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Autore: Why_    25/10/2012    1 recensioni
Yeva ha paura dei tuoni e Anja si scopre più onesta dal solito a vederla così indifesa.
"Magari prima, quando eravamo solamente amiche, mi limitavo a starle accanto e rassicurarla, ma adesso era inevitabile non averla tra le braccia in momenti del genere."
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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< Vorrei rimanere fra le tue braccia per sempre > aveva sussurrato Yeva, la voce attutita dalla mia maglietta.
Per quanto potevo la stringevo a me, quasi a volerla proteggere. Lei si era aggrappata al tessuto sulla mia schiena, ricambiando la stretta. Sembrava così indifesa.
< Ti prego, non lasciarmi anche tu > bisbigliò, sul punto di ricominciare a piangere.
Sussultò quando sentì un altro tuono, molto forte e vicino. Avvicinai il mio viso alla sua testa e le bisbigliai, cercando di calmarla:< Stai calma Yeva, va tutto bene. Passerà presto >.
Sperai che le mie parole sarebbero servite a qualcosa.
Un temporale del genere era un bel dilemma per lei e la sua paura. Appena ne percepiva l'arrivo, diventava nervosa e paranoica, e non era facile farla ragionare in quelle situazioni. Poi, quando cominciava a manifestarsi, Yeva scompariva dalla circolazione. La si poteva ritrovare in qualche angolino riparato, stretta alle sue ginocchia, con il fiato irregolare e, se era particolarmente forte, con le lacrime agli occhi. Magari prima, quando eravamo solamente amiche, mi limitavo a starle accanto e rassicurarla,ma adesso era inevitabile non averla tra le braccia in momenti del genere. Spesso mi cercava e io ero felice di ciò, e attendevo con lei che tutto finisse. Qualche volta era persino capitato che si addormentasse ancora abbracciata a me, rendendomi impossibile ogni movimento e donandomi l'ennesima occasione di riposare con lei.
Dopo che mi capitò diverse volte di passare del tempo insieme durante un temporale, sua madre mi spiegò il motivo di tanta paura:< Yeva non è stupida, sa benissimo che nessun tuono potrà farle del male, ma il problema è l'evento con cui l'associa. Infatti c'era un bell'acquazzone quando suo fratello fece quell'incidente che gli costò la vita. Da allora ha paura che un altro temporale le porti via un'altra persona cara. In quei momenti diventa ancora più fragile di quanto non lo sia già. Ti chiedo solo un piacere, non lasciarla mai sola in occasioni simili >.
Di conseguenza, non potevo far altro che farla rifugiare nel mio abbraccio, mentre il suo volto era nascosto nella mia pancia. Infatti, solitamente mi sedevo su un piccolo baule in camera sua, mentre lei si inginocchiava di fronte a me sopra al suo cuscino e avvolta nella sua coperta preferita.
< Non lasciarmi > biascicò, tra un singhiozzo e l'altro. Era un momento piuttosto critico.
< Non ti lascerò e nessuno mi porterà via. Starò con te e le mie braccia saranno sempre a tua disposizione > le risposi, stupita da quello che avevo detto. Era sorprendente quanto potessi essere sincera quando Yeva era in quello stato.
Farla stare tranquilla era la cosa che più desideravo. Se mi fossi trovata in condizione di scegliere, mi sarei annullata completamente piuttosto che farla agitare.
Se mai avessi provato amore in tutta la mia giovane vita, nessuno poteva eguagliare quello che sentivo per Yeva. Così strano, vero e assolutamente imprevisto.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 





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Vi sono grata del tempo che avete dedicato a questa roba scritta qui.


Saluti,
Why_
 
 
  
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