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Autore: nobodyishopeless    12/11/2012    9 recensioni
Vanessa ha 16 anni non è una ragazza seria non è una ragazza popolare, non ha mai avuto un ragazzo, ma non è sprovveduta vive la vita come viene vivendo esperienze sessuali senza coinvolgimenti emotivi, non ha rapporti completi è vergine e l'idea del sesso la blocca.
Harry ha 18 anni ed è ossessionato dalle donne più grandi, fa sesso frequentemente, quando Katie lo lascia dopo 1 anno crolla in crisi di rabbia e frustrazione. Queste due persone hanno una sola cosa in comune, prendono lo stesso autobus per tornare a casa, non si sono mai rivolti la parola, ma le cose cambiano e il sesso può essere un modo per crescere per vivere in modo diverso e per evitare di pensare che un rapporto può anche coinvolgere emozionare. Forse Harry anche solo urtando Vanessa per sbaglio riuscirà a farle perdere quella sua freddezza! Le strade del destino sono intricate, impulsive e decise all'ultimo minuto... Il destino per loro non cambierà.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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LOUIS’S POV.
Mi svegliai alle 8, la luce filtrava dalla persiana semiaperta, la ragazza era ancora tra le mie braccia, si era mossa parecchio stanotte, ma io ce l’avevo fatta a dormire lo stesso. Avevo mantenuto la mia promessa avevo vegliato su di lei, ma non so perché mi sentivo in colpa nei confronti di Harry, forse dormire con lei era un atteggiamento troppo intimo, ma in fondo Harry non lo sarebbe mai venuto a sapere. Mi alzai e andai in bagno, poi presi una delle mie tante maglie a righe e me la misi, forse anche per questo mi ero sentito in colpa, avevo dormito a petto nudo con lei tra le mie braccia e nel mio letto, dovevo smettere di pensarci, quando mi sentivo in colpa diventavo nervoso, troppo nervoso. Decisi di preparare la colazione per scacciare i pensieri, in mezz’ora preparai un po’ di tutto uova e bacon, caffè, tè e tirai fuori i cereali, mentre preparavo la tavola arrivò Vanessa, con la faccia ancora un po’ livida , era in maniche corte e vidi delle cicatrici non molto recenti, pensai che il taglio sul braccio forse se l’era fatto da sola :- Perché mi guardi le braccia?- chiese cercando di coprirsi le cicatrici con le mani :- Niente.. – dissi scuotendo la testa :-Ti ho preparato la colazione!- le annunciai indicando un piatto di uova e bacon, lei rabbrividì notai il corpo magro, troppo magro.. anche anoressica era.. Quanti disagi aveva? Col fatto che all’università studio psicologia riesco ad individuare le persone con disagi mentali, come anoressia e bulimia o autolesionismo. – Non ho molta fame!- annunciò lei, non ero stupito dalla risposta :- Non mi importa.. ieri hai vomitato tutto quello che avevi mangiato al pomeriggio.. Non costringermi ad imboccarti e mangia.- dissi con tono di chi non ammette repliche, non ero molto bravo a fare l’autoritario, ma lei sbuffò alzò gli occhi al cielo e mangiò, sapevo che non avevo risolto nulla che poi sarebbe corsa a indursi il vomito :- Sei molto magra…- le feci notare, lei alzò le spalle:- Sono sottopeso da sempre, ho una sorella gemella quindi è normale essere magra..- si giustificò prontamente, era così che ingannava tutti ma non me. Finita la colazione si alzò per andare al bagno ma io la presi per un gomito fermandola –Vanessa, io non sono nessuno.. ma devi smetterla, devi mangiare normalmente, tu sei bellissima così e saresti ancora più bella con un po’ di carne addosso.. perché pensi che a nessuno importi di te?- chiesi poi lei mi fulminò – Perché è così! A nessuno cambia se esisto o no.. se mangio o no.. se mi taglio o no!- esclamò lei guardando a terra –A me sì!- dissi stupendomi di me stesso, lei mi guardò preoccupata – Cioè.. ad Harry sì!- mi corressi subito ma che cacchio dicevo.
VANESSA’S POV.
Ma che volevano quei ragazzi da me? Sembra assurdo ma le parole di Louis mi convinsero un po’.. ma era abbastanza per non precipitarmi in bagno e mettere un dito in gola per vomitare le uova che avevo ingerito sotto lo sguardo rigido di Louis, restammo a guardarci un attimo, lui aveva uno sguardo dolce e protettivo ma allo stesso tempo serio e irascibile, io avevo assunto uno sguardo di sfida come a dirgli “ E ora che vuoi fare?”, lui respirò a fondo e si avvicinò a me.. in quel momento suonarono alla porta, lui si ricompose mi lasciò il gomito e andò ad aprire, io invece sparii in bagno sospirando e cercando di mandare via quella miriade di emozioni che mi avevano causato i limpidi occhi di Louis, mi lavai il viso e mi vestii ma la mia camicia era rotta, quando me ne accorsi mi mancò il respiro, i miei polmoni non prendevano aria per quanto mi sforzassi, poi sentii inquietudine e paura, era un ‘attacco di panico, mi sedetti sul cesso e misi la testa tra le ginocchia come mi avevano istruita in uno dei numerosi stage che avevo fatto nel reparto psichiatrico dell’ospedale di quella noiosa città.. dopo un po’ mi calmai, andai in camera di Louis per fregargli una maglia, ero in reggiseno e non mi accorsi di Harry –Ciao..- mi disse lui , sobbalzai e cercai di coprirmi con le braccia, lui notando il mio disagio si voltò e si mise una mano sugli occhi:- Scusa scusa scusa!- disse imbarazzato quasi più di me io presi una maglia a caso da Louis, ma quel ragazzo ha solo maglie a righe? –Ok puoi girarti..-dissi , Harry si voltò un po’ mi vergognavo, avevo la maglia molto abbondante –Posso abbracciarti?- mi chiese cogliendomi un po’ di sorpresa, ma annuii, anch’io avevo bisogno di un abbraccio, non se lo fece ripetere i mi abbracciò forte, era molto più alto di me poggiai la testa sul suo petto e lui appoggiò il mento sulla mia testa, mi sentivo protetta, amata e per la prima volta in vita mia.. bella!
-Mi dispiace..- mormorò Harry – Io non so come ringraziarti se non ci fossi stato tu io non so cosa mi sarebbe accaduto! Grazie, grazie io sono stata così stronza e tu invece sei così dolce, così comprensivo così bello!- da dove cazzo mi è uscito bello? Lo sentii sorridere –Davvero credi che io sia bello…?- domandò, la voglia di prenderlo in giro era troppa :- Bèh da lontano sì!- scherzai ridacchiando lui sorrise:- Come scusa vuol dire che da vicino non lo sono?- chiese facendo il finto offeso – Non poi così tanto..- lo presi in giro io, lui mi buttò sul letto e cominciò a farmi il solletico, io il solletico lo soffro davvero troppo –Ahahahaha.. no Harry ti prego!- gridai ridendo e contorcendomi –Non basta chiedi perdono!- disse Harry ridendo -Perdono!- mormorai –Più forte!- mi disse –PERDONOOO!- urlai ancora ridendo, non finii la parola che mi baciò, un bacio dolce.. schiuse le labbra, non lo avevo mai baciato con la lingua ma non ebbi il tempo di pensarci che la sua lingua incrociò la mia, me la accarezzava, nessuno mi aveva mai baciato in quel modo in modo così dolce e delicato protettivo restammo a baciarci per almeno cinque minuti, sentimmo Louis entrare nella stanza cercai di staccarmi ma ad Harry a quanto pare non era in imbarazzo a baciarmi in quel modo davanti a Louis, quest’ultimo tossì facendo capire la sua presenza, Harry si staccò da me con un sorriso soddisfatto sul viso e io guardai a terra per non guardare Louis. Forse era una mia impressione ma mi sembrava che Louis ci stesse lievemente provando con me, in cuor mio speravo di no, non perché non mi attraesse ma perché non volevo che quei due litigassero per me.. ok ora mi facevo un po’ troppe seghe mentali. Lui mi guardò la maglia –Scusa ma la mia camicia è rotta..- gli dissi sempre con lo sguardo basso – Tranquilla ma me la ridai che è la mia preferita!- mi rispose con tono da ragazzino –Certo! Grazie!- saltai in piedi e stampai un bacio sulla guancia di Louis :- Ehm io devo andare a scuola!- annunciò Harry prima di darmi un altro bacio sulle labbra :- Ti chiamo nel pomeriggio ok? Che devo parlarti!- mi disse, poi si rivolse a Louis :- Grazie amico.. per tutto!- gli disse dandogli il pugno – E’ un piacere fratello!- disse Louis. Harry uscì di casa e io e Louis rimasti soli fummo invasi da un silenzio imbarazzante –Allora ti piace Harry?- mi domandò per rompere quell’aria di imbarazzo che si era creata.. che cosa potevo rispondergli, annuii semplicemente –Che cosa studi all’università?- chiesi per cambiare discorso e mettere in chiaro che non volevo parlare del mio rapporto con Harry -studio psicologia all’università… mi piace molto!- confessò Louis, psicologia, ecco come aveva fatto ad inquadrarmi. Credetemi sapevo che avevo dei problemi, ma quei “problemi” mi aiutavano a tirare avanti, non sempre è facile. –Forte.. io studio psicologia al liceo..- gli dissi – E ti trovi bene?- domandò ancora lui io annuii – Ma vivi da solo?- gli domandai non avevo visto nulla in casa che facesse pensare ai genitori o ad una ragazza o ad una sorella –Sì i miei vivono con le mie sorelle dall’altra parte della città..- mi informò –Oh.. quante sorelle hai?- domandai curiosa – Quattro! Tu?- chiese a sua volta –Io ho una sorella gemella e una più piccola e un fratello maggiore..-
-Interessante, la tua gemella è bella quanto te?- mi domandò io avvampai, si stava allargando un po’ troppo, mi accorsi che lui stesso si era pentito della domanda, perché si alza dal letto dove era seduto in fronte a me mi dà le spalle sospira e mormora :- Lascia stare, sono un idiota.. Fai conto che non abbia detto niente, ok?- mi alzo, non capisco le sue reazioni, c’è da dire che è parecchio lunatico, mi avvicino a lui e gli poso una mano sulla spalla, avverto un suo fremito.- Louis và tutto bene?- gli domando con una voce un po’ tremolante, non risponde, dopo qualche istante si gira, cammina avvicinandosi a me, io cammino all’indietro, lui mi guarda dritta negli occhi con un’espressione di serietà in faccia, vado a sbattere sul letto, non me lo aspettavo e cado seduta su esso, Louis è sempre più vicino, sento il suo respiro.. me ne devo andare subito, avverto un brivido, devo pensare a Harry non devo perdermi in quegli occhi blu, non devo lasciarmi andare a Louis sebbene mi attragga.. e i sentimenti per Harry sono già andati a farsi fottere.. Louis è a cavalcioni su di me e io non riesco a muovermi, devo trovare la volontà, mi accarezza le spalle e tremo al suo tocco leggero, poi si avvicina, “se mi bacia lo mordo!” continuavo a ripetermi sento il suo respiro solleticarmi le labbra, e sento la sua barba che mi pizzica il mento, d’un tratto si ferma e mormora con voce affannata:-Vanessa…- io lo guardo – Che c’è?- chiedo con voce ferma – Credo sia meglio che tu te ne vada..- dice alzandosi di colpo. Oh grazie a Dio! Noto un rigonfiamento sui pantaloni della tuta di Louis, mi imbarazza un po’ sinceramente.. Senza dire niente prendo la mia borsa e esco da casa sua chiudendomi la porta alle spalle, fuori dal cancello respiro profondamente. –Dio che scarica di adrenalina!- esclamai.


CIAO BELLEZZE! Non finirò mai di ringraziarvi per le 21 recensioni, allora che ne pensate di questo nuovo capitolo! Siete per la coppia Louis + Vanessa o Harry+ Vanessa… scrivetemi la vostra opinione in una relazione così mi chiarisco le idee su come continuare la storia! Bacixx mar

  
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