Jo non fece
in tempo a entrare in casa che il suo cellulare cominciò a
squillare.
“Ciao
Lucy, cosa c’è?”
“Volevo sapere se potevi uscire”
“Sì,
dove andiamo?”
“Solito posto?”
“Sì, mi cambio e sono lì” Jo
riattaccò e salì in camera sua. Sua madre sarebbe
arrivata da lì a
poco, ma non aveva per aspettarla, per cui le lasciò un
biglietto sul tavolo ed
uscì, dirigendosi verso il luogo dell’appuntamento.
Il
“solito
posto” era un vecchio bar vicino al Tower Bridge. Era il
luogo di ritrovo di tutti
i ragazzi, dato che si trovava vicino alle scuole. Jo riuscì
subito a
riconoscere l’amica, grazie alla sua chioma rosso fuoco. Lucy
era una ragazza
che molti consideravano strana. Aveva sempre la testa persa nel suo
mondo,
popolato di soffici gattini, simpatici unicorni e loro: i One
Direction. Aveva
lunghi capelli rosso fuoco, penetranti occhi verdi, alta più
o meno come Jo. Le
due ragazze avevano la stessa età e si erano conosciute 11
anni prima, quando
avevano 6 anni: Jo aveva aiutato Lucy quando dei ragazzi
l’avevano presa di
mira. Da quel giorno le due amiche erano diventate inseparabili.
L’unico
problema era che abitavano l’una dall’altra parte
di Londra rispetto all’altra.
Quando si erano conosciute abitavano vicine, ma quando nacque Sam, il
fratellino
di Lucy, cinque anni dopo, i suoi genitori decisero di trasferirsi in
una casa
più grande, ma Lucy decise di continuare a frequentare la
stessa scuola, anche
se ogni mattina doveva fare più di un’ora di
pullman. Quando però, avevano
iniziato il college, si erano dovute separare: Jo aveva scelto di
frequentare
la scuola di moda e design, mentre Lucy aveva scelto di studiare
lingue. Anche
se non si vedevano più ogni giorno, si chiamavano sempre e
si raccontavano le
rispettive giornate, o meglio, Jo raccontava della sua giornata, mentre
Lucy
delle ultime novità sui One Direction.
Quel giorno
Lucy indossava un vestitino banco a fiori rosa, collant neri e scarpe
bianche
col tacco, un look che, di certo, non passava inosservato tra tutte le
divise
scure e tristi dei ragazzi appena usciti da scuola.
“Hey
Lucy!”
“Ciao Jo! Come va?”
“Bene –
rispose
abbracciando l’amica – tu?”
“Benissimo! Pensa che dopo 1584 tweet e due limit, sono
riuscita a farmi
seguire da Liam!”
“Oddio…
Sono contentissima per te, ma
quanto tempo hai passato al computer?”
“Tutto mercoledì e tutto giovedì. Pensa
che non ho neanche avuto il tempo per
studiare per la verifica di francese di oggi”
“Lucy…”
“Sì?”
“Quante volte ti ho detto che viene prima la scuola e poi i
One Direction?!”
“Tante, ma lo sai che non posso farne a meno, sono come una
droga per me!”
“Esistono
i centri di recupero…”
“Non è colpa mia se ho la One Direction
Infection!”
“Cercheremo una cura…”
“Come fai a chiudermi sempre?!”
“Perché
ogni volta che ci vediamo
facciamo lo stesso identico discorso!”
“Ah…
Va beh… Entriamo a prendere
qualcosa?” le due
ragazze entrarono nel bar e si sedettero al solito tavolo, quello
vicino alla
vetrata. Ordinarono un the e un cappuccino al caramello.
Si stavano
aggiornando sulle ultime novità, quando il cellulare di Jo
cominciò a
squillare. Era un numero a lei sconosciuto, così decise di
rifiutare la
chiamata. Poco dopo le arrivò un messaggio: sei
pregata di portare il tuo bel culetto a casa mia. E di rispondere
quando la
gente ti telefona. – Harry –
“Cazzo!”
“Cosa succede?”
“Io devo andare. Mi dispiace tantissimo”
“Jo,
devi dirmi qualcosa?”
“Io… Non adesso, ma appena sarà il
momento adatto lo farò… È una
promessa. Mi
dispiace”
“Non c’è problema. E salutami quel
ragazzo”
“Come fai a sapere che è un ragazzo?!”
“Ti brillavano gli occhi mentre leggevi il messaggio. Questo
significa che ti
piace”
“Non questa volta Lucy…”
“Non ti credo, ma vai… Non vorrai farlo
aspettare?!” Jo
salutò l’amica e si diresse verso
l’uscita, chiamando il ragazzo
“Se
sua maestà mi fa l’onore di darmi
il suo indirizzo…”
“Sta venendo Niall a prenderti” rispose prontamente
il ragazzo
“Magari non sono a casa”
“Allora vacci”
“Faccio quello che voglio!”
“Tanto lo so che lo stai facendo!”
“Lo faccio solo per Niall. Perché lui
è simpatico. Lui…”
“Questa
frase non mi tocca neanche un
po’…”
“Ti odio”
“Anche tu non mi piaci” Jo
riattaccò senza salutare e si avviò verso casa.
Arrivata, notò che
l’amico non era ancora arrivato, così se la prese
con calma ed entrò in casa,
dove trovò la madre.
“Ciao
mamma” la saluto,
baciandole la guancia
“Ciao
Jo. Sei uscita con Lucy?”
“Anche,
subito dopo scuola sono
andata a fare uno dei provini per il video. Se mi prendono, domani
filmiamo la
prima scena, solo che è di sesso” la madre
alzò lo sguardo e guardò la figlia con
preoccupazione
“Cosa?! Tu domani non metti piede
fuori
da questa casa!”
“Mamma,
stai tranquilla! Sto
scherzando!”
“Sarà
meglio per te…”
“Guarda mamma che io devo di nuovo uscire. Ti faccio sapere
se torno per cena”
“Dove vai?”
“A fare l’ultimo provino e a sistemare le ultime
cose per il video, sempre se
mi prendono…”
“Devo accompagnarti?”
“No, mi vengono a prendere” il suono di un
clacson risuonò fuori dalla finestra e la ragazza si
fiondò fuori di casa.
“Ciao
mamma, ci vediamo stasera!”
“Ciao. Mi raccomando, fai attenzione!”
“Sì mamma!” disse
chiudendosi la porta alle spalle.
Salve…
Non
sono riuscita a far arrivare lo
scorso capitolo a cinque recensioni L
Riusciamo
a farlo anche per questo?
Lo
so che sono un po’ noiosi come
capitoli, ma sono solo i primi, il meglio deve ancora arrivare!
Quindi
buona lettura e alla prossima,
Brika
[: