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Autore: nobodyishopeless    11/11/2012    4 recensioni
Vanessa ha 16 anni non è una ragazza seria non è una ragazza popolare, non ha mai avuto un ragazzo, ma non è sprovveduta vive la vita come viene vivendo esperienze sessuali senza coinvolgimenti emotivi, non ha rapporti completi è vergine e l'idea del sesso la blocca.
Harry ha 18 anni ed è ossessionato dalle donne più grandi, fa sesso frequentemente, quando Katie lo lascia dopo 1 anno crolla in crisi di rabbia e frustrazione. Queste due persone hanno una sola cosa in comune, prendono lo stesso autobus per tornare a casa, non si sono mai rivolti la parola, ma le cose cambiano e il sesso può essere un modo per crescere per vivere in modo diverso e per evitare di pensare che un rapporto può anche coinvolgere emozionare. Forse Harry anche solo urtando Vanessa per sbaglio riuscirà a farle perdere quella sua freddezza! Le strade del destino sono intricate, impulsive e decise all'ultimo minuto... Il destino per loro non cambierà.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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HARRY’S POV.
Vederla piangere mi faceva male, il suo discorso mi aveva smosso qualcosa, ero sicuro che fosse uscita la vera Vanessa, la Vanessa fragile che non si sentiva degna dell’amore di nessuno. Ogni giorno metteva la maschera della stronza e a casa la sera tornava la vera Vanessa e si tagliava sentendosi in colpa. Lei singhiozzava e io l’abbracciai di istinto le baciai la fronte e poi asciugandole le lacrime le mormorai:- Tu sei la ragazza più fantastica che abbia mai conosciuto, sei la persona migliore del mondo per me.. e tu hai tutto il diritto di essere amata perché la gente che non si accorge che incredibile persona sei è cieca sorda e non capisce niente. Tu per me sei perfetta e anche se non ne sei convinta io so che sei dolce, sensibile e emotiva… e tutto questo l’ho capito solo venendoti addosso…- lei si tranquillizzò tra le mie braccia, le accarezzai la guancia e fu scossa da un brivido –Perché io?- mi chiese staccandosi –Perché sei interessato a una come me… tu in fondo non mi conosci!- specificò davanti alla mia faccia interrogativa –Sono interessato perché non ti sei lasciata andare ai miei sguardi e ai miei sorrisi, perché il tuo carattere duro indica che sei coraggiosa…- confessai mentre lei si staccava da me, mi sembrò una cosa insopportabile non averla più tra le mie braccia, era così leggere e fragile avevo paura che senza di me le sarebbe accaduto qualcosa –Harry a me non importa di nessuno…-confidò con la testa bassa –Sai sono convinto che non ti importi di nessuno perché nessuno ha mai dimostrato di tenere a te!- dissi io allora, lei impallidì si morse il labbro inferiore e si grattò il braccio dove stava il taglio fresco, probabilmente l’avevo messa a disagio e si stava graffiando per tagliarsi ancora, non potevo vederla così, le presi i polsi:- Lasciami!- disse lei come se avessi tolto una dose ad un tossico dipendente – NO!- tuonai io facendole capire che sapevo cosa voleva farsi –Ti prego Harry ti prego lasciami grattare…- piagnucolò lei, la baciai sulle labbra era un modo per distrarla e anche per assaporare le sue labbra un'altra volta.
VANESSA’S POV
Mi baciò, era così dolce ma per il suo bene non potevo lasciare che si buttasse via con una come me, non lo morsi stavolta lui si staccò – Esci con me!- disse –E’ un ordine?- domandai perplessa lui annuì, io scossi la testa:- Devo uscire con un mio amico!- dissi per informarlo che oggi non avrei potuto uscire, non avrei neanche voluto, avere una crisi isterica davanti ad un ragazzo così eccitant.. ehm cioè così carino non era il massimo per farmi sentire a mio agio, un lampo di delusione apparve sul suo volto –Almeno lasciami il tuo numero…- mi disse con una voce da bambino indefeso, come facevo a dirgli di no? Glielo diedi e lui mi diede il suo, ero stanca, piangere fa bene dicono ma a me mi aveva fatto solo stancare e mi sentivo uno straccio. Comunque nel pomeriggio avrei dovuto vedere Gabe per fare chissà cosa, ero convinta che avrei dovuto ancora spingerlo e dirgli che non sarei mai stata a letto con lui, lui continuava a insistere da giorni, ma io ero vergine e per quanto volessi bene a Gabe e lui ne volesse a me sapevo che lui pensava solo al suo piacere e che avrei avuto una prima volta traumatica se lo avessi fatto con lui. Harry se ne andò e inaspettatamente mi stampò un bacio sulle labbra. Quel pomeriggio uscii e andai in centro dove avevo appuntamento con Gabe lo salutai e cominciammo a passeggiare parlando del più e del meno di scuola, teatro e anche di Judy, non so come ma mi condusse in un vicolo cieco e cominciò a succhiarmi il collo lasciandomi qualche morso che mi fece male, mi abbassai, sapevo quello che voleva da me.. o almeno pensavo di saperlo , gli tolsi le braghe e gli abbassai i boxer dove la sua evidente erezione stava gonfiandosi, baciai la parte superiore e lasciai scorrere la lingua per tutta la sua lunghezza, lui gemette e mi fermò:-Non è questo che voglio oggi!- mi ringhiò, era arrabbiato –Non voglio fare sesso con te!- esclamai tirandomi su – Quello che vuoi non mi importa…- mi disse prendendomi le braccia e gettandomi contro il muro, stavo per sferrargli un calcio sugli stinchi ma lui sapendo che ero in gradi di difendermi mi puntò un coltello che era molto affilato, trattenni il fiato non so perché ma in quel momento ebbi un flashback la prof di psicologia che diceva:” Sapete le donne davanti ad un coltello stentano a ribellarsi, gli fa molto più paura di una pistola a causa dell’istinto naturale!”. Tornai alla realtà, Gabe mi aveva strappato la camicia coi teschi strappando anche qualche bottone, mi tolse le braghe allora urlai :- LASCIAMI ANDARE! STRONZO!-gridai, le cose si stavano mettendo male, la paura cresceva sempre di più in me.. Il mio salvatore doveva arrivare ora, deve farlo, non può finire così!
HARRY’ S POV
Camminavo verso casa di Louis dovevo raccontargli un po’ di cose, passai davanti a una strada chiusa e sentii urlare :- LASCIAMI STRONZO!- la voce era familiare, ma senza riflettere entrai correndo nel vicolo cieco e trovai il ragazzo che avevo visto salutare Vanessa due giorni prima addosso ad una ragazza, stava cercando di stuprarla con un coltello, non si era accorto di me era troppo intento a spogliarla, in un attimo gli fui addosso, lui gettò il coltello sorpreso e cercò di tirarmi un pugno, ma so per esperienza che con un erezione non è molto facile combattere, lo buttai a terra e lo riempii di pugni e di calci, lui scappò, lasciando il coltello per terra notai che aveva delle macchie di sangue sopra, andai dalla ragazza.. Vanessa? Era lei per terra rannicchiata in posizione fetale che tentava di coprirsi con la camicia rotta, piangeva la guardai mi chinai su di lei, le toccai la spalla ma lei si ritrasse spaventata :- Harry vattene non voglio che tu mi veda in questo stato!- sussurrò con un filo di voce prima di svenire, la presi evitando che sbattesse la testa a terra, la tirai su e la presi fra le braccia. La portai a casa di Louis mi aprì e vedendo la scena rimase sconvolto, mi fece entrare subito e la portò nel suo letto. Dopo averle rimboccato le coperte Louis volle sapere cosa era successo, gli spiegai quel poco che sapevo :- Ho notato un taglio superficiale sulla spalla e uno sul braccio…- mi disse Louis , io annuii mi arruffai i capelli :- Dovremmo chiamare a casa sua..- disse Louis. Non ci avevo pensato, ma sì era la cosa da fare. Louis si offrì di chiamare casa di Vanessa mentre io entrai nella stanza e mi sedetti su una sedia accanto al letto aveva il volto arrossato e sul braccio oltre alle ferite auto inferte c’era il livido di una mano che la afferrava, un’onda di rabbia si impossessò di me strinsi i pugni e i denti, se solo avessi rivisto quel bastardo gliela avrei fatta passare la voglia di maltrattare Vanessa, guardandola priva di sensi mi calmai, era così bella con gli occhi chiusi i capelli mossi sul cuscino e quell’aria così dolce e innocua, poi entrò Louis :- I suoi passeranno domani pomeriggio ti ringraziano per averla aiutata… se vuoi puoi restare qui con lei, io dormo sul divano!- disse il mio migliore amico, avrei voluto stare qui a vegliare su Vanessa ma il giorno dopo dovevo consegnare un compito di informatica importante e non potevo rischiare di non andare a scuola per seguire Vanessa –Non posso…-annunciai poi lo guardai negli occhi :- Mi devi fare un favore…- gli dissi –Quello che vuoi..- disse Louis serio –Puoi dormire sulla sedia accanto a lei non voglio che si svegli da sola sarà molto spaventata…- gli chiesi lui annuì, detto questo stampai un bacio sulla guancia a Vanessa ancora priva di sensi, ringraziai Louis e uscii pensando alla fortuna di avere un migliore amico che badasse ai miei casini.
VANESSA’S POV.
Mi svegliai urlando a causa di un incubo, mi violentavano! e sentii un terribile mal di testa, era tutto buio ed ero in una stanza non nella mia, in un letto che non era il mio, qualcuno corse verso di me e mi accarezzò le spalle per farmi calmare:- DOVE CAZZO SONO! E CHI CAZZO SEI TU?- urlai isterica, ero seriamente spaventata, poi il ragazzo… (Perché era un ragazzo) accese la luce e mi sussurrò :- Ehi calmati, sono Louis l’amico di Harry quello che hai atterrato l’altro giorno..- lo scrutai si era lui il ragazzo con gli occhi chiari, d’un tratto ricordai di Gabe di quando mi ruppe la camicia e di quando provò a inserirsi nelle mie gambe, mi alzai di colpo la nausea si faceva spazio nel mio stomaco :- Louis devo.. devo vomitare..- farfugliai con una mano sulla bocca, grazie alle numerose sbronza avevo imparato a trattenermi, Louis mi portò in fretta in bagno e io vomitai nel cesso con Louis che mi teneva i capelli e le spalle:- Ti sei ricordata vero?- domandò mentre mi lavavo la faccia :- Grazie per avermi salvato..- cominciai – Non sono stato io, è stato Harry!- mi interruppe lui con un sorriso –Dov’è lui ora?- chiesi non vedendolo in casa – A casa sua.. viene a trovarti domani…-disse Louis – Io devo andare a casa..- dissi, i miei genitori erano sicuramente preoccupati, non volevo dirgli di Gabe, ma Louis mi fermò delicatamente – Per stanotte stai qui ho detto ai tuoi che ti avevano cercato di scippare e non stavi bene!- disse Louis, tirai un sospiro di sollievo, almeno non sapevano del tentato stupro, Louis mi riaccompagnò in camera da letto e mi disse che dovevo stare tranquilla, ma non riuscivo a gestire lo stato di inquietudine in cui stava il mio corpo, per non parlare della mia mente così confusa e irrequieta, valutai se fare un altro incubo –Louis, mi vergogno un po’ a chiedertelo ma ho paura! Potresti stare sotto le coperte con me? Solo per stanotte..- gli chiesi arrossendo dall’imbarazzo, lui sorrise paterno e annui, si mise sotto le coperte dalla parte del muro allargò le braccia e io accoccolai al caldo, sempre però pensando a Harry e a come fare a gestire il rapporto con lui, una chance gliela dovevo.. in fondo mi aveva aiutato… e io già ci tenevo a lui per questo.


Ma ciao bella gente <3 che dire 18 recensioni? WoW siete fantasticheeee io vi adoro sono contenta che la storia piaccia ringrazio quindi di nuovo tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite, seguite, ricordate e naturalmente chi ha recensito! Che ne pensate di questo nuovo capitolo troppo incasinato? E del rapporto fra Vanessa e Louis? Potrebbe nascere qualcosa? Voglio sapere le vostre opinioni quindi recensite ancora per favore! <3 bacioni a tutti Mar<3

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