Si alzò da letto…doveva…ma non voleva. Si girò. Era pensierosa. L’odore intenso del caffé appena preparato la rilassava e allo stesso tempo la inquietava…da un lato sentiva il bisogno di alzarsi…dall’altro quello di rimanere a dormire…ancora e ancora…
Si decise… si sedette sul letto…guardò la porta in legno…e
la fissò notando ogni più piccola crepa. ah…per un attimo le venne l’idea di riverniciarla…quel colore non le piaceva…aveva dovuto litigare con il padre per quel
insulso motivo…e di certo non era l’unico… da lontano sentiva che qualcuno la stava chiamando…ma come poteva essere possibile? Suo marito era via per lavoro… e suo
figlio…di certo non era il tipo da svegliarsi di prima mattina… andò in cucina…Marco le aveva preparato la
colazione…Lucia sorrise…non aveva il coraggio di guardarlo dritto negli occhi…dopo tutto quello che era successo…sapeva…sapeva che il piccolo aveva capito… e che
infondo tanto piccolo non era…aveva comunque diciassette anni… prese il caffé che gli aveva preparato…era ancora caldo…emanava un profumo intenso…suggestivo ed
indescrivibile…guardò suo figlio…era cresciuto in fretta… così come lei…vivevano nella casa dei suoi genitori… e da quando questi erano fuori Italia….lei mancando di un posto dove vivere, si era trasferita. Teneva molto a suo marito…ma non era veramente contrapposta…e questo Marco lo sapeva…
Di nuovo spunto un sorriso sulle labbra di Lucia…:“ cosa intendi fare oggi… non starai ancora con quella banda di teppisti?”…disse maliziosa… “ Mamma, come fai a dire una
cosa del genere con il sorriso? Lo sai quanto io ci tenga…sai che voglio essere accettato…ne abbiamo già parlato…”… “infatti…non ricordo di averti detto di si..!”


Marco uscì dalla porta…era stanco….suo padre se ne era andato…per lavoro…si è vero…ma non avrebbe giurato che era solo per quello…si incamminò lungo una strada…era veramente buia… ma era il luogo di incontro dei suoi “amici”…ragazzi pericolosi…si drogavano,fumavano,non
avevano mai avuto una ragazza fissa…ogni giorno erano disposti a cambiare e per questi motivi erano considerati “geniali”… Non si riconosceva in quella descrizione…aveva avuto una ragazza…fissa e l’aveva amata…ma ora era storia passata…non si era mai drogato, aveva provato solo una sigaretta
con gli amici…ma qualcosa…lo spingeva alla loro compagnia…probabilmente la forza del destino… “Raga… ecco Marchino…oh…Marchino…il cocco della mamma…”… “ come mi hai chiamato?” urlò Marco con irruenza…mettendogli le mani
addosso “ calmo fratello…stavamo scherzando!..relax your world…”..di queste cose lui non ci aveva mai capito niente…era un ragazzo impulsivo…aveva picchiato e non una
volta…ed era uno che non accettava di essere chiamato codardo… “ su su…se vuoi possiamo fare una scommessa…diciamo che dimostri di essere un vero uomo..”
“ ah…e cosa dovrei fare?...dimmi… niente è troppo per me”… Già …uno dei quattro capi…penso qualcosa e appena l ‘aveva in mente la disse: “ ti facciamo conoscere una ragazza…una certa Stefy…la fai innamorare e dopo…la scarichi”…ah…che
coincidenza….doveva fare proprio quello che a sua volta…la ex di Marco aveva fatto a lui… “come mai questa ragazza in particolare?” “è una ragazza molto carina ma
nessuno l ha mai toccata…forse per timidezza o forse
perché se la tira…vogliamo fargliela pagare….” Convinto…rispose: “ci sto……quanto tempo ho???”… “6 mesi…”………