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Autore: BlackKay97    17/11/2012    4 recensioni
[Storia scritta a quattro mani]
Quarant'anni terrestri dopo la Grande Guerra contro l'Ingannatore nuovi eroi sono chiamati a combattere contro una nuova minaccia.
Il compito è più arduo del previsto, infatti, dopo un lunghissimo periodo di pace gli abitanti della Scacchiera hanno dimenticato o vogliono ignorare il passato, ma la nuova Guerra sta cominciando più spietata di prima.
(Robin Round)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Kylian spalancò gli occhi nel buio più completo. Sentì che l’aria faticava ad arrivargli ai polmoni e li richiuse di scatto, mentre il più forte spasmo di tosse che avesse mai provato gli fece tremare tutto il corpo. Se fino ad un istante prima era seduto su quello che aveva l’aria di essere uno scranno rialzato, quella tosse atroce l’aveva fatto sbilanciare sulle gambe fin troppo malferme, facendolo cadere in ginocchio a terra. Chino in avanti, appoggiando gli avambracci sul pavimento freddo e duro, Kylian poté finalmente riprendere fiato. Prese due respiri profondi, per calmarsi e far passare il batticuore. Che sensazione orrenda... Gli era parso quasi di affogare. Una volta, a dodici anni, era caduto durante una rovesciata con lo snowboard, atterrando violentemente di schiena. Anche in quell’occasione gli era mancata l’aria e aveva temuto di morire. Si passò una mano tra i capelli biondi, praticamente bianchi, che aveva ereditato da sua madre e volse la testa all’indietro, cercando di riprendere fiato. Ok, Kyl. Sei ancora vivo. Questa è una cosa utile si disse, provando ad essere ottimista. Ma non era affatto facile esserlo, essendo rinchiuso in un inquietante posto sconosciuto.  Si guardò attorno, rimettendosi in piedi. Barcollò e dovette appoggiarsi di nuovo alla specie di trono da cui era caduto poco prima. Che posto è questo? Come diavolo sono finito qui? si domandò febbrilmente, passando lo sguardo tutto attorno a lui. Era buio. Solamente due torce delimitavano una specie di soglia, poco più in là. Si guardò la mano e la manica del giubbotto. Erano pieni di polvere. Sembrava che non entrasse nessuno in quel posto da secoli.
Una sgradevole sensazione si impadronì del ragazzo, acuendo quella già preesistente. Avanzò nell'oscurità alla ricerca di nuova aria finendo in quello che, visto nel buio, pareva un labirinto di corridoi. Il respiro gli si fece affannoso mentre prendeva quasi a correre. Infine, una luce, in fondo. Era azzurrognola ma Kylian stava letteralmnente soffocando, come immerso nel mare, e si lanciò irrompendo in una sala illuminata da una tenue fiamma bluastra.
Seduta accanto al focolare sedeva una donna altera che smuoveva, con movimenti aggraziati della mano, il filo di fumo che si liberava dalla strana fiamma. Kylian si bloccò incerto sul da farsi. Vedeva i lunghi capelli neri della donna coprirle nuca e spalle.
La donna parlò, dicendo una frase in tono calmo e rilassato. Peccato che le parole fossero incomprensibili.
- Eh? - fece Kylian, sorpreso dal sentirla parlare, prima di potersi trattenere. Si morse la lingua: adesso sapeva che era lì. Non poteva più tornare indietro. Ma forse non voleva farlo: una parte di lui gli diceva che lì sarebbe stato al sicuro.
La donna sospirò, dicendo un'altra frase assurda. Kylian non disse altro ma la fissò, interdetto. Quella sospirò di nuovo, teatralmente, e tese il braccio a sinistra, sempre senza voltarsi. Il ragazzo, istintivamente, voltò la testa in quella direzione, notando una tazza piena, appoggiata in una rientranza nel muro. La prese, fissandola diffidente.
- Così dovrei bere questa roba? - chiese. In risposta ottenne un'altra frase che non capiva, ma la donna annuì con un movimento del capo.
Kylian la fissò: e se fosse veleno? si chiese, ma poi scosse la testa Che assurdità!
Prese coraggio e ne bevve il contenuto. Quasi si strozzò. Non aveva mai sentito niente di così cattivo in vita sua. Tossì per un minuto buono, scosso dai brividi.
- Cos'è sta cercando di avvelenarmi?! -
- Ti stavo aspettando, giovane Arciere. - disse calma lei e Kylian la guardò sorpreso. Gettò un’occhiata nei paraggi cercando il terzo in comodo.
- Mi riferisco a te. - rincarò la donna. Il ragazzo sobbalzò: come faceva lei a vederlo se gli dava le spalle?
- Vieni giovane giocatore. - lo incitò passando una mano in mezzo alle fiamme.
Il ragazzo non si mosse: - Perché adesso riesco a capire quello che dice? Chi è lei? -
La donna lo ignorò continuando a muovere le mani nelle fiamme e nel fumo.
Come accidenti riesce a farlo senza bruciarsi? si chiese Kylian. Poi si decise a fare qualche passo avanti. Verso di lei. Una voce dentro di lui chi diceva che doveva fidarsi se voleva risposte. Lei indicò dinanzi a sé:- Siediti. - e lui eseguì. La donna prese letteralmente in mano la punta di una lingua di fuoco blu attaccandola alla propria pelle:- Ancora non sai perché sei qui e non sei cosciente di cosa questo significhi. - cominciò mentre il ragazzo adocchiava la mano incendiata stupito:- Io sono la vestale d’Acqua, la tua protettrice, in un certo senso. Tu, ragazzo, sei stato scelto da uno Spirito immortale perché potessi proteggere i suoi ideali. -
- Suoi di chi? - rincarò Kylian. - Dello spirito che ti ha scelto. - rispose paziente la donna:- Il tuo nome è Arciere d’Acqua e vedrai che imparerai a convivere con quest’idea, qui, sul Tavoliere della Scacchiera. - mosse la mano libera come ad indicare ciò che li circondava.
Il ragazzo la fissò stranito. Tutto questo ha dell'assurdo... pensava. - Ok, senta, io non ho idea di come sono finito in questo posto, né cosa sia effettivamente questo posto, ma credo che ci sia stato un errore... Io non ho risvegliato nessuno spirito, né cose del genere. - tentò di spiegare.
- Tu non hai risvegliato lui, lui ha risvegliato te. - sorrise altera la donna:- Ti ha scelto per le tue qualità ed ora convivete. Non temerlo, ma assecondalo. - annuì:- Un giorno imparerai. - disse liquidando sbrigativamente l’argomento.
- U-un giorno? Che significa un giorno? Insomma, non so nemmeno dove mi trovo! - esclamò Kylian. Se c'era una cosa che non gli piaceva era essere tenuto all'oscuro. - Un attimo sono a casa mia a fare i compiti e quello dopo qui... Ma che posto è qui? -
- Qui, giovane Arciere, è il Tavoliere, un mondo che coesiste ed allo stesso tempo è inesistente nel mondo da cui provieni. Una terra dove a determinare l’ordine delle cose sono gli Spiriti elementari che agiscono su questo mondo mediante degli umani richiamati attraverso le scacchiere ottagonali. - spiegò pazientemente. Kylian stette zitto. Faticava ad accettare tutto quello che la donna stava dicendo. D'altro canto, come spiegare altrimenti la sua presenza lì? - O-ok.  Come mai sono qui? -
- Sei qui perché sei uno degli umani scelti dagli spiriti. Precisamente dallo spirito d’Acqua, l’Arciere. - annuì calma lei:- E sappi che non sei l’unico. - prese le fiamme sulla mano e se le rigirò come fossero una pallina blu incandescente:- Proprio ora siamo riusciti a trovarne un altro. Potrebbe interessarti conoscere un tuo simile? - domandò alzando un sopracciglio in modo curioso e vagamente inquietante.

Angolo scrittrici

Kay: Ehi!!! Si, ci sono solo io... No, non è vero! C'è anche il mio... un amico lo ha definito "Ladro domestico" e devo ammettere che come definizione è azzeccata! ;)
Ladro: Sono qui! Sono qui! Sono qui! ^^
Kay: Ciao! ^^
Ladro: Ciao! ^^
Kay: Ok, tornando al capitolo... quasi tutto scritto da Black: applauso a Black!!! ^^
Ladro: No...
Kay: Ladro???
Ladro: ... Ok. Brava Black!
Kay: Così va meglio! E... niente! Io ho fatto la vestale quasi in tutte le parti... che altro dico?
Ladro: Non saprei... chiedi loro se l'ultima frase della vestale li ha incuriositi.
Kay: Giusto! Ma vedi che sei utile alle volte?! :D
Ladro: Alle volte???
kay: ... Raramente!
Ladro: :(
Kay: Bene... curiosi??? Chi sarà mai questo/a "simile"??? Tan-tan-taaan!
Ladro: No, non farlo.
Kay: No?
Ladro: No.
Kay: Ok... :( ... Vabbè, ormai gestisco io le pubblicazioni, anche perchè posto ad orari per lo più assurdi. Non è colpa di Black se lei non c'è! Avete ragione, sono io il mostro! Vabbè, nulla... recensite! Solita raccomandazione che tutti fanno e... nulla! Un ciao a tutti!

Kay & Il Ladro Nero *versione demenziale*

Ladro: Si, io ci sono in versione seria e in quella demenziale! Sono... adatto a tutti! XD

   
 
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