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Autore: suzako    01/05/2007    25 recensioni
Girate per casa con le unghie dipinte di nero e le occhiaie che vi arrivano fino al mento? Desiderate stuoli di fangirls adoranti che vi perseguitino? Vorreste avere i capelli a sedere di gallina, anche se ne dubito? Vi vestite sempre di nero gemendo a proposito del vostro passato? Vi piace passare le notti di luna piena alzati a fissare fuori dalla finestra come degli ebeti? Insomma, volete diventare - emo - ? Just Read!
Lezione n° 6: nel quale scopriamo quanto siano pericolose le fanghèrls
[ULTIMO CAPITOLO!]
Genere: Dark, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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How To Be Emo

Lesson n° 3


 

Quella mattina, al contrario di tutte le altre – giusto per dare una botta di novità -  non c’era un sole splendido a brillare nel cielo blu come l’acqua brio blù di Konohagure, e gli uccellini dell’Uliveto non cantavano cori calcistici – mal di gola? -, e il vento non soffiava gentilmente intersecandosi fra i rami e rovinando più di una pettinatura accuratamente preparata.

 Ino: << Sì! Finalmente potrò sperimentare la mia pettinatura a ‘torre di pisa’, versione ‘marge simpson’! Sarò così affascinante che nessuno riuscirà a resistermi! >>

 Infatti pioveva.

 Ino: << … >>

 E fra le strade deserte, dove il borea orientale soffiava impetuoso sollevando nuvole di foglie secche, e ululando con voce di tempesta alla luna, i cui raggi oscuri adombravano il cielo scarlatto di sangue versato, mentre una pioggia argentata scendeva sottile ma con forza pari a mille aghi, e lì, nella solitudine del cammin [di mezza vita] si aggirava un’ombra più oscura delle altre, un’anima più nera del nero dell’eyeliner nero della meibellìn niù yorch, i il cui sguardo ardente quanto le fiamme dell’inferno ero parzialmente coperto dai capelli di tenebra.
….E no, non stiamo parlando del figlio perduto di Samara di ‘De Ring’.

 Sasuke Uchiha camminava per le strade deserte, lasciando che rivoli di pioggia scendessero sul suo volto niveo, bagnando le sue guance come le lacrime che non avrebbe mai potuto versare, andando ad insinuarsi sotto i suoi vestiti…

 Sasuke Fan Club: << Nudo! Nudo! Nudo! >>

 Egli conosceva bene il dolore della solitudine, per questo camminava per quelle strade, proprio quando nessun altro avrebbe osato avventurarvisi. Lui era un vendicatore, un Angelo Nero della Morte Oscura che calpestava la terra lasciando dietro di sé soltanto orrore e morte.

 Naruto: << Dici che puzza così tanto? >>

 Aveva visto il suo scopo allontanarsi da sé sempre di più, sfuggirgli come acqua gelata fra le sue dita lunghe ed affusolate, temprate dal fuoco di mille battaglie. E adesso, dopo innumerevoli sbagli, e dopo aver sperimentato un terrore ed orrore fisico e mentali che avrebbe stroncato sicuramente qualcuno che non possedesse la sua forza e la sua determinazione, aveva finalmente capito che l’unico modo per vendicare il suo clan, era…

 Il potere degli emo.

 Naruto: << KYAAAAAAHHH!! >>

 Sasuke: << … >>

 Naruto: << Pensavo che fosse una storia dell’orrore!! >>

 Ma dopo innumerevoli scontri [vedi I’m Too Emo For You] aveva capito che per umiliare colui che aveva chiamato fratello (oltre che Uomo Donnola, Occhi Belli, e altri nomi che, dalla regia, m’informano è meglio non dire per evitare di fare una brutta fine), l’unico modo era la forza di non uno, non due, nemmeno tre, ma perlomeno quattro emo. Aveva passato lunghe notti insonni davanti alla luce della luna che inondava d’una bellezza ultraterrena il suo etereo volto a pensare al piano adatto per distruggere il fratello.

 E, 834 tazze di caffè 112 fogli neri 129 puntate dei puffi e 701 giorni dopo, ci era arrivato.

 In quanto PE (Potenziale di Emosità), poteva contare, oltre che sulla proprio persona, su Gaara del Deserto, Neji e Kakashi, il quale però s’era mostrato un po’ incostante nella praticare la Sacra Via degli Emo.

 Kakashi: << Beh, sono un Jounin io, ho un sacco di impegni, le missioni di grado S, e… >>

 Anko: << Oggi sono libera! >>

 Kakashi: << …Ecco, appunto. >>

 Aveva tentato di portare Shikamaru dalla sua parte, ma si era rivelato vano. L’unico stupido abbastanza da accettare una cosa del genere poteva essere…

 Naruto: << Guarda, Sasuke! Sono riuscito a finire quel puzzle 12 pezzi nero che mi avevi dato! Ci ho impiegato solo un mese! >>

 Sasuke: << … >>

 Naruto: << Beh? >>

 Sasuke: << Bravo. >>

 Naruto: << Oh, non lusingarmi in questo modo! >>

 Sasuke: << … >>

 I nostri due eroi stavano camminando silenziosamente per le strette e oscure vie di Konoha, dove il sole non porta luce e tepore, ma c’è solo freddo e disperazione: sì, quella era la strada che avevano deciso di percorrere, quella era la strada dei vendicatori, Angeli Neri della Morte pronti a tutti pur di raggiungere il proprio scopo…

 Naruto: << Quanto manca? >>

 Sasuke: << … >>

 Naruto: << Manca molto? >>

 Sasuke: << Nh. >>

 Naruto: << Ah. Quanto di preciso? >>

 Sasuke(creepygan no jutsu!): << … >>

 Naruto: << … >>

 Finalmente, dopo lunghe ore… Cioè… Minuti, sì, dopo lunghi minuti di cammino, Sasuke si fermò, rivolgendo lo sguardo oscuroo verso il cielo grigio e distante, lasciando che i suoi capelli neri come l’ala del corvo si muovessero alla carezza del vento, toccando il suo etereo (ma soprattutto etero) volto…

 [L’autrice decide di ignorare le risatine divertite e i commenti sarcastici delle Yaoi Fangirl presenti a va avanti con la storia, rispondo solo ‘gnè gnè gnè’]

 [E poi, lo so che senza i doppi sensi questa fanfiction vi piacerebbe la metà.]

 Visto che era oramai passata una mezz’oretta, e l’Uchiha non accennava a muoversi, Naruto decisa saggiamente di non parlare, ma tirò fuori il fornello portatile estraibile montabile formato da 500 + 1 pezzi (Giovanni Marmotte ©) e un paio di scatolette di Ramen istantaneo alla provola bollita.

Stava divorando giusto la quarta razione, quando Sasuke sembrò ricordarsi della sua esistenza. I suoi occhi cupi indugiarono sulla figura del ragazzo seduto a terra. Naruto rispose con uno sguardo interrogativo (un modo carino per descrivere la sua espressione da padella col fondo bruciato) e dicendo: ‘tebayo?’

 << … >>, disse Sasuke.

 << …? >>, azzardò Naruto.

 << Tsk. >>

 << Duh? >>

 << Il… Ramen… >>

 << Che c’è? >>

 << Quanto te ne sei portato dietro? >>

 << Oh, neanche tanto! Saranno… 2… 4… 8… 16… Aspe’, che finisco di contare… >>

 (venti minuti dopo)

 << …206! No, aspetta… 207, 3 scatolette! >>

 << … >>

 << Perché? Ne vuoi un po’? >>

Invece di rispondere, il ragazzo si limitò ad effettuare il suo Sorriso Bastardo alla Sasuke Uchiha ©, quello a prova di fanghèrl nel raggio di dodici miglia. Naruto, il quale era ancora tutto concentrato nel terminare la sua piramide di scatolette di Ramen, non ebbe il tempo di accorgersene, visto che successe tutto a velocità fulminea. Infatti…

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|  Cos’è successo secondo voi?                                                                                                             

|                                                                                                                                                              

| a) Sasuke è balzato addosso a Naruto strappandogli tutti i vestiti di dosso.  

|                                                                                                                                  

| b) Hanno deciso di formare una setta segreta e conquistare il mondo.          

|                                                                                                                                  

| c) Non lo so e non mi interessa, ma spero ci sia qualcosa di sconcio.              

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Quale sarà la risposta corretta…? La prima, forse?

 
a)      Sasuke si voltò verso il suo compagno, amico, fratello, amante, adorato, etc etc, guardandolo con occhi pieni di lacrime d’argento. Le sue guance erano leggermente arrossate, e i suoi capelli danzavano con leggiadria attorno al suo viso. “Oh, Naruto-chan… la verità è che io… Io…”, balbettò il ragazzo, portandosi le mani al petto, senza riuscire a esternare i sentimenti opprimenti che gli schiacciavano il petto. Tentò di fare un passo in avanti, ma inciampò in una tenera margheritina che stava per sbocciare su quel suolo aspro e secco. Cadde così in avanti, finendo nelle braccia del suo amato ninja dai capelli color del grano maturo, e…

 

Rekichan: “Io lo sapevo! Lo sapevo! L’avevo detto che ti saresti convertita!”

 Suzako: “Ma anche no!”

 Ross: “La Yaoi-Fawriter che è in te sta prendendo il sopravvento!”

 Suzako: “…”

 Andiamo avanti con  la storia, ‘che è meglio’, come diceva Puffo Quattrocchi.

 Magari, potrebbe essere la seconda.

 
b)      Sasuke si girò di scatto, un ghigno malefico che si apriva sul volto tagliato dalle ombre dell’ultimo quarto di Luna. “Eccellente, Naruto… Eccellente! Con tutto quel ramen potremo sicuramente convincere centinaia di adepti ad entrare nella nostra setta! Dopodichè, li sfrutteremo come schiavi, e…”, là si interruppe, decidendo di creare la giusta dose di suspance. Naruto lo guardava speranzoso. Era sempre stato il suo sogno aprire una fabbrica di Ramen… Oltre che diventare Hokage, ovviamente. “E…?”, chiese, buttando giù in un sol boccone la trentesima scatoletta. “…E conquisteremo il mondo! BWAHAHAHAHAH!”

 
Se dovesse trattarsi della terza… Uhm, vediamo, potrebbe andare più o meno così.

 
c)     
L’Uchiha si voltò verso il compagno. Senza troppi preamboli, lo prese per la collottola, e intimò con fare alquanto minaccioso: “Scopiamo, Uzumaki.”
“Ma a me non piace fare le pulizie!”, rispose lui.

 
Sasuke(legge il copione): << … >>

Naruto(legge il copione): << Io non ho capito la metà delle battute. >>

Sasuke: << Razza di cretino, dov’eri durante il corso di educazione sessuale? >>

Naruto: << Uhm, all’Ichiraku, come sempre. Tu? >>

Sasuke(improvvisamente color pervinca intenso): << D-Da nessuna parte! >>

Per quelli che, arrivati a questo punto, siano ancora interessati a leggere cosa possa succedere davvero (perseverare è diabolico! Bestie di satana!!), mi vedo costretta a soddisfare la vostra curiosità. Ma, dopo due pagine di insensatezza, suppongo che nessuno si ricordi dove eravamo.

Beh, non me lo ricordo neanche io. Quindi sarete costretti a salire con la barra a lato e rivedere quale idiozia avevo scritto.

<< Katon no jutsu! >>

Con un'unica, potente fiammata proveniente dalla propria delicata laringe, Sasuke diede fuoco a tutte le 207, 3 scatolette di ramen istantaneo di Naruto.

Quest’ultimo, passò una mezz’oretta buona a fissare il cumulo di cenere che un tempo era stato la sua ragione di vita.

<< R…Ramen… Il mio Ramen… >>, incominciò a balbettare in maniera incoerente.

<< Terza regola degli Emo… >>, incominciò Sasuke, pronto a far vedere quant’era bravo e che aveva studiato. Ma dovette ripensarci, perché nello stato in cui era il suo sconvolto compagno, c’erano ancor meno possibilità che udisse anche solo vagamente cosa lui aveva da dire.

Così, con un drammatico sospiro, si caricò sulle spalle il Ninja dagli occhi color azzurro-esselunga, dirigendosi verso niente di meno che…

La tenuta della Casata degli Hyuuga.

 

Naruto: << KYAAAAAHHHH!! >>

Sasuke: << Ma non eri svenuto, tu?! >>

Naruto: << Sì, ma lo sai che effetto mi fanno le tue storie dell’orrore! >>

Sasuke: << … >>

La tenuta degli Hyuuga era immerse nel silenzio più totale.

Sasuke e Naruto entrarono in punta di piedi, silenziosi e veloci come solo i ninja possono essere.

Naruto: << EHILAAA’!!! C’E’ NESSUNOOO? >>

Sasuke: << … >>

Improvvisamente, i due sentirono una presenza aleggiare per la stanza. Entrambi si bloccarono, pietrificati, guardandosi intorno con aria nervosa. Sapevano benissimo cosa significava. Poteva essere ovunque…

Naruto: << Di’ la verità, Sas’ke, hai mollato? >>

Prima che l’Uchiha potesse rispondere con uno dei suoi significativi ‘…’, qualcosa si fece avanti, chiarendo la propria presenza.

<< … >>, disse lo Sconosciuto Misterioso.

<< …! >>, rispose immediatamente Sasuke, riconoscendolo subito.

<< …?? >>, esclamò Naruto, che come al solito non capiva nulla.

<< Che ci fa lui, qui? >>

<< Abbiamo bisogno del tuo aiuto, Neji… >>

<< Ah! Sei tu! Neji Hyuuga! Lo sapevo! >>

I due emo-kids lo fissarono allo stesso modo con il quale si guarda una marmotta che ha appena bruciato la peperonata il durante il Festival del Peperone.

<< … >>

<< E’ un caso disperato. >>, borbottò il Ragazzo dal Simbolo Politicamente Scorretto sulla fronte.

<< Lo so. >>, rispose Colui che Portava una Frittella sulla Schiena.

 

Lesson n° 3

Do not sleep, do not eat, do not speak

 

I tre giovani shinobi si trovavano – indovinate un po’? – nella cosiddetta Stanza Oscura, anche conosciuta come Luogo Ameno, Posto dalla Puzza di Chiuso, etcetera etcetera.

<< Fratelli, siamo oggi qui riuniti per… >>, incominciò Neji, con aria solenne.

<< ‘Tebayo? >>, proruppe Naruto, confuso.

Una delicata e impercettibile gomitata che andò a sfiorare la radice destra del suo capello Hyuuga © n° 3245, bastò a far riprendere il giovane dalla confusione.

<< … >>, disse con indifferenza.

<< Insomma. – bofonchiò Naruto – Perché sono di nuovo qui, in questa stanza così… così… così nera? Non basta stare zitto e vestirsi di nero per essere emo? Beh, io sto sempre zitto! E non mi cambio vestiti da una settimana! >>

Sasuke e Neji non seppero per quale delle due affermazioni inorridire.

Questa volta, fu Neji a schiarirsi la voice, per poi dire:

<< Regola Emo numero tre. Mai mangiare, mai dormire, mai parlare. >>

<< Ah. >>

<< Hai capito cosa significa, Naruto? >>, domandò Sasuke, cauto.

<< Ma certo, dattebayo! Mica sono stupido! Mai mangiare, mai dormire, mai parlare! >>

<< Questo comprende anche il ramen. >>

Naruto lo fissò con espressione curiosa.

[…No, non stava ponderando sul suo fisico da statua greca.]

Sasuke ricambiò con un cipiglio alquanto irritato.

[E neanche lui]

La faccia di Naruto assunse un aspetto vagamente sospettoso.

[Neji nel frattempo incominciò a limarsi le unghie.]

Sasuke già stava incominciando a pensare a come il riverbero del sole morente danzasse nei suoi occhi, e facesse brillare di mille luci oscure i suoi ombrosi capelli, mentre…

<< NEANCHE IL RAMEN??! >>

<< … >>

<< Ma…! Ma…! Ma non potete! Non potete togliermelo! Io vi faccio causa! >>

L’iperattivo shinobi aveva già incominciato a vorticare per la stanza, agitando le braccia convulsamente e gridando come un ossesso.

I due emo-kids ebbero quindi tutto il tempo di prendersi un tè in tranquillità, e discutere sul da farsi, fra una chiacchiera sull’ultimo numero di Valle di Lacrime, il giornale di gossip scandalistici più famoso dell’Emo Mangaverse.

<< Ah! Oddio, Sas’ke, hai letto, hai letto? >>, esclamò Neji, con un urletto eccitato.

<< Nh? >>, rispose Sasuke, mantenendo il suo atteggiamente cool, ma senza riuscire a trattenere la curiosità.

<< Leggi qua!! >>, e detto fatto, gli spalmò il paginone centrale sul naso.

Allontanando delicatamente la cellulosa dal proprio grazioso visino, l’Uchiha si apprestò a leggere, quando, per l’orrore, il suddetto giornale gli cadesse di mano.

Nella prima colonna dell’articolo, era visibile, a caratteri cubitali:

 

UCHIHACEST O NON UCHIHACEST?

Pura invenzione del fandom, o c’è un fondo di verità in queste congetture…? Sappiamo bene che è questa la domanda che tutti si sono posti finora, e siamo qui oggi per trovarvi risposta a tali interrogativi, in compagnia di un ospite molto speciale, che in via del tutto eccezionale, ci ha concesso un intervista. Signori ma soprattutto signore, siamo qui oggi per presentarvi…

Itachi Uchiha!

Intervistatore: << Allora, Mister Uchiha… Come ci si sente? >>

Itachi: << …? >>

Int.: << Intendo, ad aver sterminato il proprio clan, essere un criminale di classe S oltre che pazzoide schizofrenico dichiarato, ricevere accuse di abusi sessuali su minori, le solite cose. >>

Itachi: << Non è che mi interessi molto. >>

Int.: << Neanche del suo fratellino? >>

Itachi: << Lui… Non è ancora… Abbastanza… >>

Int.: << …Arrabbiato? Cresciuto? Sessualmente desiderabile? >>

Itachi: << Emo.  >>

Int: << Ah. Capisco.  Smentisce le accuse che le sono state rivolte? >>

Itachi: << …Sì. >>

Int.: << Oh. Allora non c’è mai stato proprio niente niente? Neanche un pochino di…? >>

Itachi: << … >>

Int.: << Certo, molto chiaro. >>

Itachi: << …Non nego che mi è capitato più di una volta di temere per la moralità di mio fratello, non so se mi spiego. >>

Int.: << Si spiega benissimo! Potrebbe parlarne più nello specifico? >>

Itachi: << Troppo ossessivo. ‘Itachi-chan di qua, Itachi’chan di là’, anche mio padre pensava avesse seri disturbi mentali… Anche adesso, sempre a pensare a quella vendetta… Ma dico io, fatti una ragazza!* >>

Int.: << Quindi lei pensa che suo fratello, Sasuke Uchiha, possa provare… Attrazione oltre quella fraterna, per lei? >>

Itachi: << Ahimè sì. Anche se pure le cose fra lui e il Kyuubi mi sembrano equivoche. >>

Int.: << Qual è l’origine dei dissapori fra lei e suo fratello? >>

Itachi: << Tutti sono convinti che sia perché ho ammazzato un po’ di persone… Che volete che sia, siamo ninja, chiedete all’Hatake! Ne avrà ammazzati tre volte più di me, per ‘superare il dolore della terribile perdita subita’, ma nessuno da’ del pazzo psicopatico, a lui. E poi, il mio Stupido Fratello Minore, se l’è solo presa perché gli ho detto che sono gay. >>

Int.: << E… è vero? >>

Itachi: << … >>

Int.: << … >>

Attimi di tensione calano sullo studio, prima che Uchiha Senior risponda all’agghiacciante domanda. Sulla risposta dipende la vita di migliaia di fangirls in tutto il mondo, oltre che alla sopravvivenza di numerosi fandom.

[Le rispettive rappresentanti dell’ItaSaku United Club e ItaHina Fans si stringono fra loro, disperate.]

Itachi: << …Certo che no. Lo stavo solo sfottendo, come al solito. >>

Int.: << Era… Uno scherzo? >>

Itachi: << Nh. Solo uno Stupido Fratello Cretino come lui poteva cascarci. >>

[I membri dell’Ucihacest forever fan club mandano versi di stizza, scuotendo la testa, perplessi]

 

Il fondo dell’articolo non è leggibile, in quanto stracciato in una quantità non definita di pezzi dalle manine d’oro di Sasuke. Comunque, su un frammento più grande degli altri, è perfettamente visibile la firma delle autrici dell’articolo: A&A Sisters. Chi saranno mai?!

<< Sasuke? >>, Neji tentò di riportare il compagno alla realtà.

<< … >>

<< Uhm, Sasuke…? Terra chiama Sasuke, rispondi..? >>, nessuno segno di vita.

<< Itachi… >>

<< Come? >>

<< Io… MI VENDICHERO’!! >>

Itachi: << Che novità. >>

<< Puoi contarci! >>

Itachi(limandosi le unghie): << Certo, certo. >>

<< Guarda che è vero!! Me l'ha detto la mamma, che i buoni vincono! >>

Itachi: << I buoni non sono emo, nii-chan. >>

<< … >>

<< Nel frattempo, con Naruto che ne facciamo? >>

Entrambi i  ninja gettarono un occhiata al suddetto ragazzo.
Aveva corso in tondo per così tanto tempo che s’era formato un solco a terra.

“Dannato. Avevo appena rifatto la tappezzeria…”, pensò amaramente Sasuke.

<< E’ troppo per noi. Abbiamo bisogno dell’aiuto di un esperto. >>

<< Chi intendi chiamare? >>, chiese Neji.

Senza neanche rispondere, l’Uchiha si limitò ad esclamare ‘Kyochose no Jutsu!’, sbattendo violentemente (ma in maniera comunque elegante) il palmo a terra.

Immediatamente, dopo la formazione di intricati e scenografici sigilli e kanji di vario aspetto, apparve, in una nuvoletta grigia all’odore di cannella ed incenso, Kakashi-sensei.

<< Yo. >>

<< Sarebbe lui, l’aiuto? >>, domandò poco convinto Neji.

Sasuke ignorò il commento acido dello Hyuuga, ed interpellò il jounin.

<< Kakashi-sensei… >>, incominciò.

<< Ho capito. >>, fu subito interrotto.

<< Ma io non ho ancora detto nulla! >>

<< Sì, lo so, ma io non ho bisogno di futili parole: il mio quoziente intellettivo superiore mi consente di comprendere cose che voi comuni mortali neanche potete immaginare. >>, disse l’uomo dai capelli grigio topo.

<< Davvero?! >>, esclamò Neji, scettico.

<< No. Vi stavo solo prendendo in giro. Ma se la situazione è quella che credo… - pausa – Non gli avete insegnato l’educazione sessuale, vero? >>

<< L’educazione… Che? >>

<< Niente. Ottimo. >>

<< Cosa possiamo fare con lui, sensei? >>

Kakashi sospirò, tentando di passarsi una mano fra la stoppa grigiastra che chiamava ‘capigliatura’. Sfortunatamente la mano rimase impigliata, e dopo essere riuscito a toglierla, si accorse che fine aveva fatto la sua barbi snodabile che aveva perso tanti anni prima. Ma quella è un’altra storia.

Face un cenno di intesa allo Hyuuga e all’Uchiha jr, facendo in modo che lo lasciasserono da solo con il suo allievo.

[No, non voleva farci nulla di sconcio]

Kakashi(con fare cospiratore): << Psst, Naruto. Vieni qua. >>

Naruto(esce dalla crisi mistica): << Kakashi-sensei? Se tu? >>

Kakashi(sarcastico): << No, sono la tua coscienza. >>

Naruto: << D-Davvero?! Oddio! Coscienza, giuro, non sono stato io a tingere di rosa le mutande di Sasuke! >>

Kakashi: << … >>

Naruto: << Mi perdoni, Coscienza?? >>

Kakashi(sempre più allibito): << …Sì, ti perdono. Ma adesso devi sapere una cosa molto importante. >>

Naruto: << Oh! >>

Kakashi: << Credo che sia indispensabile per te diventare emo, al momento. >>

Naruto: << Accidenti, Coscienza, me lo dici anche tu…! Ma io non voglio! >>

Kakashi: << Ehm, lo so, può essere dura, ma vedi è molto importante. Tu vuoi sconfiggere Orochimaru, vero? >>

Naruto: << Ovvio! >>

Kakashi: << Ecco, bravo, e vuoi diventare Hokage? >>

Naruto: << Sicuro, ‘tebayo! >>

Kakashi: << Allora è proprio indispensabile che tu ti impegni a diventare emo. Capisci, vero? >>

Naruto: << Capisco cosa? >>

Kakashi: << Niente. Lascia stare. >>

Naruto: << Ma… E’ così necessario che io non mangi ramen? >>

Kakashi(con voce grave): << Sì, lo è. >>

Naruto: << Sigh. >>

Kakashi: << Beh… Almeno non davanti agli altri. >>

Naruto: << Non davanti agli altri? >>

Kakashi: << …No. >>

Naruto(pensa): << Non… Davanti… Gli altri… Quindi, questo significa… Significa che… >>

Tre ore dopo.

Kakashi(legge – si asciuga una lacrimuccia): << …E lui giurò eterno amore alla sua biancheria intima! Oh, è così commovente! >>

Neji(scettico): << E lui sarebbe emo?! >>

Sasuke: << … >>

Naruto: << HO CAPITO, DATTEBAYO! >>                                                                                       

Kakashi: << Sei stato insolitamente veloce. >>

Sasuke: << … >>

Naruto: << Quindi, basterà che mi nasconda prima di mangiare il ramen! Sono così furbo! >>

Kakashi: << Già. >>

I nostri tre eroi lasciarono Naruto alla sua baldanza, e incominciarono confabulare tra loro.

<< …Quindi, tu dici che l’eyeliner è meglio prenderlo viola? >>

<< Però è troppo chiaro! Io voglio qualcosa di più dark! >>

<< Mettili tutti e due. >>, suggerì Kakashi.

*Gioia&Venerazione*

<< E’… Un idea geniale! >>

<< … >>

<< Comunque… Tornando a Naruto. >>

<< E’ un caso disperato. >>, proruppe Neji, incrociando le braccia in maniera molto cool.

<< Dubiti della mia abilità, Hyuuga?! >>, scattò Sasuke.

<< Proprio così, Uchiha! >>, rispose lui con aria di sfida. 

<< Io posso fare qualsiasi cosa! Possiedo il potere dello sharingan! >>

<< Stiamo tutti tremando! >>

<< Ehi, voi due… >>, tentò di mitigare Kakashi, con scarso successo.

<< Il byakkugan è dieci volte meglio! >>

<< Sharingan! >>

<< Byakkugan! >>

<< Sharingan! >>

<< Byakkugan! >>

<< Sharingan! >>

<< Byakkugan diecimila volte più di te! >>

Sasuke si voltò sbuffando, irritato dalla sconfitta riportata in campo verbale. Ma un’idea della sua oscura e contorta mente gli suggerì come uscirne vittorioso.

<< Beh… - incominciò, mellifluo - …Se il byakkugan è così fantastico, dimostralo. >>

<< Nh? >>

<< Hai una notte di tempo. Se riesci ad insegnare a Naruto la regola emo numero tre, ammetterò la superiorità del Byakkugan sullo Sharingan. >>

<< Tsk. Fin troppo facile… >>

<< PerfettoAlloraèTuttoTuoIoVadoAddio! >>

E con queste ultime, immortali parole, l’Uchiha svanì correndo verso l’orizzonte infuocato alla velocità di una gazzella nera che ha lasciato il gelato sul fuoco.

Kakashi-sensei sospirò, mormorando qualcosa su ‘i giovani d’oggi’, prima di andarsene.

Fu solo in quel momento che Neji realizzò l’orribile, crudele destino, e lo scherzo infame di cui era stato vittima.

<< ‘tebayo? Dov’è andato Sas’ke? >>

L’avevano lasciato da solo con Naruto.

.

.

.

.

.

.

<< Tutto ciò è inammissibile!! >>

Le urla isteriche di Deidara fecero saltare un paio di contatori dell’elettricità, ruppero qualche sveglia, infransero qualche vetro, oltre che distruggere intere collezione di preziose porcellane.

Hiashi: << Adesso basta! Il mio assicuratore mi sentirà! >>

Ma tornando all’Akatsuki.

Tobi: << Cos’è successo, sempai? >>

Deidara: << Non è possibile! >>

Tobi: << No? >>

Deidara: << E’ una congiura contro di me!! >>

Tobi: << Davvero? >>

Deidara: << Me la pagheranno! E come, me la pagheranno! >>

Tobi: << Contanti o mastercard? >>

Deidara(scoppia improvvisamente in lacrime): << …Il mio anello! WAAAAAHHHH! >>

Tobi(ancora più confuso): << Anello? >>

Deidara(si accorge di lui) : << Tu! >>

Tobi: << Io? >>

Deidara: << Lo sapevo! >>

Tobi: << Lo sapeva? >>

Deidara: << Sì! Sei stato tu! E’ un altro dei tuoi stupidi scherzi!! >>

Tobi: << Che cosa? >>

Deidara: << Tu mi hai nascosto il mio anello Akatsuki ©! >>

Tobi: << Ah. >>

Deidara: << Cos’hai da dire a tua discolpa?! >>

Tobi: << Uh… Pancarré? >>

Deidara(cade in depressione): << … >>

Tobi: << Mi spiega cos’è successo, sempai? >>

Deidara(piange istericamente): << Il… Il mio anello! Il mio anello non c’è più! Me l’hanno tolto, rubato! Il mio tesssooooro! >>

Tobi: << Oh. Credevo stesse piangendo per Pinky. >>

Deidara(piange più forte): << PINKY!! >>

Tobi: << Ho la vaga impressione di aver detto qualcosa che non dovevo. >>

Deidara: << Il mio anellino… Voglio il mio anello! Waaaahhh!! >>

Tobi: << Vuole un anello? >>

Deidara: << Sì! >>

Tobi: << In effetti… Io ne ho uno… >>

Deidara: << C-Cosa? >>

Tobi(tira fuori un anello dorato, che emana una strana aura minacciosa): << Beh, l’ho vinto giusto ieri alle macchinette, ma non… >>

Deidara(glielo strappa di mano): << Il mio tessoooro! E’ mio! Mio! >>

Tobi(con voce che non promette nulla di buono): << Le piace, Deidara-sempai?? >>

Deidara(sospettoso): << Uhm, sì…? >>

Tobi(gli salta addosso): << OH, SEMPAI!!! >>

Deidara(affranto): “Sapevo che non avrei dovuto dirlo”

Deidara: << Uh, ora, Tobi, se tu mi lasciassi andare… >>

Tobi: << C-Cosa? Deidara sempai non mi vuole bene!! WEEEEHHHH!! >>

Deidara: << Ah! No! Mi voglio provare l’anello! Solo provare l’anello! >>

Tobi: << Oh. Beh, allora… >> (lo lascia andare)

Deidara(mormora sotto voce): << Finalmente… Ehm, allora, vediamo sto’ coso. >> (si infila l’anello. ) *sparisce*

Tobi: << Deidara sempai? Ma… Dov’è andato? >>

<< Sono qui, esattamente come prima, razza di scemo! >>

Tobi: << AAAHH! Un fantasma! >>

<< Ma che spari! Sono io! Deidara! >>

Tobi: << Deidara sempai è un fantasma!! >>

<< Ma che cavolo dici?! >>

Tobi: << Intendi che non sei morto? >>

<< … >>

Tobi: << Allora… Sei diventato invisibile! >>

 << Cosa?! >>

 Tobi: << Già, già! Sei invisibile! >>

 << Fantastico. >>

 Tobi: << Com’è potuto accadere? >>

<< Colpa del tuo stupido anello, ecco com’è potuto accadere! >>

 Tobi: << Oh. >> 

<< Sarà meglio che me lo tolga, tch. >>

Tobi: << … >>

<< … >> 

Tobi: << Sempai? >> 

<< … >> 

Tobi(allarmato): << Sempai?!? >> 

<< …Si è incastrato. >>

 

 Un mese passò. E aggiornamento fu.
Adesso, nno uccidetemi. Insomma, la scuola e non ho avuto tempo e blah blah blah. Ok, scuse su scuse. Mi spiace non essere riuscita ad aggiornare ma... Beh, succede. *fugge prima che possano lapidarla*

Ja Ne

suzako

 

  
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