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Autore: LovelyMe    14/10/2012    5 recensioni
Louis, il bullo della scuola.
Harry, la sua vittima.
Louis e Harry in un amore impossibile.
ATTENZIONE LARRY-
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3 Finalmente il mio corpo aveva un momento di riposo. Quel muretto della scuola che per anni avevo tanto odiato, adesso sembrava la mia unica ancora di salvezza. Avevo dolore ovunque, sarei dovuto restare a casa quella mattina. Purtroppo però, se non mi fossi presentato a scuola sarei risultato un debole e da quel momento in poi sarei diventato una loro preda. Mi sarei sottomesso a quei bulletti da strapazzo. Forse per me c'era ancora speranza...forse. Come si dice: sbagliando s'impara! E' già, sfortunatamente l'avevo imparato a mie spese. E così mi sono ritrovato ad affidarmi a un fottuto muretto per non cadere rovinosamente a terra come un sacco di patate. Il tragitto da casa a scuola mi aveva sfinito e il mio corpo malandato chiedeva pietà. "Fatti forza Harry" mi disse il mio amico biondo. "Ni, sto bene. Fammi riprendere fiato un attimo, poi entriamo." dissi appoggiando la testa sul muro alle mie spalle. "Ma stai bene?" mi disse Niall guardandomi con uno sguardo apprensivo. "Ma che diavolo di domande mi fai? Secondo te sto bene?!" dissi sbottando nervoso. "Scusa scusa!" disse alzando le mani con sguardo triste. "E dire che quelle botte le dovevo aver prese io...è tutta colpa mia" continuò il biondo gia con gli occhi lucidi. "Hei, non ti prendere colpe che non hai, sono stato io che li ho fatti incazzare, io che gli ho risposto male e io che li ho provocati quindi piantala di fare la vittima per cose inutili" cercai di tirarlo su. Mi alzai trattenendo un gemito quando sentii le costole muoversi, ignorai il dolore e mi diressi verso l'entrata della scuola. Niall mi stava di fianco guardandomi di traverso quando il mio passo si faceva indeciso e traballante. Appena dentro la scuola Niall si diresse verso il corridoio di sinistra, io invece purtroppo avevo la prima ora al primo piano..."altre maledette scale" pensai sbuffando. A circa metà della scalinata le mie gambe smisero di muoversi e mi sentii cadere all'indietro. Poi due braccia muscolose mi avvolsero i fianchi da dietro e mi rimisero in piedi senza lasciarmi. "Gra-..." Le parole mi morirono in bocca quando nel girarmi vidi il volto del mio salvatore. "Louis..." dissi alzando un sopracciglio con uno sguardo misto tra il sorpreso, so stranito e lo spaventato. "Che ci fai qui? Sei venuto per verificare il lavoretto di ieri fatto dal tuo amico?" sorrisi amaramente con fare sarcastico. Louis abbassò lo sguardo triste, poco dopo lo rialzò con occhi piu decisi di chi si convince di fare una cosa prestabilita. "In effetti si, ma c'è dell'altro. Sono venuto per scusarmi da parte di Zayn...diciamo che a volte si lascia prendere la mano. Io veramente gli avevo chies-..." cominciò a dire con una velocità assurda in segno di nervosismo. "Hei tranquillo, ormai ci sono abituato. Questa non era la prima volta e tanto meno sarà l'ultima, quindi non ti preoccupare. Tu vivi la tua vita che io vivo la mia." dissi un po strafottente. Poi quando vidi i suoi occhi brillare di malinconia, tristezza e rammarico, cercai di tranquillizzarlo. "Senti non volevo risponderti male ma so come vanno a finire queste cose. Ci sono gia passato e il risultato è stato il trasferimento, quindi preferisco stare alla larga da bulli e cazzi vari..." dissi abbassando lo sguardo sommerso dal peso di quelle parole che riportavanno alla mente momenti tanto orrendi della mia vita. "Mi dispiace che ti sia fatto questa idea ma ti giuro che non sono come pensi. Io davvero sono diverso, e credimi Harry, non sono mai stato piu sincero in tutta la mia vita. Vorrei poter fare qualcosa per rimediare, davvero." disse con sguardo sincero che mi fece sciogliere. Non feci in tempo a rispondere che i miei occhi vennero di nuovo catturati nei suoi. Solo adesso mi ero accorto di quanto fosse assurdamente bello, con i suoi occhi magnetici, i capelli disordinati ma comunque perfetti, il suo fisico snello e muscoloso. "Harry ci sei?" disse Louis risvegliandomi dai miei pensieri. "Si si certo, stavamo dicendo?" "Lascia stare, ti accompagno in classe" disse scuotendo la testa in segno di disapprovazione, ma comunque con un sorriso appena trattenuto sulle labbra. Poi mi prese il braccio e se lo poggiò sulle spalle per sorreggermi e mi passò un braccio sul fianco. Così facendo mi portò in cima alle scale. "Cos'hai alla prima ora?" chiese Louis sempre tenendomi stretto a lui per non farmi cadere. "Credo Storia, dovrebbe essere la terza classe a destra" dissi consultando il mio orario con la mano libera. "Perfetto, anche io. Muoviamoci sennò quella racchia ci mette un rapporto" disse Louis trattenendo una smorfia. Bussai alla porta e sempre con Louis che mi sorreggeva, entrai in classe sotto gli occhi indagatori degli altri ragazzi e lo sguardo accusatorio della professoressa. "Scusi il ritardo, ma Harry non si sentiva bene e così l'ho accompagnato in infermeria" disse Louis. Ma come faceva a inventarsi queste scuse su due piedi?! Ci doveva essere un lungo periodo di addestramento dietro: pensai mentre prendevo posto. Gli unici posti rimasti erano quelli in prima fila, proprio davanti alla cattedra della strega. "Per oggi la passate liscia, ma che non succeda piu una cosa simile!" disse per poi ritornare a spiegare la sua noiosissima lezione. Prendemmo posto negli unici banchi liberi... davanti alla cattedra e la vecchia racchia riprese a spiegare la lezione. Dopo qualche minuto, Louis fingendo di prendere una penna nel mio astuccio, si avvicinò a me. "Mi dispiace di esserci incontrati in una brutta circostanza, spero di poter rimediare in qualche modo. Comunque anche se mi conosci già, non ci siamo presentati, io sono Louis!" Disse sfoderando un sorriso accecante. "Louis, non so se è il caso..." dissi un po impacciato riprendendomi dal suo sorriso da favola. "Ti prego, Harry. Voglio dimostrarti che non sono quel tipo di ragazzo. Sto cercando di farti vedere che sono diverso, Harry." disse tornando improvvisamente serio. "Ok, ok va bene! Se mi fai quella faccia da cucciolo non riesco a dirti proprio di no!" dissi sbuffando con un sorriso appena accennato sulle labbra. "Quindi siamo mici adesso?" disse Louis qusi urlando. "Si Louis" dissi sorridendo. Louis sembrava proprio un bambino a cui era stato commprato un nuovo giocattolo. "TOMLINSON, STYLES, ADESSO MI AVETE STANCATA! FUORI! TUTTI E DUE!" urlò la vecchia racchia gesticolando come una pazza. "Che ne dici Harry, ce ne andiamo a fare un giro in palestra?" propose Louis dopo essersi chiuso la porta della classe alle spalle. "Perchè no! Credo cheNiall abbia educazione fisicaa adesso" "Ah... o-ok andiamo" Scusate il ritardo assurdoooo!!! Ho il pc rotto e sto aspettando che mi venga aggiustato ma non so quanto devo aspettare per riaverlo! ALLORAAAA! Lo so che è corto ma mi serviva per introdurre un po la storia! RECENSITE!! Baci Sara!! xx
  
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