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Autore: torak    03/11/2012    3 recensioni
voi avete scelto i personaggi, e ora la sfida comincia.
questa storia si basa sui personaggi che avete screato per la mia storia THE HUNGER GAMES, purtroppo cancellata.
ora però, li ritroverete qui, e uno avrà l' onore di vincere la tredicesima edizione degli Hunger Games!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sophie Keene   aprì il paracadute.
Conteneva un litro d’ acqua fresca e potabile.
“sì! Finalmente non saremo più assetate!” gioì Mirabella.
Le due divisero in due l’ acqua. Bevvero un po’ e tennero il resto per il giorno seguente.
Avevano degli ottimi sponsor.
All’ improvviso, qualcosa attirò la loro attenzione.
Hanna le aveva raggiunte. Senza dubbio, le voleva uccidere.
“tu stai qua.”
“no Bella. Quando Fanny mi stava per uccidere, tu mi hai salvata. È ora che io ricambi il favore.”
“ma …”
Con la sua spada la ragazza del sette  corse  davanti alla favorita e si preparò ad affrontarla.
“sento che oggi qualcuno morirà.”
“sì, ma non sarà una di noi!”
Le due spada  si incrociarono lanciando scintille in ogni dove.
“tornatene al campo, se ci tieni alla tua vita!”
“non scherzare con me!”
Hanna riuscì a sbilanciare l’ avversaria e la fece cadere a terra.
“muori!” gridò mentre abbassava la sua lama.
La vittima la schivò e tirò un calcio nell’ addome della nemica.
Ciò non servì, purtroppo, perché l’ aggressore non si piegò nemmeno, anzi!
Senza aspettare, tirò un pugno in faccia a Sophie.
Con un crudele sorriso, la scagliò contro un albero e la immobilizzò.
“addio!”
La preda riuscì a schivare il primo colpo, ma un altro le colpì un braccio.
“argh!”
“aspetta!”
“Mirabella! Scappa!”
“no!”
La favorita fu attaccata da Bella, e questo permise a Sophie di liberarsi.
Riprese la sua spada e spinse nell’ erba Hanna.
Quella, però, ribaltò subito la situazione tirando un potente schiaffo all’ avversaria, che dovette appoggiarsi
per non cadere.
Subito dopo, la sua alleata già lottava furiosamente.
“hai sbagliato ad attaccarci, Hanna!”
“no, non l’ ho fatto!”
Altre scintille caddero sul suolo.
“di’ le tue ultime parole!”
“mai!”
Sophie vide Mirabella in difficoltà.
Il nemico anticipava le sue mosse. Tra poco l’ avrebbe disarmata.
Con uno scatto, la ragazza del sette balzò dietro il favorita e la colpì sulla nuca con un calcio.
Quella non si sbilanciò e le tirò una potente gomitata, che la fece piegare in due.
Bella  colpì la testa dell’ avversaria con l’ elsa della spada e con un pugno.
Fu un attimo.
Hanna si girò di scatto.
La sua lama trafisse il petto dell’ ex favorita.
La giovane Keene gridò.
La sua alleata cadde.
L’ assassina scappò .
“Sophie …”
“Mirabella …  rialzati … ti  prego …”
Lei sorrise.
“ho sempre saputo che tra noi due, saresti stata tu la sopravvissuta.”
“è tutta colpa mia …”
“no … tu vincerai … hai capito? Vincerai …”
“ti vendicherò Bella … ti vendicherò …”
“non fare stupidaggini …”
La ragazza chiuse gli occhi e il cannone rimbombò.
 
Hanna  tornò nel campo dei favoriti.
Laser stava tranquillamente bevendo.
“hai ucciso qualcuno?”
“certo. Mirabella Coffin.”
“ah, la favorita scappata.”
“non sopporto i codardi. Li ucciderò tutti.”
“è chiaro che a vincere sarà uno di noi due.”
“già. Ma aspettiamo prima di ucciderci a vicenda.”
“non ho mai detto di volerlo fare. Ma dovrà accadere.”
“e a quel punto vincerò io.”
Il ragazzo sorrise.
“vedremo …”
 
Kiara bevve un altro po’ della sua acqua.
Mezzogiorno era passato da tre ore buone, ed era morta una sola persona.
una giornata abbastanza tranquilla.
Sentì un fruscio.
Richard le comparve davanti.
La immobilizzò con un calcio e le sorrise.
“vuoi la mia acqua!”
“indovinato!”
In due minuti, la giovane Chras si ritrovò immobilizzata.
“non mi ucciderai così.”
“vedremo!”
La ragazza vide una cicatrice sul petto dell’ avversario.
Con il suo coltello mirò proprio lì.
Il ragazzo gridò di dolore e liberò Kiara.
Subito, però, si riprese e la colpì con un pugno.
Lei si sbilanciò e dovette cadere quando ricevette un altro calcio, proprio sulla gamba.
“non avresti dovuto farlo!”
“perché?”
Richard la scagliò contro un albero con forza, dopodiché le prese l’ acqua.
“hai idea di chi abbia ucciso Michael Blackwar?”
“no.”
“sono stata io.”
Il tributo scagliò un coltello contro l’ aggressore, che cadde a terra e corse via.
Quello scontro era stato inutile.
Non era morto nessuno, e Kiara era ancora in possesso della sua acqua.
 
Natasha divorò l’ orso che Oskar le aveva scuoiato.
Grazie al dodicenne, pian piano stava  guarendo.
“grazie, Oskar. Ti devo la vita.”
“anche io. Buono l’ orso vero?”
“sì, ottimo.”
“dev’ essere  una soddisfazione poter mangiare colui che ti ha quasi ammazzato.”
La ragazza rise.
 
Naira  accese un fuoco.
Stava diventando sera.
Sbadigliò.
Quel giorno lei non si era mossa molto.
voleva riposarsi dopo il suo scontro contro Richard.
Chissà dov’ era adesso … forse era morto …
All’ improvviso, nel cielo comparve il marchio di Capitol City con l’ inno di sottofondo.
Subito comparve la foto del morto.
MIRABELLA COFFIN: una ragazza carina che aveva conquistato gli sponsor. Sophie non fu per niente
contenta di vedere la sua foto.
Anche il quarto giorno era finito.
Erano rimasti in otto.
Probabilmente, ora la questione stava cominciando a farsi pericolosa.
 
 
 
 
 
 
 
 



 
  
  
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