!- gli urlo furiosa come un demone degno di questo nome.
Mi si avvicina.
-Povera piccola, ingenua Lorelai. Credevi davvero che uno come me possa provare amore? Sei patetica.- La sua voce fredda e crudele mi entra nella testa, sono sconvolta, non posso credere alle mie orecchie.
-È vero tra di noi c'era qualcosa, si chiamava passione. Non ti ho mai amata, e sai sono stato io ad informare Lucifero del fallimento e ti ha spedita sulla Terra, mentre io sono qua nell'Inferno a divertirmi.-
La rabbia sale dentro di me come la lava di un vulcano, purtroppo un dolore m'invade il cuore, lo stesso dolore che sento nelle mie vittime.
Nella sua mano destra appare la sua spada, la punta verso il mio torace.
-Addio Lory.-
L'arma scende verso di me, grido di dolore mentre le lacrime mi rigano il volto.

Apro gli occhi urlando. Mi guardo intorno, sono in una stanza buia dalle pareti bianche.
Un sogno, solo un sogno. Una fitta di dolore mi colpisce all'altezza delle costole.
Sollevo il mio top e vedo una fasciatura bianca che avvolge la parte superiore del mio petto fin sopra l'ombelico.
La porta si apre lasciando entrare la luce, Peter fa il suo ingresso, i suoi capelli biondi sono pettinati in modo impeccabile, la sua maglia bianca fascia il suo corpo muscoloso e i suoi pantaloni mettono in risalto le sue gambe lunghe.
-Sei sveglia! Tutto bene ti ho sentita urlare.- dice tranquillo, come se fossi la sua migliore amica.
Ringhio, mostrando i denti.
-Dove sono?- chiedo massaggiandomi il fianco dolente.
-A casa mia. Hai fatto proprio un bel volo, tre costole incrinate e il polso destro slogato. Hai rischiato di morire, se le ossa avessero perforato un polmone, tu saresti morta.-
-Magari, tornare all'Inferno non mi dispiacerebbe.- commento sottovoce.- Perché sono qui?-
-Saresti morta e io ho bisogno di te, altrimenti il Superiore non mi fa tornare su in Paradiso. Forse non lo sai, ma ci sono pochi demoni in giro, da redimere.- spiega seduto sulla sedia accanto al letto.
-La tua anima di angelo t'impedisce di lasciare qualcuno in fin di vita, se vuoi un “grazie per avermi salvata”, scordatelo.- concludo con il mio tono freddo e arrogante.
Peter rise. -Già, io sono buono con tutti. Voglio una cosa in cambio, la tua anima.-
Mi alzo di colpo, reprimo un gemito di dolore per il movimento brusco.
-Mai! Non ti ho chiesto io di salvarmi! Non ti devo nulla!- sbraito irritata.
Ci mancava solo questa! Perchè capitano tutte a me!?
La risata dell'angelo interrompe i miei pensieri. -Che hai da ridere!-
-Sei tu! Sei così buffa. Guarda che scherzavo, la tua anima voglio me la guadagnare. Bevi questo.- mi porge una tazza fumante dal delizioso aroma. -Ti farà bene, ho modificato questa tisana con i miei poteri, ti guarirà, così se vorrai andartene, potrai farlo.-
Prendo la tazza guardandolo storto. -Posso fidarmi?-
-Certo. Su, bevi.-
Inizio a sorseggiare la bevanda ambrata. È buona, inizio a sentire i suoi effetti, il dolore passa, ma sento ancora il fastidio al fianco.
-Grazie, per avermi curato le ferite.-
Peter mi sorride gentile. -Posso farti una domanda? In questi ultimi tre mesi, ti ho dato la caccia, ma non ti ho mai chiesto perché sei sulla Terra.-
-Ho fallito una missione e Lucifero mi ha punito, mandandomi qui. Io voglio tornare a casa dal mio Saofer.- gli racconto triste.
-Chi è Saofer?- chiede curioso.
-Il mio... non lo so, è un demone di cui mi sono innamorata. È dato che i demoni non devono provare amore, non posso stare con lui e poi....- il sogno, o meglio l'incubo mi tornò in mente.
Tremo al pensiero che lui possa farmi del male.
-Tutto bene?-
Una lacrima ribelle sfuggì dagli occhi.
-Ehi, perché piangi?-
Lo guardo negli occhi di quel blu profondo, con riluttanza gli racconto l'incubo.
-Accidenti, allora sei davvero innamorata! Non l'avrei mai detto, contando che ti ho visto ammazzare un sacco di gente.-
Sbuffo irritata, non sopporto che i miei nemici scoprano le mie debolezze.
-Me ne vado.- mi alzo dal letto, le ferite non mi fanno male, sento solo un po di fastidio.
M'infilo gli stivali ed esco dalla stanza. Sento Peter seguirmi. Mi giro e lo vedo sorridere.
-La porta è al piano di sotto.- anticipa la mia domanda.
-Grazie e addio.-
Mi allontano, non capisco in quale zona di Parigi mi trovo, non riesco ad orientarmi. C'è poca gente in giro, è mattina presto, alcuni di loro mi guardano. Mi rendo conto di come sono vestita ed aumento il passo. Una mano si posa sulla mia spalla e mi fa trasalire, caccio un urlo.
-Calma sono io!- Peter mi blocca il braccio con cui stavo per tirare un pugno.
-Mi hai fatto prendere un colpo!-
-Scusa, ma visto come sei vestita, temevo ti accadesse qualcosa.-
Alzo un sopracciglio. -Cos'è tutta questa premura improvvisa?-
-Ti accompagno, dove abiti?-
Senza dargli retta me ne vado, so badare a me stessa e sopratutto non voglio quel angelo come balia.



-Saofer!-
Il demone si presentò davanti al Re dei demoni.
-Lucifero, mi avete chiamato.-
-Vai sulla Terra, trova Lorelai. Ho bisogno di lei.-
Il demone annuì e sparì.
“Molto bene tra poco, con Lorelai la guerra contro gli angeli è già vinta.”
Lucifero sorrise malefico mentre le fiamme dell'Inferno lo avvolgevano.






CHE NE PENSATE? RECENSITE!!!!!! A PRESTO :-)
   
 
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