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Autore: ScandalousLaRabiosa    09/11/2012    2 recensioni
Dedicata alla passione per questo anime mia, di Sutcliffe_Beast e di Cyborg18 Fanning. Mi scuso, ma l'ho cancellata per sbaglio! :P
Fede, Elena e Marta vengono erroneamente catapultate nel mondo di Dragon Ball e dovranno mettercela tutta per tornare nel loro mondo, ovviamente con l'aiuto dei nostri eroi! ;D
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il mostro con la testa da lupo dimostrò da subito di possedere un'incredibile velocità, infatti i Guerrieri Z si scansarono proprio all'ultimo momento, evitando per un pelo di essere colpiti.

Piccolo, Vegeta e Gohan poggiarono le tre ragazze in un angolo della stanza.

-Voi state qui. Ci pensiamo noi a questi qua.- disse Piccolo, togliendosi mantello e copricapo.

-Va bene.- disse Marta a nome di tutte.

Lasciate le ragazze da sole, perchè sapevano che erano abbastanza furbe da cavarsela da sole se dei nemici se ne sarebbero occupati loro, i ragazzi si misero tutti in posa di difesa, di fronte a quegli esseri orribili.

L'arteficie di tutto ciò iniziò a ridere sguaiatamente.

-Credevate davvero che le trappole fossero fatte perchè avevo intenzione di annientarvi? Ma per favore: non sono mica così stolto. L'ho fatto solo per impostare la macchina. Ho solo guadagnato tempo.

Scocchiò le dita e tutto inizio a muoversi.

Animali trasformati, saiyan e nammecciani si buttarono in una lotta sfrenata che ricordava molto una danza.

Tra l'altro quei... cosi, si erano rivelati più forti del previsto: riuscivano a tenere testa ai guerrieri più forti dell'Universo!

E non solo: ciascuno aveva un potere diverso.

Il lupo aveva una velocità incredibile, con la quale riusciva a disorientare Piccolo.

Il coniglio sparava intensissimi ki-blast rossi dalla bocca, che mettevano in difficoltà il piccolo Goten, il quale non sapeva ancora volare, e ce la stava mettendo tutta per non essere colpito e contrattaccare.

L'antilope era in grado di lanciare dalle mani strani aghi spessi e neri tipo istrice che Gohan doveva bloccare, per evitare che qualcun altro venisse colpito, tipo le ragazze.

L'orso stava mettendo alle strette Trunks con velocissimi e letalissimi raggi laser lanciati dagli occhi, uno dei quali l'aveva già preso di striscio ad un braccio.

E Vegeta aveva capito che la tigre era molto abile nel corpo a corpo, tanto che anche lui si stava trovando un po' in difficoltà.

Uhm... sembra che il Mini-Sole sia molto efficace se diviso in cinque parti equamente... Pensa un po' se lo si usasse tutto per un solo essere! constatò Fede vedendo come i ragazzi fossero in difficoltà, mentre l'arteficie di tutto ciò se la rideva di tutto gusto con il suo tirapiedi.

Un Mini-Sole... pensò la ragazza umettandosi le labbra. C'era qualcosa che non andava in quel ragionamento, ma non capiva cosa.

-Sembrano in difficoltà...- commentò piano Marta, mettendosi dietro il macchinario al centro della sala insieme alle sue amiche, così da avere almeno un riparo provvisorio.

-E la cosa irritante è che noi dobbiamo starcene qui buone buonine.- rispose Elena frustrata, mettendosi le mani sui fianchi, mentre starnutiva. Il freddo, unito alla trappola precedente, non le aveva fatto molto bene.

-Io non voglio starmene qui con le mani in mano. Dobbiamo fare qualcosa!- disse risoluta la castana più alta.

-No, invece. Dobbiamo stare qua.- sestenziò Fede, vedendo un proiettile dell'antilope prendere di striscio il braccio di Gohan.

Elena la fissò inarcando un sopracciglio.

-Vorresti startene qui a vederli in difficoltà?- chiese incredula.

-No, ma se ci mettessimo in mezzo saremo solo d'intralcio. Io lo so bene.- rispose Fede, ripensando a come nell'aldilà fosse stata poco utile.

Mentre le ragazza facevano quei ragionamente,il piccolo Goten ce la stava mettendo tutta per contrastare il coniglio sproporzionato.

Si era appena riuscito a creare un varco tra un ki-blast e l'altro, buttandosi dritto al suo petto, ma l'essere fu più veloce e lo scacciò con una manata, quasi fosse un moscerino.

Il bambino cadde a terra, stordito per la potente botta.

Nel frattempo, il coniglio stava caricando un'altra sfera rossa, che nella sua bocca si stava ingrandendo sempre di più.

Fede urlò, sapendo cosa sarebbe successo.

-Oh no, Goten!- urlò Marta, anche lei consapevole che nessuno degli altri avrebbe potuto aiutarlo.

Elena fu troppo veloce perchè potessero impedirglielo, e corse verso Goten.

-Elena!- urlarono all'unisono le amiche.

-Forse sarò d'intralcio, ma non voglio vederli morire!- urlò di rimando la ragazza senza rallentare.

Un po' grazie alla velocità, un po' per l'acqua che rivestiva il pavimento, Elena riuscì a fare una scivolata perfetta, degna di un calciatore, prendendo il piccolo Goten e trascinandoselo dietro giusto in tempo che il colpo collisionasse con il terreno, riducendolo in gran parte in macerie.

La ragazza passò sempre in scivolata sotto le gambe dell'essere, mentre Goten non dava grandi segni di ripresa...

Marta e Fede tirarono un sospiro di sollievo, vedendo entrambi sani e salvi.

Ma fu solo per un attimo: il coniglio si accorse subito di aver mancato il bersaglio e si voltò, trovando Goten ancora un po' scosso per terra, abbracciato ad Elena seduta, che lo guardava con un misto di paura e determinazione.

Non sarebbe riuscita a volare via in tempo.

Quando il congiglio aprì le fauci per lanciare un'altra sfera, Elena abbracciò il bambino fortissimo, aspettando il colpo imminente.

Ma il colpo non arrivò: Gohan doveva essersi accorto della situazione e aveva lanciato, appena possibile, l'antilope contro il coniglio, scagliando entrambi contro il muro più vicino.

Tale padre, tale figlio, pensò un po' divertita Fede, ricordando la mossa del tornado che Goku aveva usato su Cell per salvarla da Freezer.

-State bene?- chiese il giovane dando una mano ad Elena ad alzarsi, mentre quest'ultima teneva in braccio il piccolo Goten.

-Si. È solo un po' rintontito per la botta, ma si riprenderà in breve tempo.- confermò la ragazza massaggiando la testa al piccolo che mugugnava dolorante incosciente.

I due esseri, intanto, si erano rialzati, facendo rimettere in alto la guardia dei due.

Però non attaccarono i ragazzi, come invece si sarebbero aspettati: il coniglio e l'antilope si ringhiarono a vicenda, per poi iniziare a battersi fra loro, tra unghiate e ki-blast.

-Saranno anche forti, ma restano pur sempre degli animali.- commentò Elena con un sorrisetto. Non avevano l'intelligenza così sviluppata da ricordarsi chi fosse il loro nemico!

-Si, hai ragione.- confermò Gohan divertito quanto lei, mentre l'essere viola-fucsia imprecava contro quei due animali, definendoli due idioti ed esseri poco evoluti, anche se a loro non sembrava importare molto.

-A questo punto ho un'idea.- disse Elena con sguardo furbo.

 

L'idea della ragazza era delle più semplici: a quel punto chiunque sarebbe venuto in mente di farli combattere fra loro.

Il problema sarebbe stato l'ultimo rimasto, ma a quello avrebbero pensato dopo.

-Dobbiamo trovare un modo per bloccare il lupo, è troppo veloce per poterlo acciuffare così.- disse Gohan ad Elena.

-Che ne dici se prima stendiamo questi due?- chiese lei indicando l'antilope ed il coniglio che si stavano praticamente ammazzando a vicenda.-Così almeno siamo sicuri che non ci rivengano contro. Del resto il farli scontrare serve solo per distrarli.

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e, con un colpo da maestro, mise a nanna i due con un attacco bello secco fra capo e collo, visto che erano troppo impegnati a fronteggiarsi.

Morti sul colpo. Colpiti nel loro punto più tenero, probabilmente.

Fatto ciò, Gohan andò a dare una mano a Piccolo, mentre Elena andò a dare in custodia il piccolo Goten a Marta e Fede.

-Tenetelo voi. Io sbrigo il mio lavoretto.- disse con un sorriso raggiante.

Volò basso ad aiutare Trunks, sapendo che, se si fosse intromessa con il duello di Vegeta, probabilmente quest'ultimo l'avrebbe carbonizzata.

Schivò per un pelo uno dei laser lanciati dagli occhi dell'orso, senza perdere velocità, così colpendo abbastanza forte il viso dell'animale con un calcio.

Per un attimo l'essere rimase un po' stordito, probabilmente perchè non si aspettava un colpo del genere, mentre Trunks faceva un commento sorpreso, anche lui non aspettandosi l'azione improvvisa di Elena.

Ma, com'era prevedibile, quel calcio era troppo debole per una creatura del mondo di Dragon Ball.

Dopo aver superato un'apparente stupore, il mostro la prese velocemente per una gamba, mentre Elena cercava di liberarsi in tutti i modi, invano, arrivando addirittura ad insultare quell'animale modificato che sicuramente non capiva una parola di ciò che stava dicendo.

L'orso iniziò ad agitare il braccio in cui stringeva la ragazza, quasi volesse sbattere un panno bagnato.

-Lasciami andare!!!!!- urlava Elena nel tentativo di farsi dare ascolto, dimenandosi per sfuggire a quella presa, mentre tutti quei giri della morte le stavano facendo venire la nausea.

Trunks rimase per qualche secondo perplesso, davanti a quella scena semi-comica, se non fosse stato per il fatto che la situazione era abbastanza seria. Non si sarebbe mai aspettato un tale intervento da parte di Elena, che non era neanche vicino ad essere forte come loro!

Ma il momento di comicità passò quando l'orso alzò il braccio in cui stringeva Elena, per poi sbatterlo a terra come una frusta.

 

La ragazza aveva urlato in breve lasso che la separava dal finire spiaccicata come un pomodoro maturo, ed era sicura che l'avessero fatto anche le sue amiche.

La collisione arrivò, facendola rimanere per dieci secondi senza fiato, ma non era stato così duro da provocargli danni irreparabili.

E poi sotto di lei c'era qualcosa di stranamente morbido che ad occhi chiusi non riusciva ad identificare.

-Tutto bene?- chiese una voce un po' strozzata sotto di lei.

Elena spalancò gli occhi: sotto di lei e per metà sotto l'enorme pugno dell'animale, vi era il corpo del piccolo Trunks un po' ammaccato. Il bambino le aveva fatto da cuscino.

Erano dentro un piccolo cratere di pietra spaccata, che lasciava intuire la potenza di quell'essere.

Ed era andata bene che Trunks fosse un saiyan: se lui non si fosse messo in mezzo, ora lei si sarebbe sfracellata al suolo.

-Oddio! Trunks!- urlò lei.

L'orso fece per risollevarla, ma il piccolo fu più veloce e, appena non ebbe più il suo peso addosso, riuscì a sorprenderlo dandogli un pugno proprio sul mento, facendogli scattare la testa all'indietro e facendogli saltare via qualche zanna.

Allentò la presa, permettendo così ad Elena di volare via.

Il piccolo Trunks cadde in ginocchio appena l'orso cadde a terra.

Non si poteva dire che l'essere schiacciato tra un pugno grande quanto metà balla di fieno e un pavimento di pietra fosse piacevole e ora si sentiva parecchio stordito.

-Trunks!- urlò Elena prendendolo in braccio.

Il fatto che si fosse ridotto così per salvarla non la faceva stare tanto bene.

Anche lei comunque aveva sentito l'impatto, ma sicuramente meno del bambino. Se l'era cavata con qualche livido e piccoli taglietti dovuti alle scheggie di pietra che erano balzate in tutte le direzioni.

L'orso, anche se più incostantamente, si stava alzando.

Elena ringhiò sommessamente, odiando dal profondo quell'animale per cos'aveva fatto al suo amichetto. O meglio, per cosa l'aveva costretto a fare.

-Abbassati!- sentì urlare alle sue spalle la ragazza.

Seguì l'istinto e lo fece.

Avvertì un forte spostamento d'aria sopra la sua testa, quasi a venirne sfiorata.

E non le ci volle molto a capire cosa fosse successo: Gohan e Piccolo dovevano essere riusciti a fronteggiare il lupo, anticipando le sue mosse e diventando più veloci, così facendolo scontrare contro l'orso già intontito.

Da come l'essere grigio era coperto di tagli lunghissimi, era chiaro che i due avessero avuto la meglio.

Prima che gli animali inziassero ad azzannarsi, creando ancora più casini, il nammecciano e il mezzosangue furono loro addosso e gli girarono il collo come nei film, così uccidendoli.

-Però! Sono resistenti, per essere degli animali!- commentò Gohan, massaggiandosi le mani.

-Non siete feriti, vero?- chiese Piccolo avvicinandosi alla ragazza.

-Io non gravemente. Trunks ha preso un brutto colpo per salvarmi, ma scommetto che si riprenderà in fretta, esattamente come Goten.- disse, mentre il bambino cercava di divincolarsi dalle braccia di Elena, anche se non con tanta forza.

-Lasciami, Ele, che la faccio benissimo a continuare.- disse Trunks.

Tipico orgoglio saiyan... Tutto suo padre! Pensò Elena fra se e sé.

-Lascialo a me, Ele.- disse Marta correndo verso di loro.

-Vi ho detto che sto bene!- continuò a protestare il piccolo.

Ma le due ragazze non lo ascoltarono.

-Ma fammi il piacere! Riesci appena a reggerti in piedi!- gli disse Marta prendendolo.

Quando la ragazza minuta fu tornata di fianco a Fede, dietro il congengo, l'attenzione dei presenti andò a Vegeta e alla tigre geneticamente modificata contro la quale stava combattendo.

-Di sicuro non vorrà che interveniamo...- commentò Gohan lievemente sarcastico, o almeno così parve ad Elena.

La ragazza si mise una mano sul fianco, fissando il nammecciano e il mezzosangue con un sopracciglio alzato:-E da quand'è che voi seguite le volontà del principe dei saiyan, scusate?

I due sorrisero.

-Anche su questo hai ragione.- assentì Piccolo, voltandosi verso la tigre, pronto a balzare in avanti.

Gli altri due lo imitarono.

-Sei sicura?- le chiese il ragazzo, probabilmente riferendosi al continuare a combattere.

Elena sbuffò:-Ti sembra una domanda da farmi?

Detto ciò, partì all'attacco, non sapendo bene che fare, ma volendo comunque essere d'aiuto in un modo o nell'altro.

Sentì subito le proteste di Vegeta, previste da tutti i suoi compagni, ma non se ne curò più di tanto.

Realizzò troppo tardi di essere eccessivamente vicina al mostro e, nel vano tentativo di “frenare”, battè una gamba contro il lato della sua testa e, non volendo mulinellare in aria per poi schiantarsi al suolo, si appese alla prima cosa che trovò, ovvero le orecchie della tigre.

In pochissimo tempo si ritrovò a cavalcioni sul collo dell'animale, come un bambino con il proprio padre, ma già aveva capito come sarebbe andata a finire.

Sentendo qualcosa intorno al proprio collo che le stringeva le orecchie, la tigre iniziò a scrollare testa e busto, volendosi togliere di dosso quel fastidio.

Ma perchè vado a cacciarmi sempre in questi guai?! Si chiese disperata Elena, rimproverandosi.

-Ma ti sei bevuta il cervello?- le chiese Piccolo perplesso.

-Chi ti ha detto di metterti in mezzo, ragazzina?- urlò Vegeta, infastidito da tale intervento.

Intanto la ragazza stava cercando in tutti i modi di tenersi aggrappata, evitando, con un'agilità stupefacente per lei stessa, le mani artigliate del felino, senza mollare le orecchie.

-Elena, mollalo! Così finirai solo col farti del male!- le disse Gohan, sperando che lei gli desse ascolto, ma da come Elena si era buttata per salvare Goten e da come aveva colpito senza esitazione l'essere contro il quale stava combattendo Trunks, iniziò a considerare l'ipotesi che a lei non importava più di tanto di farsi male.

-Cosa state aspettando?! Colpitelo!- urlò la ragazza, mentre iniziava a sentirsi male per tutto quello sballottamento.

-Non ho chiesto il tuo aiuto! Togliti!- urlò Vegeta, incrociando le braccia al petto, evidentemente non intento a muoversi finchè la ragazza non si fosse spostata.

Ma, anche se Vegeta avesse fatto come aveva detto Elena, ci sarebbe stato il rischio che la ragazza venisse colpita, visto come si dimenava la tigre.

Che fare, quindi?

-Elena! Staccati!- si sentì urlare da Fede, che intanto era sempre dietro l'enorme congengo con Marta ed i bambini.

Si lasciò distrarre appena dalla voce dell'amica e, anche se per pochissimi secondi, la tigre riuscì a prenderla e a lanciarla via, quasi fosse una palla da baseball da lanciare al proprio battitore.

Elena non riuscì a prendere quota: il mostro l'aveva lanciata troppo forte.

Ma, finchè ci sarebbe stato Gohan, questo ormai l'aveva capito anche lei, non le sarebbe successo niente.

Il ragazzo riuscì a prenderla, evitandole una brutta collisione con il muro.

Elena si aggrappò alla sua maglia con tutta la forza che le era rimasta ed iniziò a respirare profondamente, per evitare di vomitare l'anima.

-Stai bene?- chiese il mezzosangue lievemente allarmato, passandole un braccio sotto le gambe, per reggerla meglio.

-Domanda di riserva?- chiese lei, ancora in preda ai giramenti di testa.

Nel frattempo, Vegeta aveva approfittato di quell'attimo di distrazione, in cui il suo avversario aveva abbassato la guardia, e gli aveva caricato un potente Big Bang Attack, che l'aveva preso in pieno sterno, probabilmenti rompendogli numerose ossa.

Non gli lasciò il tempo di riprendersi che iniziò a caricarlo di pugni e calci al volto, finchè il povero animale geneticamente modificato cadde a terra esamine, vendendo finito anch'egli con un giramento di collo dal principe dei saiyan.

Elena si lasciò rimettere giù, avendo riacquistato stabilità.

Fede la raggiunse, mentre Marta saliva sul cadavere dell'essere e andava di fianco a Vegeta, seguita da Trunks.

-Stai bene, vero?- chiese la bionda preoccupata.

-Si, tranquilla, ho passato di peggio.- disse passandosi una mano tra i capelli annodati.

-Dov'è Goten?- le chiese Gohan, notando che Trunks era con Marta, ma non c'era il suo fratellino.

Fede sorrise, indicandosi dietro le spalle:- Il colpo non l'ha danneggiato gravemente, ma gli ha fatto venire sonno, e ora dorme come un angioletto.- concluse, facendo notare ai due come il bambino fosse rilassato, seduto ad occhi chiusi contro il muro, accompagnato da un lieve russare.

Elena ridacchiò scuotendo piano la testa:-Non ci posso credere...

-Aaaah, proprio in questo momento...- commentò Gohan perplesso.

 

Marta salì un po' titubante sul cadavere, cercando di reprimere lo schifo che le faceva. Non poteva dimostrarsi debole di fronte a Vegeta!

-Stai bene?- chiese la ragazza, appoggiandosi al saiyan per non cadere.

-Tsk! Non poteva venirti in mente domanda più stupida.- rispose non guardandola nemmeno.

Ma da come poco prima aveva sputato un grumo di sangue, era chiaro che la tigre fosse riuscita a colpirlo diverse volte.

-Trunks, vai a svegliare il tuo amico. Presto sarà tutto finito.- disse Marta rivolta al bambino, che obbidì e andò dal piccolo Goten a scuoterlo.

L'attenzione del saiyan e della ragazza andò all'alieno viola-fucsia che era con le spalle al muro, gli occhi rossi pieni di una grande collera, probabilmente dovuta alla sconfitta appena subita.

-Povero piccolo stolto! Credevi davvero che bastassero creature così patetiche per contrastarci?- chiese con tono derisorio il principe dei saiyan, con tanto di braccia incrociate al petto.

Marta, nonostante fosse divertita da tale atteggiamento, si accorse subito del piccolo spostamento d'aria.

Niente di buono.

-Vegeta...- lo chiamò lei, picchiettando l'indice sulla sua spalla un paio di volte.

Il saiyan non l'ascoltò, continuando il suo discorso di derisione rivolto a quel vano tentativo di sconfiggerli.

-Ora capisco perchè non siete mai venuti fuori fino ad ora: siete troppo deboli anche solo per pensare di tenerci testa!

-Vegeta...- lo richiamò Marta picchiettando l'indice più freneticamente.

-Freezer e Cell erano un conto, ma tu non puoi neanche sognare di tenerci testa come loro!

-Vegeta....!- ripetè la ragazza con tono più supplichevole, picchiettando questa volta tutte le dita.

-E guardati adesso, dopo aver fatto tanto lo sbruffone! In un angolo, raggomitolato e tremante come un verme!

-VE. GE. TAAAA.....- disse Marta con un tono di qualche ottava più bassa, che fece sembrare la sua voce gutturale, prendendo a dargli sulla schiena forti colpi con la mano, quasi si stesse strozzando con un boccone troppo grande!

Il principe dei saiyan si stava chiaramente innervosendo, ma dove finire il suo monologo.

-Comunque sia, non pensare di cavartela perchè sei così fragile, devi comunque pagare per tutto ciò che hai fatto!

-VEGETA!

-CHE C'E'?!- Alla fine il saiyan non ce l'aveva più fatta, ed era sbottato contro la ragazza, la quale aveva anche perso la pazienza, urlando gli in faccia.

-GUARDA!- gridò, attirando anche l'attenzione dei compagni, indicando il macchinario al centro.

Sopra di esso c'era un particolare sedile, con davanti ad esso attaccato una parte nera e metallica che ricordava tanto un incrocio tra un pungiglione di una vespa e una mitraglia. La base era semisferica, piuttosto grande, quello dietro al quale si erano nascoste le ragazze.

Ma quello non era l'importante: il dettaglio preoccupante era che c'era il servo dell'alieno sul sedile, con in mano un'enorme sfera di un metallo spessissimo, quasi servisse per riprodurre la pressione necessaria a creare un diamante nelle profondita delle montagne.

Velocemente, incastrò la palla in una conca fra il pungiglione e il sedile. All'istante la terra prese a vibrare e il macchinario prese una strana luce che irradiava un calore insopportabile.

Non ci volle molto a capire che quell'essere avesse approfittato del fatto che avesse un'aura davvero bassa e che tutti erano troppo distratti, convinti di aver già vinto.

Il sedile si solevò da terra, solevandosi di parecchi metri da terra.

La risata dell'essere viola-fucsia rinvestì l'aria per l'ennesima volta.

-Stupido saiyan! Ci sei ricascato un'altra volta! Non l'hai capito ancora che non devi mai sottovalutare il tuo avversario?

Il servitore deforme puntò il raggio verso il suo padrone, lanciando un potentissimo raggio arancione accecante che dovette far scansare Vegeta e Marta.

L'alieno venne colpito, mentre la sua risata vittoriosa rimbombava sempre di più nell'ampia sala, facendo rabbrividire tutti, finchè da stridula non divenne profonda, quasi fossero due persone che parlavano insieme.

In pochi secondi la tunica si lacerò, e più il raggio lo avvolgeva, più esso diventava grande, sproporzionato e simile alle sue creature umane, solo più grosso e più spietato.

Tutto il corpo avvolto quasi fosse una ragnatela dalle vene che sembrava dovessero rompersi da un momento all'altro, pelle ancora più viola scuro, corpo pompatissimo, occhi rossi che sembravano fatti di sangue e bocca piena di zanne acuminatissime.

Sembrava dovesse esplodere da un momento all'altro.

Piccolo aprì bocca per parlare, ma venne preceduto da Elena:

-Ha un'aura potentissima!

Sconcertato, il nammecciano la guardò stupito:-Non mi rubare le parole di bocca!

Fede rimase pietrificata, ricordando il suo pensiero partorito poco prima che Elena si fiondasse a salvare Goten.

Sembra che il Mini-Sole sia molto efficace se diviso in cinque parti equamente.

Tra l'altro i suoi pensieri erano diventati realtà: Pensa un po' se lo si usasse tutto per un solo essere!

Adesso aveva capito il suo errore madornale, e ne rimase amareggiata per non essersene accorta prima.

I Mini-Soli erano due. 

  
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