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Autore: Aven90    18/11/2012    17 recensioni
La festa del Lumaclub natalizio raccontata da Luna Lovegood, che comprende una verità finora inespressa del trio protagonista. Contest organizzato dal gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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- Nick EFP: Aven90

- Titolo: Natale al Lumaclub

- Pacchetto scelto e personaggio: Cometa/Luna Lovegood

- Fan Art (link): https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1950781709089&set=oa.216872711708569&type=1&theater

- Avvertimenti: One Shot

- Genere:

- Rating: Verde

- Introduzione: La festa del Lumaclub natalizio raccontata da Luna Lovegood, che comprende una verità finora inespressa del trio protagonista.

 - Eventuali NdA:  Contest organizzato dal gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]"

 


 


Questi personaggi e i luoghi descritti non mi appartengono e la storia è stata scritta senza scopo di lucro.

 

Quando Harry mi ha invitata alla festa di Natale del professor Lumacorno, devo dire che sono stata piuttosto contenta, anche perché avevo sentito dire che sarebbe venuto anche un Vampiro.

Chissà se se si tratta del Ministro, ma ne dubito.

Sono un po’ emozionata, non mi avevano mai invitato ad una festa prima d’ora, ma mio padre dice che bisogna vestirsi di giallo, per augurare buona fortuna. Ma siccome non ho niente di giallo nell’armadio (sospetto che mi abbiano nascosti gli abiti, non si stufano di fare sempre lo stesso scherzo?) mi vestirò nel modo più elegante possibile.

Stamattina noto che al tavolo dei Grifondoro Ron è piuttosto sorpreso del fatto che Harry stia portando me alla festa, e poi sento dire che Hermione ci andrà con Cormac McLaggen. Non lo conosco bene, ma per quello che so di lui lo sta usando solo come rimpiazzo.

I miei sospetti vengono rafforzati quando sento dirle “Mi piacciono i giocatori di Quidditch molto bravi”. Chissà a chi si riferisce? È vero che è stata con Viktor Krum perché Ginny mi ha detto che si sono anche baciati, però penso che si stia riferendo a uno dei suoi due amici: Ron o Harry, che sono entrambi molto bravi a giocare, contro Serpeverde hanno entrambi giocato molto bene, ho fatto anche il tifo per loro. Meno male che non c’era nessun Nargillo nei paraggi, altrimenti sarebbe finita molto peggio.

A lezione, Ginny vuole parlare con me di questa colazione.

“Sono contenta che Harry ti stia portando al ballo” mi dice, scegliendo di non arrivare subito al punto. Penso che con questa frase, Ginny mi voglia comunicare che cova ancora qualcosa per Harry, ma non vuole darlo a vedere.

“Sì, è stato un gesto carino da parte sua” le rispondo come le avevo già risposto la prima volta, poi proseguo “Hai visto Hermione? Sta andandoci con quel McLaggen”

Ginny annuisce. “Sì, ma secondo me lo sta facendo per un motivo ben preciso: e se volesse far ingelosire qualcuno?”

Comprendo che è questo il motivo per cui Ginny ha ripreso l’argomento, e le rispondo con quello che penso. “Ho avuto anche io la stessa impressione. Secondo te, si riferisce a Ron o a Harry?”

Ginny mi guarda con un’espressione triste. “Secondo me a Harry: sinceramente, Ron non è poi questo granché a Quidditch, e poi, diciamocelo: sono stati così attaccati ultimamente, con la storia del libro trovato a Pozioni, ricordi che te ne ho parlato? E poi lei e mio fratello hanno anche litigato, e lui è stato sempre lì ad ascoltarla…”

Ricordo eccome.

“Ma allora come si spiega il fatto che Hermione ha Confuso McLaggen alle selezioni?”

Ginny mi risponde “Non per il bene di Ron. Sapeva che Cormac sarebbe stato un problema da gestire nello spogliatoio e quindi ha favorito mio fratello, così il Capitano avrebbe avuto meno stress”

Annuisco convinta, e noto una certa tristezza nel tono della mia amica, accentuata dal fatto che non abbia nominato per nome Harry, definendolo solo come il Capitano, e così decido di seguire il resto della lezione. È incredibile come il professor Vitious lasci passare il fatto che parlottiamo  a vicenda, è molto gentile.

 Quando arrivo alla Sala d’Ingresso alle otto in punto, vi trovo un numero insolitamente ampio di ragazze, e tutte stanno fissando Harry molto risentite quando mi si avvicina, probabilmente sono solo gelose. A questo punto mi viene da chiedermi cosa c’è dietro al suo invito, e cosa prova Harry per Hermione. Voglio troppo bene a Ginny e vorrei che fosse felice. Anche lei sta usando Dean come rimpiazzo.

Alla fine, ho scelto di indossare un completo di paillettes d’argento, scegliendo di non mettermi le Prugne Dirigibili ai lobi delle orecchie, perché potrebbero creare interferenze. Non ho nemmeno bisogno degli Spettrocoli, penso che Lumacorno abbia disinfestato il suo studio dai Gorgosprizzi. Forse non è molto a tema natalizio, ma vestirmi da Babbo Natale mi sembrava davvero troppo, e d’altra parte anche Harry è vestito abbastanza casual.

“Ciao” mi saluta Harry quando ci incontriamo. “Allora andiamo?”

“Oh, sì” rispondo io.

Penso che ad Harry non piaccia parlare come parlo io con Ginny, però una domanda me la fa lo stesso. “Hai sentito che dovrebbe venire un Vampiro?”

“Rufus Scrimgeour?” chiedo, sperando di venire confermati i sospetti di papà.

Con mia grande sorpresa, in questo caso Harry si rivela di vedute ristrette, perché mi assicura che il Ministro non è assolutamente un Vampiro, evidentemente anche lui fa parte del gruppo che non vuole che la verità arrivi a galla. Peccato.

Ma non c’è tempo per replicare, perché siamo arrivati al luogo della festa, sarà divertente smentire Harry e le sue “certezze”.

Inutile dire che in questo caso è tutto a tema natalizio: le luci rosse e oro dominano la scena, e ci sono anche arazzi color smeraldo che devo dire non sono niente male.

Intravedo anche un albero di Natale riccamente decorato, ma naturalmente non è come quello che facciamo noi a casa.

Ma del Ministro nemmeno l’ombra, c’è soltanto un tizio che chiede di lucrare sulla vita di Harry, ma non è molto interessante.

Dopo esserci congedati, Harry mi trascina attraverso la sala per intercettare… Hermione.

I sospetti di Ginny erano fondati, a giudicare di come la stiamo rincorrendo. Questo Natale sarà per lei molto triste. E dire che anche a lei spetta un regalo, ma d’altronde al cuore non si comanda.

“Hermione! Hermione!”, Harry chiama la sua amica in modo quasi implorante.

“Harry! Ci sei, grazie al cielo! Ciao, Luna!” risponde lei.

Grazie al cielo ci sei… sono queste le parole che registro. Beh, così è troppo facile.

“Che cosa hai fatto?” chiede Harry, perché Hermione è parecchio scarmigliata. Non sarà che si è disperata prima di venire perché non è venuta alla festa con Harry?

Mi sbaglio, perché spiega ad Harry “Oh, sono appena sfuggita… voglio dire, ho appena lasciato Cormac sotto il vischio”

Beh, certo, penso io. Baciarsi sotto il vischio, a parte che è sempre infestato dai Nargilli, comporta un impegno improrogabile con la persona che baci, ed è meglio non prenderlo sottogamba. Quindi è ovvio che Hermione non ha mai voluto impegnarsi con Cormac.

A quel punto, entra in scena la professoressa Cooman, ma quello che dirò a Ginny non è tanto questo, quanto il dialogo successivo fra il suo vero amore (non Dean) e Hermione.

“Hai intenzione a dire a Ron che hai interferito alle selezioni per il Portiere?” chiede Harry.

“No, e perché dovrei? Mica l’ho fatto per aiutarlo o chissà cosa” risponde Hermione, vaga. È la prima volta che la vedo imbarazzata.

“No? E allora perché?” chiede Harry. Ogni volta questo ragazzo mi stupisce come non sappia cogliere le sfumature che gli si lanciano.

“Andiamo in un luogo appartato, sta arrivando Cormac”, Hermione trascina così il mio compagno, che a sua volta si dimentica che ci sono anch’io con loro. Decido di curiosare, d’altra parte la Cooman non sembra stare molto bene. E poi è anche per il bene di Ginny sapere cosa in realtà passa per la testa di Harry.

“A dirla tutta, io l’ho fatto per te!” sbotta d’un tratto Hermione, non ho nemmeno bisogno di sforzarmi per capire cosa stia dicendo.

“Per me?” chiede ancora Harry.

“Sì… perché avresti avuto difficoltà a gestirlo, e non voglio che tu abbia altre preoccupazioni, ne hai già tante…” , il suo tono della voce comincia ad incrinarsi.

Harry a questo punto sembra veramente colpito e risponde titubante. “Hermione, io…”

“Sono molto preoccupata!” continua Hermione. “Tu sei il Prescelto, potresti morire da un momento all’altro, e sei il mio migliore amico, forse… sono così confusa che…”.

Sta per mettersi a piangere, quando Harry decide di prendere l’iniziativa e l’abbraccia; poi si mettono a ballare, o meglio, a dondolare a ritmo della musica che qualcuno sta suonando nella sala. È uno di quegli abbracci che vogliono dire più di quanto si voglia trasparire, avvolti dalla magia del Natale, qui palesata in tutta la sua evidenza: è vero che in questo periodo siamo tutti più buoni.

Alla fine, capisco che quello che ci siamo dette io e Ginny stamane era fondato. Anche lei ha scelto Dean per far ingelosire Harry, ma nel suo caso ha fallito: d’altra parte, da quello che so di loro, è più giusto così.

“Buon Natale, Hermione” sussurra Harry in maniera appena percettibile.

“Grazie, Harry…” singhiozza Hermione, veramente grata. Immagino che avrebbe voluto dire qualcosa in più, ma si vede che l’emozione ha vinto sulla sua usuale razionalità.

Credo di aver sentito abbastanza, così mi allontano. Sarà un bel Natale per loro.

   
 
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