Ron stava scartando la cinquantesima cioccorana ma aveva smesso di mangiarne arrivato alla venticinquesima.

“Che dolore, che dolore!” mormorava a denti stretti.

“Ben ti sta, così la prossima volta non fai l’ingordo” rimbeccò Hermione stizzita “Ora smettila di lamentarti e fammi leggere in santa pace.”

“Ma non è possibile, non è possibile!” esclamò Ron aprendo la cinquantaseiesima cioccorana “Ho trovato sette Albus Silente, cinque Harry Potter e quattro Hermione Granger. Addirittura due Neville Paciock! E io? Io dove sono? Mi hanno dimenticato!” Ron lasciò saltar via la cinquattottesima cioccorana emettendo un gemito.

“Oh, ma sentitelo” borbottò Hermione sollevando gli occhi al cielo.

“Se non fosse stato per me non avremmo mai distrutto ben due Horcrux. Io merito quanto voi due di essere una figurina nelle cioccorane!”

Hermione chiuse il libro e lo sbatté sul tavolo.

“Ronald Weasley, quando avrai finito di fare il bambino di dieci anni chiamami” disse uscendo dalla stanza.

“Sì. Certo” mugugnò Ron “AH! Un’altra Hermione Granger! Di cosa può lamentarsi lei? Ha tante figurine quante Harry”.

“Guarda che ti sento” urlò Hermione dall’altra stanza.

“Strega…”

“Ron!”

“Ho detto la pura verità!”

Hermione rientrò con passo fermo e bacchetta sguainata.

"Vuoi essere maledetto? Non credere di potermi insultare alla babbabana passandola liscia... ”

“Ah-ha! Eccomi!” Ron fece un balzo dalla sedia e mostrò a Hermione la figurina che lo ritraeva ammiccante e sorridente.

“Ronald Bilius Weasly. Il contribuito di questo giovane mago è stato fondamentale affinché il Ragazzo Sopravvissuto, Harry Potter, potesse sconfiggere il mago oscuro Voldemort. Ronald è stato a fianco di Harry insieme a Hermione Granger durante gli anni della scuola, aiutandolo nelle numerose imprese che hanno caratterizzato il periodo di preparazione alla lotta finale contro Voldemort. Nel corso dell’ultimo anno di guerra Ronald ha distrutto personalmente uno degli Horcrux che avevano reso immortale il mago oscuro. Ron, così è chiamato dagli amici, ama il Quidditch e tifa per i Cannoni di Chudley”.

Lesse la descrizione tutta d’un fiato rimanendo estasiato a guardare la propria immagine.

“Ora sono veramente famoso” sospirando, si lasciò cadere sognante sulla sedia.

Hermione era esasperata.

“Sempre il solito…”

Senza sentirla, Ron si alzò di nuovo con uno scatto e cominciò a fare un balletto assurdo, sventolando a destra e a manca la figurina.

“Oggi festeggiamo! Sono nelle cioccorane!”

Raggiunta Hermione la afferrò per i fianchi e le diede un bacio.

“Oggi si fa festa!” esclamò di nuovo iniziando a ballare al centro della stanza con Hermione che rideva tra le sue braccia.