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Autore: Black_Sky    21/10/2012    1 recensioni
Football Frontier: la Zeus viene sconfitta dalla Raimon che si aggiudica il titolo di squadra più forte del Giappone.
Reiji Kageyama viene arrestato.
Afuro e la sua squadra tornano agli spogliatoi sconfitti.
Ad aspettarli però ci saranno verità sconvolgenti e tenute nascoste per troppo tempo, lasciate a soffrire in luoghi bui e senza anima.
Questa storia parla della crudeltà di Reiji Kageyama e del cambiamento.
Parla anche di bontà e di amore, di amicizia e lealtà.
Perchè per esistere il bene ha bisogno del male come il giorno ha bisogno della notte o la luce del buio.
***
Questa è la mia primissima ff.
Volevo scriverla da molto tempo ma per motivi vari l'ho potuta pubblicare solo ora.
Non so quanto possa essere lunga, ma spero di avervi incuriosito,
bacioni
Kira
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Afuro Terumi/Byron Love, Caleb/Akio, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Afuro POV

Avevamo perso, noi eravamo stati battuti.

Noi che avevamo sconfitto la Royal,avevamo perso.

Non soltanto con il punteggio finale, anche nell’animo.

Io mi credevo perfetto, un angelo che non poteva essere sconfitto, invece stavo tornando agli spogliatoi dopo una disfatta incredibile.

Poi vidi Reiji Kageyama che veniva portato via dalla polizia.

Ero arrabbiato con lui ma anche con me stesso.

Ero uno stupido che si era fatto imbrogliare.

Ormai Endo me lo aveva fatto capire.

Lui e la sua passione per il calcio, la sua forza di volontà. Anche quando continuavo a tirargli il pallone e colpirlo con tutta la mia forza lui si rialzava e con lui tutta la sua squadra.

 Poi c’era Yuuto Kido. Un po’ lo invidiavo perché era stato abbastanza furbo da lasciare Reiji Kageyama prima che rovinasse la squadra.

Nessuno parlava dei miei compagni.

Ci cambiammo in silenzio, senza aprire bocca.

E poi…

Gengoroo POV

Corsi per tutto il tempo senza fermarmi, mi bloccai solo quando raggiunsi la mia meta: lo spogliatoio della Zeus J.H.

Aprii la porta e trovai tutti i componenti della squadra, fortunatamente vidi immediatamente Afuro Terumi, il capitano e mi avvicinai a lui.

Avevo ancora il fiatone dalla corsa di qualche minuto prima.

<< Cosa vuole sig. Onigawara?>> mi chiese il biondo con una voce triste ma arrabbiata senza smettere di allacciarsi le scarpe.

In fondo avevano appena perso la finale del FF. Me lo devevo aspettare. Forse non era il caso di dirgli niente su ciò che avevo appena scoperto nelle cantine della Zeus.

No, dovevano sapere. Lui doveva sapere, era lui il capitano.

<< Dovrei mostrarti una cosa molto interessante nelle cantine di questa scuola.>> non dovevo rivelargli nulla davanti a tutti. Era troppo scioccante come notizia e solo lui poteva capire veramente, gli altri si sarebbero solo sentiti male dopo aver visto ciò che avevo scoperto.

Afuro POV

Cos’aveva scoperto di così importante questo ficcanaso?

Presi la mia borsa e lo seguii.

Scendemmo parecchie rampe di scale, passammo molte porte e poi ci fermammo davanti ad una chiusa.

Era in marmo bianco, che si notava in mezzo a tutte le altre che erano scure; era altissima con delle incisioni in greco sui lati.

Il signor Onigawara si girò per la prima volta verso di me e mi guardò negli occhi poi mi fece una domanda insolita: << Voglio mostrarti ciò che è in grado di fare Reiji Kageyama, sei pronto?>>

Annuii con la testa e lo osservai aprire il portone bianco.

La luce mi investì in pieno quando la porta si aprì del tutto.

Entrammo nella luce che pian piano scomparve lasciando il posto ad un corridoio lungo circa una ventina di metri.

Le pareti erano composte da mosaici di creature mitologiche come il Minotauro e le Sirene su degli specchi.

Percorremmo tutto il corridoio fino ad arrivare davanti ad un enorme portone sempre con gli specchi.

Passammo quella porta e ci trovammo in una stanza enorme con computer e macchine di cui non conoscevo né il nome né la funzione.

C’erano cavi colorati che attraversare tutta la parete della stanza fino a scomparire dietro ad una parete a specchio.

Mi avvicinai e guardai il mio riflesso.

<< Entriamo>> Disse Onigawara ed io acconsentii con un cenno del capo.

Passammo quella parete.

Sul mio viso comparve un espressione scioccata quando vidi che sul pavimento di quella piccola stanza era rannicchiata una bambina che doveva avere quattro o cinque anni e che era piena di tagli e lividi. Dai tagli che aveva perdeva sangue e teneva gli occhi chiusi. Mi avvicinai.

Non respirava.

<< È morta, Afuro>>

***

Salve gente!!

Grazie tante a chi ha letto.

Questa come ho già detto è la mia primissima ff e spero vi piaccia.

Il prossimo capitolo sarà più lungo lo prometto

Bacioni

kira

 

  
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