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Autore: Na_LoveTom    11/11/2012    0 recensioni
- Allora oggi abbiamo l’onore di avere un nuovo ragazzo nella nostra classe-.
Mi girai e solo allora notai che c’era qualcuno dietro la professoressa, ma d’altronde non avrei mai potuto notarlo data l’ enorme massa di grasso che ricopriva la nostra adorata professoressa.
- Il signor William Payne si è appena trasferito da Wolverhampton, ed è stato promosso con il massimo dei voti l’anno precedente. Quindi spero che possiate prendere esempio da lui-
Bene ci mancava solo un altro sfigato in questa classe. Solo il nome lo faceva capire William. Ma chi è che si chiama ancora così.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Finalmente era arrivato l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie.
Era l’ultima ora: matematica.
Non c’era modo migliore per finire l’ultimo giorno di scuola.
Stavo pensando ai fatti miei disegnando ghirigori sul foglio bianco davanti a me sul quale dovevo prendere appunti, quando dal cielo mi cadde in testa una pallina di carta.
Spiegai il foglio e lessi il messaggio.

Hai qualcosa da fare per le vacanze??? Z

Mi girai dietro e scossi la testa in direzione di Zayn che subito scrisse un altro messaggio che mi lanciò.

Allora torna a casa e prepara le valigie andiamo tutti in montagna.
Louis ci ha invitato da lui per le vacanze.

Bene la scuola stava per finire e avrei passato due settimane in compagnia delle persone più fantastiche del mondo.
Mancava ancora mezz’ora alla fine della lezione ma non avrei retto un altro minuto quindi decisi di accorciarla io.
La professoressa stava spiegando come calcolare l’area del triangolo.
- Allora bisogna fare base per… si signorina Watson???- disse sorpresa quando vide la mia mano alzata.
- La sa una cosa professoressa??? I triangoli e il suo culo combaciano alla perfezione- le dissi.
- FUORI!!!! ORA!!!- tuonò.
Mi alzai molto lentamente e uscii dalla classe accompagnata dalla risata dei miei compagni.
Uscii in cortile e mi sedetti sul muretto.
Chiusi gli occhi cercando di immaginare come sarebbero state le due settimane successive.
Sentii il rumore di passi sulla ghiaia del cortile e aprii gli occhi per vedere gli fosse.
- Oh ciao Liam sei tu- dissi.
- Si sono io-
- Ha cacciato fuori anche te???- gli chiesi.
- No ti ho visto dalla finestra e sono venuto a farti compagnia- mi rispose.
Annuii in silenzio.
- Ne vuoi una??? Le ho sfilate dalla tasca dei pantaloni di Zayn- mi chiese indicando il pacco di sigarette che aveva in mano.
- Ok- dissi solamente.
Non avevo molta voglia di parlare.
Rimanemmo in silenzio finché non finimmo entrambi la sigaretta che avevamo in mano.
- Hai saputo della montagna???-mi chiese.
- Si, sarà divertente- risposi.
- Di sicuro-
Suonò la campanella e una folla rumorosa di ragazzi uscì schiamazzando dal portone principale.
- Ecco a te- mi disse Louis dandomi la mia borsa.
- Grazie- gli dissi dandogli un bacio sulla guancia.
- Puzzate di fumo lo sapete???- ci chiese Harry.
- Cosa??? hai fumato??? Quante volte ti ho detto che non devi farlo???- mi urlò contro Zayn.
- Era solo una sigaretta- gli dissi- ho sedici anni Zayn non sei non sono una bambina non ho bisogno che tu mi protegga continuamente so cavarmela da sola- gli risposi.
Rimase in silenzio. Avevo vinto.
- Scusa- mi rispose.
Cosa??? Zayn Malik mi stava chiedendo scusa????
- Non fa niente vieni qui- gli dissi allargando le braccia.
- E tu Payne fregami di nuovo le sigarette e ti castro- disse Zayn rivolto a Liam.
- Capito capo-
- Allora questa vacanza in montagna???- chiesi mentre passavo un braccio intorno alla vita di Louis.
- I miei mi hanno dato le chiavi dato che ho preso un bel voto in matematica. E hanno detto che potevo invitarvi se volevo- rispose Louis.
- Quando si parte???- chiese Niall.
- Domani mattina verso le otto- disse Louis.
- Ok principe carota- dissi dandogli un bacio sulla guancia e salutando poi anche Harry e Niall.
- Ci si vede domani- disse Harry.
Arrivati fuori al cancello ci dividemmo. Louis Harry e Niall girarono a destra mentre io Liam e Zayn a sinistra.
Liam camminava avanti e io e Zayn stavamo dietro abbracciati.
- La smettete siete abbastanza imbarazzanti- ci disse Liam.
- Payne quanto la fai difficile- dissi io.
Alzò le mani in segno di resa e poi le rimise nella tasche dei pantaloni.
Presi le cuffie dallo zaino e misi il telefono in riproduzione casuale.
Passai una cuffietta a Zayn e premetti Play.
Partì Summer Paradise dei Simple Plain.
Ascoltammo la canzone in silenzio.
Zayn era dietro di me che mi abbracciava con una cuffietta nell’orecchio e con la testa tra i miei capelli quindi era una posizione scomoda per camminare.
Sembravamo due pinguini.
Arrivati davanti casa salutammo Zayn ed entrammo.
- Siamo tornati- urlai.
- Ciao tesoro- disse mio padre lasciandomi un bacio sulla testa- Ciao Liam- aggiunse salutando il ragazzo dietro di me.
- Andate in cucina che è pronto- ci disse poi.
Ci accomodammo a tavola e iniziammo a mangiare.
- Senti pà Louis ci ha invitati a passare le vacanze nella sua casa in montagna- dissi.
- I signori Tomlinson lo sanno????- mi chiese.
- Si – risposi.
- Quando dovreste partire???-
- Domani mattina con il treno. Posso andare???- chiesi sperando in un si.
- Ok-
Mi si dipinse sul volto un sorriso a trentadue denti.
Mi alzai e lo abbracciai e poi salii sopra il tutto urlando “ Andrò in montagna con i ragazzi “.
Arrivai in camera presi il telefono e uscii fuori sul balcone.
Chiamai Zayn.
Mi rispose dopo il terzo squillo.
- Hey- mi disse.
- Mio padre mi ha dato il permesso per venire- gli dissi.
- Fantastico e vedi di non dimenticarti di fare la valigia-
- La faccio dopo adesso devo fare cose più importanti-
-E quali sarebbero???-
- Spiare un figone che ha il telefono incastrato tra la spalla e l’orecchio e che cerca di infilarsi un pantalone-
-Spero sia una bella visione-
-È assolutamente celestiale ma senza pantaloni sta meglio- gli dissi.
-Maniaca- mi disse girandosi e salutandomi.
- Vado a fare la valigia ciao-
-Ciao-
Chiusi la conversazione e entrai in camera.
Presi una valigia dall’armadio e iniziai  a riempirla con tutto quello che avrebbe potuto servirmi.
Finii un bel po’ di tempo dopo e scesi in soggiorno.
Trovai Liam intento ad armeggiare con il suo telefonino.
- Gli altri???- gli chiesi.
- Usciti. Le bambine volevano andare alle giostre e tuo padre e mia madre le hanno accompagnate- mi rispose.
Presi posto sul divano vicino a lui.
- Ti va di vedere un film???- gli chiesi.
- Ok-
- Fantastico vado a preparare i pop corn tu intanto scegli. Mi va bene qualsiasi cosa- gli dissi.
- Ok-
Ammetto che quella dei pop corn era solo una scusa per riprendere controllo del mio corpo.
Ormai da mesi ogni volta che stavo vicino a Liam il cuore accelerava il battito come se volesse scoppiare da un momento all’altro e sentivo una strana sensazione allo stomaco che internet chiama farfalle.
Feci dei respiri profondi. Cosa cazzo ero andata a fare in cucina??? Giusto pop corn.
Aprii ogni cassetto della cucina finché non trovai una bustai di pop corn.
Soddisfatta di me tornai in soggiorno e porsi la busta a Liam che la aprì.
- Che film guardiamo???- gli chiesi.
- Titanic- mi rispose passandomi la busta con i pop corn.
- Non ti facevo un tipo romantico-
- Infatti non lo sono. Ho solo una buona scusa per abbracciarti- mi disse guardandomi.
Girai la testa verso il televisore.
- Uh è iniziato- dissi cambiano discorso.
Iniziai a respirare regolarmente. Cazzo avevo anche trattenuto il respiro. Minchia se ero disperata.
- Che comunque che troia Rose ci stavano benissimo entrambi su quella zattera- dissi alla fine del film.
- Se fossimo stati noi due tu mi avresti fatto salire???- mi chiese Liam girandosi verso di me.
- Tu non sei indispensabile per l’umanità Payne un figone come Leonardo di Caprio si- gli dissi guardandolo.
- Hey io sono fighissimo-
- Certo e io sono la regina Elisabetta-
- In effetti vi assomigliate tantissimo-.
Aprii la bocca scandalizzata.
- Brutto…- presi un cuscino da dietro la mia schiena e cominciai a picchiarlo.
-Vuoi la guerra e guerra sia - disse prendendo un altro cuscino e iniziando a colpirmi.
Persi l’equilibrio e caddi sul divano portandomi Liam dietro.
Io finii stesa sul divano mentre lui finì su di me.
Cominciammo a respirare regolarmente.
Eravamo a pochi centimetri di distanza tanto che il suo respiro mi solleticava la pelle.
Si avvicinò lentamente fino a far sfiorare i nostri nasi e poi.
- Siamo a casa-.
Appena sentii l’urlo di Roxanne spinsi più forte che potei Liam lontano da me e corsi su per le scale fino ad arrivare in camera mia.
Chiusi la porta a chiave e mi gettai sul letto alla ricerca del mio telefono.
Composi il numero di Zayn e attesi.
Uno, due , tre squilli. Merda Zayn rispondi che cazzo ce lo hai a fare un telefono se poi non lo usi.
In preda al nervosismo buttai il telefono per area.
Bene avevo anche scassato il cellulare ber un bacio che non c’era neanche stato.
Ero formidabile.
Scesi dal letto presi la prima felpa che mi trovai per strada e uscii di casa salutando velocemente mio padre.
Andai alla villetta a fianco e bussai il campanello, ma non ottenni nessuna risposta.
Brutto stronzo lo so che sei in casa aprimi.
Un ghigno malefico mi apparve sul viso.
Bene Malik se non vieni ad aprirmi con le buone ti faccio aprire io con le cattive.
Premetti il bottone di nuovo ma questa volta lasciai il dito lì. Prima o poi si sarebbe scocciato.
Infatti.
- E che cazzo non si può neanche scopare in pace- disse vedendomi.
Zayn era senza maglia e dietro di lui c’era una ragazza che per dirla in modo fine ed elegante aveva più orecchie che vestiti. Il che era tutto dire.
- Isabel tesoro io posso spiegarti tutto. Non è come sembra- disse disperato.
Rimasi un attimo interdetta e sgranai gli occhi poi capii.
- Brutto stronzo come hai potuto farmi questo io ti amavo- dissi con la voce più fintamente disperata che potessi fare.
-O mio dio io non sapevo fosse fidanzato- s’intromise la ragazza.
- Tu stai zitta brutta stronza l’unica cosa sensata che puoi fare è vestirti e andartene- le dissi.
Lei annuì prese i suoi vestiti sparsi si rivestì in fretta ed uscì.
- Guarda un po’ se adesso devo aiutarti anche a sbarazzarti delle tue sveltine- dissi appena la porta si fu chiusa.
- Siamo da premio oscar- disse lui.
- Infatti categoria “ la coppia migliore nel fingere di essere una coppia” vinceremo di sicuro- dissi.
- Perché sei venuta???- mi chiese.
Gli raccontai tutta la storia dal film al quasi bacio non tralasciando neanche una frase della conversazione avvenuta tra me e Liam.
- Cioè tu hai interrotto una sana scopata per raccontarmi di un bacio che non c’è stato???- mi chiese.
- Maschi, tutti uguali pensate sempre ad una sola cosa- dissi sconcertata.
- Se non ti sta bene trovati un amico gay o un’ amica femmina- mi disse.
- Ma non sperare di trovare qualcuno fantastico come il sottoscritto- aggiunse indicandosi.
Alzai gli occhi al cielo.
- Cambiando argomento. Ti porterai qualcuna dietro o rimorchierai sul posto???- gli chiesi.
- Rimorchio sul posto naturale Watson- mi rispose.
- Ho fame Zayn. Che hai da mangiare???- gli chiesi.
- Primo cassetto- mi disse.
- La Nutellaaaaa- urlai impazzita.
- Cazzo urli Isabel-
-Non puoi capire Malik -
  
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