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Autore: daliakate    25/10/2012    2 recensioni
Sequel di Dalia di luna
Genere: Fantasy, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BETAGGIO SUPERSONICO E CAPITOLO DI PASSAGGIO MA AGGIORNERò A BREVE, PER IL MOMENTO UN'ALLEANZA STORICA. ASPETTO TANTI PARERI.
 
 
 
 
 
 
 
Era spaventato ed eccitato allo stesso tempo all’idea di rivederla,  gli mancava quasi il fiato ora che si trovava lì nel soggiorno dei nonni di lei. Ada lo fissava di sottecchi impegnata in un rabbioso uncinetto e lui Riccardo Del Percio si sentiva piccolo piccolo. Anni addietro Ada per difendere  Isabella aveva reclamato la sua testa,  ora per quella donna  non doveva essere  affatto facile averlo come alleato. Era profondamente cambiato da quando aveva incontrato Dalia, in altre circostanze avrebbe goduto del dolore di Ada, per lui sarebbe stata una dolce vendetta ma non era più quel Riccardo.
Mandò giù un groppo di saliva e si avvicinò di qualche metro alla donna.
Signora mi permette una parola”, disse gentile ma risoluto. Ada lo fissò gelida al di sopra  delle lenti da cucito poi tornò a concentrarsi sul lavoro , facendolo sentire molto stupido. Indietreggiò di nuovo e si sedette sul divano , piccato da quell’assurdo disprezzo.
Animale che non sei altro!” Sbottò acida Ada d’un tratto, “Chi ti ha detto che puoi sederti.”
Colto in contropiede da quella reazione che rasentava l’isterismo e già piccato da un atteggiamento offensivo , balzò in piedi felinamente e la fissò torvò, poi rammentò  a se stesso di metabolizzare prima di controbattere ma la vecchia lo stupì ulteriormente, si piazzò davanti a lui con le mani sui fianchi e il viso fiero. La scena vista da fuori sembrava quasi comica, al pari di un chihuahua che ringhia ad un lupo.
Signora se c’è qualcuno che dovrebbe essere incazzato, quel qualcuno dovrei essere io. Quel mostro di sua figlia mi è costato fin troppo e lei all’epoca voleva la mia testa. Si faccia un esame di coscienza.”
Nonostante la durezza di quelle parole Ada non si era minimamente scalfita.
Sentimi bene lupo, io non ce l’ho con te per via d’Isabella…anzi ti dovrei le mie scuse, ma hai rovinato la mia adorata bambina. Sei nocivo per noi.”
“Ada a rovinare “come dice lei” Dalia, è stata Isabella non io.”
I due tacquero.
“Mi creda, io sono pronto a morire per lei, la amo e dio sa solo cosa non stia facendo per proteggerla.”
“Ma non dovevi amarla!!”
“Crede che abbia avuto scelta. Pensa che sia così masochista!”
“L’odore…”
“Si è stato quello ed è anche grazie a quello che non l’ho sbranata. Piuttosto in pericolo l’avete messa voi scegliendo quel pazzoide come guardia di cacciatori.”
Nonostante le costasse tanto, dovette ammettere con se stessa che il lupo aveva pienamente ragione. Erano lei e suo marito ad aver messo Dalia in quella situazione. Se solo non l’avessero invitata al borgo… E lui, Riccardo era solo un’altra vittima di quel mostro. Ora consapevole di questa amara verità davanti agli occhi non aveva più una bestia sanguinaria ma solo un giovane uomo con le occhiaia e rasato male.
Perdonami lupo è che non riesco a  non incolpare te. Sei il mio capro espiatorio preferito” Fece sorridendo amaramente.
“ Se questo serve a farla stare meglio, sappia che in pochi mi hanno spaventato  quanto lei”.
Risero entrambi consolidando così un armistizio storico, poi Ada tornò seria e gli pose la domanda più difficile.
Sta diventando come te ?”
“Peggio”
“Due nature?.”
“Il problema è la sua instabilità, bisogna aiutarla. Per questo ho lasciato temporaneamente il consiglio. Passerò qualche giorno qui per capire come sta e impormi come suo alfa.”
“Ti darà ascolto ?”
“La obbligherò”
“Non le fare male te ne prego.”
“Farà più male a me. Conoscendola la mia imposizione da alfa la porterà ad odiarmi definitivamente… ma sono disposto a pagare questo prezzo.” Ada annuì. “ poi ho assoldato dei mercenari, aiuteranno le guardie già inviate da mio padre.” Continuò, tornando pratico.
“Ho saputo dell’ordine”. Fece funesta Ada. “I borghi meridionali che si sono scissi dai guardiani nazionali, sono accorsi qui a proteggerla e ci hanno riferito che verrà abbattuta dai licantropi se sconfina.”
“Non potrò fare niente oltre che morire con lei se decide di disobbedire.”
“la colpiranno alle spalle i cecchini, vigliacchi!”.
“E’ orribile, ma immagina cosa le farebbe Isabella…”.
Ada lo fulminò con lo sguardo poi proprio in quel momento avvertendo una presenza i due si voltarono verso le scale… Dalia era lì.
 
 
 
 
   
 
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