The Half Homunculus”
- …………. Si… voglio stare per sempre con te mamma! - rispose ferma Whisper.
- Tu sai che io sono un homunculus?!
-
- S… ma non mi interessa! – le rispose con le mani incrociate sul petto.
- Bene, allora seguimi Whisper
e potrai rimanere per sempre con me! – detto questo Lust
si voltò e si avviò verso un vicolo buio. Whisper
rimase ferma, un po’ incerta, ma poi si decise a
seguire la madre.
Camminarono per molto in silenzio. Si fermarono davanti ad un vecchio locale
abbandonato ed entrarono.
- Bentornata Lust! Allora l’hai trovata?! Mica male! – Un ragazzo era seduto sul bancone del
locale. I suoi lunghi capelli verdi ricadevano leggeri su quello che doveva
essere il vestito, che consisteva in un pezzo di stoffa nera che gli ricopriva
il petto e una gonna pantalone dello stesso colore.
- Erano giuste le tue informazioni Envy! L’ho
trovata! – disse Lust sedendosi ad uno dei tavoli del
locale e dicendo di fare lo stesso a Whisper che si
sedette un po’ incerta.
- Si vedo che è figlia tua!! E’ uno schianto! – fece
il ragazzo avvicinandosi alla ragazza che si ritrasse arrossita.
- Ehm… piacere il mio nome è Whisper! –
- E io sono Envy! Contenta di aver ritrovato la tua mammina?! Non te l’aspettavi così
vero?! –
- ... -
- Whisper, allora sei decisa
a rimanere con me? - le chiese Lust prendendo
la mano della figlia.
Whisper fece cenno di si con
il capo. - Lo sai che questo comporta, come dire... cambiamenti? -
- ... -
- per stare con me devi essere come me! - a queste parole Whisper
si irrigidì.
- c-come te?! ma io... io
non sono morta... - le rispose impaurita.
- effettivamente non sara come me in tutto per tutto,
diventerai un po' diversa nell'aspetetto! - disse Lust con un sorriso
- ... come farò a diventare come te? - chiese la ragazza un po' titubante
- niente di più semplice, seguimi! - detto questo Luet si alzò e la ragazza fece lo stesso.
Envy che pirma era seduto
sul bancone davanti a loreo, si era spostato
velocemente davanti ad una porta che aprì per farle
entrare.
- rilassati piccola! - bisbigliò nell'orechcio di Whisper mentre
chiudeva la porta dietro di se.
La stanza era buia, c'era solo un fascio di luce circolare al centro della
sala, dove vi erano alcune persone, una delle quali anziana seduta su di una
sedia.
- benvenuta Whisper! è un
piacere sapere che ti vuoi unire a noi! - disse la vecchia.
- g-grazie... - rispose la ragazza con un lieve inchino.
- questi sono gli altri, Sloth, Wrath,
Gluttony, Greed, Pride e loro che hai già conosciuto sono Envy è chiaramente Lust, tua
madre! - disse la donna indicando le varie "persone". - tu non puoi
diventare un homunculus, ma puoi potenziarti e
diventare molto simile a loro! - la donna fece una pausa per vedere la reazione
della ragazza che però non rembrava
molto entusiasta dalla cosa, ma terrorizzata.
- oh, ma che sbadata, non mi sono presentata. io sono
Dante, piacere di conoscerti Whisper! - detto questo
si alzò e andò verso Whisper. Quando le fu davanti le
prese dolcemente le spalle. Whisper tremava. aveva paura di quelle "persone"... di quegli
esseri...
- Whisper, devi stare tranquilla, noi non ti vogliamo
fare del male! - disse Dante con un sorriso dolce. Ma lei era spaventata da
quella donna, si liberò dalla sua presa e indietreggiò verso la madre che la
accolse in un tenero abbraccio.
- Whisper, tu non cambierai,
anche se il tuo aspetto sarà un po' diverso tu rimarrai te stessa! - le disse
la madre carezzandole la testa.
- ... dici sul serio? - chiese lei un po' più rilassata.
- certo, ti fidi di me?
- io... si... -
- sono contenta che tu abbia fatto la scelta giusta Whisper!
ora vieni, ti farò stare per sempre con tua madre! -
disse Dante prendendole la mano e portandola verso la luce, poi si rivolse
verso il ragazzo dai capelli verdi.
- Envy, l'hia portata vero?! - disse con un tono gentile ma allo stesso tempo
minaccioso.
- certo! - poi avvicinandosi alla ragazza, le porse la mano. Whisper vide che Envy le stava
porgendo delle pietre rosse, ma non volle azzardarsi a prenderle.
- coraggio... non è male sai?! - le disse dolcemente
il ragazzo facendo muovere le pietre.
- cos'è? a che serve? - chiese impaurita.
- è un prototipo di pietra filosofale, diventerai come noi... circa! - le
rispose Envy allungando di più la mano.
Whisper rimase ferma per un po', ma decise che era la
cosa migliore da fare, vivere per sempre con sua madre era la cosa che più
aveva desiderato al mondo e ora poteva farlo, anche se voleva dire cambiare...
prese alcune pietre dalla mano del ragazzo, questa volta sicura, e, con un
sospiro, le mangiò.
passarono alcuni secondi ema non successe nulla, poi,
Whisper sentì una forte fitta
al petto e sentì le sue gambe cedere cadendo in avanti, ma Envy
la afferrò al volo e la prese in collo svenuta prima che toccasse terra.
quando si risvegliò era sdraiata a terra con la testa sulle gambe della madre. il suo aspetto era diverso. la sua
pelle si era schiarita fino a diventare quasi bianca, i suoi occhi da quel
rosso fuoco erano divenuti di un viola acceso. le sue
forme, già ben accentuate, lo erano ancora di più. era
diversa, ma sempre bellissima.
- ben svegliata! come ti senti? - le chiese Lust dolcemente.
- bene, mi sento... diversa! molto diversa! - detto
questo si alzò di scatto e si squadrò in uno specchio posizionato in un angolo
della stanza.
- forse avrei bisogno di altri vestiti non credete?! -
chiese retorica rivolta agli.
- non ti preoccupare per questo cara! ho già provveduto! dopotutto ora
sei una di noi.. devi essere simile ai tuoi compagni! da
oggi sarai il "Half Homunculus"
Whisper! che ne dici? - le
chiese Dante che le era seduta vicino.
- Si... mi piace! –
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