03/11/2012
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Un colpo. Due colpi. Tre colpi.
Le tue ginocchia cedono.
Cadi per terra, le mani aggrappate al suolo per non rimanere completamente sdraiata.
Preghi mentalmente che la tua schiena possa reggere almeno per un’altra decina di minuti. E’già orribile quando i lividi che si delineano sul tuo corpo ti impediscono di riposare o di muoverti liberamente, ma questa volta senti che se Yao non la smette subito di colpirti, e subito, rimarrai in tenda per una settimana.
Tenti comunque di rialzarti facendo pressione con le braccia, ma involontariamente ti lasci sfuggire un gemito -o forse rantolo- di dolore. Stupida, stupida!
Ecco, non hai potuto evitarlo. Sei accasciata a terra.
-Basta-.
Una stretta d’acciaio ti blocca le spalle prima che tu possa fare qualcosa. Ti senti sollevare e in men che non si dica sei di nuovo in piedi sulle tue gambe.
Shang, fino a poco prima a bordo dello spiazzo irregolare che utilizzate voi soldati per allenarvi nel combattimento corpo a corpo, è volato al tuo fianco.
Ti senti un po’ meglio.
-Soldati, riposo-.
Riposo?
-Stai bene Ping?-, ti domanda preoccupato. Nel frattempo i soldati, sollevati,si disperdono per il resto del campo, chi in cerca di acqua, chi di cibo, e chi di ombra. Yao si allontana, sul viso un’espressione quasi sbigottita.
Ti volti lentamente e osservi Shang, socchiudendo gli occhi. Non sei ben sicura che il tuo cervello sia in grado di formulare una risposta sensata. Il male alla schiena è ancora forte.
-Credo..di sì-, biascichi.
Gli occhi neri del capitano si riempiono di angoscia nel momento in cui, dopo che hai cercato di raddrizzarti, un altro lamento ti esce della bocca.
-Forse è meglio che mi lasci dare un’occhiata alla tua schiena..non vorrei che Yao abbia fatto più danni di quelli visibili a occhio nudo-, e premuroso, fa il gesto di spostare dalla tua schiena una parte della maglia intrisa di sudore che indossi.
Un movimento secco del tuo braccio, e la sua mano ricade lungo il fianco. -NO!-, ti senti esclamare.
Il tono della tua voce è salito di almeno tre ottave, nell’ultima frazione di secondo. Ti porte all’istante le dita sulle labbra e il tuo cuore perde un battito.
Silenzio. Silenzio. Silenzio.
-Prego?-, sussurra Shang, incerto.
-No…capitano. Per favore. Preferisco andare a riposarmi da qualche parte. Entro un’ora sarò pronto ad allenarmi di nuovo-.
Shang annuisce lentamente, gli occhi a ridotti fessure puntati addosso a te.
L’hai scampata, forse.
*angolo autrice*
Hello everyone! Lo so, sono una furbetta di prima cetegoria, ho aggiornato subito perchè avevo pronto il capitolo :3
comunque, che ne pensate? Io ci ho riflettuto,e sono arrivata alla conclusione chealmeno un inconveniente di questo genere nei missing moments ci sarebbe dovuto essere...insomma, il mio è sta diventando una sorta di sadismo, ma, come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene, e dal momento che voi conosciete già la fine, è carino dilungarsi un po' su queste parti...a presto!
baci, Lules