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Autore: Klaineinlove    08/11/2012    13 recensioni
Blaine è un medico che si trasferisce in Ohio per lavoro. L'Ohio non è la sua meta ma gli servirà per "sopravvivere" per poi puntare più in alto.
Kurt è uno studente del Mckinley e un giorno a causa della forte tosse, il padre gli consiglia di saltare la scuola e di andare dalla dottoressa.
Peccato(o per fortuna) per Kurt, che la dottoressa si sia appena trasferita e un nuovo medico è pronto a prendere il suo posto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Note: Prima cosa perdonatemi se c'è qualcosa che non va nell'Html ma questa giornata proprio non mi vuole aiutare.

 

 

 

 

 

 

 

 

Rachel, Kurt, Mercedes e Tina erano andati al centro commerciale. Kurt aveva messo tutti al corrente della sua cotta, senza entrare troppo nei dettagli, e le amiche erano più che entusiaste che forse, finalmente, Kurt avrebbe trovato un compagno con cui uscire. Peccato però che la cosa fosse più complicata di come la immaginavano loro.

Dite che questo mi sta bene?” domandò Rachel non appena uscì dal camerino.

Kurt e le ragazze le diedero un pollice in giù, perché quelle calze abbinate a quel vestitino erano davvero orrende, per non parlare poi delle scarpe che vi aveva abbinato.

Kurt si sentì vibrare il cellulare in tasca così uscì dal negozio per rispondere.

Era Carole al telefono che chiedeva cosa volesse per cena, dal momento che Kurt era sempre particolare riguardo a cosa mangiare o non per cena.

Kurt le suggerì un paio di pietanze e poi riattaccò, stava per tornare nel negozio quando, di fronte a lui, vicino ad una vetrina, c'era Blaine.

Blaine!” lo chiamò allegro Kurt raggiungendolo.

Oh, ciao. Lima è così piccola, ci incontriamo quasi sempre” disse Blaine con un tono un po' agitato. Kurt capì che era a disagio.

Sono qui con delle amiche, aiutiamo Rachel a vestirsi in modo decente”

Blaine annuì “Capisco, allora io vado, ci vediamo, Kurt” Blaine si voltò ma Kurt lo bloccò.

Aspetta!” disse poi piazzandosi davanti a lui. “Devi dirmi quando vogliamo completare il lavoro a casa tua, le mura non si tingono da sole.” disse sorridente Kurt.

Oh beh, tranquillo. Ieri non avevo sonno e ho finito il lavoro da solo.”

Kurt sentì il mondo crollargli sotto i piedi. Era una cosa stupida, certo, ma avrebbero dovuto farlo insieme.

Capisco, quindi non hai bisogno di aiuto” sentenziò dispiaciuto Kurt.

Già, ma il tuo aiuto è stato strepitoso, mi ha dato la spinta necessaria per completare il tutto” disse Blaine sperando di farlo riprendere un po'. Aveva sentito la delusione nella voce del ragazzo.

Capisco”

Ci vediamo allora, Kurt.”

E Kurt venne lasciato lì, mentre Blaine si allontanava a passi veloci. Il ragazzo tornò nel negozio dove le amiche avevano finito di fare i loro acquisti, e rimase in silenzio per tutto il tempo.

Tornato a casa si gettò sul letto levandosi accuratamente le scarpe. Prese il suo iPhone e osservò le foto che avevano scattato quel pomeriggio, poi lo sistemò sul comodino, quando un foglietto cadde per terra. Kurt sbuffò e poi si allungò per prenderlo: era il biglietto da visita di Blaine con gli orari in cui riceveva in studio.

In fondo al biglietto c'erano due numeri: uno era quello dello studio medico, l'altro era un cellulare. Il numero di cellulare di Blaine.

Okay, era pazzo, ingiusto e troppo maniacale, non poteva mandare un sms a Blaine. Allora perché lo stava già facendo?

 

-Sei il dottor Blaine Anderson?

 

La risposta arrivò circa dieci minuti dopo. Le mani di Kurt erano già sudate.

- Salve! Sì, non credo di avere il tuo numero, chi sei? -B.

 

Kurt si morse un labbro alzando gli occhi al cielo.

 

- Ho fatto qualcosa di sbagliato?

 

- Hey, ti ripeto che non ho il tuo numero. Se mi dici chi sei magari posso aiutarti -B.

 

- Avrei voluto consigliarti come sistemare le fascette sul muro. Inoltre, quando sono andato via, ho pensato che alcuni quadri che ho tolto dalla mia vecchia camera sarebbero stati perfetti per la tua camera da letto.

 

Dopo aver inviato il messaggio, Kurt chiuse gli occhi. Una lacrima scese lungo la tempia fino a cadere sul cuscino. Era stupido, adolescenziale. Ma che male c'era a prendersi una cotta per una persona più grande di lui?

Blaine era stato così dolce, nessuno era mai stato dolce con lui. Forse era questo il problema: nessuno era mai stato buono nei suoi confronti e quindi Kurt non aveva mai legato con qualcuno. Qualcuno gay, si intende.

 

- Kurt, sei tu? Dove hai preso il mio numero? -B

 

Kurt tirò su con il naso e scrisse un altro messaggio.

 

- Non importa, credo di essermi fidato troppo di te, troppo velocemente.

 

Dopo il messaggio, Kurt spense il cellulare e si infilò nella doccia.

 

 

 

 

 

 

 

Kurt, io, Santana e Quinn andiamo a studiare in biblioteca, ti unisci a noi?” domandò Rachel mentre i due amici camminavano lungo i corridoi della scuola diretti verso l'uscita.

Studiare con Santana? Equivale a prendere una F” scherzò Kurt.

Lo so, ma comprendi perfettamente che quelle ragazze mi hanno odiata da quando mi conoscono e adesso che stiamo cercando di andare un po' d'accordo...”

Kurt sorrise baciando l'amica sulla guancia “Non preoccuparti. Preferisco studiare da solo”

 

 

Kurt non aveva intenzione di studiare da solo. Era assurdo, era pazzo. Aveva avuto una discussione con Blaine, ma adesso si stava dirigendo a casa sua. Aveva preso due caffè prima di precipitarsi al suo appartamento e bussare alla porta.

Kurt!” urlò sorpreso Blaine. Il ragazzo non riuscì a comprendere se fosse arrabbiato o no.

Devo studiare per un compito, mi annoiavo. Ho pensato che magari...” Kurt lanciò uno sguardo al tavolo alle spalle di Blaine. Quest'ultimo sospirò e lo lasciò entrare.

Ti ho portato il caffè, ti va?”

No”

Kurt si morse un labbro nervosamente. “Okay. Sei laureato giusto? Non è che-”

Kurt, perché sei qui?” tagliò corto Blaine.

Kurt sbuffò e si sedette su una sedia. Osservò per un momento le mura dipinte intorno a sé e notò che Blaine aveva fatto un ottimo lavoro.

Cosa intendevi nel messaggio quando mi hai detto mi sono fidato troppo di te?” domandò Blaine sedendosi di fronte a lui, all'altro lato del tavolo.

Sei stato gentile con me, nonostante la differenza d'età e il fatto che tu sia un medico ed io un semplice studente…”

Beh, credo non ci sarebbe nulla di male se nascesse un'amicizia tra noi” spiegò Blaine.

Appunto. Non c'è nulla di male. E' solo che quando tu mi hai detto di essere gay, ho iniziato a guardarti sotto un'altra luce. E poi mi hai offerto il caffè, mi hai detto che sono adorabile e la mia testa ha cominciato a vagare oltre l'amicizia”

Blaine aprì la bocca per parlare ma poi non disse nulla.

Rimasero in silenzio per qualche minuto, senza imbarazzo, entrambi rinchiusi nei loro pensieri.

Puoi studiare qui. Io ho alcune cose di lavoro da svolgere, quindi mi sposto sul divano.” Blaine si alzò senza aspettare che Kurt gli dicesse qualcosa.

 

Dopo più di un'ora di silenzio e di continui scambi di occhiate, Kurt mise a posto le sue cose.

Meglio che vada, non voglio far preoccupare mio padre” disse alzandosi. Blaine staccò gli occhi dai suoi fogli e lo seguì. Nessuno dei due aveva toccato i caffè che Kurt aveva portato e entrambi sentivano la tensione che si stava accumulando tra di loro.

Ti accompagno alla porta” disse Blaine camminando a piedi nudi fino all'ingresso. Kurt uscì e iniziò a scendere le scale sotto gli occhi di Blaine, ma poi in un solo colpo tornò indietro e abbracciò forte il dottore.

Blaine rimase paralizzato da quel gesto ma quando se ne rese conto, ricambiò subito l'abbraccio inspirando l'odore di Kurt. Rimasero così per un momento, fermi, sentendo l'uno il bisogno dell'altro, di qualcosa che stava nascendo in così poco tempo senza nemmeno rendersene conto. Quando si separarono, Kurt corse per le scale, senza guardasi indietro.

Blaine richiuse la porta e prese il cellulare.

Ciao Wes, ho bisogno di qualche consiglio”

 

Il giorno seguente a scuola Kurt era appena uscito dal bagno, si era beccato una granita in pieno viso ed era corso a ripulirsi. Peccato però che i bulli non si fossero divertiti abbastanza con lui. Gli diedero uno spintone, piuttosto violento, che lo fece sbattere contro l'anta di un armadietto aperto, facendosi male alla spalla. Cadde a terra mentre gli altri ridevano e lui si massaggiava la spalla.

Non potendo fare nulla, si alzò e corse in classe. Sperava che il dolore dopo un po' si sarebbe affievolito, invece la spalla continuava a pulsare. Quando la campanella suonò definitivamente per annunciare la fine delle lezioni, Kurt tornò in bagno e si liberò della maglia. La spalla era arrossata e appena un po' gonfia. Sarebbe potuto tornare a casa e usare la pomata che nascondeva nella tasca di una giacca che non usava più, tutto rinchiuso nell'armadio. Non voleva che suo padre la trovasse.

Avrebbe voluto farlo, invece Kurt guidò fino allo studio di Blaine.

 

 

Quando arrivò c'erano delle altre persone, così si sedette accanto ad una donna e attese. Un ragazzo piuttosto attraente uscì dalla porta dello studio di Blaine, e per un secondo Kurt fu geloso. Chissà quanti ragazzi attraenti visitava Blaine ogni giorno.

Blaine uscì per dare dei fogli a Kaitlin e poi si voltò per invitare il nuovo paziente ad entrare; notò Kurt.

Si avvicinò a lui, gli fece segno di seguirlo e si sistemarono in un angolino.

Kurt, senti, devo lavorare. Per favore, ne possiamo parlare in un momento di-”

Sono qui per una visita.” disse Kurt tenendo lo sguardo basso.

Blaine si preoccupò “S-stai male?”

Te ne parlerò quando arriverà il mio turno” disse Kurt continuando a distogliere lo sguardo da quello di Blaine.

Okay” rispose Blaine sottovoce. Poi si allontanò.

Il turno di Kurt arrivò circa venti minuti più tardi, Blaine era seduto dietro la sua scrivania aspettando che Kurt parlasse.

Dottore io-”

Kurt,” lo interruppe subito Blaine, “Perché adesso mi chiami dottore?”

Perché lei è il mio medico”

E mi dai del lei?” rise nervosamente Blaine, “Piantala Kurt!” disse tornando serio.

Kurt si passò una mano sulla guancia cercando di eliminare le lacrime che non era riuscito a trattenere.

“M-Ma stai piangendo?”

Ho bisogno che tu mi controlli” disse infine Kurt alzandosi e avvicinandosi al lettino.

Blaine lo seguì. Vide Kurt spogliarsi del giubbotto e della sciarpa, poi si liberò del maglione solo per metà mostrando la spalla illividita.

Blaine sospirò “Come te la sei procurata questa?” domandò indicando la contusione.

Piccolo incidente a scuola” giustificò Kurt. Blaine intanto aveva già preso due tubetti di crema da un cassetto.

Alza di più la maglia, non vorrei macchiarla” disse il medico mentre Kurt tirava il maglione più su. Sussultò non appena Blaine gli mise la mano sulla spalla accarezzando dolcemente il punto in cui gli faceva male.

Hai preso il numero di cellulare dal biglietto da visita, giusto?” disse Blaine concentrandosi sulla spalla.

Sono uno stalker, mi dispiace” disse Kurt con una risatina.

Sai che non si può fare vero? Intendo, tu ed io. Kurt, l’ho capito dal modo in cui mi parli e mi guardi, e hai ragione, forse ci ho messo anche del mio aprendomi nei tuoi confronti. E sei davvero un ragazzo straordinario ma-”

Sono poco attraente, avrei dovuto immaginarlo, deve esserci pure un motivo per cui il mondo mi evita”

No, per niente. Sei attraente, molto attraente, Kurt, ma io davvero non posso. Insomma, abbiamo diversi anni di differenza e tu sei al liceo e non hai nemmeno diciotto anni”

E' questo il problema?” domandò Kurt e i loro occhi si incrociarono. “Se io ti piaccio e tu mi piaci perché non possiamo frequentarci? Sarebbe tutto consenziente. Inoltre tu sei solo qui ed io sono sempre stato solo. Cosa c'è di male?”

Blaine scosse la testa sedendosi sulla sedia girevole di fronte a Kurt.

Tutto quello che immagino è di baciarti, vorrei essere baciato da te.” disse quasi implorante Kurt.

Kurt, sono nuovo di questo posto, okay? Non posso permettermi di far girare voci su di me. Sai come suonerà la cosa: Oh il nuovo dottore, gay, si è fatto il suo primo paziente, per giunta minorenne” canzonò Blaine gettando il tubetto di crema sul lettino.

Quindi è delle voci che ti preoccupi? Okay. Posso capirlo. E' ovvio: preferisci restare solo invece di stare insieme a qualcuno solo perché questo qualcuno è minorenne. Forse mi sono davvero fatto un'idea sbagliata di te.” Kurt si rivestì facendo attenzione alla crema spalmata sulla spalla.

Sono stati dei bulli, vero? A farti questo.”

Io ci provo a combattere, fallisco, è vero, ma almeno ci provo

Kurt si alzò dal lettino e Blaine gli passò una scatola che conteneva un tubetto di crema.

Grazie per-” Kurt agitò la scatola.

Aspetta” Blaine si avvicinò a lui facendo coincidere le loro fronti. Entrambi potevano sentire il respiro dell'altro sulle proprie labbra. “Mi piaci più di quanto tu possa immaginare” sussurrò Blaine “In questo momento vorrei stringerti e baciarti così forte da farti mancare l'aria.”

M-Ma?” balbettò Kurt mentre le sue gambe cominciarono a tremare.

Ma non qui, non adesso. Avevamo detto che Sabato sera avremmo cenato al Bel Grissino, giusto? Prendiamolo come un appuntamento.”

Kurt annuì e Blaine si staccò da lui tornando a sedersi dietro la sua scrivania.

Kurt deglutì e si avviò verso la porta.

Non si torna indietro. Blaine.” lo avvisò Kurt mentre usciva dalla porta e se la chiudeva alle sue spalle.

Blaine, rimasto solo, sospirò “Non si torna più indietro”

 

 

 

 

 

 

 

Note: Non si torna più indietro! Ehh Kurt non si arrende mica facilmente! Il prossimo appuntamento è al Bel Grissino ma attenzione: non tutti i piani vanno sempre come vorremmo.

   
 
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