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Autore: telesette    05/11/2012    4 recensioni
Dove celebreranno Harry e Ron la loro Festa di Addio al Celibato?
Ma al "Merlin Rouge", ovviamente!
Tuttavia qualcosa mi dice che Hermione e Ginny NON staranno buone e tranquille, con il pensiero di corna pre-matrimoniali...
Genere: Comico, Parodia, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Minerva McGranitt, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Benvenuti al Merlin Rouge!

 

Per la loro festa di "Addio al Nubilato", Hermione e Ginny avevano organizzato una grande serata di divertimento.
Non solo avevano invitato le loro amiche più strette di Hogwarts, bensì un esercito del gentil sesso: Fleur aveva invitato praticamente tutte le sue ex-compagne di Beauxbatons, le streghe di Hogsmeade e dintorni si erano riunite tutte assieme, per non parlare poi delle discrete amiche di Molly Weasley che avevano sparso in giro la voce...
Logicamente l'invito era stato esteso anche alle ex-professoresse di Hogwarts.
C'erano Madama Chips, Madama Bumb, la professoressa Sprite, la professoressa McGranitt e perfino la Cooman si era aggregata ( preannunciando rovina e sventura ogni cinque minuti, salvo poi essere messa prontamente a tacere con un goccio di succo di zucca fresco ).
Per qualche masochistico motivo, le due giovani streghe/sposine avevano accettato passivamente la presenza di Rita Skeeter e Dolores Umbridge ( intrufolatesi grazie alla complicità di chissà quale amica ). Ma sia Hermione che Ginny non avevano intenzione di farsi guastare la serata da quelle arpie, cosicché si limitarono a salutarle con fredda cortesia.

- Carissime, buonasera - esclamò la Skeeter, con quel suo tono di voce squillante e insopportabile.
- Eh-ehm, buonasera - fece eco la Umbridge, con quella sua solita tosse fasulla e la vocettina flebile.
- Signore - risposero Hermione e Ginny all'unisono, con voce gelida.

La Umbridge si dileguò quasi subito, non volendo minimamente avviare alcun genere di conversazione, ma la Skeeter non poteva perdere l'occasione per scagliare qualche frecciatina pungente all'indirizzo dell'odiatissima Granger. Hermione ricordava ancora perfettamente quanto quella malefica pettegola l'avesse fatta penare in passato ma, non potendo mettersi a fare scenate in pubblico, purtroppo doveva fare buon viso a cattivo gioco.

- Come vanno le cose, mia cara signorina Granger? - domandò subito la Skeeter a bruciapelo. - Che effetto fa sposarsi con una "celebrità" come Harry Potter ?!?
- Dovrebbe chiederlo a Ginny - puntualizzò Hermione. - E' lei la promessa sposa di Harry...
- Oh sì, naturalmente, che sciocca - si affrettò a correggersi la Skeeter con un sorriso ipocrita. - Comunque è risaputo che anche unanonimo mago qualunque, nel novanta per cento dei casi, si rivela un marito più che accettabile; mi sembra di avere scritto qualcosa qualche tempo fa, in un "articoletto" per il quotidiano locale, e mi commuove constatare ancora una volta che l'amore faccia brillare anche le unioni più ombrose...

Sia Hermione che Ginny dovettero trattenersi a stento, di fronte alla spocchiosità di quella pettegola, tuttavia la Skeeter aveva in serbo una "chicca" che certo nessuna delle due ragazze avrebbe mandato giù come se niente fosse.

- A proposito - aggiunse. - E' ammirevole la vostra tranquillità prima del matrimonio, specie considerando dove i vostri futuri consorti stiano celebrando adesso la festa di Addio al Celibato...
- Che intende dire? - domandò Hermione, inarcando lievemente un sopracciglio.

La Skeeter sorrise.

- Ops, forse non dovevo dirvelo - sussurrò cinica. - Ma domani mattina tutti i giornali parleranno di come il Signor Potter e il suo amico si siano dati alla pazza gioia, dando l'Addio al Celibato in compagnia delle affascinanti ballerine del Merlin Rouge!
- Cosa ?!?

Hermione e Ginny non potevano credere alle loro orecchie.
Entrambe immaginavano che Harry e Ron NON avrebbero trascorso la notte con burrobirra e cioccorane, ma nemmeno che si sarebbero spinti fino a quel punto... addirittura il Merlin Rouge, il locale più "spinto" del mondo dei maghi, dove sovente gli ex-scapoli si accingevano a cornificare le mogli prima ancora di presentarsi all'altare.
La Skeeter sorseggiò con soddisfazione dal suo bicchiere e si congedò con una scusa, lasciando sole le due ragazze a rodersi il fegato.

- Non ci posso credere - fece Ginny con gli occhi sbarrati dallo stupore.
- Io lo ammazzo - mormorò Hermione minacciosa. - Se questa cosa è vera, tuo fratello non arriva vivo all'altare... perché lo uccido io prima!
- Io invece finisco il lavoro di Voldemort con Harry - sottolineò Ginny, conficcandosi le unghie nel palmo della mano con rabbia.

Incapaci di resistere al "tarlo" che la perfida giornalista aveva insinuato loro, entrambe si videro costrette ad abbandonare la festa senza farsi notare. Se veramente Harry e Ron avevano intenzione di spingersi a certi "eccessi" prima delle nozze, non ci sarebbe stato proprio alcun matrimonio da celebrare... Sia Hermione che Ginny non potevano passare sopra una cosa del genere, come se fosse una cosa normale, e volevano appunto chiarire il concetto a quei due signorini.
Tuttavia, mentre si allontanavano di soppiatto dal luogo della festa, la professoressa McGranitt fu l'unica ad accorgersi della loro "fuga" con la coda dell'occhio.

***

Il Merlin Rouge...

Dice la leggenda che il celebre Mago Merlino, innamoratosi perdutamente, avesse offerto in dono alla bella Viviane i segreti su tutti gli arcani magici che conosceva. La donna, tanto bella quanto malignamente astuta, mise in pratica gli insegnamenti del maestro. Pare infatti che, mescolando il suo enorme potere di seduzione alle arti incantatorie apprese, avesse dato origine ad una "dolcissima" prigione per gli uomini: un luogo di infinita letizia, dal quale nessun uomo avrebbe mai più voluto andar via... e fu così che, secoli più tardi, gli abitanti del Mondo Magico intesero il Merlin Rouge come lo stesso luogo che Viviane creò per imprigionare Merlino e ogni altro mago dopo di lui.
Ancora oggi i maghi si recano al Merlin Rouge, per ammirare le grazie e le esibizioni delle più belle e affascinanti streghe che si siano mai viste.
L'incantesimo del locale fa sì che qualunque ragazza, dotata di fascino e bell'aspetto, acquisti "magicamente" le doti di una ballerina professionista per irretire qualunque uomo. Da oltre duecento anni inoltre, la direzione del locale non esclude che le ballerine possano intrattenersi in privato con i clienti, benintesa la consensualità; ecco perché molti considerano il Merlin Rouge come poco più di uno squallido bordello per ogni genere di pervertiti.
In tutta sincerità, Hermione e Ginny immaginavano che una simile trovata potesse essere solo di quel deficiente di George ( o di qualche loro degno compare ). In ogni caso, entrambe dovevano accertarsi sulle intenzioni dei due "disgraziati" che avrebbero dovuto sposare l'indomani.
Purtroppo, una volta giunte davanti al locale, scoprirono con disappunto che le uniche donne ammesse erano le ballerine.
Tutte e due stavano appunto rimuginando su qualche stratagemma per entrare quando, cogliendole completamente alla sprovvista, la voce della McGranitt le fece sobbalzare per lo spavento e la sorpresa.

- Potrei sapere di grazia il motivo per vedere qui due fanciulle che si devono sposare domani mattina?
- Pro... Professoressa McGranitt - esclamò Hermione.
- Ecco... noi, veramente...

L'austera professoressa incrociò le braccia, aspettando pazientemente che costoro vuotassero il sacco.
Se non avesse conosciuto le sue ex-allieve come in effetti le conosceva, probabilmente avrebbe frainteso subito il motivo che le aveva condotte davanti all'ingresso di quel locale. Fortunatamente invece, non appena entrambe le spiegarono la situazione, la donna parve anzi molto seria e comprensiva.

- Capisco - esclamò infine la McGranitt. - In questo caso, non solo avete il diritto... ritengo anzi che abbiate il dovere di entrare!
- Purtroppo non è possibile - osservò Hermione. - La strega dell'ingresso non vuole saperne di farci passare...
- Lo immagino - tagliò corto la McGranitt, aggiustandosi gli occhiali sul volto. - Beh, in questo caso, vi suggerisco di seguirmi e dinon fiatare!

Hermione e Ginny annuirono, anche se con evidente perplessità, e seguirono la loro ex-professoressa fino alla porta di ingresso secondario del locale. Qui la McGranitt vi picchiò sopra con la bacchetta: una volta, due volte, e una volta... una specie di codice, evidentemente. E subito dopo una strega paffuta, col volto imbrattato da quintali di trucco, si affacciò per controllare chi fosse.

- Ma vi sembra questa l'ora di arrivare? - esclamò la strega sgarbatamente. - Lo spettacolo sta per cominc...
- Ciao, Lucybell - la salutò la McGranitt con un sorriso.
- Mi... Minerva - esclamò l'altra, spalancando gli occhi, come se avesse appena visto un fantasma. - Sei proprio tu ?!?
- Ho bisogno di un favore, solo per questa volta - spiegò la McGranitt sottovoce.
- Ma... Ma certamente, ci mancherebbe altro, entra pure!
- Grazie!

Subito la strega aprì la porta e si fece da parte, per consentire alla McGranitt e alle due giovani fanciulle di entrare.
Hermione e Ginny sembravano comprendere sempre meno.
Ad un tratto però, guardandosi attorno, si resero conto dell'ambiente in cui si trovavano: quello era l'ingresso riservato alle ballerine e al personale di servizio del locale; lungo il corridoio erano appese centinaia e centinaia di foto di streghe bellissime e seducenti, ognuna immortalata in epoca diversa, che a tratti ammiccavano o lanciavano sguardi in direzione dei visitatori.
La strega di nome Lucybell, scambiando qualche parolina complice con la McGranitt, indicò al gruppetto l'ingresso dei camerini allorché la professoressa fece cenno alle due ragazze di seguirla senza discutere.
Improvvisamente Ginny si inchiodò di scatto, strattonando Hermione per una spalla, ed entrambe osservarono incredule una delle foto ivi esposte... in particolare il "nome" che vi era riportato sotto...

- Non posso crederci - fece Hermione con un filo di voce.
- Dammi un pizzicotto - fece eco Ginny. - Io devo avere le allucinazioni...

Se quella foto era autentica, l'austera Minerva McGranitt era stata una ballerina del Merlin Rouge nel 1945, con lo stuzzichevole soprannome di "Miss Kitty"... e accidenti se era bella!

- Eh-ehm - tossicchiò la McGranitt, per attirare nuovamente la loro attenzione. - Signorina Granger e Signorina Weasley, anche se non appartenete più alla mia casa di Grifondoro, vi proibisco di raccontare in giro questa cosa... è chiaro?

Le due fanciulle annuirono con un muto cenno del capo.

- Molto bene - tagliò corto la McGranitt. - C'è solo un modo per permettervi di verificare personalmente ciò che vi preme sapere: solo per questa notte, voi due dovrete fingervi entrambe ballerine del Merlin Rouge!

 

( continua col prossimo capitolo )

   
 
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