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Autore: horangeJuicee    04/11/2012    1 recensioni
Vi è mai capitato di essere la sostituta di qualcuno?
Vi è mai capitato di sentirvi di essere usata soltanto come un rimpiazzo?
Vi è mai capitato di esservi innamorata del vostro migliore amico?
Vi è mai capitato di aver sofferto tanto da voler togliere la vostra stessa vita?
Vi è mai capitato di essere stata ingannata dalla persona che non avresti mai pensato di poterlo fare?
A me sì, tutto questo e altro, ma come si dice 'Non sempre c'è il lieto fine' o no?
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The bestfriends story.'
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Masochist

 



Quando si è innamorati,
si comincia sempre con l’ingannare se stessi
e si finisce sempre con l’ingannare gli altri.
Questo è ciò che il mondo chiama una ‘storia d’amore’

{Oscar Wilde}





Nadine

È passata almeno sei mesi è lui non è cambiato molto.
Sorride davanti alle telecamere e esci per far vedere che sta bene e che è forte abbastanza da riuscire a superare la loro rottura. Ma non è così, lui soffre e anche tanto, cerca di nascondere i suoi veri sentimenti, sotto ad un sorriso falso.
Non lo ha ancora superato e non vuole  darlo a nessuno.
Ogni sera i suoi cuscini sono bagnati di lacrime di sofferenze.
-Lee, ti stai facendo del male da solo, lo sai?-
dico all’ improvviso mentre sono seduta sul divano, del loro, del suo appartamento a fare nulla.
-Come scusa?- chiese lui confuso.
-Ti stai facendo del male da solo.- ripeto un'altra volta.
-E perché mai?-
-Perché? Perché stai soffrendo e non lo vuoi dire a nessuno, vuoi sempre tenerti dentro le cose e non ti sfoggi mai, neanche con me che sono la tua migliore amica. Lee, io ti conosco fin troppo bene. So che non hai superato la vostra… la vostra rottura. So che provi a chiamarla e poi spegni subito senza neanche farlo squillare. So che piangi ancora tutte le notte e bagni il cuscino. Tu sei come un libro aperto per me, non puoi nascondere niente.- dico d’un fiato.
Mi guarda per un attimo e scoppia a piangere abbracciandomi.
-Mi dispiace. Mi dispiace, se ti ho nascosto tutto, se ti ho mentito e soprattutto di essere stato uno stupido per aver pensato che non mi avresti capito mai.- si scusò.
-Shhh, non preoccuparti di quello. Ora pensa soltanto a sfogarti e tirar tutto fuori, così ti sentirai meglio.- gli accarezzavo la schiena come facevo sempre quando aveva bisogno di me.
-Il punto è che la amo ancora, la amo nonostante tutto. Mi manca, terribilmente. Mi manca il suo profumo, la sua pelle delicata e morbida, i suoi capelli, i suoi ricci, la sua voce… Mi manca lei. Non riesco ad andare avanti senza Danielle. Era ed è tuttora la mia vita.-
Queste parole erano dolce ma allo stesso tempo mi facevano male, dolce perché erano sincere e naturali e perché è sempre bello sapere che manchi a qualcuno, mi fa male perché non erano rivolte a me.
Queste parole mi distrussero il cuore in tanti piccoli pezzettini.
-Si risolverà tutto, prima o poi.- l’unica frase che riesco a formulare per la fitta che mi trovavo nello stomaco.
Danielle era stata una pazza a lasciare Liam, il ragazzo più dolce e premuroso sulla faccia della terra.
Se fossi stata al suo posto non l’avrei mai fatto, non potrei mai lasciarlo, non sapeva che cosa aveva perso. Era la ragazza più fortunata ma l’aveva fatto scappare.
-Scusami, ti sto bagnando la maglietta.- rise asciugandosi le lacrime.
La sua risata cristallina, era una delle cose che amavo più di lui.
-Non fa niente, tanto non è un granché.- sorrisi e ricambiò.
-Dai, andiamo. Ti compro una maglietta.-
-Ma va, sto bene così e poi si lava.-
-Ma cosa dici?-
-Come cosa dico? Che c’è di male nel lavare una maglietta?- Sogghignò.
-Ma non è per quello, è che lo hai lavato tante volte che si è consumato.-
-Beh, scusa, ma io mi affeziono alle cose e non vorrei sprecarli.- gli feci la linguaccia.
-Dai, non fare tante proteste, Nad, e vieni con me.-
-E va bene, ma solo una maglietta.-
-Si, cara.-
Uscimmo dall’appartamento e salimmo nella macchina dritto al centro commerciale.
Arrivammo lì e Lee mi trascinò dentro ad un negozio. Era molto femminile e elegante, non era il mio tipo.
Diciamo che sono una ragazza che non segue molto la moda, anzi non la seguo per niente. Infatti la commessa di quel negozio mi guardava male come se avesse visto un cosa molto orripilante.
Mi guardai dai piedi fino alla testa in uno specchio posto in un angolo, e non ci trovai niente del male in me, vedevo una ragazza che aveva dei pantaloni a zampa d’elefante e una comoda maglietta extra-large e che indossava degli occhiali più grandi della sua faccia, insomma non avevo nulla di strano almeno per me.
Non mi ero neanche accorta che Liam non era più accanto a me, e che stava parlando con la commessa di una cosa che non so, lo seppe soltanto quando lui ritorno da me con una scatola.
-Tieni.- disse semplicemente.
-Che cos’è?-
-Apri e lo vedrai.-
-Umh, e da quando fai il misterioso?- Rise.
-Dai aprilo.-
-E va bene.- Lo aprii c’era un vestito elegante a color pastello.
-Lee, ma che cavolo? Avevo detto solo una maglietta.-
-Infatti. Questo vestito è per Danielle, volevo solo fartelo vedere per sapere un opinione femminile, sai com’è sono un maschio e non me ne intendo molto di queste cose.-
O cacchio. Avevo appena fatto la figura di merda più grande del secolo, ero pronta a scommettere che ero rossissima in viso. Caspita, ma come potevo pensare che quel vestito era per me, non era nel mio stile e Liam non me lo avrebbe comprato decisamente. Era per Danielle, ma perché glielo aveva comprato? -Ah.- riesco a rispondere mantenendo comunque lo sguardo basso sia per l’imbarazzo che provavo sia perché la mia faccia in quel momento dal rosso che era, adesso è viola come la prugna.
-Dopo la nostra conversazione ho capito che se voglio che tutto si risolvesse devo fare qualcosa così ho deciso che voglio regalargliela e dirle che non posso sopravvivere senza di lei. Tu mi aiuterai, vero? Lo hai sempre fatto.-
In effetti, se loro si erano messi insieme era anche merito mio. Lo avevo aiutato ad averla.



 



-Nad.-
Urlò un Liam pimpante mentre entrava nella mia stanza senza permesso.
-Ma che? Lo so che sei il mio migliore amico ma cacchio potresti bussare una volta nella tua vita, guarda che non nuoce mica.-
Dissi alzandomi dalla posizione comodissima che avevo preso nel letto un attimo prima che piombassi questo ben di Dio nella mia camera.
-Ma smettila, va.-
Sorrisi. -Comunque, che sei venuto a fare qua?- 
-Ah, giusto.- rispose buttandosi tranquillamente  sul letto.
-Mi devi aiutare a conquistare Danielle.- continuò.
CRACK. Questo era il mio cuore che si sta spezzando in mille pezzettini.
Ma ormai ci ero abituata, ogni volta che gli piaceva una ragazza o voleva conquistarla ero sempre lì ad aiutarlo e mettermi in ridicolo tutto per vederlo felice.
Ma tutto quello mi costava una fatica, mi faceva soffrire, facevo del male a me stessa, si, ero diventata una masochista.
-Ah, e come?-
-Beh, avevo optato di andare sulla London Eye e poi portarla in un posto riservato e chiederla di essere la mia ragazza.-
Era un idea fantastica, era così dolce, romantico, e tutto quanto una ragazza sogni in un appuntamento. Ma purtroppo non era organizzata per me.
-E in tutto questo che c’entro?- gli chiesi.
-Ecco vedi, Nad, ho bisogno di te per chiederla di fidanzarsi con me.-
-Quindi mi vuoi li come sopporto morale?-
-No, cioè si anche, ma ho bisogno che ti travesta da un orso di peluche grande e tenere un cartello dove c’è scritto “Vuoi essere la mia ragazza?”- dissi d’un fiato.
Rimasi perplessa per un po’ per poi chiedergli -Come scusa?-
-Oh, andiamo Nad. Lo hai capito benissimo.-
-No.- risposi decisa.
Era proprio fuori discussione che io mi metta un costume da orso gigante. Ho capito che nelle sue storie passate mi sono ressa ridicola ma non fino a questo punto.
-E dai Nadine. Lo so che è una cosa troppo grande da chiedere ma non ho nessuno a cui chiederlo. I ragazzi non sono qui perché sono tutti andati a casa proprio. Andy è a Wolverhampton. Ho provato ad ingaggiare un'altra persona ma questa si è ammalato e l’appuntamento è stasera. Quindi, per favore aiutami sei la mia unica speranza per conquistare la donna che amo. Ti prego. Ti supplico.- si mise inginocchio.
Ero in imbarazzo e si vedeva dal rossore del mio viso. Non sapevo cosa dire, oppure si.
-E va bene.- gli dissi mentre lo aiutavo ad alzarsi -Ti aiuterò.-
-Davvero? Si, evvai! Ma quanto posso amarti.- mi baciò la guancia e uscì dalla camera tutto saltellante.
Ok, sono adesso sono viola come quella bambina del film ‘La fabbrica del cioccolato’.
Mi stavo ancora toccando la guancia ed ero ancora scossa a quel ‘Ma quanto posso amarti’, anche se intendeva come amica ma per me è importante lo stesso perché è meglio averlo così che non averlo affatto,  spuntò di nuovo la sua testa dalla porta.
-Nad, grazie. Non sai che favore mi stai dando. Un giorno riuscirò a restituirtelo.-
Sorrisi e non ne potei fare a meno di ricambiarlo. Farei di tutto pur di farlo felici, anche se questo comporta la mia infelicità.







 

-Si.- ed ecco che faccio di nuovo l’ipocrita, procurando del male a me stessa da sola.
-Lo sapevo che potevo contare su di te.- mi abbracciò.
Alcune lacrime volevano uscire dai miei occhi ma non potevo farli vedere.
-Ehi, ma stai piangendo?- mi chiese staccandosi.
-No, ma va. È che questa storia di Danielle e te mi fa commuovere.- mentii, ormai ero brava a farlo lo facevo ogni giorno a lui e a me stessa.
-Grazie, davvero, grazie. Dai andiamo a comprare la tua maglietta.-
Annuii e uscimmo da quel negozio.




 

Liam

Ecco ci siamo.Ho tutto pronto, manca solo la persona diretta.
È stato organizzato tutto magnificamente, ma c’era da aspettarselo in fondo, Nad ha sempre fatto tutto alla perfezione.
Mi controllo meglio la cravatta, spero solo che accetti, ma sono quasi sicuro che Nad riuscirà ad convincerla a venire.
Me lo sento ritorneremmo insieme, e saremmo più forte che mai.
Sento il rumore del motore della macchina, questo vuol dire che sono arrivati. Faccio un bel respiro e mi avvio alla porta per aprirla.
Ed eccola qui.    

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TheRebound Writer: 
Bella gente, come va?
Soo, non posso soffermarmi molto adesso, perchè 
ho da fare a come avere i biglietti per il concerto, anche se non sto 
capendo nulla. 
Ma siccome sono molto buona ho preso un po' di tempo per pubblicarvelo
questo capitolo, quindi spero sia di vostro gradimento.
Invece a voi com'è andato avete i biglietti? 
Comunque ora mi dileguo, Sciaooooooo, bedde. 
E recensite per favore. :3

-El xxx

  
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