Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: WordsEnchantress    13/11/2012    1 recensioni
Mia madre ha sempre detto che sono matto.
Anche i dottori.
E a me sta bene così. (Psst, anche a lei.)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dicono che le mani di una persona siano più eloquenti delle parole della stessa.

Mi chiedo se Dio creò con le mani o le parole.

In ogni caso le mie tremano molto, a scatti, come un metronomo che segna il ritmo della mia follia.

Io sono un matto. Matto, matto, matto.

Mi chiamo Andrew e sono matto.

Me lo diceva semre mia mamma e poi il dottore le ha detto che non doveva chiamarmi così, ma a me non da fastidio.

A me piace essere matto.

Mio fratello invece dice che sono solo più intelligente degli altri, e più fortunato.

Perchè io “vedo il mondo come un caleidoscopio”.

Io non ho capito bene cosa voleva dire allora l’ho cercato su internet, e mio papà si è arrabbiato molto perchè non vuole che usi da solo “quell’aggeggio maledetto”.

Comunque c’era scritto così: Il caleidoscopio (dal greco καλειδοσκοπεω) è uno strumento che si serve di specchi e pezzetti di vetro colorati per creare infinite strutture simmetriche. Di solito è un semplice tubo di cartone con all’interno una serie di specchi diversi per forma e colore.

Secondo me era un complimento perchè mi piacciono molto i colori. Anche a Lei piacciono.

Lei è la ragazza più bella che conosco. Ha i capelli scuri e quegli occhi magici che ti abbracciano e ti perforano il petto.

Lei è la mia migliore amica.

Si chiama Sally.

Però da un po’ di tempo non usa più tutti quei colori brillanti che mi facevano tanto ridere.

Ora quando disegna usa solo il nero e la scala dei grigi.

Le ho chiesto perchè e lei mi ha risposto così:

“Mi sento triste, Andy. Jack è la mia famiglia. Eppure non mi dice più che sono carina. Non mi invita più a cena fuori. Non mi bacia all’improvviso solo per strapparmi un sorriso. Quando parlo sembra annoiato e… E penso di non piacergli più. Credo che non mi Ami più. Quindi il mio cuore è scuro. E come si possono vedere i colori al buio?”

Non credo di aver capito bene quelle parole.

Non le ho capite perchè lei è bellissima e quando disegna e le cade la maglietta dalle spalle e si raccoglie i capelli con la matita sembra un angelo.

Non le ho capite perchè quando si prepara per andare a cena mette sempre il profumo che sa di fiori e sembra che nel ristorante entri la primavera.

Non le ho capite perchè le sue labbra sono piene e delicate e quando sorride i suoi occhi diventano due tunnel color mogano.

Non le ho capite perchè quando parla mi fa sempre ridere e mi insegna cose nuove.

Non le ho capite perchè non concepisco come si possa essere tanto indifferenti a chi ci Ama, come si possa dare tanto per scontato un colore così splendente in un mondo di cupe sfumature.

Ma infondo, io, sono solo matto.

Matto, matto, matto.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: WordsEnchantress