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Autore: DoctoRose91    03/11/2012    3 recensioni
< Come era possibile che nonostante fosse più giovane, aveva lo stesso sguardo dolce, fiammeggiante, tenero che sempre adottava ogni volta che la guardava, che la fissava o che la squadrava. Notò che quello sguardo passionale non era troncato da qualcosa che sempre vedeva ben nitido nei suoi occhi. Questa volta lui non gli regalò solo un semplice sguardo da interpretare , questa volta il Dottore la baciò > . Citazione dal V Capitolo.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IV Capitolo

Rose si avviò verso un giardinetto di un parco lì vicino per sedersi e schiarirsi le idee, ormai era inutile negarlo si trovava a Gallifrey  e non sapeva come tornare indietro e neanche cosa fare. Il suo primo obbiettivo era non farsi scoprire che era una terrestre. Si ricordò una affermazione del Dottore quella giornata a Nihon : “a Gallifrey gli esseri umani non erano ammessi!” e quindi sarebbe stato un grosso problema farsi scoprire.
“ma guarda in che brutto guaio mi sono cacciata!”affermò abbassando il capo sulle ginocchia. Vide  il prato sotto i suoi piedi rosso come il fuoco ne prese un cespuglio e l’annusò.
“assomiglia all’odore del melograno!... questo non me lo avevi detto Dottore!” affermò fissando l’enorme paesaggio.
…                               
“ma come è possibile Dottore! Rose come può essere a Gallifrey?!” chiese il ragazzo sconvolto quanto lui.
“come faccio a farla tornare?!”si chiedeva girando per la sala console con le mani nei capelli non ascoltando minimamente quello che il ragazzo stava dicendo.
“hey Dottore parlo con te?!” lo richiamò a se.
“…per l’ astronave!”rispose arrabbiato girandosi verso l’interlocutore.  
“perché che tipo di astronave è?!”continuò non interessandosi minimamente dello stato d’animo dell’alieno.
“non è  importante il tipo…”
“è allora quale?!” chiese ancora più confuso il ragazzo.
“è importante il ricordo!”
“quale ricordo?”
“credimi Mickey è una lunga storia!”
 “non puoi andare anche tu a Gallifrey?!” domandò cambiando discorso. Sapeva bene che con il Dottore molte cose erano incomprensibili.
“No! non posso ! è impossibile arrivarci!” gli urlò contro nervosissimo.
“ma a quanto pare Rose ci è arrivata!” sottolineò il ragazzo non smuovendosi dal suo comportamento.
“ci vuole la destinazione precisa! l’attimo preciso per immettersi in quel varco è le possibilità sono infinitesimali potrei sbagliare e totalmente scomparire. Il mio popolo mise queste condizioni, si isolò del tutto in una bolla ,per così dire, e nessuno può arrivarci dall’esterno neanche io con il Tardis!” si calmò spiegando al ragazzo.
“perché non chiederlo al tuo amichetto Su?!”
“perché le prigioni non sono accessibili dall’esterno e anche se lo fossero, con l’odio che ha nei miei confronti non me l’avrebbe detto!”si spiegò il signore del tempo poggiando le mani sulla console distrutto e affranto.
“e allora cosa facciamo?!” chiese infine .

“è così ti chiami Rose!” affermò il Dottore sedendosi affianco alla ragazza. La biondina  si voltò e lo vide. Era uguale al suo Dottore in effetti era lo stesso Dottore ancora prima di saperlo. Come avrebbe voluto gettarsi nelle sue braccia e chiedere la sua prossima mossa ,come sempre aveva fatto, ma ora doveva essere forte il suo Dottore era morto in quell’incendio e non poteva più aiutarla . Annuì per non sembrare un sasso e apparire cretina.
“ti andrebbe di fare un giro in città?!” gli chiese poi.  La ragazza annuì nuovamente ed insieme al giovane Dottore si avviò verso il centro.  Forse camminare le avrebbe fatto bene ,chissà forse avrebbe trovato anche una soluzione al suo enorme problema.

“l’unica cosa che posso fare e andare nel passato di Rose e parlarle attraverso i suoi ricordi forse così la potrò aiutare ad uscire di lì!”
“allora io verrò con te!” affermò il ragazzo.
“no Mickey no! tu devi stare con Jackie… non la possiamo lasciare da sola. Ospitala a casa tua! io ti prometto che riuscirò a far ritornare Rose sana e salva a casa! è una promessa!” esclamò il Dottore . Il ragazzo annuì ed uscì dalla cabina andando da Jackie che si era seduta su di una panchina ad osservare il suo disastro.
“Jackie il Dottore è andato a prendere Rose… che ne dici di prenderci una tazza di the a casa mia?!”
“è adesso in quale lasso di tempo vado? Non troppo lontano sennò rischierei che si dimentichi ,ma neanche troppo recente sennò mi può riconoscere”.

 Intanto sul pianeta dei signori del tempo…

“che cosa ci fa Su sui manifesti?!” chiese la ragazza non capendo la scrittura .
“è stato bandito per sorversismo!” affermò il gallifreiano.
“ti posso chiedere un favore?!”
“si certo Rose dimmi!” l’incitò a parlare.
“potresti parlare il terrestre? inglese per la precisione! Sai mi sto esercitando in questa lingua e non vorrei perdere l’abitudine!” se la svignò la fanciulla. Stava diventando terribilmente stressante parlare e capire il galliferiano.
“sei davvero strana Rose! ma certo parlerò inglese se per farti un piacere?!”
“thank you!” rispose la ragazza più sollevata.
“è molto bello qui!” confidò poi guardando la cittadina ammaliata dalla sua bellezza.
“sembra che tu non l’abbia mai vista!”esclamò incuriosito il Dottore.
“non sono precisamente di queste parti, ma me ne hanno parlato!” rispose sorridendogli.

“iniziamo con una dose minima!” si disse il Dottore mettendo nella posta delle lettere della compagna un piccolo bigliettino blu. Dopo poco Jackie ritirò la posta. “hey Rose c’è un biglietto per te!” informò la donna chiamando la figlia. Rose uscì dalla camera con le cuffie nelle orecchie. Prese il bigliettino e lesse “Stiamo tutti bene! l’incendio non ci ha nemmeno sfiorato! C’eravamo nascosti tutti nella cabina! Doctor ”lesse ad alta voce la ragazza non capendo minimamente cosa significasse e neanche il Doctor  finale.
“ma che cos’è? Uno scherzo?!” chiese la madre ascoltando il messaggio.
“sarà!” rispose la ragazza gettando nella spazzatura il bigliettino.

“oh mio Dio!” disse la ragazza portando le mani sulle tempie chinandosi.
“che cosa c’è Rose?!” chiese il Dottore non capendo.
“è come se avessi avuto una visione!” cercò di spiegarsi. Il Dottore la prese per i fianchi temendo che la ragazza potesse cadere.
“vieni sediamoci!” azzardò poi avvicinandosi ad un muretto lì vicino. La ragazza aveva ancora le mani sulle tempie e cercava di ricordare e di capirci meglio.
“che tipo di visione?!” chiese incuriosito l’alieno.
“più che visione mi sembra un ricordo. Un ricordo vecchio e insignificante!” rispose cercando di collegare i pezzi. Il Dottore la guardava stranito non capiva dove volesse a parare la biondina. Rose all’improvviso spalancò gli occhi come se avesse avuto una rivelazione.
“è vivo!” affermò poi incredula.
“chi?!” chiese lui.
“è vivo! Sono vivi!!!!!!!!!” capì infine la ragazza abbracciando l’uomo accanto a se contenta che il Dottore e la sua famiglia si erano messi in salvo.

“ok speriamo che abbia capito! Ed ora di corsa nel 2004 al compleanno di Jackie!”urlò alla cabina immettendo la destinazione.

“sono contento che sei felice!” ammise il giovane Dottore sciogliendosi dall’abbraccio.
“oh scusa!” rispose imbarazzata del suo comportamento.
“a me no!” affermò lui stringendola per i fianchi. Rose percepì la stretta; era la stessa di quando si abbracciavano; come le mancava il suo tocco, le sue braccia. Non vedeva l’ora di ritornare dal suo Dottore.
“ti andrebbe di prendere una cosa al bar?!”chiese poi lui alzandosi.
“volentieri!” rispose imbarazzata la ragazza; non le era mai capitato di essere corteggiata dal Dottore.

Il signore del tempo parcheggiò il suo Tardis non lontano dall’appartamento di Rose si mise jeans magliettina e una buffa maschera e si intrufolò nelle enormi e  festose feste di Jackie. Si ricordò di un commento di Rose su quella particolare festa di compleanno festeggiata in maschera ; era il luogo adatto per passare in osservato.  Ora restava solo informare la fanciulla. Entrò nell’appartamento pieno zeppo di persone: vicini di casa, qualche parente ed amici. Con lo sguardo cercava di trovarla, da dietro lui Jackie disse: “ hey gente ecco mia figlia!” . Il Dottore si girò è la vide. Come era bella!  Indossava un vestito blu del 1500 e i capelli raccolti in uno chignon. Rimase abbagliato dalla bellezza della ragazza non la vedeva spesso con quei panni, con tutto quel correre e sfrecciare, non era comodo indossare tacco alto e un vestito elegante. Rimase senza fiato, era un vero gioiello raro e particolare , un gioiello che lui aveva avuto il privilegio di stare accanto e ammirare. Si rese conto di quanto tempo avesse sprecato, di quante frasi morte in gola e di quanti gesti troncati per la sola paura di perderla, ma capì che nonostante nascondesse a lui e a lei i suoi sentimenti ne avrebbe sofferto comunque , nonostante non gli avesse confessato nulla, lui l’aveva persa !quindi cosa gli costava rischiare? comunque ne avrebbe sofferto lo stesso forse ammettendo i suoi veri sentimenti… forse aprendo i suoi cuori…
“hey ciao!” sentì Mickey salutandola baciandola in bocca. All’epoca era il suo ragazzo; il Dottore ritornò in se . Non poteva perdere altro tempo c’è ne sarebbe stato per pensare e riflettere sulla loro storia, ora la priorità era quella di tirare Rose fuori da Gallifrey prima che si accorgessero che non era un signore del tempo!  se non era ancora accaduto.

“io mi prendo un Mikonio tu Rose?!” chiese il Dottore avvicinandosi ad una macchinetta delle bibite.
“anch’io lo stesso!” disse lei incuriosita di bere una bevanda che lui amava. Il Dottore versò il liquido in due grandi e lunghi calici dorati e ne porse uno alla ragazza.
“alla salute!” disse poi bevendo.
“ti piace molto la Terra ?!”
“si perché?!” chiese .
“hai fatto un brindisi!” la fece riflettere.
“ah si è il mio pianeta preferito!”
“anche il mio!” rispose bevendo. La scrutava come per immagazzinare il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra. Quella ragazza l’affascinava molto, si sentiva terribilmente attratto da lei, eppure la conosceva da poco .

“ciao Mickey!” disse il Dottore avvicinandosi al ragazzo che si stava prendendo una bibita al tavolino.
“e tu saresti?!” chiese il ragazzo.
“un amico… di una amica di Jackie!” se la svignò lui.
“ah capisco!”
“potresti dire questo a Rose quando state soli?!...!” si avvicinò all’orecchio e gli sussurrò una frase che il ragazzo ascoltò con molta attenzione.

“sei fidanzata?!” chiese poi lui. Rose si strafogò con la bevanda ,non ci poteva credere il Dottore che le faceva una domanda del genere!!
“no…no!” rispose lei riprendendo la voce. Il gallifreiano le sorrise contento della sua  risposta .

Ormai casa Tyler si era completamente svuotata e Rose e Mickey aiutavano Jackie a sistemare l’appartamento .
“è stata una bella festa non trovi?!” affermò la ragazza mentre usciva dal portone con il fidanzato per buttare la spazzatura.
“si soprattutto per quel tipo strano!” ammise il ragazzo.
“quale tipo strano?!” chiese incuriosita la ragazza gettando la spazzatura nel cassonetto.
“era alto magro e indossava una buffa maschera di Einstein !figurati mi  ha anche detto di dirti : < Quando la torre del silenzio salirai e il mio tocco sulla tua mano sentirai, all’astronave tu correrai e 3 giri sulla manopola farai, e viaggiando in lungo e in largo da me ritornerai! > ” recitò il ragazzo la filastrocca. Rose la sentì attentamente ,era carina orecchiabile e facile da ricordare ma incomprensibile da decifrare.
“carina!! forse sarà una poesia di un poeta! Per fortuna che ho smesso di andare a scuola! pensa se la prof di lettere mi avrebbe dato in un compito di analizzare questa poesia sicuramente un’ enorme F avrei preso!” ironizzò la ragazza salendo nuovamente a casa con il fidanzato.

“dimmi tua madre è un politico?!” chiese la ragazza interessandosi della vita del Dottore.
“ah si! è nel membro del senato! Una signora del tempo molto rispettata e forte!” rispose fiero di sua madre .
“le vuoi bene!” concluse la fanciulla.
“si è molto importante per me!” gli confidò lui sorridendogli, anche la biondina rispose con lo stesso sorriso intenerita dal suo comportamento.
 Dopo qualche altra chiacchiera con  quella strana tisana che Rose stava imparando ad amare …
“bene è stato davvero un piacere incontrarti Dott ops… scusami! È stato davvero un piacere fare la tua conoscenza, ma io dovrei andare…!” affermò la ragazza alzandosi da tavola.
“no aspetta posso accompagnarti?!” chiese lui, non voleva minimamente perderla di vista.
“No! non è il caso credimi. È meglio che ci lasciamo qui!” non sarebbe stato proficuo fargli vedere un’astronave dei Dalek atterrata in mezzo al bosco di Gallifrey, e poi era certa che una volta arrivata alla navicella un altro ricordo sul Dottore le sarebbe venuta in mente e sicuramente sarebbe ritornata a casa sana e salva.
“ti prego non te ne andare così!” la supplicò. Rose rivide quello sguardo triste e sofferente che aveva imparato ad amare , non voleva cedere, era una viaggiatrice del tempo e non poteva compromettere il futuro.
“io credo sia meglio che…!” la frase della ragazza fu interrotta da un enorme confusione proveniente dalla piazza. Uscirono di corsa dal locale e videro navicelle spaziali in cielo che con dei raggi laser colpivano e distruggevano la città.
“ma che diavolo sta succedendo?!” si chiese la ragazza vedendo lo scenario.
“Edrichk Su!” rispose arrabbiato il Dottore avviandosi verso la folla. Rose stupita gli corse dietro . Appena lo raggiunse su di una collinetta, aveva in mano una specie di megafono, non capendo cosa volesse fare…
“EDRICHK SMETTILA DI PRENDERTELA CON CHI NON TI HA FATTO NULLA!” urlò nel megafono. Un raggio di luce venne puntato su di loro. Rose rivide lo spirito del Dottore . Era fatto così! non ce la faceva proprio a vedere morte e distruzione.
“oh sei tu ci rincontriamo!” disse da una delle sue astronavi il suo nemico.
“FINISCILA CON QUESTA FOLLIA!”ammonì il Dottore.
“follia follia follia? tu la chiami follia?! È meglio che io e te ne parliamo da vicino!” disse il dalieno puntando un raggio traente sulla collinetta, prendendo anche Rose.

Solo soletto il Dottore si avviò nel suo Tardis dopo aver appurato che Mickey gli avesse recitato la filastrocca. Si sedette sulla sua malandata poltroncina e parlando da solo disse:“adesso ricordo tutto! Ora ne vedrai delle belle mia Rose, ma sta pur certa che riuscirai a trionfare ed ad arrivare da me ! Fa presto amore mio non riesco a stare senza di te!”

TO BE CONTINUED…



E anche il IV capitolo è andato via! Spero che vi abbia aiutato a capire le cose o almeno a farvi entrare nel vivo della vicenda! spero che vi stia piacendo e interessando , io l’adoro ma ovviamente il mio parere non conta!
Ci tenevo a  ringraziare tutti coloro che hanno inserito la mia storia tra le loro seguite e a chi l’ha messa tra le loro preferite!  E ovviamente a chiunque si trovi a passare per di qui! Mi fate contenta!

A presto DR!!   

PS: Scusatemi per eventuali errori!

 
  
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