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Per
tutto il giorno Remus non pensò a Sirius nemmeno una volta.
Né la mattina, quando si tormentava per non essere riuscito a
portare a termine il compito assegnatogli da Silente. Il fallimento era
prevedibile in ogni caso, chi mai prenderebbe in considerazione
i discorsi di un lupo mannaro, povero e disoccupato.
Né nel pomeriggio, mentre stava seduto nella sala d'attesa del
ministero, aspettando che Kingsley Shacklebolt potesse liberarsi per riceverlo. Le conseguenze della
missione mandata all'aria la mattina dovevano essere neutralizzate in fretta
per non diventare disastrose.
Né
più tardi, durante l'incontro con Moody. Quanto bisognava essere fuori di testa, pensava Remus, per dimenticarsi
continuamente che una volta al mese c'è la luna piena in cielo, e assegnarli il
turno di guardia nella stanza delle profezie proprio quel giorno?
Remus
non pensò a Sirius nemmeno nelle ore che passò a San Mungo,
nelle lunghe e insopportabilmente tediose ore che lo sfinivano e
demoralizzavano puntualmente ogni mese. L'insensatezza delle lunghe procedure
burocratiche gli tolsero le poche forze rimaste.
Domande, test, documenti in attesa della sua firma e
analisi interminabili. Ma dopo ore e ore di umiliazioni
riceveva sempre la sua pozione. Come era tutto più facile
quando era Piton a preparare la Pozione Antilupo! Ma
Piton era uno che non dimenticava e non perdonava niente. Il suo rifiuto era
comprensibile.
Non
pensò a Sirius nemmeno quando tornato a Grimmauld Place, ebbe appena la
forza di trascinarsi in camera, buttare i vestiti in terra e cadere sfinito nel
letto. Anche nei tre secondi prima di addormentarsi,
Remus pensò solo che non sarebbe riuscito a condurre quest’esistenza
insensata ancora per molto.
Il
pensiero di Sirius entrò nella sua testa nello stesso momento in cui Sirius si infilò nel letto e tirò la coperta verso di se. E il pensiero non era piacevole, era una sorta di dolorosa
inquietudine. Come se il fatto di non aver pensato al proprio
amante per tutta la giornata potesse essere classificato come una sorta di
tradimento. Il pensiero comunque scomparve
altrettanto velocemente come era comparso.
Sirius
attiro Remus a se e disse qualcosa di confuso che Remus, semiaddormentato, non
riuscì a capire.
-
Sei completamente gelato, - borbotto Remus stringendosi a lui. - Hai di nuovo
passato tutto il giorno con quello ippogrifo, vero?
-
Hhm. - Sirius lo strinse ancora più forte.
-
Guarda che se ti ammali, io non ti curo, - disse Remus e si addormentò
definitivamente.
E
il suo sogno era assolutamente identico alla realtà: sognava Sirius beatamente
addormentato tra le sue braccia.
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Per
tutto il giorno Sirius non riuscì a smettere di pensare a Remus.
Nonostante cercasse di distrarsi, di pensare a qualcos'altro,
ogni cosa intorno a lui lo riportava a Lupin.
Stava
pensando a Lupin quando il suono del campanello e le grida della signora Black.
Non
riuscì a togliersi Remus dalla testa nemmeno lui e Piton, strappandosi i
vestiti di dosso e inciampando ad ogni passo cercavano di arrivare il più
presto possibile alla camera da letto. E dopo, quando
Piton se n'era già andato e Sirius stava cambiando le lenzuola, il viso di
Remus Lupin non abbandonò per un attimo i suoi pensieri.
Nelle
quasi due ore passate sotto la doccia, l'unica preoccupazione di Sirius era che
l'olfatto particolarmente acuto di Remus potesse sentire l'odore del
tradimento. Non si accorse nemmeno che l'acqua calda era finita, né che il
bagno si stava allagando. Pensava e ripensava alle diverse bugie che avrebbe
raccontato se Remus avesse sospettato qualcosa.
E
mentre gli si infilava accanto nel letto, non pensava
a niente tranne che a Remus addormentato al suo fianco. Lo attirò a se e gli
passò una mano tra i capelli.
-
Stai già dormendo? - chiese piano Sirius.
-
Sei completamente gelato, - borbotto Remus stringendosi a lui. - Hai di nuovo
passato tutto il giorno con quello ippogrifo, vero?
-
Hhm, - riuscì a dire soltanto. Per un momento la mano gli tremò per la paura
che Remus avesse capito tutto. Ma forse era solo
freddo.
-
Guarda che se ti ammali, io non ti curo, - disse Remus prima di addormentarsi.
Sirius tirò un sospiro di sollievo sentendosi
contemporaneamente ancora più colpevole.
Sirius
si addormentò poco dopo. Il suo sogno era pieno di eventi
e facce famigliari, ma Remus Lupin, per fortuna, non c'era.
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