La voglia di provare di nuovo quelle emozioni è stranamente tornata dentro di me. Non so spiegarlo ma c’è ancora, forse non se era mai andata… si era semplicemente nascosta per impedirmi di cacciarla via.
Ricordo ogni momento che ho passato per colpa della droga.
Il ricordo che ho conservato meglio è quello della prima volta che ho provato, pensavo fosse una cosa innocente tanto non l’avrei rifatto mai più. Dopo questo errore sono state tante le volte in cui ho ripensato a quella frase mentre nelle mie vene scorreva quella sostanza così sbagliata, ma che mi dava la forza di andare avanti.
Quando ti trovi in questa situazione non fai altro che pensare a te stesso, degli altri non ti importa nulla… l’unica cosa che conta sei tu e la tua voglia di stare bene.
Non mi importava se in quel modo ferivo le persone che mi volevano bene, non mi importava nemmeno del fatto che ero consapevole del male che mi stavo facendo. Quelle sostanze apparentemente anonime mi caricavano facendomi sentire potente; quando l’effetto passava era la frustrazione che prendeva il posto dell’euforia.
Ho fatto cose che vorrei poter cancellare, ma che sono ancora qui nella mia memoria e che spuntano ogni volta che ne hanno l’occasione.
Ho usato il mio corpo e la mia mente come se non mi appartenessero, come se fossero cose prese in prestito.
Se c’è una cosa che adesso mi trattiene dal riavvicinarmi a quel mondo sono i ricordi di ciò che mi è stato fatto; non voglio più subire niente del genere. La droga è ciò che di più sbagliato esista al mondo, ci devi fare i conti tutti i giorni e devi avere la mente lucida in ogni momento per poter dire di no. Ho avuto paura quando mi sono ritrovata sola con la mia dipendenza, ero sola perché il mondo mi aveva buttato fuori, mi aveva rifiutato e catapultata in un'altra dimensione.
Solo ora ho la consapevolezza di ciò che mi stavo facendo e degli errori che ho commesso… le loro conseguenze si faranno sentire ancora per molto tempo.