Ciao a tutti ragazzi!! Eccoci col 3^ capitolo,
speriamo davvero tanto che vi piaccia…ringraziamo di cuore: Giugiu94, Ale, Chicca, Lorigeta, SerenaChiChi, Erika93 e Jessy16...continuate a seguirci!! Bacioni.
Cicci & Viky
CAP3:
IL PIANETA BLU
La
convivenza a bordo della navicella fu più o meno pacifica. Più o meno perché Viky e Goten erano sempre ad
azzuffarsi e i poveri Trunks e Aya
erano costretti a cercare di fargli fare pace ma molte
volte erano costretti a dividerli.
Questi
ultimi sfruttavano molto tempo dentro la piccola gravity
room della navetta, per allenarsi. Erano prudenti, volevano evitare spiacevoli
sorprese quindi si allenavano duramente.
Ormai
era passata una settimana dalla loro partenza e la sfera era stata avvistata su
un pianeta poco distante, appena 4 ore da dove si trovavano in quel momento.
-
Goten, guarda che non è la tua camera, non
devi lasciare tutta questa confusione in giro! – esclamò sua zia vedendo tutti
i suoi vestiti sparsi per terra.
-
Hai
ragione Aya, ma lui è sempre stato così – le ricordò Trunks scansandosi dalla roba dell’amico, che non si
trovava in quel momento.
-
Accidenti
Goten, ma dove…YAP! – la giovane sayan
scivolò tra una di quelle t-shirt sudate, buttate lì per terra,
ma Trunks che era li accanto, venne travolto
anche lui così da finire per terra, uno sopra l’altro.
-
Ehi,
ma perché gridate…ooooh!! –
si lamentò Goten sbucando dal bagno, ma appena vide i
due appiccicati per terra il suo sguardo cambiò totalmente.
-
Ma
guarda che carini! Uno sull’altro! Trunks, finalmente
ti sei svegliato! – continuò il moro prendendoli in giro. Tutto quel trambusto
fece svegliare Viky dal suo pisolino pomeridiano ed
uscì dalla sua camera in pantaloncini cortissimi e un toppino.
Goten la squadrò e Aya se
ne accorse.
-
Ma
che succede qui? – chiese la rossa stropicciandosi gli
occhi ancora assonnati.
-
Guardali!
Uno sull’altro! - scherzò Goten tornando con lo
sguardo sui due a terra che si stavano rialzando.
-
Io
non ci trovo niente da ridere…poi con tutte le porcherie che lasci in giro! –
replicò lei svegliandosi.
-
Porcherie?!
È la mia roba!! –
-
Una
porcheria! –
-
Ma
la smettete voi due!? – sbottò Trunks.
La
rossa andò nella stanza accanto non rispondendo e Goten
prese la strada opposta. Trunks e Aya
rimasero soli in silenzio.
-
Ti
sei fatta male?- le chiese.
-
Io
no, tu piuttosto, ti sono finita di sopra! –
-
No
tranquilla…-
Ancora silenzio, ma fu Goten
ad interromperlo ritornando da loro.
-
Ragazzi,
fra poco si scende! –
Le ore passarono svelte e, fra un preparativo
ed un altro, l’ora dell’atterraggio al pianeta Kion
arrivò. Il territorio circostante era molto tranquillo e collinoso, la
temperatura era tra i 23-24 gradi e la vegetazione ricordava molto quella della
terra.
-
Finalmente
sul primo pianeta! – esclamò Viky andando avanti
entusiasta.
-
Adesso
è arrivato il momento di cercare questa benedetta sfera! – ricordò Goten un po’ scocciato.
-
Si,
non dovrebbe essere molto distante. 12 o
I ragazzi camminarono finché da lontano
scorsero un enorme palazzo Blu scuro, che spiccava in
mezzo a tante casette azzurre. Il gruppo formato dai 4 sayan
lo osservava attentamente.
- Il radar dice che si trova lì – bisbigliò Aya.
Erano molto presi e quando una voce dietro loro parlò, saltarono in aria.
- Salve! –
I 4 si girarono e videro un essere azzurro
alto più o meno quanto i ragazzi, vestito di blu scuro, con un sorriso alle
labbra.
- ehm…salve…- ammiccò Trunks.
- Siete terrestri, non è vero? – chiese lui.
- Si, siamo venuti qui
per una richiesta. Potremmo far visita a quell’enorme
palazzo blu? –
- Ma certo! Nel palazzo mercurio abita il
nostro re. È una persona pacifica, sarà un piacere per lui conoscere dei
terrestri!- spiegò il Kioniano.
- Ma sei sicuro che non darà fastidio al re? –
chiese timoroso Goten.
- Potete stare tranquilli. Io sono Unìvo, il figlio del re Juniv –
sorrise il gentile ragazzo turchese.
Durante la strada che conduceva al palazzo, Unìvo si fece raccontare la storia dai 4 ragazzi.
Unìvo a prima vista era
sembrato un tipo socievole e simpatico, e i sayan
speravano altrettanto per il re.
-
Ma
come mai in giro così? Voglio dire, un principe da solo, nella foresta…- cercò di domandare Viky senza essere troppo invadente.
-
Perché
mi andava di fare un giro. Io odio la vita di corte, è una noia! –
-
Sempre
la solita storia, il principe non ama fare il principe ed evade dal controllo
di papà! – esclamò Goten, ma vedendo l’espressione
seria degli amici più quella un po’ triste dell’alieno, non continuò il suo
scherzò facendo il serio anche lui.
-
Come
mai la solita storia? Anche da voi è così? –
-
No,
cioè si, cioè più o meno! Continua pure… – rispose confusamente Viky.
-
Bèh…è
tutto. Sono scocciato di essere sempre sotto l’attenzione di tutti, non posso
scappare, non mi va! A mio padre voglio molto bene, e in assenza di mia madre
che è morta 5 anni fa, devo aiutarlo. E poi voglio aiutare voi! È brutto vedere
il proprio padre piccolo! – disse con un sorriso alle labbra voltandosi verso Trunks.
-
Già!
– fece il violetto ridendo e facendo ridere tutti.
In
poco tempo arrivarono a corte. Tutti i camerieri e funzionari del palazzo
salutavano con rispetto ed educazione il principe e
ovviamente lanciavano occhiate stranizzate ai 4
estranei.
-
Dov’è
mio padre? – chiese ad un essere azzurro con l’espressione di chi la sapeva
lunga.
-
È
nel suo studio signorino. Ma loro chi sono? –
-
Sono
dei miei amici. Devono parlare con mio padre –
-
Veramente
è impegnato, sta scrivendo…-
-
Non
importa, la faccenda qui è importante. A dopo – rispose secco attraversando il
turchino e subito entrarono nel famoso studio dove trovarono il nobile re
intento a scrivere. Appena vide i 4 terrestri fece una faccia storta ma che
subito si trasformò in un largo sorriso e si alzò dalla sua scrivania.
-
Ma
che piacere vedervi, era da un po’ che vi aspettavo! –
-
Aspettava?
Noi? – chiese Trunks stupefatto da quell’affermazione.
-
Ma
si certo…seguitemi, prego! –
E sempre con quel sorriso soddisfatto, li
condusse via dallo studio per portarli nell’immensa sala del trono ricca di
diamanti azzurri che la decoravano, dove aprì un piccolo scrigno contenente la
sfera dalle 6 stelle.
- Ma lei, come faceva a sapere che…- iniziò Aya, ma lui la bloccò con un cenno di mano.
- A dopo le spiegazioni, adesso conviene che
andiate a riposare. Domani dovrete superare 3 prove ed è già abbastanza tardi –
- Che prove? – domandò Viky
curiosa.
- Per conquistarvi la sfera, naturalmente -