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Autore: tsubaki    18/05/2007    22 recensioni
Dopo aver informato Goku del pericolo dei cyborg, Trunks sale nella macchina del tempo per tornare nel futuro ma un guasto gli impedisce di partire. Si ritrova così invitato alla Capsule Corporation con Bulma e Vegeta.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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TOGETHER

TOGETHER

 

 

CAPITOLO 28:

 

Together

 

 

Era appena iniziato il mese di marzo. Il cielo era limpido e negli alberi erano spuntati da poco parecchi boccioli di fiore pronti a sbocciare a primavera. Quel periodo di pace, destinato a terminare poco più di un anno dopo, riempiva il cuore di felicità.

Ma Trunks era triste. La macchina del tempo, quel magnifico marchingegno giallo a forma ovale che solo una persona geniale come Bulma poteva essere riuscita a costruire, si era ormai completamente ricaricata. Era giunta per lui l’ora di tornare al suo futuro pieno di sangue e distruzione.

Ma non poteva lasciare sua mamma da sola: non sapeva quale sarebbe stato l’esito del combattimento contro i cyborg, avrebbe anche potuto non farcela. Non poteva non dire addio alla persona più importante della sua vita.

Il tempo che aveva trascorso nel passato era stato per lui magnifico: aveva avuto l’occasione di incontrare un padre mai conosciuto, di vedere sua mamma felice e innamorata. Era stata un esperienza meravigliosa.

Era incredibilmente felice per il guasto del suo mezzo di trasporto, non aveva dubbi.

Con un profondo sospiro di sconforto andò accanto alla macchina del tempo e toccò con il palmo della mano la scritta che lui stesso aveva apportato prima di intraprendere il viaggio: Hope, speranza.

Non voleva partire. Sapeva che al suo ritorno anche quella dimensione sarebbe stata in guerra, che i suoi genitori non sarebbero più stati insieme e avrebbero tutti rischiato di morire. Desiderava seriamente restare in quel periodo di pace.

Era stata una novità per lui ammirare una Terra così bella. Aveva fatto parecchi giri in lungo e in largo il pianeta. Aveva per la prima volta potuto uscire di casa senza il terrore di imbattersi in due macchine assassine. Gli si spezzava il cuore all’idea di fare ritorno nell’inferno in cui era cresciuto.

Ma doveva. *Devo trovare il modo di portare questa pace anche nel mio tempo. La gente deve smettere di soffrire, e solo io ho il potere di cambiare il mondo* pensò il giovane riempiendosi il cuore di speranza.

Il compito dell’eroe gli era stato affibbiato senza che potesse rifiutare, ma dopotutto non gli dispiaceva. Si sentiva quasi il Goku della sua dimensione. Tutti avevano fiducia in lui, e il ragazzo non aveva intenzione di deluderli.

Con un piccolo salto Trunks entrò nell’abitacolo della macchina del tempo e ricontrollò per l’ennesima volta le coordinate. Presto sarebbe tornato a casa.

Gli dispiaceva non avere l’occasione di vedere sua mamma incinta, ma la conosceva abbastanza per affermare con sicurezza che in gravidanza fosse ancora più terribile. Non invidiava suo papà e i suoi nonni.

Dopo lo scontro con i cyborg, ad ogni modo, si sarebbe visto ancora con il pannolino. Rabbrividì al pensiero: sarebbe stato stranissimo! Trunks inoltre non vedeva l’ora di poter dire a sua mamma che era suo figlio: non ci sarebbero stati più segreti, più bugie, più piani assurdi per farla innamorare del principe dei saiyan.

Quando sarebbe tornato lei avrebbe avuto modo di avere due figli in un colpo solo, entrambi con lo stesso nome.

*Un momento!* pensò allarmato il ragazzo *E se non gli dessero il nome Trunks?!* si chiese in panico. I suoi genitori lo avevano conosciuto prima della sua stessa nascita, forse non avrebbero chiamato Trunks il piccolo. Che guaio!

*Che posso fare?! Non posso dire la verità…* si disse il ragazzo del futuro. I problemi non sembravano finire mai.

 

Bulma guardò attentamente l’orologio: mancava poco all’ora di pranzo e presto Vegeta avrebbe terminato gli allenamenti mattutini.

Da giorni la donna dai capelli azzurri tormentava il suo tenebroso saiyan e desiderava averla vinta. Nel pomeriggio Trunks sarebbe partito e lei desiderava che ci fosse anche il suo Vegeta a salutarlo.

Il suo principe, invece, si ostinava a dirle di lasciarlo perdere, che il ragazzo sarebbe tornato presto e che andare a salutarlo era una stupidata prettamente terrestre. A volte era proprio freddo.

Bulma era certa che anche il principe si fosse affezionato al giovane dai capelli color glicine. Non si lamentava più di doversi allenare con lui, anzi, a volte era lo stesso Vegeta che gli ordinava di seguirlo nella camera gravitazionale.

La donna sorrise leggermente: erano davvero carini insieme quei due. Avevano lo stesso sguardo corrucciato, lo stesso portamento, la stessa postura. Se Trunks fosse stato più basso e con capelli e occhi scuri, Bulma era certa che sarebbero stati indistinguibili. Almeno solo quando fossero stati in silenzio.

Trunks era decisamente un bravo ragazzo, gentile, educato e disponibile. Mentre Vegeta…beh, non aveva nessuna di quelle qualità. Ma lei lo amava lo stesso.

Vagamente si girò con lo sguardo in direzione del calendario: era giunto marzo. Ormai era quasi completamente sicura che quel bambino che aveva visto avesse per padre il principe dei saiyan. Era una gioia per lei.

Amava profondamente Vegeta: desiderava concepire un figlio solo con lui. Il problema era che non sapeva se il suo saiyan avrebbe accettato di diventare padre. Non avevano mai affrontato il discorso, lei aveva troppa paura di un suo rifiuto e una probabile rottura. Voleva andare con calma con lui.

Non sapeva neppure se lui avesse considerato l’idea. Nei mesi in cui erano stati insieme, Bulma aveva continuato a prendere la pillola, timorosa di concepire un bambino prima dei tempi e terrorizzata dalla reazione di Vegeta.

*Devo parlargliene…* si ripromise lei. Doveva solo trovare il coraggio.

Una serie di piccoli bip provenienti dal suo orologio da polso la distolse dai pensieri. Vegeta aveva spento la GR. Bulma aveva posizionato un piccolo microchip sia nella camera gravitazionale che nel suo orologio in modo da sapere sempre quanto tempo spendeva il suo saiyan in quella camera di tortura.

Rapidamente gli corse incontro, sia perché desiderava vederlo ma anche per cercare nuovamente di convincerlo ad andare a salutare Trunks.

“Vegeta!” lo chiamò infatti scorgendolo da lontano. Il saiyan ansimava leggermente ed era di pessimo umore: desiderava solamente fare una doccia rinfrescante. L’ultima cosa che voleva era sentire la voce tartassante della donna.

La ignorò prontamente e, con passo svelto, si diresse al piano superiore. Bulma non demorse. Gli corse dietro iniziando a sproloquiare, seguendolo anche dentro la sua stanza da letto. Il saiyan non le disse una parola e prese a denudarsi.

“Ma che fai?!” gli domandò Bulma chiedendosi se per caso lui avesse voglia di lei anche a ora di pranzo. Vegeta non disse nulla, sorrise solo leggermente intuendo i suoi pensieri. Si diresse allora completamente nudo verso il bagno ma Bulma gli si parò davanti.

“Ti prego, dimmi che verrai a salutare Trunks!” gli disse speranzosa. Vegeta inarcò un sopracciglio e rispose “Spostati”. Bulma non si mosse.

“Donna, se non ti levi allora ti porterò sotto la doccia con me” le disse facendo minacciosamente un passo in avanti e sorridendo. Bulma arrossì. “Non cambiare discorso! Voglio solo che tu mi assicuri che saluterai Trunks!”

Vegeta non arrestò il suo cammino e Bulma intuì che non la stava nemmeno ascoltando. Si spostò allora rapidamente e il saiyan le richiuse la porta in faccia.

“Promettimelo!” gli urlò lei da fuori. Non ricevette risposta.

 

Vegeta sospirò soddisfatto al termine della sua doccia. Stava già meglio. Gli ci sarebbe dovuto un bel massaggio ristoratore, ma Bulma sicuramente glielo avrebbe fatto solo in cambio della promessa di andare a salutare il giovane del futuro.

Il principe dei saiyan non era fatto per quelle smancerie terrestri. E ad ogni modo l’avrebbe presto rivisto.

Già, era arrivato marzo. Il mese del concepimento. In tutta verità il principe era meravigliato di non aver ancora messo incinta la donna dai capelli azzurri. Dormivano assieme da mesi, possibile non fosse ancora fruttato nulla?

Vegeta non conosceva minimamente i metodi anticoncezionali dei terrestri, e quando aveva visto Bulma prendere quella piccola pillola non si era fatto domande. Ma sapeva che la nascita del loro figlio era destinata ad avvenire.

Prima dell’inizio della loro relazione, Bulma aveva parlato molto spesso di quel bambino visto nella visione del futuro e molte volte si era domandata ad alta voce, quindi coinvolgendo anche lui, chi fosse il padre.

Possibile che non avesse ancora capito che si trattava di lui? La donna era sì un genio ma a volte era talmente lenta a capire cose ovvie!

Sbuffando, Vegeta si rivestì e guardò fuori dalla finestra della sua camera. Era una bella giornata. Il pianeta Terra poteva anche essere popolato da deboli abitanti, ma era uno dei più belli che avesse mai visto. Cominciava a piacergli, anche se solo vagamente.

La sola cosa che gli mancava della sua vita precedente al servizio di Freezer erano i combattimenti continui. Il suo sangue saiyan reclamava sempre uno scontro all’ultimo respiro, necessitava quella sensazione di gioia allo stato puro che riempie il cuore al termine di una lotta serrata che ti trova infine come vincitore. Solo quello.

Ma Vegeta sapeva che quei giorni non sarebbero più tornati: Freezer era finalmente morto – ora che sapeva l’identità di Trunks era orgoglioso che fosse stato lui ad eliminare il mostro…quanto avrebbe voluto rinfacciarlo a Freezer! – e lui ormai si stava creando una famiglia.

L’ultimo spiraglio di speranza che gli restava per un buon combattimento erano i cyborg e Kakaroth: nulla più. E questo lo irritava.

*Bah! Come mi sono ridotto!* pensò infatti abbassando gli occhi. E vide Trunks.

Il suo giovane futuro figlio era seduto in giardino con le braccia appoggiate sulle ginocchia. Sembrava pensieroso. *Sarà triste perché deve partire* si disse il principe osservando il ragazzo e alzando le spalle.

Senza quasi pensarci si alzò leggermente in volo ed andò dal giovane del futuro. Poteva essere la sua ultima occasione di avere un combattimento decente prima dello scontro con i cyborg.

 

Trunks sospirò leggermente. Mancava poco alla partenza e nuovi dubbi erano sorti. Il bambino che sarebbe nato avrebbe anche potuto avere un nome diverso. Cosa poteva fare?

Abbassò la testa sulle ginocchia, cercando una soluzione.

“Combatti con me, ragazzo!” arrivò alle sue spalle la voce di Vegeta. Trunks si girò di scatto e si trovò di fronte il padre con le braccia incrociate al petto e il cipiglio in volto.

Il ragazzo sorrise leggermente: suo padre era fissato con la lotta, aveva ragione sua mamma tutte le volte che gli aveva detto che il principe dei saiyan era un maniaco della guerra!

Con un’impercettibile sospiro, Trunks si alzò in piedi e si mise in posizione di difesa. Vegeta sorrise malignamente e i due cominciarono a combattere.

Ma il giovane del futuro non riusciva a concentrarsi abbastanza. Vegeta se ne accorse subito, e sbottò: “Piantala di pensare e combatti!” gli urlò tirandogli un pugno allo stomaco, non troppo forte da fargli sputare sangue, ma sufficiente per scuoterlo.

Trunks si appoggiò una mano sul punto appena colpito e fece una smorfia: proprio non riusciva a scacciare i suoi pensieri. “M-mi dispiace” disse vergognandosi e temendo del giudizio di suo padre.

Vegeta si bloccò e tornò in posizione normale con le braccia incrociate. Rimasero in silenzio.

“Un vero saiyan lascia perdere i pensieri quando combatte. Si concentra solo nella lotta. Ricordatelo quando affronteremo i cyborg, e anche quando dovrai combattere nella tua epoca per sconfiggerli” disse Vegeta dandogli le spalle. “Non pensare a perché lo fai, solo goditi il momento. In te scorre sangue regale, non comportarti da infimo guerriero di terzo livello come Kakaroth. Rendi gloria alla stirpe saiyan e non scordare mai da dove provieni”

Trunks sbattè confuso le palpebre, fissando la schiena di suo padre. Lo vide cominciare ad allontanarsi, e quindi lo bloccò, richiamandolo. “Aspetta! Come fai a dire che scorre sangue regale in me?” chiese intuendo che forse suo padre sapesse qualcosa sulla sua vera identità.

Vegeta rise leggermente, e rispose: “Non sono ottuso come tua madre” gli disse indicando Bulma, che si stava avvicinando ai due, con la testa. E si allontanò.

Trunks rimase interdetto.

Sua mamma accorse vedendolo dolorante mentre si reggeva lo stomaco con una mano. Lei osservò la schiena di Vegeta mentre il principe si allontanava, poi si voltò verso Trunks chiedendogli cosa fosse successo.

Il giovane del futuro scosse la testa, con un sorriso sul volto: ora aveva la certezza che anche in quell’epoca si sarebbe chiamato Trunks.

 

Nel tardo pomeriggio, dunque, il giovane del futuro si apprestò a tornare nel suo tempo. Nel giardino della Capsule Corporation si trovavano Bulma, i coniugi Brief e Goku e Piccolo.

“Fai buon viaggio” gli raccomandò Bulma stringendogli la mano. Trunks annuì con la testa, tranquillizzandola. La prossima volta che avrebbe rivisto quella splendida donna con i capelli azzurri, questa sarebbe stata accompagnata da un piccolo bambino di pochi mesi.

“Mi dispiace solo non essere riuscita a convincere Vegeta a salutarti…” disse ancora lei mettendo un piccolo broncio. “Non ci sono problemi” rispose Trunks, sempre sorridendo. Suo padre aveva fatto già molto per lui con il discorso di prima. E gli bastava.

Goku andò a posargli una mano sulla spalla. “Ci vedremo presto, figliolo. Abbi cura di te” gli disse, fiducioso. Poi gli si avvicinò lentamente e sussurrò: “Ma allora stanno insieme i tuoi?” Trunks sorrise eloquentemente e Goku tirò un sospiro di sollievo. Aveva rischiato di non farli innamorare. In questioni amorose non era affatto ferrato.

Piccolo, poco più lontano e appoggiato con la schiena ad un albero, gli fece solo un segno di saluto a cui Trunks rispose educatamente.

Poi salì sulla macchina del tempo.

“Ci vedremo tra un anno!” urlò il giovane premendo il pulsante di accensione e salendo di quota. Bulma lo salutò agitando il braccio e la signora Brief, al suo fianco, piangeva mille lacrime sul suo fazzolettino rosa. Si era già affezionata al ragazzo del futuro, le dispiaceva vederlo partire. Ma presto lo avrebbe riavuto in versione miniaturizzata.

Trunks salutò tutti, e poi, alzando lo sguardo verso il secondo piano della Capsule Corporation, vide suo padre. Vegeta era appoggiato al muro del salotto e gli dava le spalle. Poco prima che la macchina del tempo scomparisse, il principe ruotò il volto e guardò intensamente suo figlio.

Era quasi il suo modo di salutarlo, e Trunks non potè che apprezzarlo.

 

*Papà…sei un vero saiyan. Forte, severo e con lo sguardo un po’ triste. Ho bisogno di te, non sai quanto. Non mi lasciare, e sii fiero di me.

E tu mamma…fatti coraggio. Soffrirai ancora molto con papà, io lo so. Ti spezzerà il cuore partendo per lo spazio. Goditi gli ultimi momenti di pace.

Vi voglio tanto, tanto bene.*

 

Alla sera, Bulma andò in camera sua e si sedette stancamente sul letto. La casa sembrava improvvisamente più vuota senza Trunks.

Il giovane del futuro le era entrato nell’anima.

Tristemente si distese, continuando a pensare a lui. Si riscosse solo quando sentì la porta della camera aprirsi.

Era Vegeta. Senza una parola il principe si avvicinò alla donna e, chinandosi, prese a baciarla posizionandosi sopra di lei sul letto.

Bulma rispose con gioia a quello slancio di affetto, se così poteva chiamarlo, ma si scostò dopo un attimo domandandogli perché non fosse andato a salutare Trunks.

“Lo rivedremo presto” rispose lui riprendendo a baciarla.

La disfece dei vestiti nonostante le continue lamentele di lei riguardo al suo modo di fare e quando furono entrambi nudi la fissò intensamente negli occhi, fermandosi.

Con un piccolo sorrisino sexy e voce profonda le chiese: “Lo vuoi ancora il figlio che hai visto nella visione del futuro?” Bulma sbattè le palpebre, incerta di aver sentito bene.

Notando che non stava scherzando, lei arrossì e annuì dolcemente.

“Si chiamerà Trunks” le sussurrò Vegeta prima di riprendere ad amarla e finalmente concepire quel meraviglioso ragazzo, salvatore della Terra.

 

 

 

 

Fine

 

 

 

 

E’ finitaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!

Lo so, sono in ritardo mostruoso, ma proprio non sono riuscita ad aggiornare in questi giorni!! Troppo impegnata tra università e il mio quasi ragazzo!! Sorry!!

Ad ogni modo, la ff è conclusa. E’ durata molto, ma mi è piaciuto scriverla! E, dati i vostri commenti strepitosi, credo proprio che l’abbiate apprezzata anche voi!

Probabilmente vi aspettavate qualche scena in più tra Bulma e Vegeta…Hanno passato tanto tempo tra alti e bassi, ma mi auguro comunque che vi siano piaciuti anche quando non stavano insieme!

Ho preferito non scrivere riguardo la nascita di Trunks o anche la partenza di Vegeta o il racconto di Trunks a sua madre nel futuro…non vogliatemi male, ma credo sia la soluzione migliore!

Ringrazio, ora per l’ultima volta, tutti voi per aver letto.

E in particolar modo chi ha recensito:

Kino : grazie per tutti gli incoraggiamenti! Mi dispiace averti fatto ricordare cose, da quel che ho capito, dolorose, ma sono comunque felice di averti fatto sorridere, infine! Grazie!!

Bulma0209 : grazie mille!! Mi commuovo sempre a questi commenti! Grazie!!

Topy : eh, già! Il principe si gode eccome tutta la situazione…ma del resto è pur sempre un uomo! Grazie!!

chibi chu : grazie a te per aver letto e recensito!! Mi hai letto fino in fondo…non ho parole per ringraziarti! Grazie!!

ELVISINA : grazie, grazie, grazie! Non mi stancherò mai di dirlo! Grazie!!

Bulma93 : con tutti questi complimenti mi fai arrossire…*///*…grazie!!

fantasyk87 : e invece io mi commuovo!! Sei troppo gentile!! Grazie!!

bulma_92 : ho provato fino alla fine a mantenere Vegeta sempre in personaggio, anche se è cotto chiaramente di Bulma…sono felice di esserci riuscita secondo il tuo parere! Grazie!!

Shari_Aruna : Grazie di cuore!! Io ci provo a scrivere abbastanza bene, mi fa piacere che tu pensi sia così!! Grazie ancora!!

ladyvegeta : mi unisco anch’io al coro: vai vegetaaaaaaaaa!!! Scusa, piccolo sfogo del mio amore per lui!! Grazie per avermi seguita fino alla fine!!

ainat : già, è un periodo un po’ duro…tutta colpa dell’università! Comunque ora la ff è finita (ç_______ç) e credo che ci vorrà un po’ per scrivere qualcosa di nuovo…ma tornerò! (ok, così sembra una minaccia…ma con tutti i complimenti che mi hai fatto credo proprio che vorresti leggere nuove mie ff…o no?) Grazie di cuore!!

lucy : Trunks è un curiosone! ma possiamo capirlo, no? Anch’io vorrei vedere il principe dei saiyan in effusioni! E poi Trunks è un così bel ragazzo…lo perdoniamo, vero? Grazie!!

Mela : Già, già, già! Bulma e Vegeta proprio si divertono a farlo…ma come dargli torto? Anch’io vorrei avere Vegeta tra le lenzuola!! (Sì, sono malata!) Grazie!!

jame : mi adori?! ç________ç grazieee!!! Io…io…io…sono commossa!! Grazie per aver retto fino alla fine! Ti adoro anch’io!! Grazie!!

sweetlove : il piccolo non è arrivato…però conta che questa ff era incentrata sull’alloggio di Trunks del futuro alla Capsule Corporation, e ora che lui se n’è andato è di conseguenza anche finita la storia! Non prometto nulla, ma forse potrei, prima o poi, scrivere una mia versione sulla nascita del piccolo…chissà! Grazie!!

Mikysimpa : credo che Vegeta un po’ romantico lo sia…temevo di aver esagerato! Sono una romanticona anch’io a volte…e poi, essendo innamorata, il mio cuoricino scrive per me!! Grazie!!

emyc : prima o poi doveva finire! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Grazie!!

Okkiblu88 : ecco l’ultimo capitolo! E non preoccuparti anche se sei ripetitiva: io apprezzo molto le tue recensioni! Grazie!!

Liz : grazie intanto dei complimenti! E sì, ho ingarbugliato gli eventi! Ma sono fatta così, sono una casinista nata!! Ma hai visto comunque che il fatto che Vegeta abbia ascoltato la discussione tra Kakaroth e Trunks è servito? Non potevano certo dargli un altro nome!! Grazie!!

migena : temevo di aver esagerato nel precedente capitolo con discorsi un po’ hot…oltre casinista sono anche una porca! Ma per Vegeta questo ed altro! Grazie per avermi seguita fino alla fine, mia fedelissima lettrice!! Sono contenta di averti appassionata fino alla fine! Grazie!!

federica93 : grazie! Io ce l’ho messa tutta! Grazie!!

bev : ripeto, io mi sono impegnata! E sono felice di aver appassionato tanta gente! Grazie!!

Uff!! Ho ringraziato tutti quelli che hanno recensito l’ultimo capitolo!

Spero di tornare presto con nuove storie!!

GRAZIE X AVERMI SEGUITA E SUPPORTATA!! VI ADORO TUTTI!!!

BACI tsubaki !!!

 

  
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