Si siede nella sua Bimba; sedili nuovi, tappetini nuovi , cuscotto lucidato : il solito vecchio catorcio. Fa scivolare la sua mano tra la fessure dei due sedili con una sensualità che nemmeno per la donna amata ( per quanto un uomo del genere possa amare) avrebbe sprecato: a lei avrebbe affidato la sua torre gemella. Afferra qualcosa; un pachetto di Lucky Strike morbido, lo strige a se come una bibbia per un credente , come la bibbia che tiene tra le mani quando va a predicare dai buoni eretici. Tamburellando con due dita ne fa suscire una ; una sigaretta che afferra direttamente tra le ignare labbra. Nel frattempo adagia nel suo viso il suo paio di Rayban Mascherina che li ricoprono il volto cancellandone i difetti. Infine accende quella maledetta, agognata sigaretta. Sfiotta anelli di fumo, come , seduto nella sedia di quel bar, vomita perle di saggezza, lui che ha capito come gira il mondo leggendo Conan Doyle. Ma alla fine la sua non era cattiveria: era solo una dimenticanza. Sono io che avrei dovuto capirlo. Oltretutto.